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CONSIGLI DI EMERGENZA – II

CONSIGLI DI EMERGENZA – II posted in Commenti Eleison on Febbraio 24, 2024

Più grande è l’orrore della Terza Guerra Mondiale,

Più grande serà la gloria di Dio – per gli occhi che vedono!

In realtà, nessun lettore di questi “Commenti” ha inviato le seguenti cinque domande teoriche paragonabili alla serie di domande pratiche, sull’odierna crisi senza precedenti della Chiesa, inviate la scorsa settimana (cfr. EC 866 del 17 Febbraio). Ma vale la pena inventare una simile serie di domande teoriche per poter offrire risposte adeguate che possano favorire una migliore comprensione della confusione provocata dal Vaticano II, tanto scivolosa quanto pericolosa.

1 Cosa c’è allora alla base di questa confusione? È quello che chiamano “Modernismo”? Che cos’è il Modernismo?

Il Modernismo è il grande errore dei tempi moderni, a causa del quale anche gli ecclesiastici istruiti possono arrivare a credere che la Chiesa del passato non abbia più bisogno di elevare l’uomo ad altezze spirituali che non è più in grado di raggiungere. Anzi, l’umanità dei tempi moderni è così degradata nel materialismo che, per stare al suo passo, la Chiesa deve aggiornare la sua dottrina, la sua morale, la sua liturgia, tutto. Se gli uomini non possono più elevarsi al livello spirituale della Chiesa, la Chiesa deve scendere al livello materiale degli uomini. O almeno così dicono.

2 Ma la funzione della Chiesa non è forse quella di raggiungere gli uomini, ovunque essi si trovino?

Sì, ma non in qualsiasi condizione! Tutti i pompieri vogliono spengere gli incendi, ma non tutti i liquidi vanno bene. Quale pompiere ha mai usato la benzina al posto dell’acqua? L’acqua e la benzina hanno la loro natura immutabile, indipendente dalla volontà degli uomini. L’acqua spegne il fuoco (sorpresa, sorpresa!), mentre la benzina lo fa divampare (e chi lo sa?). In modo simile, il canto gregoriano e la musica rock hanno ciascuno la propria natura immutabile e opposta, con effetti opposti e immutabili. Il canto attirerà le anime in Chiesa, il rock nelle sale da ballo, ma il rock non attirerà in Chiesa. Alcuni Modernisti hanno buone intenzioni, ma sono sciocchi se pensano che la musica funzioni oggi in modo diverso da come funzionava ieri. Per essere attirate a Dio, le anime hanno bisogno di una musica calma, non agitata.

3 Ma tutta la vita moderna è agitata, rispetto alla vita di ieri. Come può un’anima, oggi, raggiungere Dio? L’avete detto voi! Dopo 6000 anni di storia del mondo si potrebbe pensare che gli uomini abbiano ormai imparato quali cose hanno quali nature, effetti e conseguenze, ma no. I nostri tempi sono, per così dire, basati sul principio che l’uomo può volere che le nature abbiano gli effetti che il uomo vuole. Tutto è diventato così denaturato e destabilizzato che la vita si trasforma in un’agitazione continua e i giovani non sopportano una musica troppo calma. Ma questo non significa che la natura sia così cambiata che il rock li riporterà in Chiesa. Non lo farà. Non è nella sua natura farlo. È stato progettato dal diavolo per creare sempre più agitazione.

4 Ma se questo è vero, come farà un giovane moderno – o un’anima moderna – ad andare in Paradiso?

Bella domanda! Nei tempi moderni molti santi si sono posti questa domanda, ma non hanno mai disperato della risposta, perché hanno saputo che la grazia di Dio è sempre lì a disposizione. “Dove c’è una volontà, c’è una via”, è un modo di dire umano. “A chi fa ciò che è in suo potere, Dio non rifiuta la sua grazia” è un modo più divino che la Chiesa ha di dirlo. In ogni caso, quando un’anima, senza alcuna colpa grave, si trova in una situazione in cui le probabilità contro la sua salvezza sono in apparenza schiaccianti, Dio può sempre intervenire – come per il caso di Lot, in Genesi 19.

