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MESSAGGI DEGNI DI NOTA – I

MESSAGGI DEGNI DI NOTA – I posted in Commenti Eleison on Aprile 20, 2024

L’orrore in arrivo minaccia un dolore enorme, 

Ed è per questo che Lei ci avvisa, ancora e ancora.

Quando si ha a che fare con apparizioni e messaggi che si suppone provengano dal Cielo, essere prudenti è certamente saggio, perché solo Dio sa come il Diavolo ha talmente infiltrato le menti degli uomini di Chiesa con il tradimento della vera Fede Cattolica tramite le diavolerie del Vaticano II, che non ci si può più fidare di questi uomini ecclesiastici per fare un corretto discernimento Cattolico tra ciò che proviene e ciò che non proviene veramente dal Cielo, così come San Paolo ci invita a fare nella Scrittura – I Tess. V, 19–21. Ma si può essere anche eccessivamente prudenti, soprattutto quando la normale Autorità della Chiesa è essa stessa in confusione. Una cosa è certa: come non ci sarebbero banconote contraffatte se non ci fossero banconote autentiche in circolazione, così non ci sarebbero Messaggi dal Cielo contraffatti se non ci fossero alcuni autentici da imitare. Spetta a noi stessi fare del nostro meglio per discernere. Diamo ascolto a una serie di recenti Messaggi provenienti dal Texas, negli Stati Uniti. 

La serie è iniziata con un Messaggio introduttivo presumibilmente della Madonna – il “presumibilmente” deve essere dato per scontato e non ripetuto, in questi “Commenti Eleison”, ogni volta che si riporteranno citazioni di questi Messaggi. I “Commenti” non hanno l’autorità per garantire l’autenticità dei Messaggi Texani, ma li prendono abbastanza sul serio da considerarli degni di essere citati. Lasciamo che i lettori giudichino da soli. Ecco, ad esempio, alcuni estratti dal primo Messaggio (per l’ultima volta – si suppone) della Madonna. 

8 Febbraio. Figli, la battaglia incombe, e voi dormite. Vengo a svegliarvi, come una buona madre che, vigilando e vegliando sui suoi figli, e vedendo il crescente pericolo, li scuote affinché non muoiano senza combattere. Figlioli, questi sono i tempi annunciati fin dall’antichità, in cui il serpente tre volte maledetto avvelenerà molti, interferirà in ciò che è Nostro e sorgerà per confondere le nazioni con i suoi burattini, i suoi servi, per distruggere tutto ciò che è di Dio e per governare al Suo posto. Il desiderio del Diavolo di essere adorato e il suo odio per Dio lo hanno spinto a preparare, nel corso dei secoli, ciò che ora viene svelato davanti ai vostri occhi . . . 

Sono venuta da voi, figli, più e più volte, anno dopo anno, per avvertirvi . . . ma quanti pochi di voi Mi hanno capito e si sono messi a Mia disposizione per formare il Mio esercito di luce . . . . Figlioli, non c’è più tempo. La battaglia, il nostro contrattacco, inizia con queste Parole, che vi diamo come Luce, Protezione, Guida e Consolazione. Non ignoratele . . . vi daranno la guida di cui avete bisogno, ora che la Mia Chiesa è senza un pastore che si occupi delle mie pecore, dei miei figli . . . . Vogliono distruggervi, figli . . . ricevete le mie Parole d’amore e di consolazione. 

Siete feriti, figlioli, chi più, chi meno, ma tutti portate ferite – a causa delle vostre decisioni e dell’odio di Satana – e tutti avete bisogno della Nostra guarigione, tutti avete bisogno del Nostro aiuto. Figlioli, vi dono di nuovo il Mio Gesù, ve Lo dono con tutto il Mio amore personale . . . come vostro Re . . . come vostro Salvatore e Redentore . . . solo Lui, figlioli. Solo Lui salva. Solo Lui purifica. Solo Lui guarisce . . . . Non lasciatevi confondere. Molte voci cercano, e cercheranno, di passare per Sua. Molti dicono e diranno di fare tutto nel Suo nome. Ma guardate le loro opere. Guardate i frutti, figlioli. NON IGNORATELI. 

