Genitori Oggi – III

CE 553 (“Genitori oggi – I”, del 17 febbraio) ha colpito nel segno. La cosa non sorprende. Il diavolo praticamente ha fatto presa su tutta la società. Il campo di battaglia si è spostato su quelle famiglie sulle quali egli ancora non ha fatto presa. Genitori, non disperate di Dio (che è ciò che il Diavolo vuole che voi facciate), ma prendere atto della gravità della situazione, e considerate la logica delle due contromisure proposte da Dio contro tale situazione, attraverso Sua Madre. Poi fate il meglio che potete e affidate i vostri figli nelle mani della Madonna.

Diversi lettori hanno reagito finora a “Genitori oggi – I”, e ce ne saranno sicuramente altri. Un primo lettore lamenta che l’analisi di Don Delagneau si adatta esattamente alla sua famiglia. Il giorno dopo il Natale dell’anno scorso la loro figlia maggiore, che aveva appena compiuto 20 anni, ha voltato le spalle alla sua famiglia e ha abbandonato “una volta per tutte” il Tradizionale modo di vita cattolico che si viveva in famiglia, consegnandosi al mondo con un imminente matrimonio, impresa per la quale non è pronta. Tuttavia, una scintilla di speranza sta nel fatto che il giovane interessato non ha religione, il che significa forse che con lei potrá trovare la sua strada verso Dio più facilmente che se avesse una qualche religione! Un’altra scintilla di speranza è che la maternità potrá riportare la ragazza alla realtà, come è stato per Marya Shatova nel romanzo “I Diavoli” di Dostoevskij (colui che ha intravisto il sopraggiungere del mondo moderno).

Una seconda lettrice, vista l’accuratezza del quadro delineato da don Delagneau sui giovani di oggi, si chiede perché questi “Commenti” in generale raccomandino sempre ai giovani di oggi di sposarsi. Lei scrive che dei giovani di oggi pochi sono rimasti autentici uomini o donne, anche solo a metà, perché “il materiale di base è cambiato ”. Lei si chiede se non sia il momento di considerare la possibilità che Dio voglia che più uomini e donne rimangano celibi, così che soffrano per la solitudine; ma la libertà dagli impegni familiari comporta veramente avere più tempo per la lotta e il sacrificio? Lei aggiunge che sui posti di lavoro la nuova generazione di lavoratori vuole denaro, potere e tempo libero: questi giovani non hanno un’idea nemmeno teorica dell’etica del lavoro, e quasi tutti vivono nel peccato, con “compagni” o secondi coniugi o con qualche perversione o altro. “Gesù, abbia pietà”, conclude.

Un terzo lettore suggerisce che Don Delagneau fa molto bene a rivolgersi ai genitori, ma che cosa sta facendo oggi la Chiesa per difendere le famiglie? E intanto egli dice di essere abbastanza grande da poter guardare con nostalgia agli anni ‘60 quando sua madre era sempre a casa a badare ai figli, mentre oggi sono poche le famiglie che riescono a sbarcare il lunario senza che la madre debba uscire di casa per lavorare, e i bambini devono essere affidati allo Stato per essere assistiti, perché la Chiesa ufficiale è alle corde e la Tradizione cattolica è dispersa e lontana. Le condizioni di vita per le famiglie sono determinate dallo Stato che non favorisce le famiglie, e che non ha nessuna delle capacità della Chiesa per aiutare la famiglia nei suoi problemi umani. Questo lettore conclude che siamo schiavi, come gli Ebrei in Egitto. Ma dice anche che dal momento che Dio ha lasciato le famiglie nelle attuali condizioni, deve esserci qualcosa che esse possano fare a riguardo.

In effetti: “Dove c’è la volontà, c’è una via d’uscita”, dice il proverbio. E il Concilio di Trento cita sant’Agostino dove ricorda che Dio non abbandona un’anima che non abbia prima abbandonato Lui. Come disse Solzhenitsyn, la Russia non sarebbe mai caduta nell’Inferno comunista se non avesse voltato le spalle a Dio. Dio Onnipotente ha permesso quell’Inferno per riportare la “Santa Russia” a Lui. Ci sono voluti diversi anni, ma quel ritorno a Dio si sta svolgendo in tutta la Russia, anche se la conversione non è ancora cattolica. Pazienza. A questo provvederà la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria. “Si impara soffrendo” (Eschilo). E ora le famiglie in tutto l’Occidente consumista stanno soffrendo intensamente. Dunque pazienza.

I genitori hanno bisogno soprattutto di cogliere l’urgenza della necessità di ricorrere ai due rimedi della Madonna: il Rosario e la Devozione dei Primi Sabati per riparare il suo Cuore Immacolato. Chi può dire che anche uno solo di questi rimedi è assolutamente impossibile? I genitori facciano uno sforzo concreto con entrambi: cinque Misteri con i bambini, altri dieci individualmente, se possibile, e gestire la distanza necessaria per compiere i Primi Sabati; e allora la Madonna come potrebbe abbandonarli? Impossibile!

Kyrie eleison.