VIGANÓ SEDEVACANTISTA – II ?
Se un’anima cerca l’Autorità di Dio, la cerchi
In una sola direzione: la Chiesa Cattolica!
Da quando l’Arcivescovo Vigano, un tempo Numero Quattro della Segreteria di Stato, si è lasciato alle spalle il Concilio Vaticano II e tutti i suoi fasti e le sue opere, alcune sue osservazioni su Papa Bergoglio sono state così caustiche che molti Cattolici si sono chiesti se l’Arcivescovo lo consideri ancora un Papa. Non si è forse unito alla schiera dei “sedevacantisti”, cioè di quei Cattolici che ritengono che la Sede di Pietro sia vacante da quando quel terribile Concilio ha fatto tanti danni alla Chiesa Cattolica? Come è possibile che veri Papi abbiano presieduto quel Concilio provocando i suoi nefasti esiti?
Il problema è angosciante, perché con quel Concilio l’Autorità Cattolica si è separata dalla Verità Cattolica, costringendo i Cattolici ad abbandonare l’una o l’altra, in tutto o in parte, perché non potevano più seguirle entrambe. I Cattolici o si aggrappavano alla Verità e più o meno “disobbedivano” a quella che sembrava essere l’Autorità Cattolica, o si aggrappavano ad una “Autorità” falsificata ed erano più o meno infedeli alla Verità immutabile. Quanto all’Arcivescovo Vigano, per decine di anni dopo il Concilio (1962–1965) è stato fedele ai suoi colleghi e compagni nei più alti ranghi dell’Autorità Ecclesiastica, perché, per sua stessa confessione, “non poteva credere che intendessero distruggere la Chiesa”. Ma nel 2018 ha incontrato una tale corruzione negli Stati Uniti d’America, dove era Nunzio Papale, e anche nella Curia Vaticana, che è stato costretto a cercare la causa proporzionata, e l’ha trovata nel Concilio. Da lì l’ha trovata soprattutto nel Papa Conciliare del suo proprio tempo, il “Gesuita Argentino”, come lo chiama lui, sul quale ha fatto commenti così sprezzanti che molti osservatori sono stati spinti a chiedersi se l’Arcivescovo crede ancora che Bergoglio sia Papa. Vediamo cosa ha detto il 9 dicembre.
Si veda il “Commento Eleison” della scorsa settimana (n. 860 del 6 gennaio) per un riassunto in sei paragrafi di ciò che ha detto, a cui corrispondono i numeri seguenti in grassetto. Meglio ancora le sue parole originali e complete, accessibili sul sito dell’Associazione Exsurge Domine https://exsurgedomine.it/231209-aspicite-ita/
1 Negli ultimi 10 anni, la Chiesa Cattolica visibile è stata convertita alla rivoluzione e al caos.
2 I Cardinali e i Vescovi dovrebbero bloccare questa distruzione, ma sono troppo Conciliari per farlo.
3 L’Autorità della Chiesa, così paralizzata, è spiegabile solo con l’ “operazione dell’errore” prevista per la fine del mondo.
4 Bergoglio è un usurpatore del trono di Pietro. È un falso profeta. Non dobbiamo obbedirgli.
5 Tuttavia, non abbiamo l’Autorità per dichiarare ufficialmente che non è Papa, quindi non c’è una soluzione umana.
6 Non si tratta nemmeno di una battaglia tra soli uomini, e pensarla così significa provocare altri gravi problemi.
Questo è il riassunto più scarno della ricca argomentazione dell’Arcivescovo – si veda l’originale per lasciarlo parlare da solo – ma è sufficiente per chiarire che è lontana dal “sedevacantismo”. Dopo aver argomentato, per la maggior parte del suo discorso (1 – 4), le ragioni contro colui che chiama “Bergoglio”, proprio quando arriva al punto culminante in cui proporrà la sua soluzione (5), sembra come assumere la posizione di molti Cattolici che considerano questo o quel Papa Conciliare, da Giovanni XXIII a Francesco compreso, non essere un vero Papa. Ma questa convinzione, condivisa da molti di loro, non potrà mai equivalere a una dichiarazione ufficiale della Chiesa, e qualsiasi dichiarazione di questo tipo dovrà attendere finché la Madre Chiesa non si sarà ripresa dall’attuale attacco mortale del Modernismo, una malattia mentale a malapena curabile.
Nel frattempo questo apparente rifiuto della causa del “sedevacantismo” por Mons. Viganò è altamente ragionevole, perché salvaguarda nella mente e nel cuore dei Cattolici una misura di rispetto per l’Autorità Cattolica che altrimenti potrebbe andare completamente in fumo. Guai alla Tradizione Cattolica o alla sua “Resistenza” che perdesse ogni rispetto per l’Autorità Cattolica, perché essa deve e tornerà, in piena forza, un giorno, e prima della fine del mondo.
Kyrie eleison