Ed Io, vostra Madre, vi preparerò a ricevere il supremo Dono della Fede luminosa nel centro della vostra anima per poter affrontare i tempi presenti e futuri, in cui tutto ciò che sembrava stabile crollerà . . . . Beato chi accoglie queste Parole e le lascia fruttificare . . . 

Il testo completo è piuttosto lungo, e gli estratti selezionati e sopra riportati non trasmettono in pieno il senso di urgenza della Madonna, come se fossimo sull’orlo della grande battaglia che sta per scoppiare. Il piccolo centro Cattolico del Texas che riceve questi Messaggi ha un proprio sito web: https://missionofdivinemer 

Di fatti – Kyrie eleison 

Protezione del Cuore

Protezione del Cuore posted in Commenti Eleison on Dicembre 22, 2018

Ecco un prezioso resoconto di come il Natale ha potuto proteggere il Cuore Immacolato di Maria dall’essere sopraffatto dalla sua intima partecipazione alla Passione del suo divino Figlio.

“L’estatica beatitudine del mio parto è venuta meco come essenza di fiore chiusa nel vivo vaso del mio cuore per tutta la vita. Una gioia indescrivibile. Umana e sovrumana. Una gioia perfetta.

“Quando il venir de ogni sera della vita di mio Figlio mi martellava nel cuore il doloroso memento: “Un giorno in meno di attesa, un giorno in più di vicinanza al Calvario”, e la mia anima era sommersa dalla pena come se un flusso di strazio l’avesse ricoperta, anticipata onda della marea di tormento che mi avrebbe inghiottita sul Golgota, io curvavo il mio spirito sul ricordo della beatitudine della Notte Santa che era rimasto vivo nel mio cuore, come ci si curva su una stretta gola di montagna per riudire l’eco di un canto d’amore, o per vedere in lontananza la casa della sua gioia.

“Questa è stata la mia forza nella vita, specialmente nell’ora della mia mistica morte ai piedi della Croce. Essa mi ha aiutata a non dire a Dio – che stava punendo noi due, io e il mio dolce Figlio, per i peccati del mondo intero –, che il castigo era troppo atroce e che la sua mano di Giustiziere era troppo severa; e fui costretta, attraverso il velo del più amaro pianto che donna abbia mai versato, a fissare il mio cuore in quella Notte Santa, in quel ricordo luminoso, beatifico, santo, il quale si alzava in quell’ora sul Golgota dall’interno del mio cuore per dirmi quanto Dio mi avesse amata – visione che si alzava per venirme incontro non attendendo, poiché era una gioia santa, che io lo cercassi, perché tutto quanto è santo è infuso da amore e l’amore dà vita anche a cose apparentemente senza vita.

“Ecco cosa dobbiamo fare quando Dio ci colpisce.

* Ricordare i tempi in cui Dio ci ha dato la gioia, così che possiamo dire, anche fra lo strazio: “Grazie, Dio. Tu sei buono con me”.

* Non rifiutare il conforto del ricordo di un dono del passato, per confortarci nell’ora in cui il dolore ci piega, come steli percossi da una bufera, verso la disperazione, per non disperare della bontà di Dio.

* Fare in modo che le nostre gioie siano gioie di Dio, ossia non darci gioie umane di nostra scelta e troppo facilmente non di Dio, come tutto ciò che facciamo se è avulso da Dio, dalla Sua Legge divina e dalla Sua Volontà. Dobbiamo attendere la gioia solo da Dio.

* Tenere a mente la Legge e la Volontà di Dio anche per le gioie del passato, perché il ricordo che ci sprona a fare il bene e a benedire Dio non è biasimevole, ma anzi consigliato e benedetto.

* Far brillare la luce della gioia passata in mezzo alle tenebre presenti, per rendere le tenebre tanto luminose che anche nella notte più buia ci bastino a vedere il Volto Santo di Dio.

* Addolcire un calice amaro con un dolce ricordo, per poterne sopportare l’orribile gusto e giungere a berlo fino all’ultima goccia.

* Sentire col prezioso ricordo che serbiamo nel cuore, la sensazione della carezza di Dio anche mentre le spine ci stringono la fronte.

“Ecco le sette beatitudini contrapposte alle sette spade, come quelle che hanno trafitto il mio Cuore Immacolato. Esse costituiscono la mia lezione di Natale per te, e insieme ne faccio un regalo ai miei figli prediletti. La mia carezza per benedizione a tutti”.

