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Diagnosi della Brexit – I

Diagnosi della Brexit – I on Maggio 4, 2019

Da mesi ormai il Parlamento britannico, un tempo maestro virtuale del mondo, presenta al mondo intero uno spettacolo indegno di divisione e irresolutezza. Perché la questione di lasciare l’Unione Europea ha causato tale confusione e sconvolgimento? Sicuramente perché quando nel 2016 la classe politica diede ai cittadini l’opportunità di votare in un referendum sulla politica del Nuovo Ordine Mondiale (NOM), la gente andò a votare in gran numero, come mai in Gran Bretagna, e colse completamente di sorpresa la classe politica quando rifiutò il suo NOM col 52 per cento contro il 48. Il voto per la Brexit (l’uscita della Gran Bretagna dall’UE) ha fatto perdere i suoi riferimenti a questa classe politica, che da allora si è arenata, tanto era stata totalmente e per tanto tempo stregata – o comprata – dal NOM.

Comprata, perché l’Unione europea e il suo parlamento a Bruxelles rappresentano Mammona, o la politica del denaro. Perché l’idea che sta interamente alla radice dell’Unione europea era quella di acquisire, attraverso la prosperità materiale, il sostegno di popoli europei molto diversi, per immergere le loro differenze nazionali in un unico Stato europeo internazionale, che a sua volta deve essere una componente chiave dell’unico Stato mondiale internazionale, il Nuovo Ordine Mondiale. Così, i padroni giudeo-massonici del denaro, che stanno dietro il NOM, decisero che la politica dell’Unione poteva essere determinata dall’economia della loro moneta unica, l’Euro, e calcolarono che gli Europei si sarebbero tanto innamorati dell’opera materialistica dei banchieri che non si sarebbero opposti alla dissoluzione delle loro nazioni, causata da un’immigrazione incontrollata proveniente dalle zone non-europee.

Ma “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio” (Mt. IV, 4). Infatti, nella natura delle cose, la religione (dell’uomo al suo Dio) è primaria, la politica (dell’uomo ai suoi simili) è secondaria, e l’economia (dell’uomo al denaro) è solo terziaria. Quindi è anti-naturale che l’economia guidi la politica, e se la natura può essere sovvertita dalla Rivoluzione, la stessa natura è sempre in grado di riaffermare se stessa, come con il voto della Brexit, che è stato direttamente provocato dall’ammissione innaturale in Gran Bretagna di orde di stranieri inassimilabili, voluta dai politici. Tuttavia, quando la natura si riafferma, i politici moderni, futili materialisti atei rispetto all’uomo, vengono colti completamente di sorpresa, come dal voto della Brexit; e fanno la guerra alla natura. Come faranno a guidarla?

Ma chi ha eletto tutti questi politici anti-naturali? Chi altri se non i popoli (non solo della Gran Bretagna) in base al sacrosanto principio della democrazia? Sacrosanto? Sì, perché oggi l’inversione della natura è completa, così che come l’economia moderna è fatta per rovesciare la politica, la politica moderna è fatta per rovesciare la religione, e la democrazia diventa una religione sostitutiva, e la volontà del popolo sostituisce Dio. Questo significa che il voto sulla Brexit non è stato valido solo perché si è trattato della volontà del popolo britannico, 52 a 48%, ma perché ha favorito ciò che è naturale, l’identità e vari altri doni dati da Dio alle nazioni europee, volute da Dio per comporre la sinfonia dell’Europa, come si realizzò nel Medioevo cattolico. “Cercate prima il regno di Dio e la Sua giustizia (religione) e tutte queste cose (politica) vi saranno date in aggiunta” (Mt VI, 33).

