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Identitá Bianca – II

Identitá Bianca – II posted in Commenti Eleison on Febbraio 13, 2021

Continua il dialogo con un giovane bianco di oggi che cerca di capire chi è e quale sia la sua identità, ma che teme di cercarla nella direzione di Cristo, perché il Cristianesimo gli appare subalterno al Giudaismo, e i Cristiani inferiori agli Ebrei. Tuttavia non può credere che Cristo sia inferiore all’Antico Testamento.

Ho imparato che Noè non era ebreo! Allora quando i Gentili si differenziarono dagli Ebrei?

Con Abramo, intorno al 2000 a.C. Adamo ed Eva furono creati da Dio intorno al 4000 a.C., ma nei successivi mille anni l’umanità raggiunse una degenerazione tale che, intorno al 3000 a.C., Noè fu eletto da Dio per salvare l’umanità dal Diluvio necessario per dare al genere umano un secondo inizio, a partire da otto sole anime rifugiatesi sull’Arca. Dopo altri mille anni l’umanità si era nuovamente corrotta, e questa volta Dio scelse Abramo per formare una razza di uomini (i futuri Ebrei) che, separati dalla corruzione del resto della popolazione (i futuri Gentili), sarebbero stati idonei a fornire, dopo altri duemila anni, le condizioni umane al Messia, Salvatore di tutti gli uomini, Gesù Cristo. Così la razza ebraica fu, da Abramo a Gesù Cristo, il Popolo eletto da Dio per servire tutta l’umanità, ma quando il Messia arrivò e stabilì che il Popolo di Dio non lo sarebbe più stato per l’appartenenza alla razza, ma adottato per Fede, allora gli Ebrei, in balia di un falso messianismo temporale, e feriti nel loro orgoglio, si rivoltarono contro Dio, uccisero il Suo Messia e si fecero il popolo eletto di Satana.

Allora gli Ebrei diedero origine al Cristianesimo?

Il Cristianesimo è in parte umano e in parte divino. La parte divina ha origine esclusivamente dalla Santissima Trinità, tre Persone distinte ma con un’unica natura divina, e attraverso il Dio-uomo, la Seconda Persona della Santissima Trinità, Gesù Cristo. È solo dalla parte umana, Maria, Giuseppe, i Dodici Apostoli, ecc., che il Cristianesimo ha origine dagli Ebrei rimasti fedeli alle promesse di Dio nel Messia, ed è verso questi Ebrei, che dopo Cristo abbandonarono l’Antica Alleanza per la Nuova, che tutti i Cristiani hanno un enorme debito.

Allora il Cristianesimo è una manipolazione degli Ebrei a danno dei Gentili?

Niente affatto, e non lo è mai stato, perché Dio fece degli Ebrei il Suo strumento umano per diffondere la Sua Verità e garantire la salvezza anche ai Gentili. Ma gli Ebrei in gran parte abbandonarono la Fede in Cristo subito dopo – mistero di iniquità, orgoglio – ma i Gentili raccolsero la loro eredità e la conservarono fino al Vaticano II (1962–1965), quando anche loro abbandonarono, essenzialmente, il Cristianesimo – mistero di iniquità, predetto nella Scrittura (Lc. XXI, 24).

Allora anche il Nuovo Testamento si basa sulla mentalità ebraica?

Sì, ma nel senso che, per comunicare agli Ebrei e ai Gentili, contemporanei di Gesù Cristo, le grandi nuove verità di salvezza, come nelle epistole di san Paolo, Dio si servì del cervello umano degli Ebrei. Ma subito dopo quegli inizi, i Gentili subentrarono agli Ebrei, e spettò ai primi tramandare la Rivelazione e a iniziare la Tradizione Cattolica, uniche fonti della Verità divina.

Giacobbe era il figlio prediletto di Isacco, Esaù il figlio negletto. Gli Ebrei chiamano i Cristiani Esaù. Hanno ragione nel ritenere che i Cristiani siano negletti in confronto a loro, agli occhi di Dio?

Niente affatto, è il contrario. Leggi Romani IX, 6–9. Esaù, il primogenito, che rigetto la primogenitura, è la figura degli Ebrei, figli di Abramo secondo la carne, che respinsero il Messia, mentre Giacobbe, il secondogenito, è figura dei Cristiani, figli della promessa. “E il maggiore sarà sottomesso al minore”. San Paolo ha lottato contro la confusione dei suoi ascoltatori, circa il rapporto tra Ebrei e Gentili, en tre Epistole maggiori: Galati, Romani ed Ebrei. Il suo insegnamento è la Parola di Dio, la Scrittura, fondamentalmente chiara e assolutamente autorevole. Leggi quelle Epistole.