Kyrie eleison.

Gloria di Maria

Gloria di Maria posted in Commenti Eleison on Settembre 3, 2016

Questo tempo tra le feste cattoliche dell’Assunzione in Cielo della Madonna (15 agosto) e della Natività di Maria (8 settembre), può essere un buon momento per riflettere su una delle principali obiezioni protestanti alla devozione dei cattolici per la Santa Vergine. La obiezione che suppone che tutta l’attenzione, l’onore e la preghiera rivolti a Maria sarebbero tolti a Nostro Signore – solo Lui è il nostro Redentore, e quindi solo a lui dovrebbero andare tutta la nostra devozione, culto e preghiera. La seguente citazione, proveniente come da Nostro Signore stesso, pone molte di tali obiezioni in una prospettiva diversa:—

L’occhio umano non può fissare il sole, mentre può guardare la luna. L’occhio dell’anima non può fissare la perfezione di Dio quale essa è. Ma può guardare la perfezione di Maria. Maria è come la luna rispetto al sole. Ne è illuminata e riflette su voi la luce che l’ha illuminata, ma addolcendola di quei mistici vapori che la rendono sopportabile alla limitata vostra natura. E’ per questo che io ve la propongo da secoli come modello per voi tutti che ho voluto miei fratelli appunto in Maria.

E’ la madre. Che dolcezza per i figli guardare la madre! Ve l’ho data per questo, perché poteste avere una dolce Maestà la cui splendidezza fosse sufficiente a rapirvi, ma non ad abbacinarvi. Solo ad anime speciali, che ho scelto per motivi insindacabili, ho mostrato Me stesso, nel mio fulgore di Dio-Uomo, di Intelligenza e di Perfezione assoluta. Ma insieme a quel dono ne ho dovuto dare un altro che le rendesse capaci di sopportare la mia conoscenza senza rimanere annichilite.

Mentre Maria la potete tutti guardare. Non perché Ella sia simile a voi. Oh! no! La sua purezza è tanto alta che Io, suo Figlio e Dio, la tratto con venerazione. La sua perfezione è tale che l’intero Paradiso si inchina al suo trono sul quale scende l’eterno sorriso e l’eterno splendore della nostra Trinità. Ma questo splendore, che la compenetra e indía più di ogni altra creatura, è soffuso dai veli candidissimi della sua carne immacolata, per cui Ella raggia come una stella, raccogliendo tutta la luce di Dio e diffondendola come una luminosità soave su tutte le creature.

E poi Ella vi è in eterno Madre. E della Madre ha tutte le pietà che vi scusano, che intercedono, che ammaestrano pazientemente. Grande è la gioia di Maria quando può dire a chi l’ama: “Ama mio Figlio”. Grande è la mia gioia quando posso dire a chi mi ama: “Ama mia Madre”. E grandissima è la nostra gioia quando vediamo che staccandosi dai miei piedi uno di voi va a Maria, o staccandosi dal grembo di Maria uno di voi viene verso di Me. Perché la Madre giubila di dare altri innamorati al Figlio e il Figlio giubila di vedere amata da altri la Madre. La nostra gloria non cerca di sopraffarsi ma si completa nella gloria dell’altro.

Perciò ti dico: “Ama Maria. Ti do a Lei che ti ama e che ti illuminerà unicamente con la soavità del suo sorriso”

Se i cattolici sapessero far brillare in loro la luce di Maria, potrebbero muovere innumerevoli anime verso suo Figlio e verso Dio, cosa che i veri devoti protestanti possono solo desiderare.

Kyrie eleison.

Una storia interna – V

Una storia interna – V posted in Commenti Eleison on Novembre 15, 2014

Quando i piani a lungo fissati da Mons. Fellay per salvare la Fraternità San Pio X e la Chiesa per mezzo della loro riconciliazione, che mescolava la Tradizione col Concilio, furono spazzati via nel gennaio 2009 dalla piena prodotta dalla pubblicità mondiale data alla veduta del tutto “politicamente scorretta” di un collega della FSSPX, si sarebbe potuto simpatizzare con lui, se tale mescolanza non fosse un sogno impossibile. Ma in effetti la religione cattolica di Dio si mescola con la sua imitazione conciliare, “frutto del lavoro dell’uomo”, come l’olio si mescola all’acqua o la verità alla menzogna. I cattolici che risalgono con la memoria al 1988, ricorderanno come Mons. Lefebvre sosteneva che per la FSSPX un tale tentativo equivaleva ad una “operazione suicidio”, suicidio innanzi tutto per la FSSPX, ma anche per qualunque cosa avesse potuto fare la FSSPX per la Chiesa Universale.

