Commenti Eleison

VALIDITÁ DELLE CONSECRAZIONI

VALIDITÁ DELLE CONSECRAZIONI on Febbraio 3, 2024

Che si tratti di vescovi o di donne, il vostro stile di vita è caduco? 

Per prima cosa, metti le cose a posto con Dio: il resto verrà da sé.

Tra i Cattolici Tradizionali si è recentemente riproposta la questione se le Consacrazioni dei vescovi Cattolici effettuate con il nuovo rito elaborato in seguito al Concilio Vaticano II da Papa Paolo VI, siano valide come Consacrazioni, oppure no. In altre parole, possiamo essere sicuri che un sacerdote che si è sottoposto al nuovo rito di consacrazione sia veramente un vescovo? La questione è di immensa importanza, perché da vescovi validi dipende la sopravvivenza stessa della Chiesa Cattolica e la possibilità per le anime di andare in Paradiso, perché le anime hanno assolutamente bisogno di sacerdoti e sacramenti per morire in quello stato di grazia santificante senza il quale rischiano seriamente di cadere all’Inferno. 

In linea di massima esistono due scuole di pensiero sulla questione. La stragrande maggioranza dei Cattolici, compresa la Neofraternità San Pio X, riorientata a partire dal 2012 dai successori dell’Arcivescovo Lefebvre che egli stesso aveva orientato nel 1970 per difendere la Fede e la Chiesa dalle devastazioni della rivoluzione Conciliare, non vede alcun problema. Secondo essi, il Concilio Vaticano II (1962–1965) non è stato un tale disastro che Dio ha permesso ai Suoi nemici di ottenere un potere all’interno della Chiesa che gli consentissero di manomettere seriamente le basi stesse del futuro della Chiesa, come il rito di consacrazione delle sue future autorità. La sola idea sarebbe ridicola! Il Vaticano II è stato brutto, ma non può essere stato così brutto. Ma, ahimè, lo è stato! 

Basta guardare i frutti che mostrano in modo infallibile ciò che è all’opera. Tra i 20 anni prima e i 20 anni dopo il Concilio, una massa di ospedali, scuole, conventi, seminari, priorati e monasteri Cattolici, tutti hanno chiuso o sono stati trasformati per conservare le mele (Sal 78, 1). Ci sono mai state così tante vocazioni abbandonate o così poche nuove vocazioni come nel periodo successivo al Concilio Vaticano II? Come è possibile? Sicuramente perché, ad esempio, la massa dei cittadini oggi è convinta che un assistente sociale sia più utile di un sacerdote. Di fatti, dove non c’è la Fede, almeno come la si intendeva prima del Concilio, il vescovo e il sacerdote sono considerati privi di utilità, e l’unica cosa che resta loro da fare è imitare malamente qualcuno che non sono affatto, come un assistente sociale. E chi dovrebbe predicarci questa Fede? I vescovi e i sacerdoti! Con il Concilio Vaticano II il Diavolo ha brillantemente messo a soqquadro e a testa in giù le menti degli ecclesiastici! Forse il nuovo rito della Consacrazione è stato, in qualche modo, un problema per i vescovi . . . 

Don Álvaro Calderón, di stanza nel seminario sacerdotale della Fraternità in Argentina, è uno dei migliori teologi della FSSPX. Oltre dieci anni fa ha scritto un trattato sulla questione della validità del nuovo rito di Consacrazione dei vescovi. Conclude che è “molto probabilmente valido”, ma non certamente. Tuttavia, poiché i vescovi validi sono assolutamente essenziali per la vita e la sopravvivenza della Chiesa, allora quell’ombra di dubbio in gioco è ancora troppo incerta tale, e per questo tutti i vescovi Cattolici consacrati solo con il nuovo rito dovrebbero acconsentire a essere riconsacrati condizionatamente anche con il vecchio rito, con la sua Forma sacramentale antica certamente valida. Allo stesso modo, dice, tutti i sacerdoti ordinati solo con il rito di ordinazione Conciliare dovrebbero acconsentire ad una riordinazione condizionata con il rito tradizionale per riparare eventuali gravi difetti nel loro sacerdozio Conciliare. 