5 Ma se Dio è onnipotente, perché non elimina tutto il male dalla Creazione che Egli controlla?

Perché il Suo scopo nel creare era quello di dare la massima beatitudine possibile alle anime capaci di accettarla. Ora, una beatitudine in nessun modo meritata da chi la riceve non può essere altrettanto beata di una beatitudine almeno in parte meritata, nonostante tutto il male di cui un’anima meritevole è stata circondata nella sua breve vita in questa “valle di lacrime”. Ne consegue che più Dio vuole essere generoso con il Suo dono di beatitudine, più male permetterà, ma solo fino al punto in cui il male sommergerà il bene liberamente scelto. Questo punto si è presentato al mondo intero al tempo di Noè. Oggi si ripresenta. Dio interverrà di nuovo domani. Se abbiamo la Fede Cattolica, facciamo la nostra parte pregando il Rosario di Sua Madre per la salvezza delle anime.

Kyrie eleison

CONSIGLI DI EMERGENZA – I

CONSIGLI DI EMERGENZA – I posted in Commenti Eleison on Febbraio 17, 2024

Dio non ci chiede di fare l’impossibile,

Ma di lasciare agli altri la libertà che si desidera per sé.valide.

Un lettore molto confuso da ciò che sta accadendo all’interno della Chiesa Cattolica, ci invia una serie di domande pratiche che, oggi, molte anime Cattoliche devono porsi in relazione al grave dovere, di ogni Cattolico, di partecipare alla Messa per adempiere all’obbligo Domenicale. Normalmente le risposte sono più o meno chiare ma, dopo la rivoluzione del Vaticano II degli anni ‘60, le circostanze all’interno della Chiesa non sono più normali e quindi le risposte non sono più così chiare. Elenchiamo le domande di questo lettore in ordine, andando dal generale al particolare, per rispondere con le risposte offerte da questi “Commenti”, ma non imposte.

1 In che misura la Nuova Chiesa del Vaticano II è Cattolica e in che misura è contraffatta?

Risposta: solo Dio lo sa, perché solo Lui conosce i segreti del cuore degli uomini, e il confine tra la vera e la falsa Chiesa passa spesso attraverso il cuore degli uomini, per esempio, se hanno o meno la Fede Cattolica. Poiché solo Lui può saperlo con certezza, non pretende che noi lo sappiamo. Tuttavia, ci dà i mezzi sufficienti per sapere ciò che dobbiamo sapere, ossia giudicare dai frutti (cfr. Mt VII, 15–20). Questi ultimi sapranno infallibilmente distinguere, ad esempio, tra veri e falsi pastori. La vera gioia e carità come frutti riveleranno dove esiste ancora la vera Chiesa, anche all’interno delle strutture della Nuova Chiesa.

2 Abbiamo un Papa?

Risposta: se giudichiamo Papa Francesco dai suoi frutti, questi sono disastrosi per la vera Chiesa, al punto che molti Cattolici seri sostengono che sia stato un antipapa. Dio non mi chiede di saperlo con certezza, in un senso o nell’altro. I buoni teologi Cattolici possono dissentire. La saggezza di Mons. Lefebvre per i suoi sacerdoti era che potevano avere la loro opinione in privato, ma in pubblico dovevano comportarsi come se gli apparenti papi del Vaticano II fossero veri Papi, a meno che e finché non fosse chiaro che non lo sono. Anche Papa Francesco sta ancora svolgendo la funzione Cattolica di fornire alla struttura della Chiesa un capo visibile, permettendo alle organizzazioni Ecclesiastiche di continuare a funzionare fino a quando Dio non farà piazza pulita delle stalle di Augia. A suo tempo Dio rimetterà in piedi il Papa. Nel frattempo, posso io disperare di questo o quel Papa, ma non devo disperare del Papato o di qualsiasi altra istituzione della Tradizione di Nostro Signore stesso.

