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Migrazione religiosa

Migrazione religiosa posted in Commenti Eleison on Febbraio 25, 2017

Quindi vi è un Potere Globale dietro il continuo flusso di immigrati non europei in Europa, e la religione è “decisiva” in quel diluvio – così “Commenti Eleison” ne ha parlato la settimana scorsa. E allora sorgono due domande – chi o che cosa è questo Potere? E come può entrare la religione in una questione così prettamente politica?

Per quanto riguarda l’identità di tale Potere Globale, della cui esistenza l’economista ungherese era così sicuro, senza comunque essere disposto ad identificarlo, è facilmente rintracciabile su Internet (se non è stata soppressa) un’affascinante e spaventosa clip di un’intervista ripresa nel 2010, lunga solo pochi minuti, nella quale un’ebrea sostiene che sono gli ebrei che stanno guidando la trasformazione multi-culturale dell’Europa. Barbara Spectre è nata negli Stati Uniti nel 1942, laureatasi in studi filosofici negli Stati Uniti, è stata attiva come educatrice dal 1967 in Israele, e nel 1999 è emigrata in Svezia per raggiungere il marito, rabbino della sinagoga di Stoccolma. Se si guarda la clip, appare evidente che nessuno l’ha costretta a rivelare chi sta dietro la trasformazione dell’Europa oggi in atto. Piuttosto lei crede sinceramente in tale trasformazione e in quello che gli Ebrei stanno facendo in Europa, perché lei sostiene che l’invasione di immigrati sarà la sola cosa che consentirà all’Europa di sopravvivere. Ecco le sue parole:—

Penso che ci sia una recrudescenza di antisemitismo perché ad oggi l’Europa non ha ancora imparato ad essere multiculturale. E penso che stiamo (noi Ebrei) per partecipare alle doglie di quella trasformazione che dovrà arrivare. L’Europa sta finendo di essere quell’insieme di società monolitiche che è stata nel secolo scorso. Gli Ebrei si stanno ponendo al centro di questo. Per l’Europa si tratta di compiere un’enorme trasformazione. Ora si sta andando verso una modalità multiculturale e gli Ebrei ne saranno risentiti a causa del nostro ruolo di primo piano. Ma senza tale ruolo di primo piano e senza questa trasformazione, l’Europa non sopravviverà.” (Vedi: https://​www.​youtube.​com/​watch?v=MFE0qAiofMQ)

Ecco una risposta convincente alla domanda sull’identità del Potere Globale. Attiva a livello universitario per oltre 30 anni in Israele, ardente sionista e moglie di un rabbino, Barbara Spectre avrà potuto facilmente conoscere ciò che gli Ebrei stavano progettando per l’Europa, già anni prima che l’invasione degli immigrati in Europa divenisse l’inondazione che è oggi. E la padronanza ebraica su tutti e cinque gli elementi indicati dall’economista ungherese come condizioni necessarie per gestire la marea di immigrati, rende del tutto plausibile l’identificazione di tale “Potere Globale” col potere ebraico. Ma perché gli Ebrei vogliono trasformare l’Europa “monolitica” in un’Europa “multi-culturale”? La risposta sta in una forza trainante che si trova ben dietro e sopra la mera politica.

Da quando i farisei e gli scribi crocifissero Nostro Signore Gesù Cristo, perché stava trasformando il popolo di Dio da qualcosa di razza ebraica in un gregge di credenti cattolici, essi hanno perseguitato la Sua Chiesa per quasi due millenni (si legga il Complotto contro la Chiesa di Maurice Pinay). Ancora oggi i capi ebrei credono di essere gli unici ad aver ricevuto da Dio i doni e i diritti per governare il mondo. Ora l’Antico Testamento è venuto da Dio, ma esso mira diritto al Nuovo Testamento, che lo ha sostituito, e così i successori dei farisei hanno ritenuto di dover distorcere il Vecchio Testamento in Talmud, che è ferocemente anti-cristiano. Pertanto il talmudismo è una falsa religione che ha dato però sostegno pseudo-religioso e alimentazione alla secolare spinta farisaica ad uccidere la Cristianità.

