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Verita minata ancora di piu

Verita minata ancora di piu posted in Commenti Eleison on Luglio 13, 2019

Questi “Commenti” hanno più di una volta raccomandato il sito Internet del Dott. Paul Craig Roberts, il commentatore americano sugli sviluppi politici ed economici mondiali. Nonostante gli manchi la pienezza di prospettiva fornita dall’unica vera religione, egli coglie moltissime verità mondane, e le commenta sul suo sito – paulcraigroberts.org – al punto che ci si chiede: quando sarà assassinato? Ma l’omicidio comporta sempre complicazioni e l’assassinio di un messaggero rischia sempre di dare credito al suo messaggio. Comunque sia, gli articoli del dottor Roberts sono ampiamente letti in tutto il mondo, e un suo recente articolo rafforza a livello molto pratico la manera in cui Don Calderón inizia la sua analisi dell’uomo nuovo” del Vaticano II (vedi il numero del 22 giugno di questi “Commenti”) con il soggettivismo, cioè con la separazione dell’uomo moderno dalla verità oggettiva. Per alcuni sviluppi recenti di questa separazione, si legga l’articolo del dottor Roberts, leggermente riassunto qui di seguito.

Egli inizia citando un sito veridico, Zero Hedge, in cui è detto che la capacità di falsificare la realtà sta crescendo a passi da gigante. Degli sconsiderati senza cervello hanno sviluppato una tecnologia che sta rendendo la falsa realtà indistinguibile dalla realtà vera. “Credo che non siamo affatto preparati per questo. E non credo che il pubblico sia consapevole di ciò che sta accadendo, ha detto il Presidente del Comitato di Intelligenza del Congresso degli U,S.A. Egli parlava del rapido progresso della tecnologia di sintesi. Questa nuova intelligenza artificiale permette ai programmatori competenti di creare audio e video di chiunque, dicendo qualsiasi cosa. Le creazioni sono chiamate “deepfakes” – “finte profonde” e per quanto oltraggiose possano essere, sono praticamente indistinguibili dalla realtà. Non appena ci saremo adattati ad un mondo in cui la nostra realtà sembrava falsa, e le cose che sono false diventanno la nostra realtà.

“Noi siamo sopraffatti”, ha detto un esperto di forense digitale della Università della California di Berkeley, “Il numero di persone che oggi lavorano alla video-sintesi è molto superiore a quello di coloro che lavorano alla scoperta dei deepfakes in ragione di 100 a 1” . . . . Già due terzi degli Americani affermano che le immagini e i video alterati sono diventati un grave problema per comprendere i fatti fondamentali dell’attualità. I ricercatori sulla disinformazione allertano sulla crescente “indifferenza per la realtà”, perché si richiedono tanti sforzi per distinguere tra ciò che è reale e ciò che è falso, che la gente finisce col rinunciare alla ricerca della verità e si affida ai suoi istinti di base, ai pregiudizi tribali, agli impulsi. Immersi negli inganni dei nostri capi, finiamo col non credere in nulla.

Ad esempio, due petroliere vanno in fiamme, sollevando del fumo. Si vede comparire in un video sfocato una sospetta barca della Guardia Rivoluzionaria Iraniana. Immagini infette inondavano i nove miliardi di schermi della terra. Ogni parte racconta una storia diversa. Nessuno sa bene di chi fidarsi. Le teorie complottiste riempiono il vuoto, mentre ognuno di noi si aggrappa a ciò che più vuole credere.

https://​www.​zerohedge.​com/​news/​2019-06-16/​hedge-fund-cio-i-dont-think-public-aware-whats-coming

Il dottor Roberts continua, perché gli esperti tecnologici si compiacciono nel sviluppare una tecnologia che rende la verità sempre più difficile da cogliere? Cosa loro manca como uomini che sono portati a creare metodi per distruggere la capacità di conoscere la verità? In cosa differisce questo dal rilasciare nell’aria un’impercettibile sostanza che spazza via la vita? L’unico uso serio di questa tecnologia è quello di consentire allo stato di polizia il controllo completo. Oggi è possibile mettere parole e fatti sulla bocca e nelle azioni di chiunque, e usare le prove false per condannarli del crimine simulato. Senza verità, non c’è libertà, né sovranità, né pensiero indipendente e neanche consapevolezza. C’è solo The Matrix [mondo virtuale inventato]. Fino a che punto l’America ha perso la sua strada perché le aziende, gli investitori e gli scienziati siano motivati a sviluppare una tecnologia che distrugge la verità? Questi idioti senza cervello non sono forse i nostri veri nemici? Nel mondo di oggi la cosa più difficile è accertare la verità. E l’articolo del dottor Roberts si conclude con una richiesta di sostegno, che sicuramente merita.

