Chiesa conciliare
L’espressione “Chiesa conciliare” dà adito a molta confusione. Ad esempio: come può la Chiesa cattolica, la Sposa immacolata di Cristo ( Ef. V, 27), essere deturpata con la nuova religione del Vaticano II centrata sull’uomo, vale a dire col Conciliarismo? Eppure, Nostro Signore ha fondato una sola Chiesa, per cui se la “Chiesa conciliare” non è cattolica, ci sarebbero due Chiese, una Chiesa conciliare e una Chiesa cattolica? Impossibile.
In effetti, non ci sono due Chiese. C’è solo l’unica Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo, che è la Chiesa cattolica. Ma questa Chiesa cattolica si incarna in esseri umani che sono necessariamente imperfetti. Nostro Signore l’ha istituita non per salvare angeli o animali, ma esclusivamente noi poveri esseri umani, che da noi stessi tendiamo a cadere, a causa del peccato originale, sempre più lontano dal Cielo e da Dio.
Così la Chiesa cattolica ha sempre due aspetti: divino, per la sua origine o inizio (Gesù Cristo) e per il suo fine (condurre le anime al Cielo), e intanto essa è anche necessariamente umana, per il suo coinvolgimento in mezzo agli esseri umani che è venuta a salvare. Pertanto, come ci devono essere gli esseri umani all’interno della Chiesa, così ci saranno sempre anche imperfezioni all’interno della Chiesa, a volte molto evidenti, ma queste imperfezioni non saranno ancora in grado di macchiare la Sposa di Cristo, di per sé senza macchia.
Ora, il Conciliarismo, come nuova religione del Vaticano II che mette l’uomo al posto di Dio, è errore e imperfezione, puramente umani e affatto divini. Quindi l’espressione “Chiesa conciliare” indica la Chiesa cattolica nel suo aspetto puramente umano e imperfetto, indica la Chiesa sfigurata dall’uomo moderno che ha organizzato il Vaticano II e ha messo se stesso al posto di Dio. Ciò nonostante, la Chiesa divina permane incorruttibile sotto ogni deturpamento, come se si trattasse di un martin pescatore che si tuffa in picchiata in un lago per prendere un pesce e che vola di nuovo verso il cielo scrollandosi da dosso l’acqua che ha preso momentaneamente.
Quindi, ci sono due Chiese? Nient’affatto. C’è solo l’unica Sposa immacolata di Cristo. E allora, l’espressione “Chiesa conciliare” non ha alcun significato reale? Ahimè, essa indica una realtà fin troppo reale. Indica tutti quei membri e quelle strutture dell’unica vera Chiesa, in quanto intrappolati nei lacci dei sottili errori del Vaticano II, e in quanto suscettibili costantemente di essere portati fuori dalla vera Chiesa da quegli errori. Questa è la “Chiesa conciliare”, da cui Mons. Lefebvre non importava di essere “scomunicato”, perché, diceva, in primo luogo non era mai appartenuto ad essa.
Kyrie eleison.