Ora, la Chiesa di Cristo è nata e cresciuta in Medio Oriente e si è diffusa rapidamente intorno a tutto il Mar Mediterraneo, ma quando il Medio Oriente e il Nord Africa hanno ceduto all’Islam, la Fede è stata accolta e si è diffusa principalmente in tutto il mondo dagli Europei, di razza bianca, ed in Europa è stata distribuita dalla Provvidenza nella varietà delle nazioni europee. Fu così che San Francesco Saverio in India pregò Sant’Ignazio di inviargli dall’Europa sacerdoti europei atti a fare i missionari. Da qui l’odio quasi religioso dei successori dei farisei per le nazioni bianche d’Europa, da qui la spinta “multi-cultuale” ebraica per dissolvere le “monolitiche” nazioni d’Europa. E a meno che queste nazioni tornino a Dio e alla Sua unica vera Chiesa, la Sua giustizia rischia di permettere che tale spinta dei farisei di oggi abbia successo, salvo che non l’interrompa la Sua misericordia.

Kyrie eleison.

Migrazione politica

Migrazione politica posted in Commenti Eleison on Febbraio 18, 2017

Discutendo una settimana più tardi, alla televisione ungherese, il comportamento scorretto dei migranti a Colonia alla fine dello scorso anno, un ex politico ed importante economista ungherese, Dr. László Bogár, ha tentato di scoprire le radici del problema dell’invasione dei migranti, che ancora continua in Europa, vedi – youtu.be/TKpe4swiVOc. La sua analisi delle radici politiche si spinge fino a dove la pubblica opinione glielo permette nel nominare l’innominabile Potere Globale che sta dietro l’invasione, ma non si accosta alle radici religiose, che sono decisive. In effetti, chi pensa ancora che oggi la religione conti qualcosa nel mondo? C’è da sperare che i lettori di questi “Commenti” possano concepire sia che esiste questo funesto Potere, sia che solo la vera Chiesa Cattolica possa neutralizzarne il veleno. Qui di seguito, in corsivo, l’analisi del Dr. Bogár, riassunta e adattata — https://youtu.be/8ERmOpZrKtw :—

Un Potere Globale vuole annichilire tutto ciò che è umano, tutto ciò che ha dignità. E dal momento che l’Uomo Bianco Europeo possiede ancora molto di entrambi, ecco che vuole annichilire l’Uomo Bianco Europeo. Quindi sta spingendo verso l’Europa una massa di migranti alieni con l’aiuto di risorse gigantesche. Ovviamente, dovrebbe essere evidente a chiunque ha un minimo di buon senso che per la relativamente rapida spinta di milioni di persone attraverso migliaia di chilometri, sono necessarie una serie di cose.

Primo, per finanziare l’operazione, diciamo che servono un minimo di dieci miliardi di dollari. Secondo, per dirigere e controllare la spinta, servono un minimo di alcune migliaia di agenti rigorosamente segreti; e se mai occasionalmente si accendesse una luce su questa operazione abilmente mascherata, ecco che, terzo, sono necessari i media per ripristinare in fretta il travestimento. Quarto, per organizzare l’operazione, è indispensabile la completa collaborazione del sindacato mondiale del crimine, con le sue decine di migliaia di trafficanti di esseri umani per gestire i migranti. E, infine, è necessaria la cinica collaborazione dei capi politici europei, come il primo ministro britannico, che oggi è stato in visita qui da noi, ed i capi di Francia e Germania, i quali hanno partecipato parimenti alla distruzione della Libia e della Siria. Oltre a creare il caos, questi capi hanno annunciato con orgoglio che lo stanno facendo in nome dell’Europa, della cultura occidentale, della democrazia. Questi sono i veri responsabili dell’orrore che abbiamo appena visto a Colonia, e qualcosa mi dice che questo è solo un debole preludio di qualcosa di molto più sinistro . . .

