Tag: Suore Carmelitane

Viaggio in Asia

Viaggio in Asia posted in Commenti Eleison on Giugno 15, 2013

Un certo numero di lettori si è lamentato per il “Commento Eleison” di due settimane fa sull’Autorità disabilitata. Dall’argomentazione che “prima del Castigo” non potrà più essere fondata su basi normali alcun’altra Congregazione Cattolica, essi hanno dedotto che io crederei che per un vescovo cattolico non ci sarebbe più altro da fare che attendere l’intervento di Dio. Ma, se così fosse, perché avrei appena trascorso due settimane in Asia, e perché adesso mi troverei in Irlanda? Del pari, essi hanno dedotto che non consacrerei più un altro vescovo. Io dico che – a Dio piacendo – basta aspettare.

In realtà, per un vescovo vi è un gran da fare col visitare e incoraggiare le anime che si sforzano di mantenere la Fede, allorché la direzione della Fraternità San Pio X è ancora chiaramente intenta a consegnarla nelle braccia della Roma conciliare. Il 17 giugno, Mons. Fellay scrisse a Benedetto XVI: “Ho intenzione di continuare ad attuare tutti i miei sforzi per proseguire su questa strada [di riconciliazione con Roma], al fine di arrivare ai chiarimenti necessari.” E nella stessa logica: “Sfortunatamente, nel contesto attuale della Fraternità” la contro-proposta di Roma del 13 giugno in risposta alla sua dichiarazione dottrinale di metà aprile”non passerà.” Quindi sarebbe stata una fortuna se la Fraternità avesse accettato le condizioni di Roma?

Contro questa testimonianza scritta (resa pubblica dalla stessa direzione) della persistente determinazione di Mons. Fellay di svendere la Fraternità di Mons. Lefebvre, abbiamo le sue stesse parole rivolte al suo Superiore del Distretto francese, dove “sfortunatamente” significherebbe “nel nome del Papa”; e alla Madre Superiora delle Carmelitane del Belgio, che “non ho mai avuto intenzione di perseguire un accordo pratico con Roma”. Ahimè, Mons. Fellay ha una tale gran dimestichezza nell’adattare le sue parole al suo uditorio, che citazioni come queste non smentiscono affatto la sua intenzione di svendere la Fraternità di Mons. Lefebvre. La sua sorprendente capacità di giostrare con i frutti della sua mente, merita un “Commento Eleison” tutto suo, ma nel frattempo, c’è da meravigliarsi se quella che viene detta “Resistenza” sia in aumento nel mondo intero, indipendentemente da tutto?

Tra il 24 maggio e il 6 giugno ho visitato, insieme a Don Chazal, buona parte del suo gregge di circa 400 anime, e ho amministrato più di 50 Cresime nella Corea del Sud, nelle Filippine e a Singapore. Don Chazal è un personaggio, ha delle brillanti intuizioni e per giunta è molto divertente. Se mai lo incontrerete, chiedetegli di fare l’imitazione di un politico indiano (dice che gli Indiani sono coriacei e sanno accettarla).

Nella Corea del Sud, il cambiamento di direzione della Fraternità ha causato un’aspra spaccatura, col risultato che la donatrice della cappella originaria ne ha semplicemente sistemata un’altra. Ho avuto il piacere di celebrare il matrimonio di sua figlia. Nelle Filippine, non appena sono arrivato, un sacerdote anziano, fuggito anni fa dalla neo-Chiesa per lavorare con la Fraternità, ha lasciato la neo-Fraternità per lavorare con la Resistenza. Sembra che gli sia stato affidato l’esordio di un seminario che Don Chazal vorrebbe istituire, e in più avrà il suo bel da fare nei centri delle Filippine centrali. A Singapore, una vetrina in Oriente del materialismo di stile occidentale, una buona famiglia cinese con i suoi amici mantiene ancora una buona tenuta riguardo al cambiamento della Fraternità in neo-Fraternità. La verità minerà questa neo-Fraternità, proprio come sta minando la neo-Chiesa del Novus Ordo.

Qui ci sono molte anime da sostenere nel loro cammino verso il Cielo. Ci sono dei candidati che si offrono per la consacrazione a vescovo?

