Non solo… ma anche…

Non solo… ma anche… on Novembre 30, 2019

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Se i numeri di questi “Commenti” possono essere suddivisi fra quelli che trattano il problema moderno e quelli che trattano la soluzione cattolica, sarebbe un peccato se un certo numero di lettori fossero interessati al problema ma non alla soluzione, oppure alla soluzione ma non al problema. Questo perché se si conosce il problema senza la soluzione, si può essere seriamente tentati dalla disperazione, soprattutto oggi che Dio sta dando ai suoi nemici il permesso di quasi distruggere la Sua Chiesa. D’altra parte, se la conoscenza della soluzione porta a sbagliare sul problema o a sottovalutarlo, allora il problema finirà col cogliere di sorpresa aggirando le difese inadeguate.

San Paolo è stato il caso classico di chi conosceva entrambe le cose, e che comprendeva così bene la soluzione del Nuovo Testamento, Gesù Cristo (Rm VII, 24–25), solo perché era stato un fervente fariseo che aveva capito il problema di ciò che gli uomini peccatori avevano fatto dell’Antico Testamento (I Cor. XV, 8–10). E’ per il fatto che San Paolo aveva sperimentato direttamente l’impotenza dell’Antico Testamento a perdonare il peccato, che comprese così profondamente la salvezza che Cristo aveva portato agli uomini con il Nuovo Testamento. Un altro grande convertito che approfittò di molti anni di errore per diventare uno dei più grandi servitori della verità cattolica di sempre, è stato Sant’Agostino. Ecco perché i Francesi hanno il detto: “Un convertito vale due apostoli”.

Ed ecco perché oggi i cattolici non devono disprezzare la conoscenza dei nemici di Dio o di come questi Lo combattono, per quanto vile possa essere questa lotta. E i non cattolici saranno saggi a non disprezzare la Chiesa cattolica, perché per quanto essa possa sembrare oppressa, ha ancora le uniche vere soluzioni ai problemi reali del mondo, cioè ai problemi propriamente umani. Tutti questi problemi sono il frutto avvelenato del peccato che cresce contro Dio nelle anime degli uomini, dove solo Dio, e non gli psichiatri, può scendere con il Suo perdono, che Egli sceglie di attuare solo attraverso il Suo Figlio divino, e attraverso la Chiesa da Lui acquistata con il Suo Sangue.

Allora suggeriamo ai lettori non cattolici di questi “Commenti” di interessarsi non solo alle analisi sulle arti o sulla politica moderna, ma anche alle argomentazioni che possono sembrare solo dispute tra cattolici: come ciò che non va bene con il Vaticano II, o come la Fraternità San Pio X va seguendo sempre più il Vaticano II. Questo perché la Chiesa cattolica può anche essere l’unica vera soluzione dei veri problemi di tutti i lettori, ma tale soluzione è vulnerabile per la costante falsificazione da parte di uomini peccatori, e se è falsificata non è più la soluzione, ma parte del problema. Ora il Vaticano II è stato il culmine logico di molti secoli in cui degli uomini volevano mettere l’uomo al posto di Dio, e la Fraternità San Pio X, progettata e fondata nel 1970 per resistere agli errori del Vaticano II, dal 2012 in particolare è caduta sotto il fascino velenoso di quegli stessi errori. Quindi, i non cattolici che sono alla ricerca di soluzioni reali ai problemi moderni che essi conoscono fin troppo bene, farebbero bene di seguire le argomentazioni sul Vaticano II e sulla Fraternità.

Corrispondentemente, ai lettori cattolici di questi “Commenti” suggeriamo di seguire non solo le argomentazioni riguardanti il Vaticano II e il pericoloso scivolare della Fraternità nella conformità con il mondo moderno, ma anche le analisi approfondite di ciò che non va in tale mondo. In effetti, se i capi della Fraternità stanno scivolando come abbiamo detto, non è forse perché hanno sottovalutato il problema del mondo moderno? Non si dirigono diritti verso la sconfitta combattendo una guerra senza conoscere il nemico? Ora, mentre Mons. Lefebvre ebbe a dire che tutto il Vaticano II è affetto dal soggettivismo, Mons. Fellay non ha detto che il 95% dei suoi testi sono accettabili? E mentre Monsignore diceva spesso, in vario modo, che ci vuole un cucchiaio molto lungo per cenare con i Romani conciliari di oggi, il successore di Mons. Fellay sta forse seguendo il suo predecessore comportandosi come se pensi di poter superare i diavoli Romani? La vera forza di Mons. Lefebvre non è mai stata la sua scaltrezza, ma sempre la sua fede, e la sua fedeltà alla verità cattolica. E lo stesso deve valere per la Fraternità che ha fondato. E allora, i lettori cattolici di questi “Commenti” non pensino di non dover prendere in considerazione le analisi dei “Commenti” sulla corruzione moderna, per quanto esse possano sembrare sgradevoli. Seppellire la testa nella sabbia può costare molto caro.

Kyrie eleison.