E in cosa consiste quest’ombra di dubbio secondo don Calderón? Egli afferma che l’intenzione del nuovo rito non è quella di fare dei vescovi regi e autorevoli, investiti di un’autorità divina sul loro gregge, vere nubi temporalesche di Dio; ma piuttosto di formare un facilitatore diocesano, un uomo gentile, un amministratore democratico pronto a obbedire alla lettera della sorella Bocca di Leone che tiene tutti i galli nel pettine per miglia intorno, e che sogna il giorno in cui potrà finalmente celebrare quello che rimarrà allora della Santa Messa. Ragazzi, tenete le donne al loro posto, perché sono insopportabili quando sono fuori controllo! Dio prima di tutto! 

Kyrie eleison

SUPPLICARE con FIDUCIA

SUPPLICARE con FIDUCIA on Gennaio 27, 2024

Intorno a noi si propaga male su male?

Non temete”, disse Gesù, “io ho vinto il mondo” (Gv XVI, 33).

L’ultimo giorno del 2023, un sacerdote Francescano del convento Cappuccino di Morgon, in Francia, ha tenuto un sermone su quel recente documento di Papa Francesco, Fiducia Supplicans (“Supplicare con Fiducia”), che ha dato scandalo alle anime di tutto il mondo. Questo sermone è un notevole riassunto del motivo per cui il documento ha dato tanto scandalo. Il sermone è a sua volta riassunto qui sotto, poco meno della metà della sua lunghezza originale.

Nel racconto della Presentazione di Gesù Bambino nel Vangelo di San Luca (II, 34), leggiamo come il vecchio Simeone profetizzò che il neonato appena deposto tra le sue braccia da Maria sarebbe stato un segno di contraddizione per il mondo intero. Tutti gli uomini avrebbero dovuto accettarlo o rifiutarlo, perché non potevano rimanere neutrali. Un esempio classico di questa contraddizione sono le leggi Cattoliche sul matrimonio. Se nella pratica i Cattolici infrangono queste leggi per debolezza, questo è già grave, ma se le negano per principio, è un peccato spirituale, ancora più grave.

A questo proposito, la recente firma di “Fiducia Supplicans” da parte del Papa causerà un danno incalcolabile alla Chiesa, perché darà diritto a tutti i tipi di coppie che attualmente vivono nel peccato di “implorare con fiducia” una benedizione da qualsiasi sacerdote Cattolico, e quindi di pensare di non vivere più nel peccato. Questo metterà a rischio la loro salvezza eterna. Dunque, Giovanni Battista e Tommaso Moro sarebbero stati dei semplici sciocchi per aver dato la vita per difendere le leggi di Dio sul matrimonio? È vero che Nostro Signore stesso non condannò la donna colta in adulterio (Gv VIII, 3–11), ma non la benedisse nemmeno, anzi, le disse di non peccare più (v. 11). Benedire i peccatori, senza alcuna istruzione o rimprovero per il loro peccato, può solo che incoraggiarli a continuare nel loro peccato.

Entrando nel nuovo anno, dobbiamo pregare per tutti coloro che rischiano di essere vittime di questo terribile documento. In primo luogo per i sacerdoti Cattolici, affinché abbiano il coraggio di Giovanni Battista e Tommaso Moro di resistere alle pressioni congiunte delle odierne cattive autorità della Chiesa e dello Stato, che vorrebbero far sì che i sacerdoti seguano la corrente del mondo senza Dio di oggi e abbandonino Dio, infrangendo le Sue chiare e severe leggi sul matrimonio. In secondo luogo, dobbiamo pregare per le famiglie Cattoliche che lottano contro ogni ostacolo per sostenere le leggi di Dio sul matrimonio, specialmente per i coniugi abbandonati che vedono il Papa incoraggiare coloro che non osservano, ma infrangono, la Sua legge. In terzo luogo, dobbiamo pregare per le anime di tutto il mondo, offese da un tale scandalo, proveniente dal Papa.

