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Futuro del Covid?

Futuro del Covid? on Novembre 7, 2020

In tutto il mondo, alla luce dell’irrazionale sproporzione tra la propaganda Covid messa in atto dagli asserviti media e governi, e il marginale tasso di mortalità, sempre più persone si convincono che quella propaganda nasconda deliberatamente le reali cause ed obbiettivi che si celano “dietro” al Covid-19. Hanno indubbiamente ragione. Ma chi sono i criminali che si nascondono dietro il Covid e cosa vogliono? I liberali materialisti non hanno (o non vogliono avere) la capacità di realizzare che qualcuno possa essere così malvagio, perché hanno bisogno di credere che tutti siano gentili, mentre i cattolici credenti, attraverso la loro Fede, hanno una possibilità di capire.

Ciò che capiscono attraverso la loro Fede è che la vita umana è un tempo e un’opportunità data da Dio a ogni anima umana che Egli crea, per scegliere tra la beatitudine eterna in Paradiso servendoLo e amandoLo, o tormenti infiniti nell’Inferno respingendoLo e rifiutandoLo. Alle schiere di angeli create prima degli uomini fu data la stessa scelta, e forse un terzo di loro cadde e furono gettate nell’Inferno. Questi ultimi ora invidiano amaramente agli esseri umani per la loro possibilità, che essi hanno rifiutato, di redimersi e arrivare in Paradiso, e fanno tutto il possibile per trascinare le anime umane verso l’Inferno con loro. Da qui ha origine il male su questa terra.

Ma se Dio è il Sommo Bene e ed è Onnipotente, come Egli effettivamente è, come può permettere al male una tale libertà di azione? Perché non vuole nessun tipo di robot o automa nel Suo Paradiso. Vuole con Lui solo gli angeli e le anime che hanno potuto fare una scelta del tutto libera tra Lui e il Diavolo, e che Lo hanno scelto contro tutte le possibili tentazioni del mondo, della carne e del Diavolo. E quando il Diavolo riesce ad accecare le anime con l’errore e a sedurle nelle sue trappole di miele, allora Dio spesso flagellerà quelle anime in questa breve vita per farle correggere di nuovo, per tornare a Lui e salvarsi per la vita eterna. “O Dio, puniscimi in questa vita”, pregava sant’Agostino, “purché Tu non abbia bisogno di punirmi nella prossima”. E Dio spesso usa angeli caduti e uomini malvagi per attuare la flagellazione necessaria alla conversione delle anime. Ed è qui che ha origine gran parte della sofferenza degli uomini sulla terra.

Ed ecco perché la grande menzogna Covid rischia di prosperare ancora per un po’. Perché una gran massa di anime oggi è imprigionata nel materialismo ateo che è l’essenza del comunismo, e probablemente bisognerà molta sofferenza affinché gli uomini di oggi ne escano. Ingannati e confusi a causa di una falsa nozione di libertà (ho la libertà-capacità-physica di uccidere la nonna, ma in nessun modo la libertà-diritto-morale di farlo), sono liberticidi e neo-crociati del neo-liberalismo, capaci di mettere a ferro e fuoco intere città, come abbiamo visto nelle rivolte di questa estate, muovendo guerra contro la polizia, le legge e l’ordine, contro le ultime vestigia della civiltà cristiana (vedi oggi in Cile), in breve, che insistono su questa libertà-diritto di fare guerra a Dio. Perciò ci sono voluti più di 70 anni di orrori del comunismo perché la “Santa Russia” iniziasse a tornare a Dio. Cosa necessiterà per convincere un intero mondo apostata ad implorare la Madonna per ottenere la piena Consacrazione della Russia?

Pertanto, secondo una recente fonte Canadese, nel resto del 2020 ci attendono nuove restrizioni e quarantene di massa, una nuova “ondata” di decessi correlati al Covid e la costruzione di “strutture di isolamento”. Aspettatiamoci entro la fine dell’anno misure di blocco molto più severe e nel nuovo anno l’introduzione del programma del reddito di base universale insieme a un nuovo virus (Covid-21) che travolgerà le strutture mediche. Per la prossima primavera è previsto un terzo blocco ancora più rigoroso, l’imposizione del programma di reddito di base e grandi sconvolgimenti economici. Per compensare il collasso economico internazionale, i governi offriranno ai loro cittadini la cancellazione di tutti i loro debiti in cambio della definitiva rinuncia alla proprietà e dell’accettazione delle vaccinazioni Covid-19 e Covid-21. E a chi si rifiuta cosa succede?

