denaro

Consigli per la Tempesta

Consigli per la Tempesta on Dicembre 22, 2007

Il regalo di Natale per i lettori di “Commenti Eleison” sarà qualche consiglio pratico per quella che sembra essere una situazione finanziaria molto brutta che si appresta a sovrastare tutti noi. I consigli vengono da un uomo che ha lavorato a Wall Street per un certo numero di anni, ora in pensione. Nessuno è obbligato a prendere sul serio quello che dice:

1. Mantenere almeno 1.000 dollari in contanti in un luogo sicuro all’interno della vostra casa.

2. Valutare attentamente se un qualsiasi finanziamento che si possa avere sia facilmente rimborsabile.

3. Se si possiedono dei titoli, assicurarsi di aver ottenuto certificati che ne documentano la proprietà.

4. Non mantenere alcun conto bancario superiore a 100.000 dollari, e considerare attentamente quanta fiducia si abbia nella volontà del governo o nella sua capacità di garantire realmente l’assicurazione del vostro conto in banca.

5. Considerare con attenzione la possibilità di acquisire dei fondi in una valuta come il franco svizzero o di acquistare monete d’oro o d’argento, se ritenete che non saranno confiscate in caso di una crisi finanziaria.

6. Considerare il ritiro degli strumenti di debito che rendono attualmente meno del reale odierno tasso di inflazione.

7. Considerare il ritiro dei fondi dai piani di investimento in sospensione di imposta, nonostante qualche penalità che debba pagarsi, perché la crisi potrebbe rendere tali fondi praticamente inaccessibili.

8. Considerare quanta liquidità possano avere le vostre partecipazioni azionarie in una crisi, perché potrebbe esserci la chiusura dei mercati e le vostre risorse potrebbero essere congelate e perdere il loro valore.

9. Preparare un piano per superare la tempesta perché potrebbe esserci una interruzione dei beni e dei servizi essenziali.

10. Non contrarre prestiti in qualsivoglia circostanza.

11. Ridurre il consumo. Comprare il necessario ed eliminare gli acquisti “extra”.

12. Aumentare il risparmio in denaro contante. Accantonare non meno al 10 % del reddito mensile netto.

13. Se una grande banca fallisce, considerare seriamente il ritiro di tutti i fondi tenuti in conti di risparmio, ma tenere il minimo necessario per le spese correnti in conti correnti.

Perdonatemi, cari lettori, per l’aggiunta di un 14° punto – non chiedere a “Commenti Eleison” della consulenza finanziaria, perché “Commenti Eleison “non è in grado di fornire alcun tipo di consulenza. È solo in grado di riconoscere che noi dei nostri soldi e dei nostri governi abbiamo fatto degli idoli, e tutti stiamo per essere puniti dai nostri soldi e dai nostri governi.

Dio è misericordioso, ma è anche giusto. Il Divino Bambino è venuto a Betlemme per salvare le nostre anime, non per salvare i nostri soldi. Buon Natale.

Kyrie eleison.

Cogli il Reale

Cogli il Reale on Agosto 11, 2007

Lo stato dell’odierna umanità è disperato. La massa degli uomini presenti nelle nazioni che – ahimè! – guidano il mondo, non vivono nella realtà di Dio, ma in un mondo di sogno prodotto da loro stessi e che impongono poi sulla realtà. Ci sarà presto una pesante verifica della realtà, ed è una verifica che non si può evitare!

Si prenda ad esempio il modo in cui le donne occidentali – e gli uomini – che possono farlo, lottano contro la realtà del loro invecchiamento. Mentre Dio ha certo progettato la bellezza della gioventù per assicurare che i matrimoni continuassero la razza umana, Egli non ha mai fatto sì che questa bellezza perdurasse nell’età matura – o nella vecchiaia – come una continua tentazione. Non c’è un che di patetico su come le mogli – i genitori, i nonni – si sentano costrette a rimanere il più possibile giovani e il più a lungo possibile?

Oppure, si prenda la finanza, una realtà oggi incombente. Tutte le nazioni occidentali sono pesantemente indebitate. Gli Stati Uniti in particolare sono tecnicamente in bancarotta dalla prima metà degli anni novanta, eppure il loro folle indebitamento è sempre più spinto. Il 7 giugno, il debito nazionale degli USA era pari a circa 9000 miliardi di dollari. L’interesse annuo su questo debito è di 406 miliardi di dollari: ben più che un miliardo di dollari al giorno. E il debito aumenta al ritmo di 1,38 miliardi di dollari al giorno.

All’interno degli USA, ecco per sommi capi come un realista descrive la situazione finanziaria: “Il mercato del credito è sconvolto, la liquidità è evaporata e se ancora una volta interverrà la Federal Reserve nel tentativo di salvare la Bubble Economy [l’economia gonfiata], la resa dei conti potrà essere rinviata, ma non per questo sarà meno drammatica. La fiducia nella “finanza di Wall Street” è andata in pezzi perché la bolla maniacale dell’assicurazione del credito, dei derivati e delle garanzie è scoppiata, la bolla maniacale della speculazione è in serio pericolo e i mercati valutarii costituiscono un accidenti derivato in procinto di attuarsi. Vi sono stati un credito insensato e un’orgia speculativa. Ci sarà un prezzo molto, molto pesante da pagare.”

Di chi la colpa? Dei finanzieri e dei loro padroni nascosti? Certo! Ma chi ha permesso che si rimanesse fregati dalla credenza nel denaro sempre più facile? Gli investitori fuori dalla realtà!

Per colpa dei politici e degli stessi padroni? Certo! Come ha detto recentemente un componente del Congresso USA, lui e i suoi colleghi non sono contenti perché in fondo sanno che, per essere rieletti oggi, hanno pesantemente indebitato i propri figli domani. Ma chi ha rieletto tali liberi politici? Gli elettori fuori dalla realtà!

Allora, cosa dovrebbero fare i cattolici (e non solo loro)? Tornare al reale. Allacciare le cinture di sicurezza. Uscire dal debito (Rom XIII, 8) per quanto possibile, il più presto possibile, prima che sia troppo tardi. E prepararsi a ringraziare Dio per la veniente verifica della realtà, perché per la salvezza delle anime essa sarà più salutare dell’odierna economia mostruosa.

Kyrie eleison.