incitamento razziale

Buona Notizia

Buona Notizia on Marzo 3, 2012

Se non tutti, molti voi lettori avrete sentito parlare dell’ultima buona notizia della scorsa settimana dalla Germania: il Mercoledì delle Ceneri la Corte d’Appello di Norimberga, nella Bassa Baviera, ha annullato la mia condanna del Tribunale Regionale di Ratisbona dell’11 luglio dell’anno scorso, inflitta per “incitamento all’odio razziale”, per aver espresso in una intervista alla televisione svedese, nel novembre del 2008, vedute politicamente scorrette e piuttosto differenti dall’opinione diffusa su certi accadimenti storici. La Corte d’Appello ha anche deciso che lo Stato della Baviera deve pagare le spese processuali finora sostenute da me. Onore al mio difensore, il prof. Edgard Weiler, i cui argomenti sono stati accettati, al Padre Schmidberger che lo ha proposito come difensore, e a Monsignore Fellay che lo ha accettato.

Tuttavia, non sono ancora libero e scagionato, poiché i giudici d’Appello hanno emesso la loro sentenza per motivi procedurali. Questa la loro conclusione: “Se una citazione giudiziaria descrive il comportamento di un accusato non (o non ancora) punibile e non precisa le circostanze concrete che lo renderebbero suscettibile di punizione, questa mancata elencazione dei fatti interni ed esterni del caso fa sì che la citazione fallisca nella sua funzione essenziale di definire l’azione per la quale l’imputato è stato messo sotto processo. Caso rigettato.”

Quindi, in teoria, la Procura di Ratisbona potrebbe correggere la sua procedura e avviare una nuova azione penale. Tuttavia, nella pratica potrebbe esitare, perché i giudici d’Appello hanno chiesto di specificare chi esattamente sia venuto a conoscenza delle vedute in questione, con quali mezzi, come esattamente tali vedute fossero in grado di disturbare la pace in Germania e infine in che modo si suppone che io abbia acconsentito che tali vedute fossero rese note in Germania.

Ora, l’accusa potrebbe facilmente dimostrare che il mondo intero, oltre alla Germania, è stato martellato per un mese con queste vedute, ad opera dei media mondiali (soprattutto per forzare Benedetto XVI a prendere le distanze dalla Tradizione Cattolica), ma non le sarebbe altrettanto facile dimostrare il disturbo della pace in Germania. I procuratori avrebbero anche la concreta difficoltà di provare che io volessi che le mie vedute fossero rese pubbliche in Germania, visto che nell’ultimo minuto dell’intervista (reperibile ancora su Youtube) io desidero espressamente il contrario. Così che la continuazione o meno del procedimento è nelle mani di Dio.

Nel frattempo, cari lettori, non pensate che io abbia mai troppo sofferto di questi processi in Germania, più di quanto abbia preso troppo tragicamente i miei forzati corrispondenti tre anni di esilio all’interno della FSSPX. Questo esilio semmai è stato troppo comodo, mentre i processi hanno terminato, per il momento almeno, nella loro suspensione totale Lasciate quindi che io ringrazi tutti voi che nel corso di questi tre anni avete pregato per me. So che siete molti e io sono grato ad ognuno di voi. In cambio, a gennaio ho celebrato una novena di Messe per le vostre intenzioni, perché sicuramente per tutti noi si preparano prove ancora maggiori.

Kyrie eleison.

Scelta di Avvocati

Scelta di Avvocati on Giugno 25, 2011

Questi “Commenti” di solito non parlano di cose personali, ma alla vigilia dell’appello per il loro autore, che dev’essere ascoltato in Germania (4 luglio), sta circolando una menzogna che è necessario rettificare fra altre cose per dissipare ansie ingiustificate.

Questa menzogna sostiene che io vorrei che la mia difesa contro l’accusa di “incitamento all’odio razziale” sollevata dallo Stato tedesco si basi sulla verità o falsità di ciò che è realmente accaduto nel più controverso episodio della recente storia tedesca.

In effetti, dal momento che sapevo che per le osservazioni esposte ai giornalisti svedesi nel novembre del 2008, in Germania avrei potuto essere accusato di “incitamento all’odio razziale”, ero anche consapevole che se avessi ripetuto quelle osservazioni davanti ad un tribunale tedesco avrei rischiato di finire di filato in prigione. Tale è lo stato presente del diritto e dei tribunali tedeschi, ed io avrei preferito non farmi ornare di catene, se possibile.

Quindi, fin dall’inizio ho seguito il consiglio di difendermi sulla base del fatto che con tutta evidenza le mie osservazioni non erano in alcun modo destinate ad un pubblico tedesco, ragion per cui la legge tedesca non poteva essere applicata nel mio caso.

Questo lo si capisce bene dall’ultimo minuto del famoso video-clip disponibile su YouTube , che è l’ultima parte di una intervista di un’ora con gli svedesi. Inoltre, subito dopo quelle osservazioni, ma fuori onda, parlai con gli svedesi e li pregai caldamente di essere “discreti” nell’uso che avrebbero fatto di quest’ultima parte dell’intervista. Cosa che essi avrebbero dovuto ammettere se avessero testimoniato, ma non possono essere costretti a venire in Germania e dunque si sono rifiutati di farlo.

Per quanto riguarda il fatto che ho cambiato avvocato quattro volte, il Superiore Generale della Fraternità all’inizio aveva affidato la mia difesa ad un avvocato della Fraternità, Maximilian Krah, che scelse di chiamare Matthias Lossmann, un membro del Partito dei Verdi, purtroppo anticattolico. Questi era coscienzioso, ma forse non proprio entusiasta del caso. Tramite amici trovai un avvocato entusiasta e molto bravo nella difesa di casi delicati come questo, Wolfram Nahrath, ma Lossmann era riluttante a lavorare con lui. Dovendo cercare solo il miglior consulente legale disponibile per il mio caso, alcuni mesi fa passai da Lossmann a Nahrath.

Tuttavia, quando il Superiore Generale venne informato dai suoi assistenti della posizione politica di Nahrath, mi ordinò di trovare ancora qualcun altro, ritenendo indubbiamente in buona fede che qualsiasi pubblica associazione fra la FSSPX e “un estremista di destra” sarebbe stata pregiudizievole. Approvò quindi la scelta dell’anziano e onesto Dr. Norbert Wingerter, un cattolico conservatore “Novus Ordo”, ma sembra che proprio Wingerter sia stato involontariamente la fonte della menzogna oggi in circolazione.

Sembra, io non so come, che egli abbia l’errata convinzione che io volessi andare in tribunale sostenendo il vero o il falso su quell’episodio della storia tedesca. Fortunatamente il Superiore Generale aveva già approvato la scelta di un altro avvocato che capisce ormai bene come io voglia essere difeso.

Cari lettori, se pensate che gli interessi di Dio siano in qualche modo in gioco (non tutti la pensano così), recitate una preghiera, da oggi al 4 di luglio, per il mio ultimo avvocato che sta lavorando sodo al mio caso, ma che corre il rischio di diventare oggetto delle forti pressioni di interessi anticattolici e dei loro potenti servitori.

Kyrie eleison.Londra, Inghilterra