Infatti, ogni scandalo è tanto più grande quanto è superiore l’autorità da cui proviene, l’ovvietà dell’immoralità che promuove e il numero di anime che offende. Su tutti e tre i fronti, lo scandalo di “Fiducia Supplicans” è incommensurabile. Per quanto riguarda l’autorità da cui proviene lo scandalo, non esiste sulla terra autorità morale più alta di quella del Vicario (almeno apparente) di Cristo, il Papa. Quanto all’immoralità promossa, cosa c’è di più basilare per la società umana delle leggi naturali del matrimonio che Cristo ha rafforzato, ma che anche i pagani comprendono chiaramente, aborrendo l’adulterio e la sodomia? E per quanto riguarda la vastità delle anime scandalizzate, quale società umana non è minata nella formazione dei suoi mattoni, cioè le sue famiglie, dalla guida del Vicario (almeno apparente) di Cristo che usa tutta la sua autorità sulla terra per ordinare ai sacerdoti di Cristo di benedire le anime peccatrici che vivono in spregio alle leggi naturali di Dio sul matrimonio?

È lecito chiedersi se in tutti i 2.000 anni di storia della Chiesa si sia mai visto uno scandalo così grande. Dobbiamo pregare anche per Papa Bergoglio, affinché possa salvare la sua anima che in questo momento è in gravissimo pericolo.

E infine dobbiamo pregare non per il nostro Divino Signore, ma a Lui, per ringraziarlo di essersi assunto l’onere di salvarci dalla devastazione del peccato che si sta consumando intorno a noi, soprattutto da parte degli ecclesiastici peccatori. Solo Lui ha pagato per noi il debito, altrimenti impagabile, con il Suo Padre per i nostri peccati. Solo Lui ci apre le porte del Paradiso, altrimenti sbarrate. Solo Lui ci permette di cantare alla fine di questa Messa non il “Miserere” ma il “Te Deum Laudamus”: Ti lodiamo, o Dio, per la Tua saggezza nel permettere che il peccato e la morte siano vinti dalla Tua stessa sofferenza. Ti chiediamo solo la grazia della perseveranza finale.

Kyrie eleison

AUTORITÁ FORTUNATE

AUTORITÁ FORTUNATE on Gennaio 20, 2024

Ma un tale messaggio i governanti di oggi lo ascolteranno?

Forse no, ma la verità sarà stata detta in modo chiaro.

“Se il Signore non edifica la casa, invano faticano coloro che la costruiscono. Se il Signore non sarà il custode della città, invano veglia colui che la custodisce” (Sal CXXVI, 1–2). Tanto più vero per chi gestisce uno Stato! Fortunati i politici di oggi che hanno sacerdoti Cattolici a ricordare loro come servire veramente la loro terra. Ma, ahimè, i politici di oggi difficilmente hanno orecchie per ascoltare queste antiche e importanti verità. Le autorità della Svizzera hanno avuto di recente un sacerdote di questo tipo, un sacerdote svizzero della “Resistenza” che li ha invitati a sottomettere la direzione degli affari del loro Paese all’unico vero Dio Cattolico a cui la Svizzera un tempo era sottomessa. La loro reazione sembra essere stata minima. Come tutti noi, forse dovranno imparare con le cattive. Ma nel frattempo, ecco qui di seguito l’appello di questo sacerdote, abbreviato per i Commenti.

Onorevole Presidente, onorevoli signore e signori recentemente rieletti come Consiglieri Federali, Statali o Locali per il periodo 2023–2027, congratulazioni di cuore per la vostra elezione o rielezione! Permettetemi, in qualità di sacerdote Cattolico degli Apostoli di Gesù e Maria, di rivolgervi una richiesta affinché il governo del nostro Paese torni pubblicamente alla professione e al rispetto della religione Cristiana. In questo modo possiamo sperare nella benedizione di Dio e nella protezione dal male del nostro amato Paese. Ecco quattro pensieri.

1 Nell’ultima grande riunione della più antica di tutte le chiese Cristiane, il Concilio Vaticano II della Chiesa Cattolica Romana, tenutosi a Roma dal 1962 al 1965, molte autorità Cattoliche, di fronte ai nostri tempi senza Dio, hanno ritenuto che fosse meglio modernizzare la Chiesa di Dio. Il problema era individuato correttamente, ma la soluzione fu sbagliata, perché significò, ad esempio, che la religione divenne un affare meramente privato. Un grave errore. Da molto prima della fondazione della Svizzera nel 1291, Gesù Cristo è stato Creatore e Redentore di tutti gli uomini viventi e, fino alla fine del mondo, Signore, Giudice e Re della Svizzera e del mondo intero.