La verità è che lo stesso Potere Globale sta portando l’Europa ad un conflitto altrettanto brutale che la prima e la seconda Guerra Mondiale. In effetti, l’Europa si sta lasciando trascinare in una terza Guerra Mondiale. L’invasione dei migranti è solo il risultato finale di un enorme processo nascosto. Ora, si può contrastare l’orrore al termine del processo, ma se non comprendiamo il processo stesso e non lo soffochiamo alla radice all’interno della struttura del potere globale, allora gli orrori come l’invasione dei migranti potranno solo continuare. Purtroppo, a questo punto è necessaria la cooperazione internazionale, ma la realtà è che il capo ungherese, Viktor Orban, è rimasto praticamente da solo. Quando la Libia fu bombardata in maniera infernale, egli fu il solo politico europeo ad esprimere le sue preoccupazioni e le riserve su quali sarebbero state le conseguenze strategiche. Pochi, troppo pochi politici hanno espresso le stesse preoccupazioni. Pertanto l’Ungheria ha dovuto fare da sé, ed è per questo che siamo sotto costante attacco. In Ungheria non abbiamo bisogno di combattere una guerra civile, perché abbiamo chiuso le nostre frontiere, ma ora dobbiamo aspettare che le altre nazioni d’Europa facciano lo stesso.

Purtroppo, ora che si tratta di sradicare il processo di cui gli orrori dei migranti nelle città europee sono solo i frutti marci, triste a dirsi, l’Europa è già del tutto sconfitta. Il processo può solo portare ad una guerra civile. MA È QUESTO L’OBIETTIVO. Questo è quello che vuole il detto Potere Globale. Il Potere Globale vuole soprattutto una indefinita, brutale guerra di 30 anni, esattamente come la devastante Guerra dei 30 Anni del XVII secolo (che fu opera dello stesso Potere Globale). Esso vuole proprio che in Europa si sviluppi una guerra civile che duri decenni.

Kyrie eleison.

Origini dell’Islam

Origini dell’Islam posted in Commenti Eleison on Settembre 10, 2016

Nel raccomandare ai lettori “Complotto contro la Chiesa” di Maurice Pinay, un libro che dimostra con dovizia di documenti che i principali nemici esterni della Chiesa cattolica per 2.000 anni sono stati gli Ebrei, questi “Commenti” hanno dichiarato che gli Ebrei sono stati dietro l’Islam, la Massoneria e il Comunismo. Nessun lettore ha contestato che fossero dietro la Massoneria e il Comunismo, ma alcuni hanno chiesto cos’è che prova che fossero anche dietro l’Islam. In effetti, da quando l’Islam sorse nel settimo secolo dopo Cristo, su di esso non vi è niente di paragonabile alla documentazione esistente sulle radici moderne della Massoneria e del Comunismo. Tuttavia, esperti dell’Islam dicono anche che molti degli documenti originali sull’inizio dell’Islam potrebbero essere stati distrutti proprio per coprire le sue vere origini. Per indicare gli Ebrei come iniziatori dell’Islam, possiamo partire dallo stesso testo del Corano e dagli argomenti storici.

Per quanto riguarda il testo del Corano, uno che l’ha studiato da vicino prima del Concilio, Hanna Zakarias, nel suo libro “Vrai Mohammed, Faux Coran” [Vero Maometto, falso Corano] giunge alla conclusione che si sia trattato interamente dell’opera di un rabbino ebreo. Per sostenere la sua tesi che l’Islam sarebbe semplicemente l’Ebraismo spiegato agli Arabi da un rabbino, per convertirli all’unico vero Dio del Vecchio Testamento, Zakarias sostiene che non vi è racconto o dettaglio nel Corano che non sia specificamente ebraico, che non si riferisca al Vecchio Testamento, al Talmud o ad altra letteratura ebraica. Solo un Ebreo, egli sostiene, potrebbe glorificare Israele come fa il Corano, ponendolo come capo delle nazioni e unico destinatario dell’unica Rivelazione dell’unico vero Dio. I passi del Corano, infatti, che onorano per esempio Giovanni Battista e la Beata Vergine, lo fanno puramente in quanto Ebrei, tagliando fuori tutto il collegamento al Cristianesimo ( Sura XIX, 1–21). Quanto a Gesù, egli potrebbe essere stato il figlio di Maria, ma non era certamente il Figlio di Dio.