Hanno ragione gli Ebrei nel ritenere i Gentili degli stupidi?

Certamente, quando i Gentili abbandonano Cristo, gli Ebrei possono facilmente dominarli, come accade oggi. Ma quando i Gentili restano fedeli a Cristo, il che significa che sono fedeli a Dio e alla Verità, allora né gli Ebrei né i Comunisti possono ingannarli, ed è allora che la vera civiltà fiorisce e molte più anime vengono salvate, come nel Medioevo.

Kyrie eleison.

Protezione del Cuore

Protezione del Cuore posted in Commenti Eleison on Dicembre 22, 2018

Ecco un prezioso resoconto di come il Natale ha potuto proteggere il Cuore Immacolato di Maria dall’essere sopraffatto dalla sua intima partecipazione alla Passione del suo divino Figlio.

“L’estatica beatitudine del mio parto è venuta meco come essenza di fiore chiusa nel vivo vaso del mio cuore per tutta la vita. Una gioia indescrivibile. Umana e sovrumana. Una gioia perfetta.

“Quando il venir de ogni sera della vita di mio Figlio mi martellava nel cuore il doloroso memento: “Un giorno in meno di attesa, un giorno in più di vicinanza al Calvario”, e la mia anima era sommersa dalla pena come se un flusso di strazio l’avesse ricoperta, anticipata onda della marea di tormento che mi avrebbe inghiottita sul Golgota, io curvavo il mio spirito sul ricordo della beatitudine della Notte Santa che era rimasto vivo nel mio cuore, come ci si curva su una stretta gola di montagna per riudire l’eco di un canto d’amore, o per vedere in lontananza la casa della sua gioia.

“Questa è stata la mia forza nella vita, specialmente nell’ora della mia mistica morte ai piedi della Croce. Essa mi ha aiutata a non dire a Dio – che stava punendo noi due, io e il mio dolce Figlio, per i peccati del mondo intero –, che il castigo era troppo atroce e che la sua mano di Giustiziere era troppo severa; e fui costretta, attraverso il velo del più amaro pianto che donna abbia mai versato, a fissare il mio cuore in quella Notte Santa, in quel ricordo luminoso, beatifico, santo, il quale si alzava in quell’ora sul Golgota dall’interno del mio cuore per dirmi quanto Dio mi avesse amata – visione che si alzava per venirme incontro non attendendo, poiché era una gioia santa, che io lo cercassi, perché tutto quanto è santo è infuso da amore e l’amore dà vita anche a cose apparentemente senza vita.

“Ecco cosa dobbiamo fare quando Dio ci colpisce.

* Ricordare i tempi in cui Dio ci ha dato la gioia, così che possiamo dire, anche fra lo strazio: “Grazie, Dio. Tu sei buono con me”.

* Non rifiutare il conforto del ricordo di un dono del passato, per confortarci nell’ora in cui il dolore ci piega, come steli percossi da una bufera, verso la disperazione, per non disperare della bontà di Dio.

* Fare in modo che le nostre gioie siano gioie di Dio, ossia non darci gioie umane di nostra scelta e troppo facilmente non di Dio, come tutto ciò che facciamo se è avulso da Dio, dalla Sua Legge divina e dalla Sua Volontà. Dobbiamo attendere la gioia solo da Dio.

* Tenere a mente la Legge e la Volontà di Dio anche per le gioie del passato, perché il ricordo che ci sprona a fare il bene e a benedire Dio non è biasimevole, ma anzi consigliato e benedetto.

* Far brillare la luce della gioia passata in mezzo alle tenebre presenti, per rendere le tenebre tanto luminose che anche nella notte più buia ci bastino a vedere il Volto Santo di Dio.

* Addolcire un calice amaro con un dolce ricordo, per poterne sopportare l’orribile gusto e giungere a berlo fino all’ultima goccia.

* Sentire col prezioso ricordo che serbiamo nel cuore, la sensazione della carezza di Dio anche mentre le spine ci stringono la fronte.

“Ecco le sette beatitudini contrapposte alle sette spade, come quelle che hanno trafitto il mio Cuore Immacolato. Esse costituiscono la mia lezione di Natale per te, e insieme ne faccio un regalo ai miei figli prediletti. La mia carezza per benedizione a tutti”.