Kyrie eleison.

Ancora Incoraggiamento

Ancora Incoraggiamento posted in Commenti Eleison on Maggio 11, 2013

Le novità su una visita in Germania, Francia e Svizzera sono incoraggianti. Certi dirigenti farebbero bene a ricordare le famose parole di Abramo Lincoln: “Si può ingannare una parte del popolo per tutto il tempo, tutto il popolo per qualche tempo, ma non tutto il popolo per tutto il tempo”. Sempre meno persone rimangono ingannate da ciò che sta accadendo nella neo-Fraternità San Pio X.

Il viaggio è iniziato in Germania, dove alcuni temevano che avrei potuto incontrare delle difficoltà, ma per quattro giorni non sono stato disturbato in alcun modo. Un bravo giovane laico è venuto a prendermi all’enorme stazione di Francoforte e mi ha condotto a Nord a BrilonWald, per incontrare una mezza dozzina di Suore Carmelitane, diventate famose nel mondo della Tradizione cattolica per essersi separate, con tutte le buone ragioni, dalla FSSPX nel suo stato attuale. Esse hanno le idee chiare, sono contente e risolute. Come mi ha detto la Madre Superiora, il loro dolore più grande è che da oltre 20 anni nessuna novizia è rimasta con loro. Le Suore Carmelitane non verranno espulse dal loro attuale convento, come si era temuto, ma sperano di potersi trasferire a sud, dove avranno un maggiore sostegno. Che Dio sia con loro. Le loro preghiere sono preziose per tutti noi.

Poi sono stato ricondotto a Sud di Francoforte, per un incontro privato con circa due dozzine di adulti, per lo più uomini, in un luogo in campagna. Nel pomeriggio, essi hanno seguito attentamente un’approfondita analisi dei retroscena della crisi del Nuovo Ordine Mondiale e della neo-Chiesa, e la mattina seguente una presentazione degli evidenti problemi nella neo-Fraternità. Ci sono state molte domande interessanti e tanti canti vigorosi dei compatrioti di Beethoven. Gli uccelli primaverili sugli alberi tedeschi hanno dovuto far fronte alla concorrenza!

Più a Sud, a Monaco, ho incontrato i due avvocati che si batteranno nel mio quinto processo per negazione dell’”Olocausto”. In questo processo che si terrà a Ratisbona a settembre, essi sono ben consapevoli che la politica nazionale renderà virtualmente impossibile un giusto verdetto a livello regionale, ma faranno del loro meglio. E proprio perché i Sei Milioni vengono intesi da milioni di persone come un sostituto Redentore, non mi sono fatto scrupolo di remunerare gli avvocati tramite la St. Marcel Iniziative, ma i fondi si stanno esaurendo. Grazie per qualsivoglia aiuto.

In seguito, sono stato nella Foresta Nera, nel sud-ovest della Germania, dove si trova un’altra comunità di una mezza dozzina di Suore, anch’esse contente e risolute a non seguire l’attuale sviamento della FSSPX. Fondate nel 1988, da recente hanno finito di costruire e di decorare una bella cappella con quasi due dozzine di stalli: “in segno di speranza”, mi ha detto il loro cappellano. Ragazze, se pensate di avere la vocazione, qui in Germania potete provare questi due conventi fermamente anti-modernisti.

Infine, ho trascorso una notte in Svizzera, in un luogo vicino, ma non noto, a Ecône, che avrà appreso la cosa solo dopo il mio incontro con un gruppo di bravi laici. E poi una notte a Parigi, dove ho avuto il piacere di sapere che molti sacerdoti della FSSPX hanno perso la fiducia nell’attuale direzione della Fraternità. Dobbiamo essere pazienti. Dio onnipotente non si fa ingannare da alcuno di noi.

Il mio prossimo impegno è a Londra, il 19 maggio, dove dovrei parlare di Amleto agli Amici Inglesi della Palestina. Perché? Nel dramma, Shakespeare protesta con vigore e dolore contro la perdita dell’anima dell’Inghilterra. Se l’Inghilterra fosse ancora cattolica, non solo la Palestina, ma il mondo intero starebbe meglio.

Kyrie eleison.