Tag: Protestantesimo

Le Cause DellA Rovina

Le Cause DellA Rovina posted in Commenti Eleison on Marzo 13, 2021

Due settimane fa in questi “Commenti” un veterano Tradizionalista ha fatto alcune interessanti considerazioni sulla questione degli infiltrati, consapevoli o meno, che distruggono la Chiesa Cattolica dall’interno. I lettori ricorderanno come tentò invano di restaurare la Tradizione Cattolica dentro l’architettura Conciliare. Ma scoprì che non gli era possibile. Quando allora gli chiesero: “Ma come possono gli stessi ecclesiastici commettere il suicidio della Chiesa? Non ha senso!”, ecco che aveva altre cose interessanti da aggiungere:

Penso che tutto ciò dipenda dall’amore o dalla mancanza di Verità. Secondo me, coloro che amano veramente la Verità la troveranno o lotteranno finché non l’avranno trovata, e poi agiranno di conseguenza. Penso che negli anni ‘60 e ‘70 la Fede è crollata perché i Cattolici si sono stancati. Alla Messa di mezzogiorno nella mia parrocchia, negli anni ‘50, quasi più nessuno andava alla Comunione. I preti provengono dal popolo, e il popolo si è rammollito. Quando sono arrivati i cambiamenti metà dei fedeli li hanno accettati volentieri, perché gli hanno reso molto più facile vivere la “Fede”, perché i non-Cattolici smisero di essere a loro ostili, dato che una fede era buona come un’altra, e da allora tutti potevano sorridersi l’un l’altro. E il clero ha molto incorraggiato il movimento! La maggior parte dell’altra metà si unì alle Sette Protestanti o semplicemente abbandonò del tutto la religione. Alcune anime coraggiose, una minuscola minoranza che possedeva ancora l’amore per la Fede, formarono le proprie cappelle. La loro più grande ispirazione fu Monsignore Lefebvre, la cui fedeltà gli consentì di capire che la gerarchia era in uno stato di apostasia senza speranza.

Solo Dio può giudicare i cuori degli uomini, ma a mio parere non ci sono scuse per coloro che hanno abbandonato la Fede. Forse quasi tutti quelli che lo hanno fatto pagheranno con la loro anima. La mia generazione è stata la peggiore perché nonostante siamo nati e cresciuti nell’autentica Fede, l’abbiamo abbandonata pensando così di vivere una vita più facile e molto meno impegnativa. Le generazioni successive, seppur meno colpevoli, essendogli stata negata l’eredità Cattolica, avevano comunque poche scuse, poiché tutti hanno il dovere di vivere la Verità. Se la fede è cedevole, i Cattolici diventano codardi, soprattutto quando si tratta di aborto. I vescovi, per paura di perdere lo status fiscale o di offendere qualcuno, non si pronunciano mai contro. Il senatore Timothy Kaine, che vive nella nostra città, è a favore dell’aborto e di altre depravazioni pur sostenendo, non si capisce come, che la Fede Cattolica è la cosa più importante della sua vita. Il suo pensiero si è chiarito quando ha aggiunto: “Sono un Cattolico alla Papa Francesco”. Per quanto ne so, il Vescovo di Richmond non lo ha mai condannato sull’aborto, tanto meno gli ha negato la Santa Comunione, quando avrebbe invece dovuto scomunicarlo già molto tempo fa.

Il veterano suddetto sta deplorando il collasso generale dei Cattolici dopo il Vaticano II. Un altro lettore di questi “Commenti”, qui di seguito, sta indagando la ragioni dell’attuale condizionamento della Fraternità San Pio X che, tuttavia, era stata investita da Dio per resistere a quel collasso generale.

Penso che sia Fariseismo. È quello stesso Fariseismo che ha ucciso Nostro Signore che ora sta uccidendo la Chiesa e la Fraternità. La vera umiltà e carità sono andate perdute. Il Fariseismo, simile a dei “sepolcri imbiancati”, dice il Vangelo, porta alla cecità spirituale: “Rendete cieco questo popolo, così che vedendo non vedano, udendo non sentano”. I Farisei avevano una perfetta conoscenza delle Scritture e della Legge, e ciò nonostante uccisero il loro Messia. Oggi stanno uccidendo la Chiesa, ma non se ne accorgono, sono ciechi . . .