Al contrario, uno studioso post-conciliare dell’Islam, Laurent Lagartempe, nel suo libro “Le origini dell’Islam” afferma che ci sono molti interrogativi sulla persona storica di Maometto, e sostiene che il Corano è un miscuglio di testi disparati, più o meno definito solo due secoli dopo l’inizio dell’Islam, per giustificare la nuova religione e per servire come suo testo sacro in grado di rivaleggiare con il Vecchio Testamento di Mosè e il Nuovo Testamento di Gesù Cristo. Ma Lagartempe non contesta una presenza significativa del Giudaismo nel Corano, né la sua influenza.

Per quanto riguarda gli argomenti storici sugli Ebrei che stanno dietro l’Islam, il libro di Pinay documenta la parte ben nota svolta dagli Ebrei per aiutare gli Arabi a conquistare la Spagna cattolica tra il 711 e il 788, riconquistata poi dai cattolici solo nel 1492. Lagartempe suppone ragionevolmente che la precedente conquista araba del Nord Africa dal 647 al 710, sia stata aiutata anch’essa dagli Ebrei, perché quei paesi a sud del Mediterraneo, un tempo fiorente parte della Cristianità, da allora in poi sono rimasti in gran parte sotto il controllo arabo.

Tuttavia, forse il principale argomento a sostegno del fatto che gli Ebrei stiano dietro l’Islam è di ordine più generale, e difficilmente contestabile, poiché poggia sul ruolo del tutto speciale svolto nella storia dal popolo del Messia, Nostro Signore Gesù Cristo, a cominciare dalla formazione degli Israeliti per tale ruolo, guidata da Dio stesso per più di 2000 anni da Abramo a Cristo. Basta vedere nel Vecchio Testamento come Dio li premii e li punisca per formarli come la culla del futuro Messia. Questa formazione ha fornito agli Ebrei una familiarità tutta particolare con l’unico vero Dio, che da allora essi non hanno mai del tutto perso. E tale familiarità dà loro una particolare abilità per fabbricare religioni sostitutive che sembrano soddisfare le reali esigenze religiose degli uomini.

Ahimè, essi hanno rifiutato il loro Messia quando è venuto, e tale rifiuto dà loro una speciale motivazione per fabbricare false religioni atte a trarre gli esseri umani lontani da Cristo e dalla salvezza eterna. Ecco la ragione per cui Maurice Pinay può mostrare il modo in cui hanno combattuto lungo tutti i secoli contro la Chiesa cattolica. Oggi sono indiscutibilmente dietro l’invasione musulmana delle nazioni un tempo cattoliche dell’Europa, allo scopo di dissolvere gli ultimi resti della Fede e così impedire che tali nazioni possano opporsi al loro Nuovo Ordine Mondiale.

Kyrie eleison.

Hebdomania

Hebdomania posted in Commenti Eleison on Gennaio 24, 2015

L’attacco al Charlie Hebdo di gennaio 7 in cui due musulmani armati hanno ucciso una dozzina di disegnatori e giornalisti nella sede di Parigi di un settimanale satirico francese; e l’enorme protesta pubblica di gennaio 11 contro l’attacco, in cui i capi di diverse nazioni europee sono stati ripresi mentre vi prendevano parte; possono essere meglio comprese come un altro episodio della guerra condotta dai nemici di Dio contro quel poco che rimane della civiltà cristiana. Consideriamo nell’ordine: i vignettisti, gli uomini armati, i politici burattini e la gente che asseconda l’Islam e i burattinai dietro tutto questo.

I vignettisti ridicolizzano non solo l’Islam e i musulmani, ma anche la Santissima Trinità, il nostro divino Salvatore e la Beata Vergine Maria che appartengono all’unica vera religione del mondo. Ora, l’unico vero Dio è estremamente paziente, ma non lo si può beffare ( Gal. VI, 7). Come gli uomini hanno il diritto a non soffrire a causa del terrorismo, così il vero Dio ha il diritto a non sopportare la pubblica reiterazione di vignette oscene e blasfeme. Ora, nessuno giustifica il terrorismo come tale, ma dato che le autorità francesi della Chiesa e dello Stato si rifiutano di censurare l’oscena blasfemia, c’è da sorprendersi se Dio ha permesso ai musulmani di vendicare il suo onore?

