prestito – debito – interessi

Protocollo profetico

Protocollo profetico on Dicembre 6, 2008

Nella dispiegarsi della crisi globale della finanza e dell’economia, è importante distinguere (come meglio si può) i piani del Signore Iddio da quelli dei suoi nemici. Molte persone è possibile che sperino che nel prossimo futuro la crisi si allenterà, grazie agli interventi apparentemente energici di molti governi, ma un tale allentamento non servirebbe né la giustizia e la misericordia di Dio, né l’ambizione dei suoi nemici . . .

Un commentatore dà sette ragioni strutturali per cui la crisi non verrà meno. Quattro di esse riguardano il nostro attuale deplorevole sistema monetario, per cui la massa di denaro circolante nel mondo è legata ai prestiti, in modo che se nessuno dà o prende in prestito, non ci sarà denaro in circolazione: 1 La maggior parte dei potenziali mutuatari negli USA, privati o aziendali, oggi sono insolvibili, quindi chiunque faccia loro dei prestiti rischia di andare in perdita. 2 Nessuno può costringere le famiglie o le imprese a prendere in prestito o a spendere. 3 Nessuno può costringere i creditori a concedere prestiti, soprattutto quando la maggior parte dei debitori sono insolventi. 4 Il denaro che la gente riesce ad acquisire serve a pagare i debiti o a risparmiare.

Le altre ragioni sono: 5 L’economia immobiliare – finanziaria – assicurativa è morta, perché le transazioni e la velocità del debito hanno toccato il fondo, senza che nulla possa impedire che si scenda ancora di più. 6 I governi e le grandi aziende sopravvissute, stanno vivendo con la fantasiosa aspettativa che i ricavi di ieri si mantengano. 7 Gli USA hanno già troppo di tutto, ad esempio, alberghi, uffici, case, automobili, televisori, ecc. I magazzini sono pieni e suscettibili di esserlo lentamente di più. La festa è finita.

Ora, i finanzieri sono i più astuti e motivati tra i mortali; è inconcepibile che non abbiano previsto il crollo incipiente. Si consideri questo testo, pubblicato nel 1905: “Creeremo con tutti i mezzi sotterranei a nostra disposizione, e con l’aiuto dell’oro che è tutto nelle nostre mani, una crisi economica universale, così che potremo mettere in mezzo ad una strada simultaneamente tutta la massa dei lavoratori in tutti i paesi d’Europa. Questa massa si precipiterà compiaciuta a spargere il sangue di coloro che, nella semplicità della loro ignoranza, ha invidiato fin dalla culla, e la cui proprietà sarà allora in grado di saccheggiare. Ma i “nostri” non saranno toccati . . . adotteremo le misure per proteggerli.”

Ora la lotta di classe programmata per il XX secolo in Europa per mezzo del comunismo, potrà essere stata sostituita con la lotta razziale programmata nel mondo del XXI secolo per mezzo dell’immigrazione, ma il piano di base, da realizzare con l’oro attraverso una “crisi economica universale”, a quanto pare non è cambiato.

E il piano del Signore Iddio? Utilizzare i suoi stessi nemici, i Maestri dell’Oro assetati di dominio mondiale, come un flagello da caricare sulle spalle dei suoi figli apostati del mondo intero, che allontanatisi da Lui si sono votati al materialismo . . . all’oro.

Kyrie eleison.

Mega imbrogli

Mega imbrogli on Ottobre 18, 2008

Senza pretendere di essere un qualche tipo di esperto in questioni finanziarie o economiche, sto seguendo da più di un anno con vivo interesse l’evoluzione della crisi finanziaria che è esplosa sulla scena mondiale nell’estate dello scorso anno, 2007. Era facile intuire che essa avrebbe avuto un impatto su tutta la nostra vita quotidiana, e che sarebbe apparsa come l’inizio di quel complessivo test sulla realtà che molti di noi da tempo vedevano arrivare.

Per quanto riguarda la nostra vita quotidiana, un recente articolo sulle “carte di credito” dimostra del buon senso. Esso dice: sbarazzatevene! La crisi consiste essenzialmente in montagne di debiti, accumulatisi in decine, persino centinaia di anni, che devono essere restituiti o restare insoluti. Ora, le carte di credito sono un modo fin troppo facile per fare dei debiti, e i tassi di interesse da pagarci su, sono spesso pura usura. Se non si è molto disciplinati nel loro uso, devono essere fatte a pezzi e gettate via, e al loro posto devono essere utilizzate delle carte di debito, se necessario. San Paolo dice, non abbiate debiti con alcuno, ad eccezione della carità ( Rm. XIII, 8). Il Vecchio Testamento dice, il debitore è schiavo del creditore ( Proverbi, XXII, 7).

Per quanto riguarda la grande questione del complessivo test sulla realtà, molte cose non sono chiare in ciò che sta accadendo, perché i finanziatori occulti dei media si assicurano che non venga mai presentata tutta la verità sulle loro televisioni o sui loro giornali. Che le loro bugie non vengano disturbate e le loro mezze verità e omissioni vengano nascoste. Una “ sorta di empio inganno ” ( II Ts., II, 10).