“Saranno considerati un rischio per la sicurezza e saranno trasferiti in strutture di isolamento, con i loro beni sequestrati”.

Siamo stati avvertiti. “Non ci si può prendere gioco di Dio” (Galati VI, 7). Preghiamo!

Kyrie eleison.

Diagnosi della Brexit – II

Diagnosi della Brexit – II on Maggio 11, 2019

C’è una famosa poesia inglese del XIX secolo, giustamente famosa, che getta molta luce sull’enorme clamore suscitato dal tentativo del popolo britannico di fuggire alle trame dell’Unione europea. “Dover Beach” fu scritta probabilmente nel 1851 da Matthew Arnold (1822–1888), e presenta in quattro versi irregolari la sua profonda malinconia mentre egli si trova sulla riva della Manica, e ascolta il ritmo incessante della risacca sulla spiaggia, di fronte alla casa dove soggiorna per la notte con la sua amata, presumibilmente la sua legittima moglie.

Il primo verso è una bella descrizione del litorale lunare e della risacca, che si conclude con la “eterna nota di tristezza” che egli sembra sentire nello sciabordare delle onde. Come esperto studioso classico, egli ricorda una citazione del drammaturgo greco Sofocle (496–406 a.C.) che coglieva nella stessa onda che scorreva su una spiaggia simile a migliaia di chilometri di distanza e più di duemila anni fa “il torbido flusso e riflusso della miseria umana”, e la mente di Arnold si volge ai profondi problemi della sua epoca, l’età vittoriana. Arnold non fu mai un cattolico, ma nel terzo verso ripercorre questi problemi fino alla perdita della fede nel XIX secolo, e nel suono della risacca che gli risuonava davanti egli sembra sentire il “lungo malinconico ruggito che si ritira”.

Nel quarto e ultimo verso egli presenta la sola soluzione che ha lui al problema della vita che trabocca fuori da quella che una volta era la Cristianità, e si rivolge alla sua amata che gli sta accanto supplicandola di rimanergli fedele, perché tutto ciò che loro hanno veramente è l’uno per l’altro. Così, nell’oscura conclusione della poesia, ogni cosa

non possiede in realtà né gioia, né amore, né luce,
né certezza, né pace, né sollievo nel dolore;
E noi siamo qui, come in una piana che s’oscura
sbattuti tra confusi allarmi di lotte e fughe,
dove eserciti ignoranti si scontrano di notte.

Così Arnold aveva abbastanza fede per vedere che il problema essenziale della sua civiltà era la perdita della fede religiosa, ma gli mancava la fede per credere nella reale ed esistente alternativa all’oscurità e alla confusione che ne derivava, e cioè la Chiesa cattolica. Allo stesso modo i Brexisti hanno abbastanza sani istinti per sentire che l’Unione Europea sta andando nella direzione sbagliata, ma hanno ancora meno religione di Arnold, e quindi hanno ancora meno idea di come evitare la “piana che s’oscura”. Quindi il dibattito sulla Brexit continua ad equivalere agli “eserciti ignoranti che si scontrano di notte”, perché tutti inquadrano il dibattito in termini economici, mentre in realtà il vero dibattito è religioso: tra le ultime vestigia delle nazioni cristiane da una parte e l’insorgenza dell’Anticristo con il suo Nuovo Ordine Mondiale dall’altra. E’ la dimensione religiosa che conferisce al dibattito la sua forza da entrambe le parti. E’ la mancanza di consapevolezza religiosa da entrambe le parti che dà al dibattito la sua confusione.

Infatti, Dio è il grande Assente nella moderna “civiltà”, ma come disse una volta il Cardinale Pie: se Egli non governa con la Sua presenza, governerà con la Sua assenza. Senza di Lui, il dibattito sulla Brexit si sta svolgendo in termini prevalentemente economici, sulla base dei quali i Brexisti sono destinati a perdere. Ma sono disposti a volgersi nella direzione di Dio? Questa è la domanda.

Kyrie eleison.