Gli uomini armati, due giovani musulmani, devono aver agito in chiave religiosa, perché in chiave politica era del tutto prevedibile che la loro azione avrebbe sollevato l’opinione pubblica contro l’Islam. E comunque, come hanno potuto osare attaccare? Perché in tutta Europa i musulmani, col loro tasso di natalità e di immigrazione, sono sempre più forti numericamente, e non fanno mistero del fatto che, non appena saranno forti abbastanza, islamizzeranno quelle che un tempo erano le nazioni cristiane d’Europa, con un bagno di sangue se necessario.

Ma insomma, chi ha convinto queste nazioni ad adottare la politica suicida dell’immigrazione incontrollata e degli incredibili benefici sociali per degli immigrati di fatto non integrabili, e avanti così? Chi, se non i nostri corrotti o facilmente manovrabili burattini politici? In un momento di verità, un anno fa, la Cancelliere tedesca, Angela Merkel, ha ammesso che la “multi-cultura”, la mescolanza di culture contrarie, non funziona. Ma una settimana fa in connessione con l’attacco Hebdo, non s’è messa a proclamare che “l’Islam fa parte della Germania”? Sarà arrivata la velina, per lei che è un burattino che agisce costantemente contro i veri interessi della Germania. Un esempio: se in Francia non ci fossero stati tanti musulmani, Charlie Hebdo si sarebbe mai preso la briga di mettere in ridicolo l’Islam? E chi vota per questi politici fantoccio? Dei populi fantoccio, che permettono che il loro pensiero venga schiavizzato dai loro vili mezzi di informazione.

Ma, chi sono i burattinai? Sono nemici di Dio, intenti a istituire il loro ateo Nuovo Ordine Mondiale, uno Stato di polizia volto a garantire che non un’anima vivente sfugga all’Inferno eterno. Chiamiamoli “globalisti”. E allora, l’attacco a Hebdo non è stato opera loro? Una delle loro azioni come l’11 settembre negli USA e il 7 luglio nel Regno Unito? Progettata per muovere l’opinione pubblica, in questo caso verso la libera blasfemia e la guerra civile? Molto probabilmente. Certo che l’accaduto non è stato quello che si è voluto far apparire. Clamoroso esempio: il filmato di tre minuti che mostra un uomo armato che spara alla testa a bruciapelo ad un “poliziotto musulmano” steso a terra, senza sangue, senza rinculo dell’arma, con poco movimento della “vittima”. La clip si trova tuttora, dal http://youtu.be/gobYWXgzWgY.

E il buon Dio in mezzo a tutta questa follia? “Dio fa impazzire coloro che vuol perdere”, dice il vecchio detto. Recitate 15 Misteri al giorno per il trionfo che Egli ha progettato, attraverso sua Madre solamente. I poveri globalisti finiranno con l’essere colti di sorpresa!

Kyrie eleison.

Mosè Spiega

Mosè Spiega posted in Commenti Eleison on Agosto 30, 2014

Se un cattolico cerca una spiegazione approfondita della follia in corso a Gaza, dovrebbe leggere Mosè nel Vecchio Testamento. Ad esempio, se gli Israeliti non osserveranno i comandamenti di Dio, tra le molte altre maledizioni saranno colpiti da “delirio, cecità e pazzia” ( Deut. XXVIII, 28). Come ha detto Don Meinvielle, gli Ebrei sono una razza teologica, e non possono sfuggire al loro destino teologico – essi sono legati a Dio come nessun altro popolo sulla terra . . .

Nel Deuteronomio Mosè dà agli Israeliti le ultime istruzioni solenni prima che entrino nella Terra Promessa e prima che egli muoia. Nel capitolo 28 (in parallelo con Lev. XXVI) Mosè esprime molto chiaramente le intenzioni di Jehovah (o Yahweh), il Dio del Vecchio Testamento, identico al Dio del Nuovo Testamento: gli Ebrei saranno particolarmente benedetti (vv. 1–14) se obbediranno all’unico vero Dio, saranno particolarmente maledetti (vv. 15–68) se Gli disobbediranno. In ogni caso, essi sono una razza speciale a cui viene data una particolare conoscenza dell’unico vero Dio, per una missione speciale che essi devono compiere per Lui, e da cui riceveranno un premio speciale o una punizione, a seconda di come corrisponderanno a tale missione.