Kyrie eleison.

Israeliti, Israeliani?

Israeliti, Israeliani? posted in Commenti Eleison on Agosto 9, 2014

Abbiamo ammesso quindi (CE 368) che gli ordini di Dio Onnipotente di sterminare alcuni popoli nel Vecchio Testamento (ad es. I Sam . XV) furono un atto di giustizia e di misericordia verso gli stessi pagani, ed anche un atto volto ad aiutare gli Israeliti a preparare la culla per il futuro Dio Incarnato, Nostro Signore Gesù Cristo, che sarebbe venuto molti secoli dopo. Culla che gli Israeliti approntarono, in particolare attraverso la Beata Vergine Maria, verso la quale l’intera razza umana ha un debito di gratitudine sconfinato. Se qualcuno di noi può arrivare in Paradiso, è solo attraverso la sua intercessione.

Allora: quale connessione può esserci tra quegli Ebrei attraverso i quali viene la salvezza ( Gv . IV, 22) e la massa di Ebrei di oggi, che stanno massacrando la Palestina o stanno sostenendo il massacro, moralmente o finanziariamente? Essendo la maggioranza degli Ebrei di oggi degli Ebrei ashkenaziti, è ben possibile che non siano dei discendenti di sangue di Abramo, ma comunque sia essi hanno certamente assorbito attraverso il Talmud, il libro sacro dell’ebraismo post-cristiano, ciò che Nostro Signore ha chiamato il “lievito dei farisei e dei sadducei” ( Mt . XVI, 11), cioè lo spirito dei Suoi acerrimi nemici, che Lo crocifissero e che da allora hanno combattuto la Sua Chiesa. Com’è possibile che il Suo Popolo Eletto si sia trasformato in uno dei Suoi peggiori nemici? (Se il semplice porre la domanda potrà apparire “anti-semita”, ci si ricordi che la verità è un bene, mentre l’”antisemitismo” è un male, quindi nulla che sia vero può essere “anti-semita” e nulla di “anti-semita” può essere vero. Ciò che segue è la verità, e non ha nulla a che fare con il cosiddetto “anti-semitismo”).

In primo luogo, il fatto che il Popolo Eletto si sia rivoltato contro il suo Dio, potrebbe sembrare una questione cronologica, ma non lo è. In tutto l’Antico Testamento ci furono Israeliti che si rivoltarono contro Dio, per esempio gli adoratori del Vitello d’Oro o gli Ebrei esiliati a Babilonia. Dio dovette punire spesso il suo popolo ribelle e dalla “dura cervice”. Allo stesso modo, dall’inizio del Nuovo Testamento fino ai nostri giorni ci sono sempre stati degli eccezionali ebrei convertiti, come San Paolo, che era ebreo come doveva essere (cfr. Rm . IX, 1–5; II Cor . XI, 21- 22; Fil . III, 4–6). La differenza tra Israeliti e Israeliani è la stessa differenza che c’è sempre stata in ogni razza tra quelli che amano Dio e quelli che si ribellano a Lui. La vera linea “giudaico-cristiana” parte da Abele e arriva, ad esempio, attraverso Abramo, Mosè, Davide e la Madre di Dio, alla Chiesa cattolica. La falsa “giudaico-cristiana” ma vera linea “giudaico-massonica” parte dal maledetto Caino e arriva, ad esempio, attraverso gli assassini dei profeti di Dio e Anas e Caifa, alla moderna massoneria, che è stata creata dagli Ebrei e che da essi è ancora controllata allo scopo di lottare contro la Chiesa cattolica, anche se molti massoni ignorano questo fatto.

Benissimo, ma il contrasto tra Israeliti e Israeliani non è particolarmente acuto? Sì, perché come dice un vecchio proverbio, “più si è in alto, più in basso si cade”. Una volta che gli appartenenti al Popolo Eletto si sono rifiutati di essere i servi particolari di Dio, come hanno fatto in gran parte dall’Incarnazione in poi, sono stati destinati a diventare i servi particolare del Diavolo; non c’erano alternative mediane. E che cosa c’era dietro questo rifiuto? In una parola, l’orgoglio. Invece di utilizzare gli speciali doni che Dio aveva dato loro per la Sua gloria, essi li hanno usati per la loro stessa gloria. Prima ancora che venisse il loro Messia, essi lo concepirono come il loro salvatore materiale, invece che spirituale, così che quand’Egli venne si rifiutarono di riconoscerLo, e da allora in poi Lo hanno combattuto per avere sostituito alla loro uni-razziale religione mosaica la Sua religione cattolica, aperta a tutte le razze.

