Melma mortale
Non ho mai creduto che qualcuno dei Papi conciliari non fosse veramente Papa. Il pensiero moderno riduce le menti in poltiglia ed io ho sempre ritenuto che i Papi conciliari fossero troppo moderni per essere capaci di un chiaro e solido pensiero in materia di Fede, necessario per fare di essi dei chiari e fermi eretici tali da non poter più svolgere il loro alto ufficio nella Chiesa.
Quando dico questo, tutti sono in completo disaccordo con me, ma io credo che Mons. Lefebvre sostenesse la stessa cosa, in modo diverso, quando diceva che questi Papi erano liberali, ma non per questo li si poteva mettere fuori dalla Chiesa. Ecco cosa disse per esempio in un’intervista rilasciata nel 1987:
«Penso che dobbiamo giudicare gli odierni uomini di Chiesa di Roma, e tutti i chierici e i vescovi che si muovono sotto la loro influenza, allo stesso modo che i Papi Pio IX e San Pio X giudicarono i liberali e i modernisti. Pio IX condannò i cattolici liberali arrivando a dire che essi erano “i peggiori nemici della Chiesa”. Cosa si potrebbe dire di peggio? Eppure, egli non disse che tutti i cattolici liberali fossero scomunicati, fossero fuori dalla Chiesa e si dovesse rifiutare loro la Comunione . . . . San Pio X, nella Pascendi, fu altrettanto severo col modernismo, dicendo che è “la sintesi di tutte le eresie”. Potrebbe essere condannato più duramente un qualsiasi movimento? Eppure egli non disse mai che da quel momento tutti i modernisti fossero scomunicati, fuori dalla Chiesa e si dovesse rifiutare loro la Comunione. Infatti egli scomunicò solo alcuni di essi.
«Così, seguendo Pio IX e San Pio X, io penso che dovremo giudicare severamente questi uomini di Chiesa, ma senza concluderne che essi sono necessariamente fuori dalla Chiesa.»
Due obiezioni vengono subito in mente. La prima: come può un cattolico liberale essere peggiore di un eretico formale che rifiuta categoricamente la Fede, che è il fondamento della vita cattolica e della salvezza eterna? Risposta: mai il nemico può fare tanto danno come quando è un nemico interno; tenuto conto che mentre l’eretico si pone fuori dalla Chiesa, il cattolico liberale rimane all’interno, dove, più alto è il suo ufficio, più può recare danno alla Chiesa.
Non è questa l’enorme devastazione abbattutasi sulla Chiesa con i recenti Papi? Non è meglio attribuibile al loro essere dei nemici interni piuttosto che, come vorrebbero i sedevacantisti, dei nemici fuori dalla Chiesa?
Ma poi – seconda obiezione – se la Chiesa non può scomunicare tali pericolosi nemici interni, che senso ha rimanere in essa per difenderla? Risposta: questa è forse la ragione più seria per pensare che solo un castigo divino paragonabile al Diluvio potrà spazzar via la presente corruzione nella Chiesa e nel mondo. La Tradizione Cattolica è l’Arca di oggi.
Kyrie eleison.