Nessuna meraviglia che gli Ebrei pensino di essere speciali! Tra le benedizioni qui elencate da Mosè, Dio li eleverà “sopra tutte le nazioni” (v. 1); li “renderà popolo a Lui consacrato” (v. 9); li “metterà in testa e non in coda” (V. 13). Ma in ognuno di questi tre versetti è da notare come Mosè faccia dipendere la superiorità degli Israeliti dalla loro obbedienza a Dio: se “ascolteranno la voce di Dio e metteranno in pratica tutti i suoi comandi” (v. 1); se “osserveranno i comandi del Signore e cammineranno per le sue vie” (v. 9); se “obbediranno ai comandi di Dio e li metteranno in pratica” (v. 13).

D’altra parte, se gli Israeliti cercheranno di essere quella nazione superiore alle loro condizioni, disobbedendo a Dio (v. 15), una moltitudine di maledizioni piomberà su di loro (vv. 16–68), ed essi saranno disprezzati, odiati e calpestati da tutte le altre nazioni: saranno “dispersi tra tutti i regni della terra” (v. 28); saranno colpiti da “delirio, cecità e pazzia” (v. 28 – si pensi a Gaza!); il forestiero in mezzo a loro si “innalzerà sempre più “sopra di loro, egli sarà la testa e loro la coda (vv. 43–44); il loro nemico metterà un “giogo di ferro” al loro collo (v. 48); il Signore Iddio li affliggerà con tutti i tipi di sofferenze (vv. 59–61), e saranno “strappati dal suolo che andranno a prendere in possesso” (v. 63). E soffriranno tutto questo perché non avranno ritenuto e adempiuto le parole della legge di Dio (v. 58).

Ahimè, tutte queste benedizioni e maledizioni annunciate dal grande Mosè, hanno permesso agli Israeliti di riconoscere e servire il loro Messia e Dio Incarnato quand’Egli venne? Come aveva anche profetizzato Mosè ( Dt. XVIII, 15–18)? No, lo hanno invece crocifisso, così che per quasi 2000 anni hanno richiamato sulle loro teste tutte le maledizioni di Mosè. Essi hanno fatto di loro stessi la nazione più disprezzata e derelitta della terra, hanno perso il loro diritto alla Terra Promessa, e sono stati cacciati e dispersi ovunque fin dalla distruzione di Gerusalemme nel 70 d. C.

Né il fatto di aver ripreso possesso della Terra Santa, può significare che la maledizione sia stata tolta, perché anche questo lo stanno facendo secondo le loro condizioni e non secondo quelle di Dio, così che tale ripresa di possesso si trasforma in una parte della maledizione. Come diceva Platone ( Gorgia ), è meglio soffrire che commettere un’ingiustizia, e quindi nella realtà spirituale, gli Israeliani sono da compiangere più dei Palestinesi. Pazienza. Noi “tutti abbiamo peccato e abbiamo bisogno della gloria di Dio” (Cfr. Rm. III, 23–24).

Kyrie eleison.

Israeliti, Israeliani?

Israeliti, Israeliani? posted in Commenti Eleison on Agosto 9, 2014

Abbiamo ammesso quindi (CE 368) che gli ordini di Dio Onnipotente di sterminare alcuni popoli nel Vecchio Testamento (ad es. I Sam . XV) furono un atto di giustizia e di misericordia verso gli stessi pagani, ed anche un atto volto ad aiutare gli Israeliti a preparare la culla per il futuro Dio Incarnato, Nostro Signore Gesù Cristo, che sarebbe venuto molti secoli dopo. Culla che gli Israeliti approntarono, in particolare attraverso la Beata Vergine Maria, verso la quale l’intera razza umana ha un debito di gratitudine sconfinato. Se qualcuno di noi può arrivare in Paradiso, è solo attraverso la sua intercessione.