E che cosa possono fare i cattolici per resistere al loro schiacciante predominio materiale che sta tutt’intorno a noi? Materialmente, quasi nulla, ma una sola anima che prega spiritualmente e sinceramente che venga il regno di Dio e sia fatta la Sua volontà, può ottenere da Dio che muova le montagne materiali, cosa che per Dio è un giuoco da ragazzi. Egli permette tale predominio giudaico solo perché noi si possa ritornare a Lui.

Kyrie eleison.

Sabato Santo

Sabato Santo posted in Commenti Eleison on Marzo 30, 2013

Il Sabato Santo, nella vita di Nostro Signore, fu il giorno tra la sua terrificante morte in Croce e la sua gloriosa Resurrezione, mentre il suo corpo umano, privo di vita senza la sua anima umana, giaceva nel buio sepolcro, nascosto all’occhio umano. Sembrava così che i nemici di Nostro Signore lo avessero schiacciato e che il Dio Incarnato fosse completamente eclissato, mentre solo la fede della Madonna nel suo Divino Figlio rimaneva incrollabile. Ella dovette sostenere tutti gli altri suoi seguaci, perché anche i più devoti di essi rimasero disorientati e smarriti.

Ora, essendo il Corpo Mistico di Cristo, la Chiesa cattolica segue il percorso di vita del Suo corpo fisico. In tutti i suoi 2000 anni di storia, la Chiesa è stata sempre perseguitata dai nemici di Cristo e in molte parti del mondo, in tempi diversi, essa è stata quasi azzerata. Ma sicuramente mai è giunta al punto di eclissarsi totalmente, come sembra stia accadendo oggi. Dio ha progettato la Sua Chiesa come una monarchia, tenuta insieme dal Papa, e noi abbiamo appena visto un Papa dimissionario, senza dubbio perché in parte egli, ipnotizzato dal pensiero democratico moderno, non ha mai pienamente creduto nel suo ufficio supremo. Togliendo la tiara papale dal suo stemma e firmandosi sempre come “vescovo di Roma”, qualunque fossero le sue intenzioni nel dimettersi a febbraio, egli ha sicuramente aiutato, umanamente parlando, a minare l’istituzione divina del Papato.

Certamente, con le dimissionidi Benedetto XVI e il conseguente conclave, i nemici di Cristo avranno fatto tutto il possibile da parte loro per cancellare il Papato. Come giusta punizione di Dio per l’universale apostasia della nostra epoca, essi hanno ricevuto da Lui un grande potere sulla Sua Chiesa. Per secoli essi hanno lavorato per stringere il Vaticano in una morsa ed oggi essi vi si sono consolidati.Non avendo neanche la minima intenzione di soddisfare alle esigenze di una pur piccola pia Società, essi stanno smantellando la Chiesa pietra dopo pietra, come nella visione di 200 anni fa di Anna Caterina Emmerich. Umanamente parlando, si direbbe che gli odierni seguaci di Nostro Signore speranza quanta ne ebbero quelli dell’originario Sabato Santo.

Ma al pari di Nostro Signore stesso, la Chiesa cattolica non è una mera faccenda umana. Nel 1846, la Madonna de La Salette diceva dei nostri tempi: “I giusti soffriranno molto. Le loro preghiere, le loro penitenze e le loro lacrime saliranno fino al Cielo e tutto il popolo di Dio chiederà perdono e misericordia e implorerà il mio aiuto e la mia intercessione. E allora Gesù Cristo per la sua giustizia e la sua grande misericordia comanderà ai suoi Angeli di mettere a morte tutti i suoi nemici. E d’un colpo i persecutori della Chiesa di Gesù Cristo e tutti coloro dediti al peccato periranno e la terra sarà come un deserto. E allora sarà ristabilita la pace e l’uomo sarà riconciliato con Dio e Gesù Cristo sarà servito, adorato e glorificato. La carità fiorirà ovunque . . . . Il Vangelo sarà predicato dappertutto . . . e l’uomo vivrà nel timore di Dio.”

