Falso Antisemitismo
Quando “Commenti Eleison” della scorsa settimana ha sostenuto che nella misura in cui Papa Benedetto XVI ha cambiato la preghiera del Venerdì Santo, egli ha lavorato contro la salvezza eterna degli Ebrei, così da dimostrare egli stesso – senza dubbio involontariamente – di essere un vero antisemita, cioè nemico degli Ebrei in quanto Ebrei, un certo numero di lettori si è detto apparentemente d’accordo. Mi congratulo con loro, perché dovevano pensare con le loro teste cattoliche, invece di lasciarsi emozionare dai loro mezzi di comunicazione (oggettivamente) vili. Ma andiamo oltre.
Ovviamente, i principii di base si applicano a tutti gli uomini e non solo agli Ebrei: desiderare per loro la salvezza eterna equivale ad amarli veramente, perché significa augurare loro il più grande di tutti i beni, e cioè la felicità eterna in Cielo, per mezzo e con Nostro Signore Gesù Cristo. Augurare loro il benessere o la prosperità solo in questa piccola vita sulla terra equivale ad amarli molto meno, soprattutto se tale successo mondano prendesse il posto della loro salvezza eterna, come troppo facilmente può accadere – Mt . XIX, 24.
Ma sempre meno persone oggi credono nella vita eterna, o in Nostro Signore, così che, naturalmente, la prospettiva di queste persone è differente. Se io sollecito per loro la vita eterna, o se faccio quello che prudentemente posso per ostacolare la loro campagna contro Nostro Signore, allora sembrerà loro che io sia il loro nemico, mentre in realtà sono il loro migliore amico. È tutta una questione di prospettiva, non è una questione di opinioni: la prospettiva eterna è vera, mentre la prospettiva anti-cristiana è oggettivamente e assolutamente falsa.
Ora, fin da quando gli Ebrei si resero responsabili della crocifissione di Nostro Signore Gesù Cristo – “Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli”, Mt . XXVII, 25 – essi, come razza e come religione, hanno continuato sempre, con nobili eccezioni, a rigettarlo fino ai nostri giorni. Così San Paolo osservava che non solo “hanno ucciso il Signore Gesù e i profeti”, ma hanno anche vietato a San Paolo stesso di “predicare ai pagani, perché possano essere salvati”. In breve, il loro comportamento è stato tale che “non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini” ( I Ts . II, 14–16). In tempi più vicini a noi, è materia di documentazione storica che la progettazione e l’impianto, per esempio, del comunismo, per condurre il genere umano lontano da Dio e per sostituire il Suo Cielo con un paradiso artificiale, sono stati in gran parte impresa loro.
Allo stesso modo in cui hanno perseguitato continuamente San Paolo (vedi gli Atti degli Apostoli) come fosse uno dei loro acerrimi nemici, mentre in realtà nessuno li amava veramente di più o lavorava di più per il loro vero benessere come San Paolo (cfr. Rom . IX, 1–5); così oggi, essi appellano “antisemita” chiunque si frapponga alla loro empietà, mentre in realtà tutti quelli che operano per la loro salvezza, come per la salvezza dei pagani, sono i loro migliori amici.
San Paolo, prega per noi!
Kyrie eleison.La Reja, Argentina