Allora: quale connessione può esserci tra quegli Ebrei attraverso i quali viene la salvezza ( Gv . IV, 22) e la massa di Ebrei di oggi, che stanno massacrando la Palestina o stanno sostenendo il massacro, moralmente o finanziariamente? Essendo la maggioranza degli Ebrei di oggi degli Ebrei ashkenaziti, è ben possibile che non siano dei discendenti di sangue di Abramo, ma comunque sia essi hanno certamente assorbito attraverso il Talmud, il libro sacro dell’ebraismo post-cristiano, ciò che Nostro Signore ha chiamato il “lievito dei farisei e dei sadducei” ( Mt . XVI, 11), cioè lo spirito dei Suoi acerrimi nemici, che Lo crocifissero e che da allora hanno combattuto la Sua Chiesa. Com’è possibile che il Suo Popolo Eletto si sia trasformato in uno dei Suoi peggiori nemici? (Se il semplice porre la domanda potrà apparire “anti-semita”, ci si ricordi che la verità è un bene, mentre l’”antisemitismo” è un male, quindi nulla che sia vero può essere “anti-semita” e nulla di “anti-semita” può essere vero. Ciò che segue è la verità, e non ha nulla a che fare con il cosiddetto “anti-semitismo”).

In primo luogo, il fatto che il Popolo Eletto si sia rivoltato contro il suo Dio, potrebbe sembrare una questione cronologica, ma non lo è. In tutto l’Antico Testamento ci furono Israeliti che si rivoltarono contro Dio, per esempio gli adoratori del Vitello d’Oro o gli Ebrei esiliati a Babilonia. Dio dovette punire spesso il suo popolo ribelle e dalla “dura cervice”. Allo stesso modo, dall’inizio del Nuovo Testamento fino ai nostri giorni ci sono sempre stati degli eccezionali ebrei convertiti, come San Paolo, che era ebreo come doveva essere (cfr. Rm . IX, 1–5; II Cor . XI, 21- 22; Fil . III, 4–6). La differenza tra Israeliti e Israeliani è la stessa differenza che c’è sempre stata in ogni razza tra quelli che amano Dio e quelli che si ribellano a Lui. La vera linea “giudaico-cristiana” parte da Abele e arriva, ad esempio, attraverso Abramo, Mosè, Davide e la Madre di Dio, alla Chiesa cattolica. La falsa “giudaico-cristiana” ma vera linea “giudaico-massonica” parte dal maledetto Caino e arriva, ad esempio, attraverso gli assassini dei profeti di Dio e Anas e Caifa, alla moderna massoneria, che è stata creata dagli Ebrei e che da essi è ancora controllata allo scopo di lottare contro la Chiesa cattolica, anche se molti massoni ignorano questo fatto.

Benissimo, ma il contrasto tra Israeliti e Israeliani non è particolarmente acuto? Sì, perché come dice un vecchio proverbio, “più si è in alto, più in basso si cade”. Una volta che gli appartenenti al Popolo Eletto si sono rifiutati di essere i servi particolari di Dio, come hanno fatto in gran parte dall’Incarnazione in poi, sono stati destinati a diventare i servi particolare del Diavolo; non c’erano alternative mediane. E che cosa c’era dietro questo rifiuto? In una parola, l’orgoglio. Invece di utilizzare gli speciali doni che Dio aveva dato loro per la Sua gloria, essi li hanno usati per la loro stessa gloria. Prima ancora che venisse il loro Messia, essi lo concepirono come il loro salvatore materiale, invece che spirituale, così che quand’Egli venne si rifiutarono di riconoscerLo, e da allora in poi Lo hanno combattuto per avere sostituito alla loro uni-razziale religione mosaica la Sua religione cattolica, aperta a tutte le razze.

E che cosa possono fare i cattolici per resistere al loro schiacciante predominio materiale che sta tutt’intorno a noi? Materialmente, quasi nulla, ma una sola anima che prega spiritualmente e sinceramente che venga il regno di Dio e sia fatta la Sua volontà, può ottenere da Dio che muova le montagne materiali, cosa che per Dio è un giuoco da ragazzi. Egli permette tale predominio giudaico solo perché noi si possa ritornare a Lui.

Kyrie eleison.