Di conseguenza, i cattolici avvertiti tirarono un gran sospiro di sollievo quando in quel mese la Provvidenza utilizzò i nemici della Chiesa, con i loro media mondiali, per silurare gli sforzi congiunti di Benedetto XVI e di Mons. Fellay tesi a fondere Concilio e Tradizione. E questi cattolici hanno potuto avere dalla Provvidenza una drammatica ma discreta conferma che pensavano correttamente.

L’”accantonamento” operato da Benedetto XVI delle “scomuniche” del 1988 dei quattro vescovi della FSSPX, decretate da Roma subito dopo la loro consacrazione, fu direttamente attribuito da Mons. Fellay, in pubblico, all’intervento della Madonna, grazie alla seconda Crociata del Rosario della FSSPX della fine del 2008. Eppure la Madonna, attraverso la sua messaggera, aveva detto ai primi dello stesso anno che se la Crociata quella volta non fosse stata dedicata alla Consacrazione della Russia, Lei avrebbe usato i rosari per qualche altro scopo. Se questi messaggi sono veri, il Cielo non può aver preso troppo alla leggera l’essere stato manipolato a favore della politica ecclesiastica nella celebrazione del Giubileo fatta dalla FSSPX a Lourdes nell’ottobre 2008.

In ogni caso, quando l’11 febbraio 2009, tre settimane dopo l’”accantonamento”, i seminaristi della casa-madre della FSSPX a Ecône, in Svizzera, stavano facendo un’escursione ricreativa nelle montagne vicine, tre di loro furono travolti da una valanga, spinti e annegati in un lago ghiacciato della montagna. Cos’è l’11 febbraio? La Festa della Madonna di Lourdes.

Mera coincidenza? O il Cielo che parlava attraverso gli accadimenti, con una corrispondenza di più tra la storia interna di questi messaggi e la storia esterna delle due prime Crociate del Rosario? I lettori potranno giudicare da sé. Se sono convinti che la neo-Fraternità è sulla strada giusta quando cerca l’approvazione ufficiale della neo-Chiesa, non avranno alcuna difficoltà a respingere questa serie di messaggi supposti venienti dal Cielo come un’ulteriore “rivelazione privata” indegna di seria considerazione. Se invece ritengono che la neo-Fraternità e la neo-Chiesa stiano percorrendo una strada sbagliata, allora ecco che, essendo il mondo sull’orlo di un disastro inimmaginabile per aver trascurato la Consacrazione della Russia, è ragionevole che la Madonna abbia fatto un altro tentativo per ottenere questa Consacrazione attraverso le preghiere promosse dalla FSSPX.

Non che la FSSPX sia la salvezza della Chiesa, ma se le sue preghiere fossero state dirette correttamente, come aveva detto la Madonna alla sua messaggera, allora Lei avrebbe potuto ottenere da suo Figlio le grazie necessarie per far sì che tale Consacrazione potesse salvare sia la FSSPX sia la Chiesa e il mondo. Adesso è inutile “piangere sul latte versato”. È utile invece praticare la devozione dei Primi Sabati, specialmente per amore della Madonna. Lei non cesserà di provare a salvarci.

Kyrie eleison.

Una storia interna – IV

Una storia interna – IV posted in Commenti Eleison on Novembre 8, 2014

E così arriviamo al culmine della storia interna relativa agli eventi esterni delle Crociate del Rosario della Fraternità San Pio X, di sei anni fa. Mons. Fellay, sceglierà la soluzione del Cielo alla crisi della Chiesa e del mondo, confidando nella promessa della Madonna a Fatima della conversione della Russia e di un ‘periodo di pace’ se solo la Russia sarà consacrata al Suo Cuore Immacolato? O sceglierà la soluzione umana dei colloqui con Roma per imbastire una sintesi fra la Tradizione (2 + 2 = 4) e il Concilio (2 + 2 = 4 o 5)? Possiamo essere certi che non è così che il Diavolo ha presentato la scelta al Vescovo, specialmente quando nel giugno 2008 i Romani tornarono alla carica.