Credo che nella Fraternità ci siano stati sacerdoti per lo meno sovversivi, e al vertice alcuni leader che soffrivano di cecità completa, ma questi non sarebbero andati da nessuna parte se la sua comunità non fosse caduta nel Fariseismo. Se avessero seguito umilmente il loro santo Fondatore, non avrebbero preteso di sapere meglio di lui, né avrebbero accantonato le richieste della Madonna per i Rosari in favore della Consacrazione della Russia, pensando di sapere meglio di Dio stesso. Un simile insulto non poteva restare impunito da Lui. La punizione è stata la cecità spirituale dei Farisei, una punizione spaventosa! Dio, abbi pietà di noi!

Kyrie eleison.

Dillo forte!

Dillo forte! posted in Commenti Eleison on Dicembre 28, 2019

Se ci sono state grandi menti del passato, è perché hanno pensato a cose grandi, il che significa, esplicitamente o implicitamente, alle cose di Dio; e se sono state veramente grandi menti, il loro pensiero non sarà stato solo distruttivo. Una di queste menti era certamente l’inglese Shakespeare. Come cattolico, egli si trovò alle prese con l’apostasia del suo Paese proprio quando Shakespeare stava raggiungendo il suo apice, intorno al 1600. Ma quella svolta dell’Inghilterra verso il Protestantesimo significava che, se egli non voleva essere impiccato, sventrato e squartato, doveva camuffare il suo messaggio cattolico, come ha dimostrato Clare Asquith nel suo libro del 2005, “Shadowplay”, dove ha innalzato la letteratura inglese al di sopra dei “patrioti” inglesi e dei nani della critica letteraria.

Per fare solo un esempio, nell’appendice del libro sul Sonetto 152 di Shakespeare, lei mostra come dall’inizio alla fine, sotto l’apparente rivolgersi ad una donna che Shakespeare aveva conosciuto, ci sia un secondo completo significato che egli riferisce ampiamente a se stesso come scrittore che non è riuscito a mettere in guardia i suoi compatrioti come avrebbe dovuto fare. Ecco le 14 righe del sonetto con il loro significato apparente:—

In loving thee thou know’st I am forsworn,
But thou art twice forsworn, to me love swearing,
In act thy bed-vow broke and new faith torn,
In vowing new hate after new love bearing.
But why of two oaths’ breach do I accuse thee,
When I break twenty? I am perjured most;
For all my vows are oaths but to misuse thee
And all my honest faith in thee is lost;
For I have sworn deep oaths of thy deep kindness,
Oaths of thy love, thy truth, thy constancy,
And, to enlighten thee, gave eyes to blindness,
Or made them swear against the thing they see.
    For I have sworn thee fair; more perjured eye,
    To swear against the truth so foul a lie!

Tu sai che sono spergiuro quando t’amo,
Ma tu lo sei due volte quando mi giuri amore,
Hai violato talamo nuziale e tradito la nuova fede,
Giurando nuovo odio dopo un amore rinnovato.
Ma perché dovrei accusarti di due voti infranti.
Quando io ne infrango venti? Io sono più spergiuro;
Tutte le mie promesse non fanno che danneggiarti,
E tutta la mia onesta fede in te è perduta;
Ho fatto profondi giuramenti sulla tua grande bontà,
Giuramenti sul tuo amore, la tua onestà e costanza,
E per mettere in luce te, ho reso ciechi i miei occhi,
O li ho fatti giurare contro le cose che vedevano.
    Perché ti ho giurato buona, sono io più spergiuro,
    Giurando contro il vero con una ripugnante bugia!

E’ interessante notare che il testo del sonetto ha più senso nel suo significato nascosto, che si riferisce all’Inghilterra infedele, che nel suo significato apparente, che si riferisce all’amante infedele di Shakespeare. Infatti “Merrie Englande” [Allegra Inghilterra] era stata una moglie fedele della Chiesa cattolica per 900 anni. Con l’Act of Supremacy [Legge di Supremazia] di Enrico VIII (1534) (“In Act”), l’Inghilterra ruppe il suo matrimonio (“bed-vow”) con la Chiesa cattolica e prese il Protestantesimo come suo amante. Poi risposò la Chiesa cattolica sotto Maria Tudor (1553) (“new faith”, “new love”), per poi ricadere nell’adulterio con il Protestantesimo sotto Elisabetta I (1558), (“new faith torn ”, “new hate” della Chiesa cattolica). Ma Shakespeare (1564–1616) si biasima per un’infedeltà peggiore, perché in questi anni ha ripetutamente glorificato (“to enlighten thee”) l’Inghilterra con i suoi infedeli governanti Tudor, per esempio nelle sue History Plays, glorificante il danno dell’Inghilterra (“to misuse thee”), perché come cattolico sapeva benissimo che il Protestantesimo sarebbe stato la rovina di Merrie Englande. Di fatti!