2 Con il deismo, il naturalismo e il liberalismo che hanno tagliato fuori Cristo e la Sua unica vera Chiesa, Cristo è stato abbassato allo stesso livello di tutte le altre religioni, tutto ciò che si suppone soprannaturale ha perso ogni interesse, e l’umanità è stata consegnata alla tirannia degli Stati civili, ormai puramente secolari. Infatti, laddove la maestà dell’unico vero Dio viene eliminata, qualche anti-dio è destinato a prendere il suo posto.

3 A metà del XVII secolo un santo sacerdote Tedesco, il Venerabile Bartolomeo Holzhauser (1613–1658), ebbe dal Cielo visioni dell’intera storia della Chiesa in sette Epoche, compresa la Quinta età dell’Apostasia da Lutero a oggi. Ma noi siamo diventati troppo ciechi per poter vedere i nostri tempi in questo modo.

4 Il Santo Patrono della Svizzera, Nicola di Flue (1417–1487), è famoso per aver detto che “se Dio viene cacciato da uno Stato, questo è destinato alla distruzione”. Così, i 700 anni di esistenza della Svizzera come democrazia Cristiana sono al termine, a meno che non riusciamo a far rivivere la pratica della fede in Dio dei nostri antenati.

Onorevoli autorità del nostro governo, solo Gesù Cristo può portarci in Paradiso. Ne sono testimonianza le chiese, le croci e le cappelle disseminate in tutto il Paese, così come i valori Cristiani ancora sepolti nel profondo della coscienza di molti svizzeri. Ma questi valori vengono soffocati dalla sporcizia o cancellati del tutto, così che il nostro Paese è sulla buona strada per la sua distruzione, come quando tre anni fa il popolo svizzero è stato indotto a votare una legge contraria a Dio e alla natura, a favore del matrimonio omosessuale. Se questa è la libertà di religione e di coscienza, essa porterà alla perdita di ogni religione e di ogni coscienza.

Davanti a noi c’è il Cristianesimo o il Comunismo. Siamo tutti fatti per il Paradiso. Lasciamo che i nostri governanti creino condizioni favorevoli alla Chiesa, e la Chiesa si prenderà cura del nostro popolo e della nostra gioventù. Signore e Signori, governanti tutti, vi chiedo di rispettare i diritti di Dio e della famiglia Cattolica, di professare e promuovere la religione Cristiana e di mantenere la neutralità Cristiana della nostra terra. E che Dio sia con tutti voi. Prego per voi ogni giorno nella Messa e con il Santo Rosario.

Con il più grande rispetto e con tutte le benedizioni, P. Aloysius Bruehwiler .

Kyrie eleison

VIGANÓ SEDEVACANTISTA – II ?

VIGANÓ SEDEVACANTISTA – II ? on Gennaio 13, 2024

Se un’anima cerca l’Autorità di Dio, la cerchi

In una sola direzione: la Chiesa Cattolica!

Da quando l’Arcivescovo Vigano, un tempo Numero Quattro della Segreteria di Stato, si è lasciato alle spalle il Concilio Vaticano II e tutti i suoi fasti e le sue opere, alcune sue osservazioni su Papa Bergoglio sono state così caustiche che molti Cattolici si sono chiesti se l’Arcivescovo lo consideri ancora un Papa. Non si è forse unito alla schiera dei “sedevacantisti”, cioè di quei Cattolici che ritengono che la Sede di Pietro sia vacante da quando quel terribile Concilio ha fatto tanti danni alla Chiesa Cattolica? Come è possibile che veri Papi abbiano presieduto quel Concilio provocando i suoi nefasti esiti?

