Segno malo

Tenetevi forte, cari lettori, per un’altra brutta notizia. Non è la fine del mondo, ma è un altro refolo in un vento malo, un’altra indicazione che il vento soffia nella direzione sbagliata, quando invece speravamo che il vento potesse aver girato nella giusta direzione. Dopo tutto, quando nel Capitolo Generale del luglio dello scorso anno è stato eletto un nuovo Superiore Generale, non è stato un segno che la ferma presa dei liberali sulla direzione presa dalla Fraternità si stava finalmente allentando? Che c’era la speranza che il nuovo Superiore Generale potesse portare la Fraternità in una direzione più sana di quella presa dai due immediati successori di Monsignore Lefebvre?

Questa speranza ha ricevuto un brusco shock quando abbiamo saputo che poco prima della fine del Capitolo, questo aveva creato, accanto al normale organo di governo della Fraternità, che è il triumvirato del suo Superiore Generale e dei suoi due Assistenti, due nuovi posti di Consigliere, per consigliare il triumvirato – e chi è stato nominato a questi due posti? – nientemeno che i due precedenti Superiori Generali! Ma nel caso in cui avessimo paura che questo potesse significare che non ci sarebbe stato alcun cambiamento nell’incubo crescente della Fraternità negli ultimi 20 anni, ci è stata data l’assicurazione che i due nuovi Consiglieri avrebbero consigliato solo l’inclusione o l’esclusione dei membri della Fraternità, o l’apertura o la chiusura delle case della Fraternità. E chiunque ha voluto crederci lo ha creduto.

Ancora per dissipare i timori che al vertice della Fraternità più le cose cambiano e più rimangono le stesse, e che la Fraternità è ancora strettamente ghermita dai suoi nemici interni, ci è stato anche detto che l’ex Superiore Generale non avrebbe soggiornato più nella sede centrale della Fraternità a Menzingen, vicino a Zurigo, ma si sarebbe stabilito nel seminario principale della Fraternità a Écône, con una catena di alte montagne tra esso e Menzingen. Una tale mossa aveva spaventato alcuni di noi per l’ombra che avrebbe gettato su tutto il Seminario la vicinanza dell’ex Superiore Generale, in relazione alla formazione sacerdotale dei futuri sacerdoti francofoni della Fraternità, ma almeno quest’ombra non avrebbe gravato sul suo successore a Menzingen. In questo senso, potevamo sperare che almeno egli lasciasse il suo successore a Superiore Generale libero di determinare da solo la futura politica della Fraternità. Questo è sicuramente ciò che il trasferimento da Menzingen a Écône poteva farci pensare. Ma, ahimè, sembra che ancora una volta siamo stati presi per degli sciocchi.

L’ultima notizia, proveniente da più di una fonte e sicuramente facile da verificare, è che l’ex Superiore Generale ha fatto le valigie a Écône ed è tornato a Menzingen. Sembra che egli abbia considerato o che la sua permanenza nel quartier generale avrebbe provocato solo una scarsa reazione, o che la reazione non ci sarebbe stata, in ogni caso che era meglio per il ragno ritornare al centro della sua tela, perché nessuna delle mosche se ne sarebbe accorta.

Sacerdoti della Fraternità San Pio X di Monsignor Lefebvre, è a suo nome che ci appelliamo a voi: credete se volete che la politica di sottomissione alla Roma conciliare non sia suicida per la Fraternità di Monsignore e per lo scopo per cui lui l’ha fondata, ma certo è che, con le parole di Amleto: “non ponete questo lusinghiero unguento sulla vostra anima” – il cambiamento a luglio del Superiore Generale non ha prodotto una vera differenza in questa politica. Sembra che la stessa mafia dei liberali sia ancora in carica e sia ancora intenzionata – naturalmente con le migliori intenzioni – a disfare quello che ha fatto Monsignore.

Il problema non è da poco, e attiene molto al di fuori della piccola Fraternità – rimanete attenti.

Kyrie eleison.