E oggi? Lo schema si ripete: per oltre 1900 anni i cattolici del mondo si sono sposati fedelmente con la vera Chiesa, ma con il Vaticano II (1962–1965) la gran parte di loro ha seguito i cattivi capi più o meno in adulterio con il mondo moderno (“bed-vow broke”). Poi Monsignor Lefebvre (1905–1991) ha ricondotto molti alla Chiesa veramente cattolica (“new faith”, “new love”, o rinnovamento della vecchia fede e del vecchio amore), solo per vedere i suoi successori alla guida della Fraternità San Pio X da lui fondata nel 1970 ricadere in un anelito adultero di ricongiungimento con la Roma conciliare, con un “new hate” per la verità preconciliare.

Conclusione? Qualsiasi shakespeariano tra noi, o qualsiasi cattolico, deve dire forte che la Roma di Pachamama non è, in quanto tale, che un abominio, da fuggire.

Kyrie eleison.

Accademia diagnosticata

Accademia diagnosticata posted in Commenti Eleison on Luglio 23, 2016

Quando Vostra Eccellenza mi ha chiesto come studente di storia se ero d’accordo con Lei che il fenomenismo agnostico condannato nella Pascendi è la migliore singola chiave di lettura dello scenario moderno, io ho acconsento brevemente. Poi mi sono chiesto com’è che gli uomini, specialmente dotti, possano mai prendere sul serio tale assurdità secondo la quale la mente non conoscerebbe alcunché al di là dei fenomeni, o apparenze. E mi sono ricordato come, dopo essere stato seduto nelle aule universitarie per gli ultimi 3 anni di 1/2, e aver ascoltato con attenzione alcuni brillanti professori che sembrano avere il senso della realtà, e molti che non ce l’hanno, io stesso avevo cominciato a chiedermi perché alcuni hanno un grande senso della ragione e altri con lo stesso grado di preparazione, o simile, adottano tali idee selvagge e irragionevoli. Qui di seguito la risposta di questo annoso osservatore dello scenario accademico . . . .

Dopo aver riflettuto un po’, mi sono reso conto che i professori che possedevano più logica erano cattolici, perché possono essere conservatori al meglio, ma hanno una visione realistica del mondo. Le idee e i concetti che insegnano sono, per la maggior parte, sensati. Per altro verso, l’istruzione della maggioranza dei professori è mischiata, confusa e senza senso. Essi professano idee bizzarre e stravaganti e le sostengono con mezze verità. Adottano quasi ogni nozione alla moda, come il riscaldamento globale o il cambiamento climatico (la nuova “evoluzione”), e la presentano come verità. I loro ragionamenti dietro a queste nozioni sono puro non senso, e non reggono ad uno stretto esame. Ho cominciato a chiedermi: com’è che tali persone istruite possano essere così ignoranti? Dopo lunga riflessione penso di poter dire di aver colto quella che sono certo sia la vera risposta.

Dal momento che i professori che sono più sensati sono cattolici o almeno cercano di esserlo, sembra logico pensare che possiedano qualcosa che i pagani non hanno. Prima della rivolta di Martin Lutero, la maggior parte degli studiosi o dotti erano cattolici che usavano la loro ragione e possedevano buon senso, così che la maggior parte insegnava e credeva la stessa verità. Quando Lutero devastò la Chiesa, devastò anche molti chierici colti e molti professori universitari. In particolare, la sua nuova religione eliminò il Sacramento della Cresima, col quale sappiamo che i cattolici ricevono i sette Doni dello Spirito Santo, di cui quattro poggiano sulla mente: Scienza, Intelletto, Sapienza e Consiglio. Sono i quattro doni che mancano ai professori agnostici di oggi. Costoro possono essere ben istruiti, preparati, ma non possono usare ciò che apprendono in modo ragionevole, o applicarlo alla realtà. Come dice Pio X, costoro sviluppano fantasie e le presentano come verità, e per di più si auto-convincono di essere brillanti, quando in realtà sguazzano nell’ignoranza. Sono i cultori del 2 + 2 = 5! E sono fieri di esserlo.