I Dirigenti di Domani

I Dirigenti di Domani on Novembre 16, 2013

Ci sono due buone ragioni per le quali nemmeno i cattolici molto pii dovrebbero disprezzare le questioni economiche. Individualmente, per condurre la propria gestione familiare, in questo ambito essi hanno bisogno del buon senso, oggi fortemente spregiato. Socialmente, essi hanno bisogno di comprendere un po’ di ciò che sta accadendo nella società che li circonda, perché la verità è fortemente distorta dagli agenti coscienti o inconsci dell’anticristiano Nuovo Ordine Mondiale (NOM), che mira a far sì che tutte le anime finiscano all’Inferno.

Più di una volta è stato qui segnalato ai lettori il buon senso e la veracità di un commentatore americano, il Dott. Paul Craig Roberts. Egli ha scritto recentemente un articolo in cui sostiene che la vera crisi negli USA non sta nella sua chiusura, di cui tanto si è parlato, ma nella sua costante incapacità di fondo di equilibrare il suo bilancio, a causa delle troppo basse entrate e delle troppe spese.

Egli attribuisce le troppo basse entrate non alle spese per la Previdenza Sociale, che si paga da sé, ma ai decenni di delocalizzazione della produzione americana nei paesi stranieri con mano d’opera a basso costo, cosa che ha così impoverito i consumatori americani da far abbassare pesantemente le entrate fiscali. Le troppo spese egli le attribuisce al dissanguante costo di una guerra esterna dopo l’altra. Così egli diagnostica che se il governo americano vuole risolvere la sua crisi reale: il lavoro dev’essere riportato a casa e le guerre esterne devono cessare. Ma “potenti interessi organizzati si oppongono a tali misure, per cui il Congresso non farà né l’una né l’altra cosa”.

In effetti, il Dott. Roberts aggiunge che, a suo parere, l’economia americana non può essere salvaguardata nella sua forma attuale a causa dell’uso maldestro della tecnologia che sta estenuando l’ambiente. Inoltre, essendo gli economisti “incapaci di idee originali” e “dato che i rappresentanti eletti dipendono dagli interessi privati che finanziano le loro campagne elettorali”, “in questo momento il collasso sembra la previsione più probabile”. E dalle rovine potrà venire qualcosa di più intelligente, dice, solo se ci saranno dei dirigenti che ne indichino il modo.

Il Dottore traccia un quadro fosco, ma al suo buon senso e verità va prestata attenzione. Il buon senso sta nel fatto che il problema di bilancio può essere risolto o con un forte aumento delle entrate o con un forte taglio delle spese o con entrambi. Esso non può essere risolto contraendo un debito sempre più colossale. Una verità che egli presenta è la stoltezza degli economisti senza buon senso, per esempio la loro pretesa che i processi di fabbricazione, essendo fuori moda, possano benissimo essere delocalizzati. Un’altra verità è quella del potere degli “interessi organizzati” che premono per le guerre esterne, e degli “interessi privati” che controllano le supposte democratiche elezioni.

Ma che motivo possono avere questi interessi per desiderare di condurre l’economia degli Stati Uniti al collasso? Gli agenti del NOM stanno lavorando duramente per abbattere gli Stati Uniti e tutte le nazioni occidentali che hanno una qualche identità o orgoglio nazionale, in modo tale che queste finiscano col farsi assorbire più facilmente nel NOM. Gli economisti saranno formati come uomini di paglia nelle scuole di economia e i rappresentati eletti saranno profumatamente pagati per avviluppare i loro paesi nel debito, perché non è a caso se la Scrittura dice che il debitore si fa servo o schiavo del creditore.

In tal modo, il problema dei governi occidentali è stato reso deliberatamente così insolubile che la tentazione di distrarre con la III Guerra Mondiale i popoli asserviti, finirà per diventare irresistibile. Non si è appena resistito alla recente spinta per un attacco alla Siria? Cattolici, ci si avvia verso la possibilità che voi possiate essere domani quei dirigenti oggi auspicati dal Dott. Roberts. Solo voi avete una visione completa. Studiate e pregate.

Kyrie eleison.

Dittatura Imminente

Dittatura Imminente on Novembre 24, 2012

Un ritratto impressionante del nostro mondo contemporaneo è apparso due mesi fa sul sito Internet 321 gold. Il titolo è scoraggiante: “Declino, degrado, negazione, delusione e disperazione”, ma il contenuto è sicuramente realistico. Partendo da una scena di strada come se ne trovano indubbiamente in tutti gli Stati Uniti orientali, l’autore conclude che entro 15 anni nel suo paese scenderà una dittatura orwelliana, come effetto indesiderato di cause desiderate. Ma gli USA non sono il prototipo del mondo intero? Non sta il mondo intero acquisendo lo stile di vita americano? “Acquirente, stai attento!”