3 Che dire dei sacramenti della Nuova Chiesa?

Risposta: come la Nuova Chiesa nel suo complesso, di cui sono il prodotto e una parte, i sacramenti sono ancora in parte buoni ma essenzialmente marci, come le mele marce a cui possono essere paragonati, perché la Nuova Chiesa è stata abilmente progettata fin dall’inizio per marcire nel corso di decine di anni finché non sarebbe rimasto nulla della vera Chiesa. Questo perché negli anni ‘60, quando ci fu il Concilio Vaticano II, molti ecclesiastici ai vertici della Chiesa erano stati completamente infettati dal pensiero della Massoneria, la società segreta creata nel 1717 a Londra per infiltrarsi nella Chiesa Cattolica fino a distruggerla dall’interno, permettendo così ai nemici di Dio e dell’uomo di conquistare il mondo. La Chiesa di Nostro Signore è il grande ostacolo sulla loro strada.

4 Che dire dei “miracoli Eucaristici” che si suppone avvengano nelle “Messe” Novus Ordo?

Risposta: in tutti i quasi 2000 anni di storia della Chiesa, Dio ha sempre aiutato i Cristiani a credere nello stupendo miracolo della Sua Presenza sotto le semplici apparenze del pane e del vino, e questi miracoli continuano anche oggi, perché il Sacro Cuore non abbandonerà le pecore fuorviate dai loro pastori. La differenza è che oggi la scienza moderna è disponibile per fornire prove veramente scientifiche che dimostrano che i miracoli, se sono autentici, sono autentici. Si veda ad esempio il libro “Un cardiologo esamina Gesù” del dottor Franco Serafini, con spiegazioni e illustrazioni fotografiche di diversi miracoli recenti. È disponibile sul sito dei Domenicani https://www.edizionistudiodomenicano.it/prodotto/un-cardiologo-visita-gesu/. Dio benedica i Tradizionalisti che si aggrappano alla Messa Tradizionale di sempre, ma non coloro che rifiutano le prove scientifiche fornite dal Sacro Cuore per la salvezza delle anime.

5 E che dire della ricezione di ostie presumibilmente consacrate nelle Messe Novus Ordo?

Risposta: forse è meglio evitarle, perché possono essere invalide, e con il tempo possono esserlo sempre di più. Tuttavia, in caso di necessità è possibile ricevere tali ostie, perché possono anche essere valide.

Kyrie eleison

Miracoli nel NOM?

Miracoli nel NOM? posted in Commenti Eleison on Dicembre 9, 2017

Quando questi “Commenti” hanno sostenuto l’anno scorso che a Sokulka, in Polonia, nel 2008, si è verificato un miracolo eucaristico su un’ostia consacrata in una Nuova Messa (NOM), numerosi cattolici anglofoni nel mondo hanno negato che la cosa fosse possibile. Quando la stessa dichiarazione è stata ripetuta recentemente a Parigi (https://youtu.be/IgQnQhxmhH4), è stato il turno di alcuni tradizionalisti francesi a mettere in discussione l’apparente evidenza scientifica del miracolo, fornita contemporaneamente e in modo indipendente da due laboratori polacchi: entrambi hanno affermato che il campione dell’ostia in questione, presentato loro, proveniva dal muscolo cardiaco di un essere umano in sofferenza acuta.

Di fronte a tale evidenza, sono possibili due opposte linee di argomentazione. Si può argomentare che dal veleno modernista del NOM sia intrinsecamente impossibile che Dio operi un tale “miracolo” nel quadro del NOM, oppure si può argomentare, dalla serietà delle prove, alla necessità della possibilità che la nuova Messa, le nuove Ordinazioni sacerdotali e le nuove Consacrazioni episcopali siano tutte valide (perché il sacerdote e il vescovo del caso sono stati ordinati e consacrati rispettivamente nel 2005 e nel 1980). Numerosi valenti tradizionalisti contestano fortemente tutte e tre le possibilità all’interno della Neochiesa modernista.