Questo ragionamento permette di far risalire la distruzione odierna del mondo accademico all’abbandono luterano del sacramento della Cresima, e al fatto conseguente che le università europee sono divenute sempre meno cattoliche. In definitiva, migliaia di professori che sono stati scaraventati nel mondo accademico erano stati educati al di là della loro capacità di ragionare. Mancando di Scienza, Intelletto, Sapienza e Consiglio, intesi nel loro più alto senso di Doni di Dio, hanno sviluppato nelle Università la panoplia degli odierni errori, o “-ismi”. Per esempio, affermare che il riscaldamento globale distrugge l’uomo e il mondo è pura sciocchezza, eppure essa è insegnata e creduta nelle università moderne come se si trattasse di 2 + 2 = 4. E queste idee velenose sono ingoiate ad occhi spalancati dai giovani ingenui nelle università, come i biscotti all’ora del tè, specialmente l’idea che la Verità sia soltanto ciò che ognuno di noi crede che sia – e al diavolo la ragione.

Così ne consegue che, quando il Vaticano II ha scelto di seguire le orme di Lutero, abbandonando la Tradizione e “rinnovando” di conseguenza il sacramento della Cresima di modo che viene minacciata la sua validità, anche i cattolici hanno messo in pericolo i Doni dello Spirito Santo e hanno perso di conseguenza la capacità di ragionare, tant’è che la Cresima della Neo-Chiesa è oggi destinata semplicemente a renderli “cristiani migliori”.

Kyrie eleison.

Conferenza su Dickens

Conferenza su Dickens posted in Commenti Eleison on Agosto 16, 2014

Due settimane fa, nella casa Regina dei Martiri, a Broadstairs, Inghilterra, si è tenuta la conferenza su Dickens che, entro limiti modesti, è andata molto bene. Sabato c’è stata solo un po’ di pioggia, ma la Domenica è stata assolata; i quasi 30 partecipanti, provenienti per lo più dall’Inghilterra, ma anche dalla Danimarca, dalla Francia e dagli Stati Uniti, hanno apprezzato molto la casa, la reciproca compagnia cattolica, e le tre lezioni del Dr. David White su tre romanzi di Charles Dickens (1812–1870), lo scrittore più amato in Inghilterra dopo William Shakespeare.

“Entro limiti modesti” perché al di fuori delle Messe seguite devotamente il sabato e la Domenica, nella conferenza c’era poco di manifesto soprannaturale. Diciamo che si è trattato di una sessione di sanità mentale, piuttosto che di santità, ma notiamo subito che almeno in inglese la parola “sanity” [sanità mentale] rappresenta i tre quarti della parola “sanctity” [santità]. La grazia presuppone la natura, e difficilmente la grazia può costruire sulla follia e sulla corruzione della natura, sulle quali continua sempre più a basarsi il mondo intorno a noi, giorno dopo giorno. La sanità mentale, quindi, è più importante che mai, anche ai fini soprannaturali. Se la “Resistenza” sta attualmente facendo così pochi progressi evidenti, non è forse perché non c’è più in giro abbastanza sanità mentale da riconoscere e spazzare via la corruzione mentale e il marcio che offusca la vera obbedienza e la vera santità?

Nella prima lezione, il Dr. White ha parlato del David Copperfield, il romanzo preferito da Dickens tra i suoi molti altri, e particolarmente legato a Broadstairs. Infatti fu nel corso delle sue molte visite per lavoro o per vacanza nella sua amata città di mare che Dickens venne a sapere di una vecchia signora eccentrica che viveva in una piccola casa ancora esistente sul lungomare. Ne rimase colpito così tanto che la rappresentò nel David Copperfield come Betsy Trotwood: una vecchia signora eccentrica che si prende cura dell’eroe orfano del romanzo e lo protegge fino a quando troverà la sua strada nella vita. Nella sua bocca Dickens mette il suo odio per il puritanesimo e il calvinismo, ha detto il Dr. White. Almeno una volta nella sua vita, Dickens percepì che il cattolicesimo è l’unica vera religione, ma non divenne mai cattolico. Tuttavia, egli aveva un supremo rispetto per il Vangelo di Cristo, e sovente nelle pagine dei suoi di romanzi tratteggiò dei personaggi veramente di buon cuore.

