Dove vai, mondo?

Dove vai, mondo? on Gennaio 2, 2016

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Così abbiamo concluso ancora un anno senza che la Chiesa sia completamente collassata, né che il mondo sia piombato nella sua Terza Guerra Mondiale, ma entrambe queste calamità si sono significativamente avvicinate. Dove andiamo? Che possibilità abbiamo di evitare tali disastri?

Per quanto riguarda il mondo, la Siria in particolare è stata trasformata in una polveriera in cui la polvere viene accumulata per una sempre più gigantesca esplosione. America e Russia, con i loro alleati, sono pronte a combattere per due visioni contrapposte del futuro del mondo: i banchieri che oggi controllano gli USA vogliono un mondo unipolare in cui il loro Nuovo Ordine Mondiale eserciti un’egemonia planetaria; i Russi, al contrario, vogliono un mondo multipolare in cui possano mantenere la loro indipendenza nazionale e salvaguardare i propri interessi. E chi può biasimare i Russi se vogliono impedire che il NOM conquisti il mondo? Finora hanno agito con grande moderazione di fronte alle vili provocazioni dell’Occidente.

Ma, come sempre, l’uomo propone mentre Dio dispone. Se gli uomini non smetteranno di peccare, al momento scelto da Lui, e non da loro, i cani della guerra saranno lasciati liberi. Come al solito, gli uomini sapranno perché hanno iniziato la guerra, ma Dio solo sa come andrà a finire. I Russi hanno alcune armi notevoli, così che l’Occidente non è affatto sicuro di “vincere”, soprattutto se da parte di tutti noi si leveranno al Cielo delle preghiere sufficienti per ottenere la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, così che i Russi possano ottenere per tutti noi un’interruzione della marcia del mondo verso l’abisso. In ogni caso, la guerra sarà tanto lunga e devastante per quanto serve a Dio per salvare non la civiltà (cosiddetta), ma le anime. Impareranno le anime la lezione? In caso contrario, Dio potrebbe ritenere necessario permettere loro di sprofondare in un caos peggiore.

Per quanto riguarda la Chiesa, la sua influenza sugli eventi mondiali è decisiva. Ovunque veri sacerdoti cattolici amministreranno veri sacramenti, essi staranno estinguendo quei peccati che sono la causa della guerra (Giacomo, IV, 1). Ma che cosa abbiamo visto lungo il 2015? I prelati che attualmente controllano la Chiesa hanno dimostrato poco o niente di voler tornare alla vera dottrina del Nuovo Testamento abbandonando i falsi principi del Concilio Vaticano II, e Papa Francesco in particolare, con la sua irrefrenabile applicazione di questi principi, sembra intento a perseguire nient’altro che la distruzione della Chiesa cattolica. Ora nel 1970, quando il lavoro di devastazione condotto dal Concilio sembrava irresistibile, Dio nella sua misericordia diede alla sua Chiesa un Arcivescovo che fece sorgere una nuova generazione di sacerdoti cattolici per testimoniare la vera Fede e per dimostrare nella vita reale che questo non era cosa antiquata, così che egli agì come un freno alla devastazione. Ma Mons. Lefebvre morì nel 1991 e i suoi successori a capo della sua Fraternità ben presto incominciarono a perdere di vista la necessità di resistere al mondo moderno col suo sinistro Concilio. Nel corso del 2015 abbiamo visto un segno dopo l’altro indicare che la Fraternità si avvicina sempre più alla Roma neo-modernista.

Siamo costretti a chiederci: questi successori hanno ancora una qualche cognizione del perché Monsignore istituì la sua Fraternità San Pio X? Costoro, hanno ancora il senso della vera Fede? Si rendono conto della loro grave responsabilità nel testimoniare la Fede, senza permettere che venga offuscata nel mondo? Che nel 2016 possano pensarci seriamente, prima che sia troppo tardi, prima che la Fraternità finisca col condannare se stessa a perdere tutto il suo sapore, unendosi all’apostasia conciliare, e finisca col non agire più come una spina nel fianco dei neo-modernisti, e smetta di essere il sostegno di quella vera Chiesa, che sola ha il segreto della pace nel mondo: Nostro Signore Gesù Cristo, “ieri, oggi e sempre, né liberale né modernista” (citazione di Mons. Lefebvre).

Kyrie eleison.