Tuttavia, alcune cose sembrano chiare. In primo luogo, il recente “salvataggio” di 700 miliardi di dollari negli USA è una mera goccia nel mare rispetto al problema del salvataggio complessivo – una montagna dal valore di 1,4 quadrilioni di dollari (migliaia di migliaia di migliaia di migliaia) di falso debito dovuto ai “derivati” (strumenti finanziari altamente complessi di vario genere, il cui valore deriva da altre attività). In secondo luogo, solo la fantasia e l’avidità possono aver indotto tanti finanzieri a operare così negli ultimi 20 anni, o a lasciarsi ingannare in tali operazioni, costituite da titoli senza valore, il cui crollo oggi minaccia l’economia globale.

Ma è assurdo immaginare che i migliori di questi finanzieri mondiali non abbiano intuito il pericolo. Le prove che invece siano stati loro a creare deliberatamente il pericolo, abbondano. Così che per evitare di perdere tutti i nostri averi in un collasso globale, noi fossimo costretti a chiedere loro di imporci il loro stato di polizia globale.

Abbiamo adorato Mammona? Ora Mammona è pronta a schiavizzarci.

Kyrie eleison.

Suggerimenti vecchio stile

Suggerimenti vecchio stile on Maggio 10, 2008

Un collega sacerdote della Fraternità San Pio X negli Stati Uniti che, come me, ritiene che non esuli dai nostri doveri seguire il procedere della drammatica crisi che oggi sta sommergendo l’intera struttura finanziaria del mondo, realizzatasi dopo la seconda Guerra Mondiale, il mese scorso mi ha dato una copia di un elenco di pratici consigli che egli distribuisce al suo gregge minacciato. Che li condividano anche i lettori di “Commenti Eleison”.

Dal momento che la situazione è abbastanza grave e che il panico potrebbe emergere come una possibile tentazione, egli incomincia con un principio importante: “ Non fatevi prendere dal panico, ma usate la prudenza ”, cioè il realistico buon senso su ciò che è, non solo auspicabile, ma anche praticabile. Prosegue poi con sette punti sul trattamento delle FINANZE DOMESTICHE:

– Astenersi dai debiti o quanto meno non contrarne più.

– Liquidare le carte di credito.

– Se non si può pagare in contanti, non comprare.

– Liquidare l’auto. Acquistare un’auto usata in contanti, se questo serve a sbarazzarsi di cospicui pagamenti mensili.

– Se si ha un mutuo a tasso variabile, cambiarlo in fretta e passare ad un mutuo a tasso fisso. Quest’ultimo può essere più costoso, ma è sicuramente meno rischioso. Su ogni pagamento mensile del mutuo, pagare sempre più in conto capitale, se possibile. Meglio ancora, se possibile estinguere l’intero mutuo con la banca, prendendo in prestito da un parente, ma fare sempre un mutuo col parente, in modo da dedurlo dalle tasse.

– Considerare la possibilità di una casa più piccola, se questo può servire ad estinguere il mutuo bancario.

– Se si dispone di risparmi, tenere oro e argento.

Quanto alla collocazione della casa, il mio collega continua: “ Se si vive in una grande città, si dovrebbe prendere in considerazione un trasloco. Se il dollaro cedesse, lo Stato non finanzierebbe più il welfare e le periferie diventerebbero i posti più pericolosi.”

Infine, per quanto riguarda i MEDIA (saldamente nelle mani dei nemici del vero ordine), elenca tre punti preziosi:

– Non credere a quello che dicono i media.

– Spacca il televisore, il primo avvelenatore delle menti delle persone.

– Dimentica i grandi giornali e le trasmissioni radiofoniche “conservatrici”.

A questi ottimi suggerimenti vecchio stile, che può essere o meno possibile mettere in pratica, mi si permetta di aggiungere un punto, che può essere messo in pratica sempre: se la famiglia non sta ancora recitando il Rosario giornaliero, incominci stasera!

Kyrie eleison.

Consigli per la Tempesta

Consigli per la Tempesta on Dicembre 22, 2007

Il regalo di Natale per i lettori di “Commenti Eleison” sarà qualche consiglio pratico per quella che sembra essere una situazione finanziaria molto brutta che si appresta a sovrastare tutti noi. I consigli vengono da un uomo che ha lavorato a Wall Street per un certo numero di anni, ora in pensione. Nessuno è obbligato a prendere sul serio quello che dice:

1. Mantenere almeno 1.000 dollari in contanti in un luogo sicuro all’interno della vostra casa.

2. Valutare attentamente se un qualsiasi finanziamento che si possa avere sia facilmente rimborsabile.

3. Se si possiedono dei titoli, assicurarsi di aver ottenuto certificati che ne documentano la proprietà.

4. Non mantenere alcun conto bancario superiore a 100.000 dollari, e considerare attentamente quanta fiducia si abbia nella volontà del governo o nella sua capacità di garantire realmente l’assicurazione del vostro conto in banca.

5. Considerare con attenzione la possibilità di acquisire dei fondi in una valuta come il franco svizzero o di acquistare monete d’oro o d’argento, se ritenete che non saranno confiscate in caso di una crisi finanziaria.