Questo autunno, per le strade di Wildwood, New Jersey, l’autore ha notato sui marciapiedi un gran numero di uomini e donne al di sotto dei 50 anni e abbondantemente sovrappeso, che giravano per la città su degli scooter acquistati con le sovvenzioni del governo, e che si recavano da un fast-food all’altro per ingozzarsi di leccornie ricche di zucchero, il cui peso supplementare farà affaticare ancor di più il loro ultimo modello di scooter. Come li definisce in modo divertente? – “La sfida del peso vinta con i loro veicoli di mobilità superiore”. Tale è la fuga dalla realtà attuata dal “politicamente corretto” e dal suo linguaggio.

L’autore si interroga sulla causa di questo effetto tragicomico: Com’è possibile che il popolo americano che una volta conservava il 12% del suo reddito, sia stato indotto a far schizzare fuori dal grafico le statistiche sull’obesità, con uno stile di vita sovraccarico di debiti e di caramelle, non risparmiando più per se stessi e caricando di un peso insopportabile di debiti i loro figli e i loro nipoti? Certo vi è una mancanza di temperanza da parte loro, egli dice, ma ci dev’essere qualcosa di più sinistro, qualche ragione dietro tali spettacoli irragionevoli. L’insieme dei cittadini, egli afferma, viene manipolato da un invisibile governo che padroneggia le moderne tecniche di manipolazione di massa.

E cita un pioniere di questi maestri, degli anni 1920, Edward Bernays: “La manipolazione cosciente e intelligente delle masse è un elemento importante nella società democratica . . . . Un gran numero di esseri umani deve cooperare in questa maniera se si vuole vivere insieme in una società che funzioni agevolmente . . . . In politica e in economia, come nella condotta sociale e nel pensiero etico, siamo dominati da un numero relativamente piccolo di persone . . . che comprendono i processi mentali e i modelli sociali delle masse”. Sono loro “i veri detentori del potere nel paese” e coloro che “muovono i fili che controllano le menti del pubblico”. A quale scopo? Per la loro ricchezza e il loro potere.

Sono loro che hanno organizzato l’attuale crisi finanziaria ed economica, a loro beneficio. Sono loro che hanno “rovinato l’economia mondiale . . . scaricato il loro debito senza valore sulle spalle dei contribuenti e delle generazioni future, messo a rischio di debilitazione gli anziani e i risparmiatori, rubando loro 400 miliardi annui di interessi e arricchendo se stessi con i profitti gonfiati e la riscossione dei bonus”. E quando sono giunti al pettine i nodi di questo insostenibile modo di vivere, ecco che i nostri invisibili dirigenti hanno approntato per noi una “dittatura da lacrime” tipo 1984, fornendo alla polizia milioni di cartucce, collocando ovunque videocamere e video-spie di sorveglianza, imprigionando senza accusazione, e così via e così via. Eppure, dice l’autore, la colpa è degli stessi cittadini, che hanno preferito l’ignoranza alla verità, la malattia alla salute, le menzogne dei media all’attenzione critica, la tranquillità alla libertà.

C’è solo una cosa che manca in questa mirabile analisi: potrebbe la nostra élite di governo agire in modo così selvaggio, o le nostre masse divenire così stupide, se avessero conservato il minimo senso di Dio che giudica noi tutti al momento della morte secondo i Dieci Comandamenti? Certo che no! Cattolici, svegliatevi!

Kyrie eleison.

Risposta Alla Lettera Aperta di Mons. Nicola Bux

Risposta Alla Lettera Aperta di Mons. Nicola Bux on Marzo 24, 2012

Londra, 22 marzo, 2012.

Monsignore,

nella lettera aperta del 19 marzo, indirizzata a Mons. Fellay e a tutti i sacerdoti della Fraternità San Pio X, Lei ci chiede di accettare la sincera e calorosa offerta di riconciliazione che il Papa Benedetto XVI sta facendo alla Fraternità per sanare l’annosa spaccatura fra Roma e la FSSPX. Essendo uno dei sacerdoti della FSSPX ai quali Lei si è rivolto, mi permetta di esprimerLe la mia opinione, su come, secondo me, avrebbe potuto rispondere quel “grande uomo di Chiesa” che fu Mons. Marcel Lefebvre.