Il problema è angosciante, perché con quel Concilio l’Autorità Cattolica si è separata dalla Verità Cattolica, costringendo i Cattolici ad abbandonare l’una o l’altra, in tutto o in parte, perché non potevano più seguirle entrambe. I Cattolici o si aggrappavano alla Verità e più o meno “disobbedivano” a quella che sembrava essere l’Autorità Cattolica, o si aggrappavano ad una “Autorità” falsificata ed erano più o meno infedeli alla Verità immutabile. Quanto all’Arcivescovo Vigano, per decine di anni dopo il Concilio (1962–1965) è stato fedele ai suoi colleghi e compagni nei più alti ranghi dell’Autorità Ecclesiastica, perché, per sua stessa confessione, “non poteva credere che intendessero distruggere la Chiesa”. Ma nel 2018 ha incontrato una tale corruzione negli Stati Uniti d’America, dove era Nunzio Papale, e anche nella Curia Vaticana, che è stato costretto a cercare la causa proporzionata, e l’ha trovata nel Concilio. Da lì l’ha trovata soprattutto nel Papa Conciliare del suo proprio tempo, il “Gesuita Argentino”, come lo chiama lui, sul quale ha fatto commenti così sprezzanti che molti osservatori sono stati spinti a chiedersi se l’Arcivescovo crede ancora che Bergoglio sia Papa. Vediamo cosa ha detto il 9 dicembre.

Si veda il “Commento Eleison” della scorsa settimana (n. 860 del 6 gennaio) per un riassunto in sei paragrafi di ciò che ha detto, a cui corrispondono i numeri seguenti in grassetto. Meglio ancora le sue parole originali e complete, accessibili sul sito dell’Associazione Exsurge Domine https://exsurgedomine.it/231209-aspicite-ita/

1 Negli ultimi 10 anni, la Chiesa Cattolica visibile è stata convertita alla rivoluzione e al caos.

2 I Cardinali e i Vescovi dovrebbero bloccare questa distruzione, ma sono troppo Conciliari per farlo.

3 L’Autorità della Chiesa, così paralizzata, è spiegabile solo con l’ “operazione dell’errore” prevista per la fine del mondo.

4 Bergoglio è un usurpatore del trono di Pietro. È un falso profeta. Non dobbiamo obbedirgli.

5 Tuttavia, non abbiamo l’Autorità per dichiarare ufficialmente che non è Papa, quindi non c’è una soluzione umana.

6 Non si tratta nemmeno di una battaglia tra soli uomini, e pensarla così significa provocare altri gravi problemi.

Questo è il riassunto più scarno della ricca argomentazione dell’Arcivescovo – si veda l’originale per lasciarlo parlare da solo – ma è sufficiente per chiarire che è lontana dal “sedevacantismo”. Dopo aver argomentato, per la maggior parte del suo discorso (1 – 4), le ragioni contro colui che chiama “Bergoglio”, proprio quando arriva al punto culminante in cui proporrà la sua soluzione (5), sembra come assumere la posizione di molti Cattolici che considerano questo o quel Papa Conciliare, da Giovanni XXIII a Francesco compreso, non essere un vero Papa. Ma questa convinzione, condivisa da molti di loro, non potrà mai equivalere a una dichiarazione ufficiale della Chiesa, e qualsiasi dichiarazione di questo tipo dovrà attendere finché la Madre Chiesa non si sarà ripresa dall’attuale attacco mortale del Modernismo, una malattia mentale a malapena curabile.

Nel frattempo questo apparente rifiuto della causa del “sedevacantismo” por Mons. Viganò è altamente ragionevole, perché salvaguarda nella mente e nel cuore dei Cattolici una misura di rispetto per l’Autorità Cattolica che altrimenti potrebbe andare completamente in fumo. Guai alla Tradizione Cattolica o alla sua “Resistenza” che perdesse ogni rispetto per l’Autorità Cattolica, perché essa deve e tornerà, in piena forza, un giorno, e prima della fine del mondo.

Kyrie eleison

VIGANÓ SEDEVACANTISTA – I ?

VIGANÓ SEDEVACANTISTA – I ? on Gennaio 6, 2024

Lettori, preparatevi per la prossima settimana ad analizzare 

Questi pensieri di un uomo di Chiesa, saggio e valoroso.

1 Il 9 dicembre scorso, l’Arcivescovo Viganò ha tenuto un’altra delle sue splendide conferenze, chiedendosi fra altro se Papa Bergoglio sia veramente Papa. Il problema è ben noto ai Cattolici: Negli ultimi 10 anni l’Autorità Cattolica è stata trasformata in autoritarismo arrogante, il sacerdozio di Dio in clericalismo di uomini, e la Verità rivelata da Dio in rivoluzione permanente e caos. 