6. Considerare il ritiro degli strumenti di debito che rendono attualmente meno del reale odierno tasso di inflazione.

7. Considerare il ritiro dei fondi dai piani di investimento in sospensione di imposta, nonostante qualche penalità che debba pagarsi, perché la crisi potrebbe rendere tali fondi praticamente inaccessibili.

8. Considerare quanta liquidità possano avere le vostre partecipazioni azionarie in una crisi, perché potrebbe esserci la chiusura dei mercati e le vostre risorse potrebbero essere congelate e perdere il loro valore.

9. Preparare un piano per superare la tempesta perché potrebbe esserci una interruzione dei beni e dei servizi essenziali.

10. Non contrarre prestiti in qualsivoglia circostanza.

11. Ridurre il consumo. Comprare il necessario ed eliminare gli acquisti “extra”.

12. Aumentare il risparmio in denaro contante. Accantonare non meno al 10 % del reddito mensile netto.

13. Se una grande banca fallisce, considerare seriamente il ritiro di tutti i fondi tenuti in conti di risparmio, ma tenere il minimo necessario per le spese correnti in conti correnti.

Perdonatemi, cari lettori, per l’aggiunta di un 14° punto – non chiedere a “Commenti Eleison” della consulenza finanziaria, perché “Commenti Eleison “non è in grado di fornire alcun tipo di consulenza. È solo in grado di riconoscere che noi dei nostri soldi e dei nostri governi abbiamo fatto degli idoli, e tutti stiamo per essere puniti dai nostri soldi e dai nostri governi.

Dio è misericordioso, ma è anche giusto. Il Divino Bambino è venuto a Betlemme per salvare le nostre anime, non per salvare i nostri soldi. Buon Natale.

Kyrie eleison.

Cogli il Reale

Cogli il Reale on Agosto 11, 2007

Lo stato dell’odierna umanità è disperato. La massa degli uomini presenti nelle nazioni che – ahimè! – guidano il mondo, non vivono nella realtà di Dio, ma in un mondo di sogno prodotto da loro stessi e che impongono poi sulla realtà. Ci sarà presto una pesante verifica della realtà, ed è una verifica che non si può evitare!

Si prenda ad esempio il modo in cui le donne occidentali – e gli uomini – che possono farlo, lottano contro la realtà del loro invecchiamento. Mentre Dio ha certo progettato la bellezza della gioventù per assicurare che i matrimoni continuassero la razza umana, Egli non ha mai fatto sì che questa bellezza perdurasse nell’età matura – o nella vecchiaia – come una continua tentazione. Non c’è un che di patetico su come le mogli – i genitori, i nonni – si sentano costrette a rimanere il più possibile giovani e il più a lungo possibile?

Oppure, si prenda la finanza, una realtà oggi incombente. Tutte le nazioni occidentali sono pesantemente indebitate. Gli Stati Uniti in particolare sono tecnicamente in bancarotta dalla prima metà degli anni novanta, eppure il loro folle indebitamento è sempre più spinto. Il 7 giugno, il debito nazionale degli USA era pari a circa 9000 miliardi di dollari. L’interesse annuo su questo debito è di 406 miliardi di dollari: ben più che un miliardo di dollari al giorno. E il debito aumenta al ritmo di 1,38 miliardi di dollari al giorno.

All’interno degli USA, ecco per sommi capi come un realista descrive la situazione finanziaria: “Il mercato del credito è sconvolto, la liquidità è evaporata e se ancora una volta interverrà la Federal Reserve nel tentativo di salvare la Bubble Economy [l’economia gonfiata], la resa dei conti potrà essere rinviata, ma non per questo sarà meno drammatica. La fiducia nella “finanza di Wall Street” è andata in pezzi perché la bolla maniacale dell’assicurazione del credito, dei derivati e delle garanzie è scoppiata, la bolla maniacale della speculazione è in serio pericolo e i mercati valutarii costituiscono un accidenti derivato in procinto di attuarsi. Vi sono stati un credito insensato e un’orgia speculativa. Ci sarà un prezzo molto, molto pesante da pagare.”

Di chi la colpa? Dei finanzieri e dei loro padroni nascosti? Certo! Ma chi ha permesso che si rimanesse fregati dalla credenza nel denaro sempre più facile? Gli investitori fuori dalla realtà!

Per colpa dei politici e degli stessi padroni? Certo! Come ha detto recentemente un componente del Congresso USA, lui e i suoi colleghi non sono contenti perché in fondo sanno che, per essere rieletti oggi, hanno pesantemente indebitato i propri figli domani. Ma chi ha rieletto tali liberi politici? Gli elettori fuori dalla realtà!

Allora, cosa dovrebbero fare i cattolici (e non solo loro)? Tornare al reale. Allacciare le cinture di sicurezza. Uscire dal debito (Rom XIII, 8) per quanto possibile, il più presto possibile, prima che sia troppo tardi. E prepararsi a ringraziare Dio per la veniente verifica della realtà, perché per la salvezza delle anime essa sarà più salutare dell’odierna economia mostruosa.

Kyrie eleison.