Criminosità Unica – III

Criminosità Unica – III on Dicembre 5, 2009

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Perché un sacramento cattolico sia amministrato validamente, il Ministro deve avere l’Intenzione di “fare ciò che la Chiesa fa” (EC 124). Questa Intenzione richiede che egli abbia un’idea minimamente sana di che cosa sia e faccia la Chiesa (EC 125). Rimane ora da mostrare come il Vaticano II abbia minato l’Intenzione corrompendo l’idea, e corrompendola come mai prima in tutta la storia della Chiesa.

Questo perché il Vaticano II fu l’ufficializzazione, o il riconoscimento ufficiale all’interno della Chiesa cattolica, dell’Umanesimo anticattolico che risaliva almeno al Rinascimento del 1400. Da allora, per cinque secoli, gli ecclesiastici cattolici, adorando il vero Dio, avevano saldamente resistito alla moderna “adorazione dell’uomo” messa in essere dal mondo moderno, ma man mano che questo mondo diventava sempre più pagano nel corso dei 500 anni, ecco che negli anni ‘60 gli ecclesiastici alla fine cedettero, e con il Vaticano II si misero a seguire il mondo moderno, invece di guidarlo. Nella Chiesa ci sono sempre stati i seguaci del mondo, ma mai prima del Vaticano II l’apostasia era diventata la posizione ufficiale della Chiesa Universale!

Tuttavia, i Padri conciliari non avrebbero voluto, né potuto, mettere da parte la vecchia religione tutto d’un colpo, in parte perché ancora ci credevano, in parte perché dovevano mantenere le apparenze. Ecco perché i documenti conciliari sono caratterizzati da una forte ambiguità, che mescola la religione di Dio fermo al Suo posto con quella dell’uomo al posto di Dio. Quest’ambiguità comporta che i Cattolici conservatori possano appellarsi alla lettera dei testi conciliari per sostenere che il Vaticano II non esclude la vecchia religione, mentre i Cattolici progressisti possano appellarsi allo spirito degli stessi testi per sostenere che il Concilio ha promosso la nuova religione – così che entrambi conservatori e progressisti avrebbero ragione! Quindi la vecchia religione era ancora presente nel Vaticano II, ma le erano stati posti sotto tali e tanti scivoli che da allora sta scomparendo.

Un’ambiguità simile colpisce i Riti sacramentali riscritti nello spirito del Concilio che fa mostra di rispettare la religione di Dio, ma internamente abbraccia la nuova religione dell’uomo. In tali Riti la vecchia religione può ancora essere presente perché le Forme sacramentali (le parole essenziali per la validità del sacramento) di regola non sono invalide automaticamente, ma al tempo stesso, tutto dei Riti che veicolano queste Forme propende verso la nuova religione. Così, data la dolce, ma strenua pressione del mondo moderno per porre l’uomo al posto di Dio, e dato che tutti i Ministri sacramentali posseggono la nostra povera vecchia natura umana, che sotto pressione preferisce solitamente scegliere la via più facile, questi Riti sono allora combinati in modo tale da minare alla fine l’Intenzione del Ministro sacramentale e quindi la validità dei sacramenti.

Cattolici, mentre evitate i nuovi Riti, mantenete l’equilibrio della verità. Non affermate né che questi riti sono automaticamente invalidi, né che, dal momento che possono essere validi, sono innocui. Anche se sono validi, essi non di meno minano la Fede. Riguardo ai chierici che li amministrano, non affermate che essi hanno perso la Fede se usano i nuovi riti, né che facendolo sono innocui. Poiché è possibile che quei Ministri abbiano ancora la Fede, ma rischiano di danneggiarvi se amministrano Riti concepiti per minare la vostra Fede. Cercate piuttosto i vecchi Riti e il clero che li amministra. Così facendo, aiuterete a salvare l’onore di Dio, la Sua vera religione e le anime di molti che sarebbero perse senza di essa.

Kyrie eleison.