Ciò significa che i Britannici che hanno votato per la Brexit sono in fondo religiosi? Difficilmente! Per la maggior parte sono materialisti atei maturi per il comunismo della tirannica burocrazia di Bruxelles, con non più una reale visione dei politici per cui votano abitualmente, e altrettanto confusi. Ma la Manica permette loro una certa distanza e dà una certa prospettiva riguardo a ciò che accade in Europa, così che quando si è trattato del voto sulla Brexit, sono entrati in gioco alcuni antichi istinti naturali, gli stessi di quelli con cui hanno conservato l’apparenza – non la sostanza! – di una monarchia cattolica. Tuttavia, se i Britannici non fanno attenzione, se non “vegliano e pregano” per il loro paese, i frutti del loro voto originario sulla Brexit, in un modo o nell’altro saranno loro rubati dai banchieri. Senza dubbio questi stanno già tramando come aggirare gli “stupidi e arretrati” Brexisti. Dio è estremamente generoso, ma non ci si fa beffe di Lui, né Egli cambia!

Kyrie eleison.

Elezione di Trump.

Elezione di Trump. on Dicembre 10, 2016

La cosa essenziale da dire sull’elezione nello scorso mese di Donald Trump come prossimo Presidente degli Stati Uniti è che si tratta di una tregua data da Dio dopo anni e anni di governo liberale, ma a meno che il popolo americano non ritorni seriamente a Dio, questa tregua sarà spazzata via da un ritorno in forza dei liberali per distruggere gli Stati Uniti una volta per tutte, come avrebbe fatto Hillary Clinton se fosse stata eletta.

Ora, è vero che non molte persone oggi pensano alla politica in termini di Dio, ma è esattamente questo il problema. A spingere Dio fuori dalla vita, soprattutto dalla politica, è stata una crociata condotta da massoni e liberali fin dalla fine del XVIII secolo. “Libertà da Dio” è stato l’inno della crociata della loro religione sostitutiva: l’umanesimo laico. Allo stesso modo, nel XX secolo il comunismo, con o senza questo nome, ha trionfato contro natura in tutto il mondo, perché ha agito come una religione, essendo, come diceva San Pio X, il messianismo del materialismo. E il liberalismo e il comunismo costituiscono il motivo per cui l’intero mondo occidentale ha virato a sinistra per centinaia di anni.

E questo è senza dubbio il motivo per cui un gran numero di elettori nell’elezione americana ha votato per la candidata che ha perso. Lei era nota in tutto il paese per le sue menzogne, immoralità e tradimento. La sua fedina penale era nota, incluso il sospetto che fosse stata responsabile, con il marito, dell’omicidio di ben oltre cinquanta uomini e donne che avevano sbarrato la strada alle loro ambizioni e carriera. Com’è possibile che qualcuno appena dignitoso abbia pensato di votare per lei, per non parlare di più della metà degli Americani che l’hanno votata (lei non ha vinto il Collegio Elettorale)? Lo stesso Paul Craig Roberts, eccellente commentatore sulla scena politica americana, è sconcertato da questa domanda. La risposta mancante è che sicuramente quella donna incarnò la guerra contro Dio. Per i liberali, la loro religione è la libertà. Il fatto che lei abbia orgogliosamente infranto tutti i comandamenti di Dio non è stato un argomento contro di lei, ma a suo favore. Lei è una santa del liberalismo.

Ora il suo vincitore, Donald Trump, non è, a quanto pare, un uomo propriamente pio, e anche lui è un liberale per vari aspetti – chi non lo è? – ma possiede una buona dose di quella decenza e generosità vecchio stile che sono state tipiche del migliore dell’America e degli Americani. Perciò egli è istintivamente contro gli empi, e dopo anni e anni di liberali ipocriti sotto una serie di presidenti liberali che hanno calpestato tutti gli Americani dignitosi, egli ne aveva abbastanza, ed è entrato in politica “per restituire a questo paese un po’ di ciò che esso ha dato a me”. E dopo gli stessi anni e anni di ciò che è stato in realtà un Sistema a partito unico, visto che dal tempo del governatore Wallace non c’è stato “un centesimo di differenza tra i Repubblicani e Democratici”, Trump, sfidando il Sistema, ha dato voce alla frustrazione della gente, e una serie di anime dignitose lo ha votato. Ma il Sistema è furioso.

