Campos che si riprende
I cattolici chiedono continuamente: “ Che è successo a Campos? ” Essi si riferiscono ovviamente alla diocesi brasiliana che Mons. de Castro Mayer, eroe solitario dell’episcopato postconciliare a fianco di Mons. Lefebvre, mantenne nella Tradizione cattolica fino alla sua morte nel 1991, ma che il suo secondo successore, Mons. Rifan, ha portato di nuovo sotto le autorità romane una decina di anni dopo. La domanda allora è: come si trova oggi la Tradizione cattolica a Campos, sotto il controllo romano?
La risposta è che la guerra di più di 40 anni tra cattolicesimo e conciliarismo si sta svolgendo nella maniera solita: i laici che tengono alla Tradizione sono tranquilli nella loro fede; il meglio dei sacerdoti, oggi sotto la Roma neo- modernista, soffre per la duplice lealtà; il loro vescovo, fedele alla stessa Roma – o alla sua ambizione – sta manovrando tutto il tempo per conciliarizzare l’opera di Mons. de Castro Mayer.
L’ambizione è l’unica spiegazione che i laici avveduti possono trovare per la defezione di Mons. Rifan verso la Roma neo- modernista. Questi laici dicono: “ Se ha sbagliato a seguire la Tradizione per tanto tempo, perché dovrebbe fare bene adesso? I libri validi che scrisse allora, adesso sarebbero invalidi? ” Il Vescovo li intimidisce togliendo i loro sacerdoti. Replica di uno di questi laici: « Eccellenza, questo riguarda Lei. Quanto a me, a Pasqua andrò da un altro sacerdote, se necessario.” E il vescovo ha perso ogni influenza su queste anime.
Alcuni dei laici dicono che nulla è cambiato nelle undici parrocchie della Tradizione, e dichiarano che Mons. Rifan non può sbagliare. Altri notano l’inizio dei cambiamenti, per esempio, come i sacerdoti non raccomandino più di gettare via il televisore perché sarebbero in grado di tenerlo abbastanza sotto controllo. Logicamente, per un vescovo e dei sacerdoti, allontanarsi dalla verità tutta intera significa muovere la loro predicazione verso un atteggiamento più autoritario. Tuttavia, essi sono tenuti a fare marcia indietro quando percepiscono che una resistenza potrebbe far diminuire il numero dei loro fedeli.
In genere, i laici avveduti, in particolare un gruppo di circa 180 anime in tre cappelle della parrocchia tradizionale di Vari Sai, si rivolgono ai sacerdoti tradizionali non compromessi, per avere la Messa e per mantenere la loro fede. A lungo termine, loro sperano nella Fraternità San Pio X, che è la principale struttura di sostegno di questi sacerdoti, e che non sta dando mostra di essere sul punto di cedere ai neomodernisti di Roma. Ma la lotta deve continuare. Come dice Nostro Signore: “ Se quei giorni non fossero abbreviati . . .”
Kyrie eleison.