Tirannia aeroportuale
Tirannia aeroportuale on Luglio 26, 2008
La T.S.A. – Transportation Security Agency – degli Stati Uniti “ bugs the heck out of me ” [mi manda in bestia], come dicono gli americani. Non riesco a capire perché i cittadini della
“ patria dei coraggiosi e della terra dei liberi ” [ritornello dell’inno americano: O’er the land of the free and the home of the brave ] la sopportano, e perché non l’hanno cacciata già da tempo dalle città. Ma poi temo di poterlo capire, dopo tutto . . .
Negli aeroporti, che sono il luogo dove mi imbatto nella Thousands Standing Around (T.S.A.) [parafrasi ironica: Migliaia che ti stanno intorno], essa prende la forma di agenti incaricati di interrogare i passeggeri che arrivano in volo negli Stati Uniti, e di verificare il loro bagaglio, presumibilmente al fine di assicurarsi che essi non siano “terroristi”. Quando ho volato da Francoforte a Chicago poche settimane fa, uno di loro mi ha chiesto cosa stessi facendo in Germania. Ho avuto il coraggio di chiedere cosa importasse della cosa al governo degli Stati Uniti.
“Se la cosa le crea problemi, se la prenda col governo”, fu la risposta, “ma se non vuole passare delle ore qui, è meglio che risponda”. Poi arrivò una sfilza di domande: “Perché era in Germania? . . . Dov’era? . . . Com’è arrivato da lì a qui? . . . Ha un biglietto per dimostrarlo?”
Non riuscivo a credere alle mie orecchie, ma osservavo la massa dei passeggeri che sembrava non avere alcun problema per questo tipo di trattamento.
In effetti sembrava che addirittura godessero ad essere interrogati, e poi l’esplorazione corporale condotta da macchine sempre più invadenti, se si vuole volare. Devo supporre che il loro atteggiamento sia dovuto al fatto che almeno qualcuno li prenda sul serio. Ma mi viene da gridare loro: “Svegliatevi! Com’è che non capite che l’11 settembre è stato una frode totale?” Ma ovviamente sarebbe come sprecare il fiato con questa massa di passeggeri, ed essere etichettato dalla T.S.A. come propagandista del terrore!
Eppure solo pochi anni fa, prima dell’11 settembre, una tale intrusione nel privato e nella libertà dei cittadini americani sarebbe stata del tutto inaccettabile. Così com’è, questa pronta compiacenza dei passeggeri mi suggerisce che essi sono grati per essere protetti dai “terroristi” mondiali. Esagero, se inoltre ho il sospetto che l’essere così esaminati negli aeroporti sia anche benvenuto in quanto proveniente dal loro governo divino, un rituale della loro religione laica di Stato? Quale altra religione ha la maggior parte di loro?
Kyrie eleison.