In quel mese il Vaticano venne a conoscenza della possibile Crociata del Rosario per la Consacrazione della Russia, attraverso una lettera che la stessa messaggera della Madonna indirizzò a Papa Benedetto XVI, invocando la sua benedizione su tale tentativo. Il Vaticano prese la lettera seriamente. Il Cardinale Darío Castrillón Hoyos ordinò a Mons. Fellay di tornare direttamente a Roma dalle Hawaii, dove Sua Eccellenza si era recato per amministrare il sacramento della Cresima. Il 4 giugno, il Cardinale Castrillón con un gruppo di diversi prelati romani minacciò Mons. Fellay che se avesse indetto una Crociata del Rosario per la Consacrazione della Russia, Roma avrebbe chiuso la porta ad eventuali futuri colloqui, e avrebbe rimesso in essere le “scomuniche” dormienti che per il momento erano state rese inoperanti. Nello stesso tempo il Vaticano cercò di imporre a Mons. Fellay l’”Ultimatum”, o le cinque condizioni necessarie per qualsiasi colloquio.

Così, sotto questa pressione romana, Mons. Fellay, ai primi dell’autunno del 2008, non aveva ancora preso la decisione di fare come aveva chiesto la Madonna, nonostante le sue ripetute richieste, e infatti il 5 ottobre 2008, nonostante i suoi avvertimenti diretti, scelse di applicare alla seconda Crociata del Rosario, fissata dall’1 novembre fino a Natale, l’intenzione della revoca delle “scomuniche” del 1988. Lo stesso giorno Nostro Signore manifestò la Sua ira alla messaggera della Madonna, con una visione di come la Sua mano si sarebbe abbattuta per distruggere la FSSPX, riferendosi ai suoi componenti come “farisei e ipocriti”, e dicendo: “Io non posso più sopportarli”. Ma nel momento stesso in cui la mano di Nostro Signore stava per abbattersi, la messaggera vide la Beata Vergine Maria intercedere a favore della Fraternità, implorando pietà e dicendo: “Ricorda la debolezza degli uomini.” La messaggera vide poi l’ira di Nostro Signore cedere immediatamente il posto alla Sua misericordia.

Ma l’intenzione del vescovo era ormai fissata. Tre settimane più tardi, il 26 ottobre, alla Messa Pontificale di chiusura del pellegrinaggio della Fraternità a Lourdes per il 150° Giubileo delle apparizioni della Madonna a Lourdes, proseguì con l’annuncio che la seconda Crociata del Rosario sarebbe stata dedicata alla revoca delle “scomuniche” di 1988. Il 16 dicembre, egli scrisse privatamente al Papa, come richiesto da Benedetto XVI, la lettera con la quale chiedeva al Papa stesso la revoca delle “scomuniche” del 1988. Il 24 gennaio del 2009, queste furono parzialmente revocate da Roma. Mons. Fellay attribuì la cosa direttamente all’intervento della Beata Vergine Maria, e deve aver esultato per questo apparente trionfo della sua paziente diplomazia.

Ma, ahimè, il suo trionfo fu di breve durata, perché entro pochi giorni i nemici della Tradizione cattolica tirarono fuori, nei loro media del mondo intero, un siluro perfettamente diretto a far esplodere la minacciosa riunione del Papa cattolico con la Tradizione cattolica. Quando vennero resi pubblici i sei minuti di filmato dell’1 novembre, in cui un Vescovo della FSSPX avanzava seri dubbi sull’’olocausto’ e sulle ‘camere a gas’ della Seconda Guerra Mondiale, Benedetto XVI dovette correre ai ripari per pararsi dall’accusa mortale di accordo con gli “antisemiti”. L’accordo FSSPX-Roma venne bloccato, per almeno un paio di anni.

(da concludere)

Kyrie eleison.