La sua lettera inizia con un appello a fare “ogni sacrificio per l’unità”. Ma non può esserci vera unità cattolica che non sia fondata sulla vera Fede Cattolica. Il grande Arcivescovo fece ogni sacrificio per l’unità nella vera dottrina della Fede . Ahimè, i colloqui dottrinali del 2009–2011 hanno dimostrato che la spaccatura dottrinale fra la Roma del Vaticano II e la FSSPX è quanto mai ampia.

Riferendosi a questa spaccatura, Lei, il 19 marzo, parla solo di rimanenti “perplessità, punti da approfondire, da meglio chiarire”, ma il 16 marzo il Card. Levada è stato categorico dichiarando che la posizione assunta da Mons. Fellay il 12 gennaio “non è sufficiente a superare i problemi dottrinali”. Una volta Mons. Fellay ha osservato quanto gli uomini di Chiesa di Roma possano differire tra loro. Sarà la loro unità quale è, in ogni caso sacrificare la Fede per l’unità equivarrebbe ad una unità infedele.

Certo, come Lei ci ricorda, la Chiesa è un’istituzione insieme divina e umana; e come è certo che l’elemento divino non può fallire, così in definitiva è la Chiesa stessa che non può fallire e il sole sorgerà di nuovo. Ma quando Lei dice che “già si intravede l’alba”, mi permetta di dissentire, perché la vera Fede che la FSSPX ha apportato nei colloqui dottrinali, non la si vede splendere nella Roma del Vaticano II, dove di conseguenza la FSSPX non può essere al sicuro. Inoltre essa non potrebbe apportare della luce se adottasse le tenebre conciliari.

La sincerità del Papa nel suo desiderare il ritorno della FSSPX alla “piena comunione ecclesiale”, com’è dimostrato da una serie di gesti di buona volontà, è fuori dubbio, ma “una comune professione di fede” fra la FSSPX e coloro che credono nel Vaticano II non è possibile, tranne che la FSSPX non venga meno alla Fede da essa difesa nei colloqui dottrinali. E quando al cospetto di ogni tradimento di questo tipo la FSSPX grida “Dio non voglia!”, questo grido non è per niente soffocato, invece viene compreso dovunque nel mondo e apporta alla Chiesa Cattolica quei buoni frutti che oggi sono l’eccezione piuttosto che la regola.

Certamente, “questo è il momento opportuno”, è “l’ora favorevole” per una soluzione degli agonizzanti problemi della Chiesa e del mondo. Tuttavia, la soluzione sta in ciò che la Madre Celeste ha chiesto da lungo tempo, e questa soluzione dipende solo dal Santo Padre . Infatti, quando Nostro Signore affidò tale soluzione a Sua Madre, lei disse che si trattava dell’unica soluzione idonea, così che Egli non potrebbe permettere una soluzione diversa senza far passare Sua Madre per bugiarda! Cosa inconcepibile!

Questa soluzione è da tempo nota. Di fatto, com’è possibile che il Cielo abbia lasciato il mondo in un’angoscia come quella degli ultimi 100 anni, senza provvedere ad un rimedio come quello fornito tramite il profeta Eliseo per la lebbra del generale siriano Naaman? Umanamente parlando, bagnarsi nel Giordano sembrava ridicolo, ma nessuno poteva dire che fosse impossibile. Bastava solo un po’ di fede e di umiltà. Il generale pagano mise insieme la fede e la fiducia nell’uomo di Dio e fece ciò che aveva chiesto il Cielo, e ovviamente fu istantaneamente guarito.

Sia il Santo Padre a mettere insieme bastante fede e fiducia nella promessa della Madre Celeste! Sia lui a cogliere questo “momento opportuno”, prima che l’intera economia mondiale crolli in rovina e prima che dei pazzi scatenino la terza guerra mondiale nel Medio Oriente! Sia lui, lo preghiamo, lo imploriamo, a salvare la Chiesa e il mondo, facendo semplicemente ciò che ha chiesto da tempo la Madre Celeste. Non è impossibile. Lei supererebbe tutti gli ostacoli a suo modo . Facendo ciò che lei chiede da tempo, solo il Papa potrà salvarci oggi da inimmaginabili – e inutili – sofferenze.