In altre parole, Dio risolleverà certamente la Sua Chiesa dal presente disagio. Se la sua eclissi diventerà ancora più oscura, com’è certo che sarà, dobbiamo solo tenerci più stretti che mai alla Madre di Dio e fare in modo di non gravare su di lei con la nostra incredulità, come fecero gli Apostoli di Nostro Signore e i discepoli nel primo Sabato Santo. Impegniamoci a far gioire il suo Cuore Immacolato con la nostra incrollabile fede nel suo Divino Figlio e nella sua unica vera Chiesa.

Kyrie eleison.

Dignità Indegna

Dignità Indegna posted in Commenti Eleison on Marzo 16, 2013

Una lettrice ha argomentato in favore della libertà religiosa del Vaticano II. Anche se l’oggetto è stato spesso affrontato nei “Commenti Eleison”, i suoi argomenti meritano di essere considerati, perché oggi è di vitale importanza per i cattolici cogliere a fondo la falsità di questo insegnamento. Quello che il Concilio ha insegnato nel paragrafo 2 della Dichiarazione sulla Libertà Religiosa (DignitatisHumanae), è che tutti gli uomini, quando agiscono in privato o in pubblico in conformità con le loro convinzioni, devono essere liberi da ogni coercizione da parte di altri uomini o di gruppi. Inoltre, ogni Stato umano deve inserire questo diritto naturale nel diritto costituzionale o civile.

Al contrario, lungo tutta la sua esistenza, fino al Vaticano II, la Chiesa cattolica ha costantemente insegnato che ogni Stato, come incarnazione dell’autorità civile di Dio sulle umane creature di Dio, è obbligato, come tale, ad usare questa autorità per proteggere e favorire l’unica vera Chiesa di Dio: la Chiesa cattolica del Dio Incarnato, Nostro Signore Gesù Cristo. Ovviamente, gli Stati non cattolici saranno condannati, non tanto per non aver dato protezione civile a questa fede, quanto per la loro mancanza di fede. Inoltre, gli Stati cattolici possono astenersi dal proibire la pratica pubblica delle false religioni laddove tale proibizione procurasse più male che bene per la salvezza delle anime dei cittadini, ma il principio rimane intatto: gli Stati di Dio devono proteggere la vera religione di Dio.

In effetti, l’insegnamento conciliare implica o che gli Stati non sono da Dio, o che non esiste l’unica vera religione di Dio. In entrambi i casi esso libera implicitamente lo Stato da Dio, mettendo così la libertà dell’uomo al di sopra dei diritti di Dio o, semplicemente, l’uomo al di sopra di Dio. È per questo che Mons. Lefebvre diceva che l’insegnamento conciliare è blasfemia. Ed è inutile dire che gli altri paragrafi della DH contengono della buona dottrina cattolica. Un solo squarcio procurato da un iceberg fu sufficiente ad affondare il Titanic. Il paragrafo 2 della DH da solo è sufficiente ad affondare la dottrina cattolica. Ma vediamo gli argomenti in difesa degli insegnamenti del Concilio.

1. DH fa parte del Magistero Ordinario della Chiesa, che dev’essere preso seriamente.

DH viene dai Magistri della Chiesa, o maestri, certo, ma non dal Magistero Ordinario infallibile,

perché DH contraddice l’insegnamento tradizionale della Chiesa, come mostrato sopra.

2. DH chiarisce semplicemente uno dei diritti umani che sono garantiti dalla legge naturale.

La legge naturale colloca i diritti dell’uomo sotto e non sopra i diritti di Dio.

3. DH non nega il modello cattolico delle relazioni Chiesa-Stato. Invece fa proprio questo! Il

paragrafo 2 libera lo Stato dal suo obbligo intrinseco verso la sola vera Chiesa.

4. DH è scritto nel contesto del mondo moderno, dove tutti credono nei diritti umani.

Da quando la Chiesa dev’essere adattata al mondo e non il mondo alla Chiesa?

5. DH non insegna che l’uomo ha diritto all’errore. Se lo Stato di Dio deve garantire un diritto civile a praticare, in pubblico, le false religioni, allora si rende Dio garante del diritto all’errore.

6. DH è un appello ai governanti moderni a garantire mezza pagnotta, che è meglio di nessuna

pagnotta. La vera dottrina cattolica è così logica e coerente che accantonarne una parte

significa accantonarla tutta. Forse che la pecora si salva offrendosi al lupo?

7. I cattolici non devono isolarsi dal mondo moderno in un ghetto dottrinale.

Al fine di non tralasciare i diritti di Dio o di non compromettere il Suo onore, i cattolici

devono fare tutto quello che va fatto, e devono andare dove loro tocca. E se questo significa il

martirio, così sia!