Una storia interna – III

Una storia interna – III posted in Commenti Eleison on Novembre 1, 2014

Per continuare con la storia dei messaggi della Madonna al Superiore Generale della Fraternità San Pio X (FSSPX), di sei anni fa, è necessario un po’ di retroscena. Il Vaticano II (1962–1965) fece deviare la Chiesa cattolica dalla giusta rotta, per conciliarla con il mondo moderno senza Dio. Mons. Lefebvre (1905–1991) fondò la FSSPX nel 1970 per aiutare i cattolici a mantenere la giusta rotta, e per 21 anni egli tenne duro. Ma, non appena morì, i suoi giovani successori, erroneamente convinti (o auto-illusi, Dio lo sa) di continuare a seguire la sua strada, sognarono di fatto una riconciliazione con la Roma conciliare.

Nel 2000 i capi conciliari si destarono e si accorsero della FSSPX, quand’essa compì un pellegrinaggio giubilare di grande successo alle Basiliche di Roma. Vennero riaperti dei contatti pubblici (il contrario di privati) fra la FSSPX e i Romani, i quali allora decisero di inghiottire quella stessa FSSPX che si erano dimostrati incapaci di rigettare. “Parliamo”, dissero. I capi della FSSPX sembrarono andare cauti: “Dovete dimostrare la vostra buona volontà liberalizzando la Messa tridentina e revocando le scomuniche inflitte ai vescovi della FSSPX consacrati il 30 giugno 1988”. Ma non accadde granché, almeno in pubblico, perché da entrambe le parti l’idea della riconciliazione doveva ancora maturare, ma nel 2006 Mons. Fellay, capintesta della riconciliazione nella FSSPX, venne rieletto Superiore Generale. Come abbiamo visto, questo accadde poco dopo che la Madonna aveva cominciato a intervenire con i messaggi di cui stiamo raccontando la storia.

Nel 2006, il desiderio della Madonna di una Crociata del Rosario per la Consacrazione della Russia venne fatto proprio da Mons. Fellay, ma per dedicarla al primo dei preliminari per i colloqui con Roma: la liberalizzazione della Messa. Nel 2007 Benedetto XVI, col suo Motu Proprio, soddisfece parzialmente tale preliminare. Esultante, come se si trattasse di una completa soddisfazione, Mons. Fellay si diede al secondo preliminare, la revoca delle scomuniche, mentre la Madonna, subito dopo il Motu Proprio, inviò una serie di messaggi dal mese di agosto del 2007 in poi, chiedendo con insistenza che una seconda Crociata del Rosario fosse dedicata alla Consacrazione della Russia. Ma Mons. Fellay non si impegnò, perché sapeva che questa Consacrazione non piaceva ai Romani. Essi volevano i colloqui, e in questo lui li seguì, per conciliare l’inconciliabile: il Vaticano II e la Tradizione cattolica.

Ora possiamo continuare con la storia.

All’inizio del 2008 la Madonna, osservando come il Vescovo fosse ancora esitante, gli disse con fermezza attraverso la messaggera di “non usare la (seconda) Crociata per l’intenzione della revoca delle scomuniche”, e che se l’avesse fatto, “questo sarebbe stato fatale per la Fraternità San Pio X”. Lei aggiunse che non avrebbe benedetto tale sforzo, ma avrebbe invece utilizzare i rosari recitati dai fedeli per altri scopi. E il 22 marzo, Sabato Santo, disse più specificamente: “Dì a Mons. Fellay che lui non può avvicinarsi a Roma più di quanto lo sia già, quantunque il Santo Padre sia ben intenzionato”. E ribadì: “quantunque il Santo Padre sia ben intenzionato”.

E qui interrompiamo di nuovo la storia, per sottolineare come questo messaggio fosse pertinente per la difesa della Fede, e come questa storia interna corrisponda ai fatti esterni. Alla testa dell’ultimo baluardo mondiale della vera Fede, Mons. Fellay è stato tentato di rimetterlo nelle mani dei Romani conciliari, nemici terribili della Fede. Dal momento che egli non comprende il mondo moderno, crede che la Chiesa conciliare sia la Chiesa cattolica e si fida delle buone intenzioni delle sue autorità (al contrario, Mons. Lefebvre, dopo anni di trattative con le autorità romane, li descriveva – in privato – come “serpenti”). Quindi, se questa storia interna è vera, e se Mons. Fellay prendesse la decisione sbagliata, la FSSPX sarebbe condannata. È quello che è successo?

(Continua)

Kyrie eleison.