Sabato pomeriggio c’è stata la visita alla casa sul lungomare di “Betsy Trotwood”, oggi Museo Dickens; pieno di cimelii e con un curatore dickensiano. La seconda conferenza ha trattato del Bleak House, primo romanzo del secondo periodo di Dickens, quando in Inghilterra arrivò un periodo più oscuro. Bleak House attacca gli avvocati e la legge in particolare, ma in generale, ha detto il Dr. White, attacca un sistema che controlla sempre più la società, che demoralizza e opprime il gregge innocente. I politici stanno diventando insignificanti e l’aristocrazia va perdendo contatto con la realtà, ma un sistema inumano va avanti fino a quando alla fine crollerà schiacciato dalle sue falsità, alla maniera del Vaticano II, ha aggiunto il Dr. White.

La terza lezione della Domenica mattina ha trattato del Hard Times, un altro dei romanzi neri che parla della totale mancanza di vera educazione, 150 anni fa! Dickens sapeva che senza l’educazione del cuore gli esseri umani finiscono col diventare freddi e disumani. Sui suoi decenni di insegnamento all’Accademia Navale degli Usa, il Dr. White ha voluto appoggiare il quadro tratteggiato da Dickens sull’enorme stupidità dei robot sociali prodotti da una “educazione” che disdegna la storia, le arti, la musica, la letteratura e soprattutto la poesia. Il risultato, egli ha detto, è la noia sconfinata dei giovani di oggi, un riflesso di puro nichilismo.

Tuttavia, i partecipanti alla conferenza sono tornati a casa per niente annoiati o nichilisti, ma mentalmente rigenerati. Deo Gratias.

Kyrie eleison.

Preghiera di Teresa di Avila

Preghiera di Teresa di Avila posted in Commenti Eleison on Febbraio 2, 2013

È straordinario fino a che punto un gran numero di anime intorno a noi oggi abbia perduto Dio. È in Lui che ognuno di noi “vive, si muove, esiste” (Atti, XVII, 28). Senza di Lui non possiamo alzare un dito, formulare un pensiero o fare qualsiasi buona azione naturale, per non parlare di qualsiasi buona azione soprannaturale. Tutto quello che possiamo fare da soli, senza di Lui, è peccare, e anche in questo caso l’azione peccaminosa, in quanto azione, viene da Dio, solo la sua peccaminosità viene da noi stessi, perché la peccaminosità di per sé è qualcosa non di positivo, ma di manchevole.

Eppure, la massa di anime intorno a noi tratta Dio come se non esistesse o, se esiste, come se Egli non avesse alcuna importanza. È uno stato di cose veramente incredibile. Si peggiora di giorno in giorno. Non può durare. Esso si può paragonare solo alla condizione del genere umano al tempo di Noè. A quel tempo, la corruzione degli uomini era tale (Gen. VI, 11–12) che tranne che Dio non avesse tolto loro l’uso della loro dote più preziosa, il loro libro arbitrio – e si vede come reagisce la maggior parte degli uomini quando si cerca di costringerli a fare qualcosa – il solo modo che Gli lasciarono per salvarne un numero significativo fu quello di infliggere loro un castigo universale, nel quale avrebbero avuto comunque il tempo di pentirsi. E fu il diluvio universale, un evento storico provato da un gran numero di prove geologiche.

Allo stesso modo oggi, un castigo mondiale è sicuramente, al cospetto di Dio, l’unico modo che l’umanità Gli ha lasciato perché un gran numero di anime si possa ancora salvare dall’orrore di dannarsi per l’eternità. Come al tempo di Noè, la misericordia di Dio rende praticamente certo che a tale gran numero di anime, se non a tutte, sarà dato il tempo e le conoscenze necessarie per salvare se stesse, se lo desiderano. E dopo, molti in questo gran numero che sarà salvato (ahimè, non la maggioranza), riconosceranno che solo quel castigo li ha salvati dal lasciarsi trascinare giù in fondo all’Inferno a causa della corruzione odierna.

Eppure, sarà facile essere spaventati dall’esplosione della giusta collera di un Dio maestoso. A miglia e miglia di distanza gli Israeliti furono terrificati dalla dimostrazione del Suo potere sulla cima del Monte Sinai (Es. XX, 18). Ai nostri tempi, sarà bene ricordare la famosa preghiera di Santa Teresa d’Avila:—

Nada te turbe, Nulla ti turbi,

Nada teespante, Nulla ti spaventi.

Todo se pasa, Tutto passa,

Dios no se muda. Dio non cambia.

La pacienciaLa pazienza

Todo lo alcanza. Tutto ottiene.