Perciò egli ora deve tenere duro. È diventato il nuovo Presidente in forza del dignitoso istinto contro l’ideologia liberale. Ma questo è per sé un fuoco di paglia, perché lottare con l’istinto contro l’ideologia è come combattere contro i carri armati con le pistole a pallini. Per combattere una falsa ideologia è necessaria una vera ideologia, e per lottare contro la guerra a Dio è necessaria la pace con Dio, mantenuta nei termini di Dio e non dell’uomo. Ora, Dio è onnipotente e infinitamente buono, e può annullare il peggio che i suoi nemici possono tentare contro di Lui, con il minimo gesto del Suo mignolo, per così dire. Ma Egli non intende concedere la vittoria sulla Sinagoga di Satana se sa che la gente è pronta a ritornare quanto prima a Satana. La gente deve abbandonare Satana e deve ritornare sinceramente a Dio, che non si lascia ingannare.

E’ per lo stesso Donald Trump che si deve pregare con Adorazione, Contrizione, Rendimento di grazie e Suppliche. Dio lo ha sostenuto per concedere questa tregua. Includiamo lui e il Presidente Putin nelle nostre preghiere, perché la tregua si prolunghi. Diversamente, essa potrà finire presto.

Kyrie eleison.

Preghiera di Teresa di Avila

Preghiera di Teresa di Avila on Febbraio 2, 2013

È straordinario fino a che punto un gran numero di anime intorno a noi oggi abbia perduto Dio. È in Lui che ognuno di noi “vive, si muove, esiste” (Atti, XVII, 28). Senza di Lui non possiamo alzare un dito, formulare un pensiero o fare qualsiasi buona azione naturale, per non parlare di qualsiasi buona azione soprannaturale. Tutto quello che possiamo fare da soli, senza di Lui, è peccare, e anche in questo caso l’azione peccaminosa, in quanto azione, viene da Dio, solo la sua peccaminosità viene da noi stessi, perché la peccaminosità di per sé è qualcosa non di positivo, ma di manchevole.

Eppure, la massa di anime intorno a noi tratta Dio come se non esistesse o, se esiste, come se Egli non avesse alcuna importanza. È uno stato di cose veramente incredibile. Si peggiora di giorno in giorno. Non può durare. Esso si può paragonare solo alla condizione del genere umano al tempo di Noè. A quel tempo, la corruzione degli uomini era tale (Gen. VI, 11–12) che tranne che Dio non avesse tolto loro l’uso della loro dote più preziosa, il loro libro arbitrio – e si vede come reagisce la maggior parte degli uomini quando si cerca di costringerli a fare qualcosa – il solo modo che Gli lasciarono per salvarne un numero significativo fu quello di infliggere loro un castigo universale, nel quale avrebbero avuto comunque il tempo di pentirsi. E fu il diluvio universale, un evento storico provato da un gran numero di prove geologiche.

Allo stesso modo oggi, un castigo mondiale è sicuramente, al cospetto di Dio, l’unico modo che l’umanità Gli ha lasciato perché un gran numero di anime si possa ancora salvare dall’orrore di dannarsi per l’eternità. Come al tempo di Noè, la misericordia di Dio rende praticamente certo che a tale gran numero di anime, se non a tutte, sarà dato il tempo e le conoscenze necessarie per salvare se stesse, se lo desiderano. E dopo, molti in questo gran numero che sarà salvato (ahimè, non la maggioranza), riconosceranno che solo quel castigo li ha salvati dal lasciarsi trascinare giù in fondo all’Inferno a causa della corruzione odierna.

Eppure, sarà facile essere spaventati dall’esplosione della giusta collera di un Dio maestoso. A miglia e miglia di distanza gli Israeliti furono terrificati dalla dimostrazione del Suo potere sulla cima del Monte Sinai (Es. XX, 18). Ai nostri tempi, sarà bene ricordare la famosa preghiera di Santa Teresa d’Avila:—

Nada te turbe, Nulla ti turbi,

Nada teespante, Nulla ti spaventi.

Todo se pasa, Tutto passa,

Dios no se muda. Dio non cambia.