2 Quanto alle autorità ecclesiastiche che stanno sotto il Papa per aiutarlo a proteggere questa Verità, o sono suoi complici, o hanno talmente paura di lui che le poche voci discordanti non osano trarre le dovute conclusioni, soprattutto perché idolatrano il Vaticano II. Si può criticare Bergoglio e dissentire da lui, ma non dal Vaticano II. Questi bravi uomini non vogliono riconoscere che il processo rivoluzionario che ha permesso a una persona come Bergoglio di diventare vescovo, Cardinale ed infine di entrare in Conclave e di uscire “papa”, è dovuto al Concilio, che per loro è intoccabile. Si è portati a concludere che a certe persone interessa più la dottrina del Papato che la salvezza delle anime. Preferiscono essere governati da un Papa eretico e apostata piuttosto che riconoscere che un eretico o un apostata non può essere capo della Chiesa alla quale, in quanto tale, non appartiene. 

3 Nessun Dottore della Chiesa ha mai contemplato il caso di un Papa apostata come Bergoglio. Una tale enormità poteva accadere solo in un contesto unico e straordinario come quello della persecuzione finale predetta dal profeta Daniele e descritta da San Paolo. E questa “operazione dell’errore” (II Tess. II, 10) è così efficiente e ben organizzata che mostra chiaramente un’intelligenza Luciferiana all’opera. Ecco perché il “problema Bergoglio” non può essere risolto in modo ordinario: nessuna società può sopravvivere alla corruzione totale dell’autorità che la governa, e la Chiesa non è diversa. 

4 Non si tratta nemmeno di una semplice “operazione” di un papa che aderisce a una specifica eresia (cosa che peraltro Bergoglio ha fatto ripetutamente). Abbiamo a che fare con un personaggio inviato al Conclave con l’ordine di rivoluzionare la Chiesa dall’alto della Cattedra di Pietro. È questa maliziosa intenzione di abusare dell’autorità e del potere del Papato, acquisita con l’inganno, che fa di Bergoglio un usurpatore del Trono di Pietro. Non possiamo nemmeno comportarci come se stessimo risolvendo una questione di diritto canonico: il Signore è oltraggiato, la Chiesa è umiliata e le anime si perdono perché colui che siede sul Trono di Pietro è un usurpatore. Il comportamento immutato di Bergoglio – prima, durante e dopo la sua elezione – è una prova sufficiente della sua intrinseca iniquità. Possiamo quindi essere moralmente certi che egli sia un falso profeta? Sì. Siamo quindi autorizzati in coscienza a revocare la nostra obbedienza a colui che, presentandosi come Papa, si comporta come il cinghiale biblico nella vigna del Signore? Sì. 

5 Tuttavia, non possiamo dichiarare ufficialmente che Bergoglio non è Papa perché non abbiamo l’Autorità per farlo. Questa terribile impasse in cui ci troviamo rende impossibile qualsiasi soluzione meramente umana. Il nostro compito non deve essere quello di cimentarci in astratte speculazioni canonistiche, ma di resistere con tutte le nostre forze – e con l’aiuto della grazia di Dio – all’azione esplicitamente distruttiva del Gesuita Argentino, rifiutando con coraggio e determinazione qualsiasi collaborazione, anche indiretta, con lui o con i suoi complici. 

6 Non illudiamoci: chi si ostina a leggere la situazione attuale con occhi puramente umani espone non solo se stesso, ma tutta l’umanità al protrarsi e all’aggravarsi di questa situazione. Non abbiamo infatti da lottare contro la carne e il sangue, ma contro i prìncipi e le potestà, contro i dominanti di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti maligni nei cieli della terra (Ef. VI, 12). 

Kyrie eleison.

UN’ ALTRA TESTIMONIANZA

UN’ ALTRA TESTIMONIANZA on Dicembre 30, 2023

La giustizia di un Dio paziente colpirà presto,

Rivolgersi ora a Dio è molto opportuno.