Lettori, se vi è cara la vita aggrappatevi alla verità, perché essa viene minata velocemente, col mondo che mette la libertà sopra la verità e la fantasia sopra la realtà. Le conseguenze saranno umanamente disastrose per tutti noi.

Kyrie eleison.

Controllo degli stregoni?

Controllo degli stregoni? posted in Commenti Eleison on Ottobre 28, 2017

In un’intervista recente, l’amministratore delegato di Mercedes Benz, una ditta tedesca all’avanguardia nella produzione di autoveicoli di alta qualità, ha dipinto un quadro del prossimo futuro dell’umanità in cui il software informatico interferirà con la maggior parte delle industrie tradizionali, i cui concorrenti principali non saranno più altre aziende di automobili, ma Google, Apple e Amazon! Egli dice: la legge, la cura dell’infanzia, la guida automobilistica, l’assicurazione, la proprietà immobiliare saranno tutti sostanzialmente influenzati dai computer. Entro il 2027 il 10% dell’intera produzione sarà stampata in 3D. Entro il 2037 il 70 o 80% dei posti di lavoro scomparirà. Gli economici smart-phones renderanno universalmente disponibile l’apprendimento scolastico, e così via e così via. Ma tali previsioni drammatiche devono essere collocate al giusto livello, che è secondario. Le macchine sono solo macchine e i computer sono solo macchine.

È fin da quando in seno all’umanità è esplosa la Rivoluzione Industriale nei secoli XVIII e XIX che gli uomini hanno cominciato a chiedersi quale significato potessero avere le macchine inumane per il futuro degli esseri umani. Da allora molti saggi osservatori hanno sollevato seri dubbi sull’impatto finale delle invenzioni materialmente sempre più meravigliose, ma l’umanità nel suo complesso ha continuato velocemente ad andare avanti, fidando nel fatto che la spinta delle macchine, accelerate da elettronica e computer, avrebbe potuto essere solo sempre più benefica. Ma è saggio o felice l’uomo la cui attenzione è sempre immersa nel suo smart-phone?

Il problema fondamentale è che le macchine sono puramente materiali, mentre gli esseri umani sono primariamente spirituali. Quindi le macchine, le più utili, possono solo essere al servizio di ciò che è primario o più importante nella vita degli esseri umani. L’uomo è in effetti composto da un corpo materiale e un’anima spirituale, così che le macchine materiali possono certamente servire il suo corpo, ma questo corpo è solo l’involucro della sua anima spirituale, per tutta la durata della sua breve vita sulla terra, e alla morte o l’anima senza grazia soprannaturale, trascinerà giù il corpo fino ai tormenti eterni dell’Inferno, o l’anima che ha la grazia di Cristo, solleverà il corpo, normalmente attraverso i tormenti temporanei del Purgatorio, alla felicità permanente del Cielo. In entrambi i casi, qualunque cosa abbia potuto fare o no il corpo all’anima durante la vita, dopo la morte è lo stato dell’anima che determina il destino del corpo e non il contrario.

Tuttavia, in questi nostri terribili tempi anche i cattolici possono perdere di vista queste elementari realtà del corpo e dell’anima, della vita e della morte, perciò ci rivolgiamo alla musica per illustrare i limiti della materia e delle macchine. In un moderno studio di registrazione ci possono essere dozzine di macchine ad alta prestazione e migliaia di brillanti pulsanti, pomelli e quadranti che rendono queste macchine sempre più perfette, per la registrazione di cosa? Per la più fedele riproduzione del suono? Di quale suono? Il suono di un essere umano che canta o che suona uno strumento. E perché lo si registra? Perché la registrazione sarà venduta e farà guadagnare dei soldi. E perché si guadagnano dei soldi? Perché la musica è un linguaggio unico per esprimere le emozioni dell’ anima umana, e che si tratti di Furtwaengler che dirige un’orchestra classica o dei Beatles che strimpellano sulle chitarre, sono i loro doni musicali che i musicisti umani offrono attraverso i mezzi materiali dell’orchestra o della chitarra, con il linguaggio materiale-spirituale della musica, donando quelle emozioni spirituali che un grande pubblico vuole che essi esprimano. E se i musicisti sono senza anima, i più brillanti ingegneri della registrazione non potranno mai guadagnare dei soldi. In ogni arte umana, i meccanici sono necessariamente subordinati agli artisti.