Quien a Dios tiene Chi a Dio si aggrappa

Nada le falta. Nulla gli manca.

Solo Dios basta. Dio solo basta.

Sacro Cuore di Gesù, tutta la fiducia di cui sono capace, io la pongo in Te. Aiuta la mia mancanza di fiducia!

Kyrie eleison.

Elmer Gantry

Elmer Gantry posted in Commenti Eleison on Ottobre 13, 2012

In un sistema di intrattenimento (IFE) di un volo a lunga distanza, ho trovato recentemente, elencato tra i “classici”, un film che ricordavo di aver visto circa 50 anni fa: la versione cinematografica del 1960 di una novella di Sinclair Lewis, Elmer Gantry. Mi ricordavo del film perché mi erano rimasti impressi due momenti dello sceneggiato. Quello di un vecchio che paragona la conversione religiosa all’ubriacarsi, e quello di una giovane donna che chiede di essere ingannata. Guardai il film di nuovo . . .

Elmer Gantry è un ciarlatano americano che si innamora di una revivalista, sorella Falconer, mentre questa sta conducendo una crociata di conversione per tutto il paese con una grande tenda itinerante. Mancando del tutto della vera religione, il film è piuttosto confuso, ma tratteggia bene sia il reale bisogno che hanno le anime di religione, sia la falsità della “religione” protestante fondamentalista. Il vero bisogno e la falsa soddisfazione sono evidenziati insieme quando Elmer pone delle domande ad un vecchio che pulisce la tenda: “Mister”, gli risponde questi, appoggiato alla sua scopa, “sono stato convertito cinque volte. Da Billy Sunday, il reverendo Biederwolf, Gypsy Smith e due volte da suor Falconer. Ho preso delle terribil sbornie, poi ho preso quella buona e mi sono salvato. In entrambi i casi ne ho avuto un gran bene –quando ho preso la sbornia e quando mi sono salvato”.

Naturalmente la battuta ha un suo lato comico, ma diventa tragica quando si pensi a tutte le anime per le quali è diventato una specie di comune sentire il mettere la conversione religiosa allo stesso livello della sbronza. È l’idea della sopravvivenza che rimpiazza quella della rinascita spirituale, un’ottima strada per ridicolizzare del tutto la religione. Quante anime devono esserci per le quali il Santo Nome di “Gesù” è stato praticamente annichilito dall’emotività dei predicatori fondamentalisti! Si legga “La Saggezza del Sangue” e altre novelle di Flannery O’Connor (1925–1964), una scrittrice cattolica che è scioccante ma non confusa, e che descrive quanto l’istinto religioso dell’uomo possa essere fuorviato dal protestantesimo dell’America del profondo Sud. Dio può far scaturire rose da una fogna, ma l’eresia fa un danno terribile!

Il secondo elemento che ricordavo del film, si colloca in un contesto privato, ma la sua potenziale applicazione è molto più vasta. Mentre corre dietro a sorella Falconer, Elmer si imbatte per caso in una donna che aveva trattata male e abbandonata anni prima. Quando la donna viene a sapere della sua relazione con la Falconer, medita la sua vendetta, ma mentre sta tendendo una dolce trappola per screditarlo pubblicamente, non riesce ad impedirsi di desiderare che lui le dica di amarla. Gli dice: “Dimmi una bella grossa bugia che io possa crederci, ma tienimi stretta a te”. Amandolo così, tutto quello che vuole veramente è essere ingannata.

Tale è il mondo che ci circonda. Tutto quello che chiede è essere ingannato. È per questo che viviamo in un mondo di sataniche falsità. Non vogliamo Dio. Ora, nonostante la vita senza Dio non possa funzionare – vedi il Sal. 126, 1, e basta guardarsi intorno – noi vogliamo credere disperatamente che la vita funzioni meglio senza di Lui. Infatti diciamo ai nostri capi, “Vi abbiamo eletti perché ci raccontiate delle grandi belle bugie e possiamo tenerci stretti alla nostra empietà. Per favore, fate un 11 settembre, un 7 luglio (l’11 settembre inglese) o quello che volete, basta che possiamo continuare a credere in voi come a sostituti di Dio che si prendono cura di noi. Più grande è la bugia, più ci crederemo, ma teneteci stretti a voi. Costringeteci quanto volete con la polizia, ma tenete fuori Dio.

C’è da meravigliarsi se abbiamo il mondo satanico che abbiamo?

Kyrie eleison.