La pacienciaLa pazienza

Todo lo alcanza. Tutto ottiene.

Quien a Dios tiene Chi a Dio si aggrappa

Nada le falta. Nulla gli manca.

Solo Dios basta. Dio solo basta.

Sacro Cuore di Gesù, tutta la fiducia di cui sono capace, io la pongo in Te. Aiuta la mia mancanza di fiducia!

Kyrie eleison.

Film Sulla Crisi

Film Sulla Crisi on Settembre 24, 2011

Sono già apparsi due film interessanti sulla crisi finanziaria ed economica negli USA, che dal 2008 minaccia di minare l’intero stile di vita occidentale. Entrambi i film sono ben fatti. Entrambi sono convincenti. Eppure uno dice che i banchieri sono eroi, mentre l’altro sostiene che sono malvagi. Se la società occidentale dovrà avere un futuro, la contraddizione merita una riflessione.

Il film documentario Inside Job è costituito da una serie di interviste con banchieri, politici, economisti, imprenditori, giornalisti, docenti universitari, consulenti finanziari, ecc. Qui emerge un quadro terrificante di avidità e di complicità in frode al vertice della società americana e in tutti questi ambiti. La libera impresa è stata la giustificazione per la deregolamentazione finanziaria degli anni ‘80 e ‘90, che ha dato sempre più potere ai finanzieri fino al punto che costoro sono riusciti a porre sotto il loro controllo tutti i politici o i giornalisti o gli intellettuali influenti. Di fatto un processo di spietato saccheggio delle classi medie elavoratrici è ancora in corso. La rabbia delle vittime sta montando verso l’esplosione, ma almeno per adesso i finanzieri continuano a rimpinzarsi alla greppia che hanno così ben predisposto per loro stessi.

“L’avidità è cosa buona. Fa girare il mondo”, dicono i banchieri.

Il secondo film, Too Big to Fail [Troppo grandi per fallire], ricostruisce i drammatici avvenimenti dell’autunno del 2008, con al centro il crollo della Lehman Brothers, una delle più grandi banche d’investimenti di New York.

Hank Paulson, allora Segretario del Tesoro degli USA, è presentato mentre assume una classica decisione da libero mercato, rifiutando l’intervento del governo, il solo che potesse salvarela Lehman Brothers dal fallimento. Ma il risultato è un tale shock per la comunità finanziaria mondiale che viene paventato il tracollo della finanza e del commercio mondiali, al punto che Paulson, con i suoi compagni di governo e con l’aiuto dei principali banchieri di New York, è costretto a persuadere il Congresso degli USA ad approvare un intervento finanziario governativo a favore di tutte le grandi banche, che non si possono lasciar fallire. La cosa si realizza a stento. Il sistema è salvo. Il governo e i banchieri sono gli eroi del giorno. Ancora una volta il capitalismo ha dimostrato di essere la meraviglia che sempre abbiamo saputo fosse . . . grazie all’intervento socialista!

I banchieri sono quindi eroi o malvagi? Risposta: eroi al massimo nel breve periodo, ma certamente malvagi nel lungo periodo, poiché basta il minimo buonsenso per capire che ogni società ha bisogno dell’altruismo, nessuna società può costruirsi con l’avidità, cioè con l’egoismo. In ogni società ci saranno sempre gli abbienti e i non abbienti (cf. Gv . XII, 8). I dirigenti delle società che hanno il denaro e il potere devono assolutamente badare alle masse che non ne hanno, diversamente sarà la rivoluzione e il caos. Naturalmente i mondialisti contano su questo caos di domani per poter prendere il potere mondiale il giorno dopo, ma per quanto essi possano proporre, è Dio che dispone.

Nel frattempo i cattolici e chiunque abbia a cuore il futuro, dovrebbero andare a vedere questi due film e quindi porsi alcune domande scomode sul capitalismo e il libero mercato. Com’è capitato che questa volta il capitalismo sia stato salvato solo dal socialismo? Il governo è dunque realmente così malvagio? Il capitalismo è realmente così buono? Com’è possibile che una società, per sopravvivere, dipenda dall’avidità degli uomini? Come mai la società si è messa in tale stato di dipendenza? Vi è qualche segno che faccia pensare che qualcuno si stia ponendo queste domande? O l’universale culto di Mammona – chiamiamo le cose col loro nome – procede indisturbato?