Di seguito la testimonianza di un altro convertito che recentemente ha ricevuto molta luce in un mondo inghiottito dalle tenebre dell’orgoglio. L’uomo moderno pensa davvero di aver trovato, con la sua meschina “ragione” e la sua “scienza” materialista, la vera via per la buona vita, e di non aver più bisogno di Dio Onnipotente. Ma Dio non abbandona le sue povere creature umane smarrite, anzi, e il vecchio detto Cattolico Irlandese è più vero che mai, se non di più: l’aiuto di Dio è più vicino della porta. “Se non di più”, perché, come dice la Scrittura, “dove abbondò il peccato, soprabbondò la grazia” (Romani V, 20). Questo non può che significare che l’odierna abbondanza di male intorno a noi deve essere un buon momento per cercare Dio, attraverso Gesù Cristo – “Io sono la Luce del mondo: chi Mi segue, non camminerà al buio, ma avrà luce di vita”. (Gv. VIII, 12). Questo non significa forse che chi non segue Cristo camminerà nelle tenebre? Ecco la testimonianza – 

Consentitemi di scrivere per ringraziare di tutto l’aiuto che ho ricevuto per ritrovare la mia strada verso la vera Fede Cattolica attraverso la Messa in Latino. Sono nato nel 1963, sono cresciuto a Melbourne, in Australia, e sono stato educato al Novus Ordo. Fino a poco tempo fa non sapevo assolutamente nulla del Concilio Vaticano II, né che la Messa e la Fede fossero state alterate in modo così disastroso da portare a un collasso della Chiesa. Ho semplicemente considerato normale il modo in cui la Messa era stata cambiata. In realtà, a vent’anni ho smesso di andare a quella Messa e ho lasciato la Fede, a causa delle distrazioni del mondo e perché sentivo che c’era ben poco che fosse davvero in contatto con il mio spirito. 

È stato solo quando è emersa improvvisamente la “pandemia” di Corona che ho capito che c’era qualcosa di profondamente malvagio nel mondo. Nel corso degli anni, L’ho ascoltata in vari podcast come quello di Andrew Carrington Hitchcock e, quando non era così censurato come adesso, i Suoi sermoni su Iutub. A poco a poco, ho scoperto cosa fosse la vera Fede Cattolica e come la direzione del mondo moderno sia totalmente contraria sia alla Fede che al buon senso. Poi, quando ho visto le quattro parti de “La Confusione Ha Fatto il suo Capolavoro”, tutto ha quadrato. Ho potuto vedere ciò che il Liberalismo e il declino della fede in Gesù Cristo hanno fatto al mondo occidentale: il Liberalismo ha reso il mondo una fogna di malvagità e di follia. 

Alla fine sono tornato alla Messa e ai Sacramenti. Cominciai anche a frequentare la Messa in Latino a Melbourne, dove ebbi un’esposizione molto più ampia al vero Cattolicesimo, e mi resi conto che la ricezione della Comunione e molte altre pratiche del Novus Ordo non sono affatto riverenti. Queste cose sono ovviamente nate con il Vaticano II. Durante le serrate, camminavo spesso con un mio amico e un giorno mi raccontò di quando aveva visto un bagnino di surf avere un infarto mentre nuotava in una spiaggia locale. Mi resi conto che potevo morire in qualsiasi momento e che avrei affrontato il giudizio e l’eternità. 

Oggi il mondo è totalmente malato perché la maggior parte delle persone ha abbandonato la fede in Dio. L’umanità vuole Satana come padrone. Ecco perché gli esseri umani sono stati così facilmente manipolati dalla truffa del Covid con tutte le sue assurde restrizioni, e sono stati anche ingannati nel prendere il siero mortale. Sono grato a Dio per avermi dato molto presto la grazia di vedere attraverso le bugie che i media ci stavano raccontando nella cosiddetta pandemia. 

Sono giunto alla conclusione che il Santo Rosario è l’unica arma che può ribaltare le sorti del male. Ecco perché la Madonna lo invoca sempre. Il mondo sta andando dritto verso l’Inferno e solo l’intervento di Dio Onnipotente può fermare il marciume mortale, e ristabilire l’ordine. Credo davvero che un grande Castigo si abbatterà su questo mondo nei prossimi cinque o dieci anni al massimo, e che i Tre Giorni di Tenebre saranno alle nostre porte molto presto, perché questo è l’unico modo in cui Dio può correggere l’umanità. 

Kyrie eleison