E se egli ritiene che un qualche apporto in preghiera e in azioni da parte dell’umile FSSPX, possa aiutarlo a consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria, in unione con tutti i vescovi del mondo, che la Madre Celeste radunarebbe , egli sa che può contare in primo luogo sul sostegno di Mons. Fellay e degli altri tre vescovi della FSSPX,

l’ultimo dei quali è

il suo devoto servitore in Cristo

+ Richard Williamson

Procede la Deflagrazione

Procede la Deflagrazione on Gennaio 7, 2012

Se alcuni lettori hanno trovato il “Commenti Eleison” della settimana scorsa un po’ tetro per l’inizio del nuovo anno, me ne scuso, e prometto che quello di questa settimana finirà con una citazione più speranzosa. Il nocciolo della questione, però, come mi è stato detto, è che molte persone sono ancora beatamente inconsapevoli di quanto sia grave l’imminente calamità economica mondiale. Peggio, non colgono la gravità pre-apocalittica della crisi nella Chiesa. Soffermiamoci un po’ su quest’ultima.

Perfino la visione di alcuni sacerdoti della Fraternità San Pio X, considera che questa sia una normale Congregazione religiosa, mentre la Roma odierna non sarebbe eccessivamente anormale. Vero è che Mons. Lefebvre ha parlato molto duramente del Vaticano II e degli “anticristi” in Vaticano, ma nei vent’anni trascorsi dalla sua morte le cose sono cambiate in meglio. Essi pensano: adesso abbiamo un Papa dal cuore tradizionalista, come dimostrato dalla sua liberalizzazione della Messa tridentina e dalla sua “remissione” delle “scomuniche” del 1988 dei quattro vescovi della FSSPX. Così, con solo un po’ di flessibilità da entrambi i lati, sicuramente Roma e la FSSPX possono giungere a qualche accordo secondo il quale Roma restituirebbe alla Fraternità la rispettabilità che essa non avrebbe mai dovuto perdere, mentre la Fraternità rientrerebbe a Roma con una trionfale processione, tale che insieme riconquisterebbero il mondo a Cristo. I colloqui dottrinali del 2009–2011 possono aver messo in luce una assoluta divergenza dottrinale, ma questo dimostra semplicemente che è necessario che l’accordo sia solo puramente pratico (!).

Ahimè, i sacerdoti che si lasciano cullare da un tale sogno o non hanno letto la Pascendi o non hanno capito quello che hanno letto. Nella sua grande Enciclica del 1907, San Pio X ha avvertito che il Modernismo rappresenta una grave minaccia per l’esistenza stessa della Chiesa perché costituisce la conclusione di un cammino che taglia fuori definitivamente l’anima della realtà, naturale o soprannaturale; e imprigiona volontariamente la mente in un mondo di sogni privo di Dio. Non può esserci errore più grande. Ecco un esempio di questo auto-imprigionamento della mente:—

Verso la fine della sezione sul teologo modernista, Pascendi spiega come il modernista gioisca delle condanne inflittegli dalle autorità della Chiesa. Come un tubo per irrigazione non può essere staccato dal rubinetto che gli permette di irrigare, così la Chiesa non può staccarsi dalla Tradizione che è la sua fonte. Ne consegue che la Chiesa per progredire ha bisogno dell’interazione tra Modernismo e Tradizione, quindi i modernisti hanno bisogno che l’autorità sia tradizionale e compia l’atto tradizionale di condannarli in quanto modernisti. A questo punto, se il Papa non li condanna, essi andranno avanti, e se il Papa li condanna essi andranno avanti lo stesso perché con la loro condanna il Papa contribuisce al progresso della Chiesa! Testa il Papa perde, croce loro vincono. Ecco come si neutralizza il cervello. Dio non può vincere.

Beh, il grande e buon Dio ha in serbo una sorpresa per quelli che ragionano così. Per salvare le anime, al tempo di Noè, egli ripulì l’intero miserabile apparato umano. Questa volta, per salvare nuovamente le anime, può spazzarlo via. Che la deflagrazione avvenga o non avvenga nel 2012. E la citazione speranzosa?

“Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.” (Lc. XXI, 28). Si dice che l’ora più buia sia quella appena prima dell’alba.

Kyrie eleison.