In definitiva, se Gesù Cristo non assolve gli uomini dai loro peccati tramite i suoi sacerdoti, non può esistere alcun sistema sociale idoneo dopo l’Incarnazione. Negli ultimi secoli, il capitalismo è vissuto sempre e solo come parassita del Cattolicesimo dei secoli precedenti. Il Cattolicesimo è esaurito? Il capitalismo sta morendo!

Kyrie eleison.Londra, Inghilterra

No Prestiti !

No Prestiti ! on Luglio 2, 2011

L’ultimo salvataggio finanziario della Grecia, se si realizzerà, rimanderà ancora una volta il giorno della resa dei conti per l’Unione Europea e forse per il sistema finanziario mondiale, ma la scadenza è solo rinviata, non cancellata.

Il problema è nel sistema.

Se i politici democratici vogliono essere rieletti devono ricorrere ai prestiti per pagare l’allegra greppia sulla quale hanno condotto i popoli, ma la follia di individui, famiglie e nazioni di contrarre prestiti su prestiti non può durare per sempre e un giorno subirà una pesante battuta d’arresto. Questi popoli e questi politici hanno battuto fino ad oggi la strada sbagliata, perché decidere di accumulare prestiti normalmente è cosa stupida o criminale.

Stupida, se negli importanti volumi scritti dagli “economisti” di professione si dimentica la saggezza basilare delle tre strofe di Shakespeare:—

“Non chiedere né dare denaro in prestito / Col prestito si perde spesso il denaro e l’amico / E il fare debiti ottunde il senso della parsimonia.”

In altre parole, l’abitudine al prestito non dispone alla “parsimonia” o alla cura delle risorse che si hanno. Per esempio, il denaro chiesto in prestito arriva troppo facilmente, almeno all’inizio, minando sia la percezione del valore del denaro sia il senso della realtà, come quanto possa essere duro il guadagnare denaro o eventualmente il restituirlo. E i prestiti, dice Polonio ( Amleto , I, 3), non solo spesso non vengono restituiti, ma se ho fatto un prestito ad un amico che non può restituirlo finisce che questo non mi si avvicina più per la troppa paura o per la vergogna.

Tuttavia, quelli che prestano i soldi non sono tutti stupidi. Di questi, certuni sono criminali, perché sanno che prestando denaro a tassi da usura possono ridurre gli individui, le famiglie e le nazioni alla povertà e alla schiavitù –

“Chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore” (Pr . XXII, 7).

Per certe carte di credito oggi si paga tra il 20 e il 30% di interesse, e la Chiesa cattolica ha sempre severamente condannata l’usura. Gli usurai sono dei criminali che distruggono il tessuto sociale, impoverendo e schiavizzando i loro simili o intere nazioni.

Nei tempi moderni l’usura assume forme diverse, dicono i Papi, ed è per questo che il mondo intero oggi dovrebbe aprire gli occhi di fronte al fatto di essersi lasciato schiavizzare dall’astuzia dei finanzieri, che usano il loro denaro per padroneggiare i mezzi di comunicazione e in particolare i politici, acquistando così il controllo dell’intera società, che ha voluto mettersi nelle mani di Mammona.

Sorge allora la domanda: come può permettere, Iddio, che si determini un tale stato di cose, e come mai potrà permettere l’immensa sofferenza che sopraggiungerà con il prossimo crollo finanziario e/o la prossima guerra mondiale, entrambe architettate dai suoi nemici per acquisire il controllo totale del mondo, come sperano?

La risposta è che Egli ha concesso tale potere ai suoi nemici perché la loro crudeltà e disumanità siano come una sferza da abbattere sulle spalle di un mondo che si è allontanato da Lui e ha preferito avere Mammona per padrone

– non potete servire a Dio e a Mammona, dice Nostro Signore ( Mt . VI, 24).