Kyrie eleison.

Grec – II

Grec – II posted in Commenti Eleison on Marzo 9, 2013

Prima di continuare con la storia del GREC, il gruppo d’incontro parigino di laici e chierici che dalla fine degli anni ‘90 perseguì la riconciliazione tra il Vaticano II e la Tradizione cattolica, dobbiamo considerare l’attitudine di fondo dei partecipanti al GREC. Il futuro della Chiesa dipende da quei cattolici che capiranno l’errore del GREC, cioè come le menti moderne perdano la presa sulla verità. Per illustrare questa attitudine, prendiamo a caso quattro citazioni, tipiche delle decine e decine contenute nel libro Per la necessaria riconciliazione , scritto dal prete della neo-Chiesa Padre Michel Lelong, uno dei fundatori del GREC. Le prime due citazioni sono tratte da una lettera che egli scrisse al Papa nel luglio del 2008:—

Desideriamo anche che le scomuniche (dei quattro vescovi della FSSPX, del 1988) siano revocate e che la FSSPX riprenda il suo posto nella Chiesa, a cui essa ha tanto da dare. È per questo che chiediamo alle autorità della FSSPX di mettere fine alle dichiarazioni polemiche e agli articoli che criticano la Santa Sede ”. Commento: (Non è forse quello che è successo negli ultimi 10 anni?) Ma se le polemiche sono un male così grande, perché furono polemici tanti Padri della Chiesa e Mons. Lefebvre? Le polemiche sono un male solo se il bene è l’unità. Ma l’unità è buona solo se è buono quello intorno al quale essa unisce .

Nella nostra società così tentata dal materialismo, dall’indifferentismo e dal settarismo, noi pensiamo, Santo Padre, che in risposta alla Sua richiesta, tutti i cattolici devono sforzarsi di essere fedeli alla raccomandazione di Cristo: ‘Essere uniti così che tutto il mondo creda’ .” Commento: “Uniti” intorno a che? Intorno alla verità cattolica o intorno a quella menzogna che la verità cattolica sia conciliabile col Vaticano II? Quindi, la questione primaria e cruciale per l’unità cattolica è dove si trovi la verità cattolica. Ma il GREC lascia ai “teologi” le questioni della verità. Ma allora, i non teologi possono essere salvati dalle menzogne!?

Questa lettera di Padre Lelong, fu così ben accolta da Benedetto XVI che i responsabili e alcuni simpatizzanti del GREC scrissero di nuovo pochi mesi dopo. Ecco due altre citazioni dalla seconda lettera al Papa:—

Certo, ci ha rattristato il fatto che recenti proposte della Santa Sede non siano state accettate dalle autorità della FSSPX, ma noi sappiamo che per guarire le ferite tra i cattolici occorre sempre la generosità e la pazienza atte a ripristinare la fiducia da entrambe le parti e a rendere possibile la riconciliazione .” Commento: Le ferite ci sono sempre e solo per essere guarite, e mai inflitte? Nostro Signore non usò per due volte la frusta sulla schiena degli usurai del Tempio? Dio c’è, e il Suo onore è da difendere al di sopra di ogni cosa, e gli uomini possono essere abbastanza malvagi da non capire altro che la frusta, sia essa fisica o verbale.

Pensiamo che la revoca delle scomuniche metterebbe in moto un inarrestabile processo di avvicinamento, in vista di un accordo fra la Santa Sede e la FSSPX, o almeno un accordo con una gran parte dei sacerdoti e dei fedeli della FSSPX .” Commento: Infatti, i contatti amichevoli fra Roma e la FSSPX per mettere in moto un processo, furono impostati nel gennaio del 2009, e solo lo scoppio all’interno della FSSPX della più orribile eresia dei tempi moderni – l’”antisemitismo” – arrestò quel processo. Ma delle due l’una: o la riconciliazione cattolica col Vaticano II non è un problema, o si deve dire che quello scoppio fu provvidenziale, perché fermò anche, almeno per un po’, la falsa riconciliazione.

In conclusione, il GREC, come milioni di cattolici moderni, cerca prima di tutto l’unità, la non polemica, la riconciliazione, l’accordo ecc. Ma dov’è che si trova il Dio di verità in mezzo a tutti questi dolci sentimenti? È egli un vecchio bonaccione che benedice tutte le menzogne degli uomini, basta che essi mentiscano all’unisono?

Kyrie eleison.