Quindi più spirituali sono le vite e le attività degli uomini, meno seriamente essi prenderanno sia pure i più forti sconvolgimenti puramente materiali nelle questioni umane, come paventa il Direttore generale di Mercedes Benz. D’altra parte, più gli uomini si allontanano da Dio, più tali sconvolgenti materiali prendono più ampio posto nella loro vita. Lettori, prendete il Rosario spirituale nelle vostre mani materiali e lasciatevi alle spalle gli emergenti disastri della nostra “civiltà” materialista.

Kyrie eleison.

Doppia virtualità

Doppia virtualità posted in Commenti Eleison on Giugno 13, 2009

La maggior parte di voi, se non tutti, sa che nelle prime ore del 1° giugno un aereo di linea dell’Air France con 228 anime a bordo è precipitato lungo la sua rotta da Rio de Janeiro a Parigi, e si è schiantato nell’Oceano Atlantico. Un evento straordinario? O piuttosto la cosa straordinaria è che non tutti questi mostri da 100, 150 tonnellate cadano dal cielo? Praticamente, la tecnologia dell’uomo non ha dominato la realtà?

La tecnologia di questi Leviatani aerei è davvero qualcosa degna di ammirazione. Ogni giorno ormai migliaia di loro, in tutto il mondo, sfidano la gravità per salire a sei miglia d’altezza e per far volare centinaia di passeggeri alla volta oltre le catene montuose, attraverso vasti oceani, da un continente all’altro, soprattutto in completa sicurezza. Gli incidenti fanno sempre notizia nei media, ma sono così rari rispetto al numero totale dei voli che i passeggeri possono avere paura, ma non pensano mai che precipiteranno.

Così, con fiducia entrano nelle pance dei mostri, all’aeroporto di partenza, passano dalla terra e dai suoi reali fusi orarii nel mondo virtuale dei suoni ovattati, dei pasti nella plastica e – virtualità nella virtualità – dell’”intrattenimento in volo”, che significa sempre di più la scelta personale dei film da guardare al proprio posto. Avvolti in questo accogliente bozzolo di avvolgente tecnologia, di norma si percepisce il brivido occasionale dell’apparecchio o il cambiamento dell’intonazione dei suoi motori, che ricordano che fuori, appena a pochi metri di distanza, c’è una realtà potenzialmente mortale, non sempre perfettamente domata . . .

 . . . . Come saranno stati quegli ultimi momenti all’interno dell’abitacolo dell’Air France 447? Orribile da immaginare! Undici giorni dopo, la causa esatta dell’incidente non è ancora nota. Si saranno bloccati i sensori della velocità, confondendo i computer di bordo, così da provocare errate variazioni di velocità, altamente pericolose per il volo in turbolenza? Fortunatamente per i passeggeri e l’equipaggio, la rottura dell’aereo in quota e la conseguente depressurizzazione, avrà provocato la perdita di coscienza per i diversi minuti di caduta nel buio fino alla morte certa dell’impatto con l’acqua, che in circostanze così si comporta come il cemento!

O furono sfortunati? Delle 228 anime sull’AF 447, quanti avranno sentito il bisogno di fare un perfetto atto di contrizione prima di perdere coscienza? Di questi, quanti, non sopraffatti dal panico e dalla paura, avranno avuto la fede necessaria e la presenza di spirito per farlo? In breve, quanti erano pronti a salvare le loro anime? Per quanto riguarda il momento della morte, Nostro Signore dice a tutti noi: “ Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, . . . perché non giunga all’improvviso, trovandovi addormentati ” ( Mc. XIII, 35–36). E per quanto riguarda gli incidenti apparentemente casuali Egli dice: “ se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo ” ( Lc. XIII, 5). Oggi la penitenza necessaria è vivere la nostra Fede. Ancora troppo? Qualcosa di meno dall’essere ossessionati dall’AF 447.

Kyrie eleison.