E Dio permetterà nel prossimo futuro una sofferenza maggiore perché “la saggezza si acquista con la sofferenza” (Eschilo). Infatti oggi solo una grande sofferenza potrà permettere ad un numero significativo di anime nel mondo intero di imparare che il loro materialismo e il loro culto per Mammona sono gli infidi nemici del loro unico vero interesse: la salvezza eterna delle loro anime.

Madre di Dio, ottieni misericordia per noi poveri peccatori!

Kyrie eleison.Londra, Inghilterra

Palesamento del Capitalismo

Palesamento del Capitalismo on Dicembre 18, 2010

L’egoismo non può costruire una società.

Ora, il denaro rappresenta essenzialmente la pretesa del suo possessore sui servizi del resto della sua società. Se quindi il capitalismo si definisce, in qualcosa di più che in meri termini economici, come il mezzo per organizzare una società dove ogni cittadino dev’essere lasciato libero di acquisire quanto più capitale, cioè denaro, come può e vuole, ne consegue che il capitalismo è una ridda di contraddizioni.

Esso sta provando a costruire una società di egoisti, mentre invece la società, per sopravvivere, ha bisogno di altruismo.

In tal modo il capitalismo può sopravvivere fintanto che i membri di una società capitalista mantengono ancora dei valori pre-capitalisti, come il buon senso, la moderazione nell’acquisizione del denaro e il rispetto del bene comune. Ma il capitalismo non fa alcunché per promuovere tali valori pre-capitalisti. Al contrario, esso vi lavora contro, come l’egoismo lavora contro l’altruismo.

In effetti, il capitalismo è un parassita, che vive in un corpo sociale di cui mina i valori necessari per la sua sopravvivenza.

Questa contraddizione interna di una società costruita sull’acquisizione del denaro giunge al suo parossismo devastatore con lo stato presente della finanza e dell’economia mondiali.

Specialmente a partire dalla fine della II Guerra Mondiale i popoli del mondo hanno sempre più cercato il denaro per procurarsi il conforto materiale, che adesso preferiscono al conforto spirituale che un tempo ha dato scopo alla loro vita. Ammirando e ricercando il denaro, sono stati felici di lasciare che i capitalisti prendessero il potere nelle loro società. Ammirati e ricercati, i capitalisti hanno acquisito sempre più denaro e potere.

In effetti, quali freni intrinseci vi sono nei soldi o nel potere, tali da limitare la loro accumulazione? Nessuno. I banchieri si trasformano in veri e propri banditi.

Così, per esempio, 10 o 15 anni fa vi è stata l’invenzione dei “derivati”, strumenti finanziari che tramite le spese procurano una fortuna ai banchieri-banditi che li forniscono, ma che agiscono sui delicati meccanismi della finanza mondiale al pari di armi di distruzione di massa, poiché fabbricano con facilità un mondo irreale fatto di debiti colossali e enesigibili. In questo mondo destabilizzato e fraudolento fatto di debiti inesigibili, un governo dopo l’altro mantiene una parvenza di ordine attraverso la stampa dal nulla di ingenti quantità di “soldi” per “pagare” i debiti, ma questo processo può portare solo ad una inflazione che finisce con l’annullare ogni valore o utilità di tale massa monetaria. Di conseguenza, tutto il denaro del mondo, di carta o digitale che sia – e per anni non ve n’è stato altro -, oggi è condannato.

Ma il denaro è per una società come il lubrificante per il motore. Senz’olio un motore grippa e muore stecchito. Nella società, la mancanza di denaro rende molto difficile gli scambi, così che il commercio può rallentare fino a un punto morto. Se per un qualche motivo i camion col cibo non potessero spostarsi, e il cibo scarseggiasse, specialmente nelle grandi città, cosa potrebbe fare il politico per scongiurare i disordini conseguenti e fermare i contadini che arriverebbero con i forconi? È la guerra!

La III Guerra mondiale si approssima. Signore, abbi pietà!

Kyrie eleison.Londra, Inghilterra