Eleison Comments

Ammirabile Consigliere

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Il giorno di Natale è un momento adatto per ricordare perché possiamo e dobbiamo gioire per la venuta di Signore Nostro Gesù Cristo. Lui, e solo Lui, può risolvere tutti i reali problemi degli uomini, che risalgono agli albori del genere umano e che oggi sono più gravi che mai.

Questo perché tutti i reali problemi degli uomini concernono il peccato. Qualsiasi disordine puramente materiale diventa serio solo se in qualche modo è spirituale, per esempio se un male fisico porta un uomo a maledire o a benedire. E tutto ciò che di spirituale si muove in me diventa un disordine solo se in qualche modo è un peccato. Per esempio, Giobbe si lamentava amaramente delle sue afflizioni fisiche, ma il suo lamentarsi non era peccaminoso. Il peccato, infatti, è un disordine o un offesa primariamente contro Dio, secondariamente contro se stessi e solo dopo contro il prossimo.

Pertanto, tutti i reali problemi degli uomini che non sono dei meri problemi materiali, sono problemi dell’uomo che offende Dio. Un esempio terribile è dato da una donna che abortisce. Superficialmente il suo problema è risolto. Il bambino è fuori causa e la sua vita è “tornata alla normalità”. Ma interiormente, o lei indurisce il suo cuore (e si unisce ad un mondo che odia e vuole sopprimere il Natale) o è consapevole e ammette con se stessa che ha fatto qualcosa di terribilmente sbagliato. In entrambi i casi qualcosa in lei è più o meno stonato e distorto per il resto dei suoi giorni, e molte donne del genere, anche se sono cattoliche e sanno per la loro fede che Dio le ha perdonate mediante l’assoluzione sacramentale, possono ancora essere tormentate, tale è la ferita che il peccato ha inferto nelle loro anime. Né l’aborto è il peggiore dei peccati. Ancor più grave è peccare direttamente contro Dio.

Pensieri spietati per il giorno di Natale? Si e no.

Il problema del peccato è spietato, ma la gioia di sapere che esso ha una reale soluzione è proporzionalmente grande.

Se la povera ragazza va a confessarsi, quasi ogni sacerdote cattolico farà tutto ciò che può per convincerla che se lei si duole veramente del suo peccato (col dolore di Pietro e non con quello di Giuda Iscariota), tramite la sua assoluzione può essere certa che Dio l’ha perdonata . Al pari di molti penitenti, lei uscirà allora dal confessionale con un senso di sollievo e di gioia che nient’altro può dare. Questo perché al centro del tormento di tutti i peccatori sta il fatto di avere offeso Dio, mentre coloro che ricorrono al sacramento della Penitenza sanno che Dio li ha perdonati.

E da dove deriva questa gioia?

Dalla certezza che Dio ha assunto la natura umana tramite una vergine ebrea, che Egli ha vissuto sulla terra e che tra gli altri sacramenti ci ha dato quello della Penitenza, che trae la sua forza dai meriti della Sua Passione e della Sua Morte, che ha subito solo con l’aiuto di questa stessa vergine e madre.

Come poteva morire infatti senza prima essere nato?

Tutto è cominciato con la sua nascita umana dalla Beata Vergine Maria – Natale.

Ecco quindi che è disponibile la soluzione dei più terribili problemi del mondo, dei miei simili e miei. Non stupisce che i cattolici siano gioiosi. Non stupisce che sia disponibile una gioia speciale anche per coloro che non credono nel Natale – sempre che questi non abbiano già indurito i loro cuori.

Kyrie eleison.Londra, Inghilterra