Quello che è certo, almeno all’interno della Chiesa cattolica, è che tali questioni devono essere affrontate con la dottrina e non con l’emozione. La ragione deve prevalere – ad esempio, sfidare gli instrumenti può essere fatale per gli aviatori. Ciò che la dottrina della Chiesa dice sulla validità di un sacramento è che questa richiede quattro cose: un Ministro valido, la Forma, la Materia e l’Intenzione sacramentale. Il NOM può escluderne una o tutte, ma non esclude automaticamente alcuna di esse. Dove sono presenti tutte e quattro, la Nuova Messa è valida. Ecco perché Mons. Lefebvre, che conosceva la relativa teologia, non ha mai affermato che il NOM fosse automaticamente invalido. Ecco perché il NOM celebrato a Sokulka non era necessariamente invalido. Ecco perché sembra più ragionevole parlare di miracolo a partire dalle prove, piuttosto che di falsità delle prove a partire dall’impossibilità del “miracolo”. Diversamente, occorre una precisa ragione per mettere in discussione la precisa testimonianza dei patologi.

La grande obiezione rimane: come può Dio Onnipotente operare miracoli nel quadro del NOM, chiaramente progettato dai suoi creatori per avvelenare gradualmente la fede dei cattolici e distruggere così la Chiesa cattolica? La risposta deve essere che Dio non sta primariamente autenticando il NOM, ma sta mantenendo la sua validità per non abbandonare una massa di fedeli cattolici che ancora assistono al NOM con relativa innocenza e ignoranza del veleno, e quindi col miraculo Egli sta principalmente avvertendo pecore e pastori perché ricordino che Egli è Presente sotto le apparenze del pane e del vino. Quando si ricorda la dottrina cattolica in base alla quale il NOM può essere valido; quando ci si richiama a San Paolo che dice che chiunque partecipa indegnamente alla Santa Eucaristia è “reo del Corpo e del Sangue del Signore” ( I Cor. XI, 27–39); e quando si vede quanto sia diffusa nella Neochiesa la mancanza di rispetto per la Presenza Reale, allora si capisce immediatamente quanto possa essere necessario per la salvezza di molte anime un avvertimento come il miracolo di Sokulka. Il parroco del luogo testimonia come esso abbia innalzato il livello della fede e della pratica cattoliche nell’intera regione intorno a Sokulka.

Ma l’obiettore insiste: come potrebbe Dio permettere che un tale rito avvelenato della Messa sia valido? Risposta, Egli non toglie il libero arbitrio degli uomini, ma ci permette in larga misura di fare ciò che vogliamo. In questo caso i neo-modernisti volevano (e ancora vogliono) un Rito della Messa avvelenato abbastanza da uccidere la vera Chiesa nel lungo periodo, ma ancora abbastanza cattolico da ingannare nell’immediato i cattolici ignoranti e innocenti che ancora si fidano di quello che dicono i loro pastori, ad esempio, che il NOM è il “rito ordinario” della Chiesa. Il NOM non avrebbe mai ottenuto l’accettazione nella Chiesa universale se fosse stato chiaro fin dall’inizio che era automaticamente invalido.

Kyrie eleison.

Discernere, Discriminare

Discernere, Discriminare posted in Commenti Eleison on Dicembre 17, 2016

Se la prova, a quanto pare seria, dei miracoli eucaristici che avvengono all’interno del Novus Ordo Missae (NOM) è da credere – e tali miracoli possono anche accadere spesso, una delle ultime sembra venire da Legnica, ancora in Polonia il giorno di Natale del 2013 (http://​www.​garabandal.​org/​News/​Adoration_​of_​the_​Blessed_​Sacrament.​shtml) – allora davvero per alcuni di noi potrebbe essere necessario fare qualche ripensamento. Ecco come lo esprime un lettore: «Dio non può contraddire se stesso, così che i suoi miracoli non possono contraddire l’insegnamento della Sua Chiesa. Ma il NOM si allontana dalla dottrina cattolica fondamentale sulla Messa. Quindi o i miracoli sono falsi o il NOM è da Dio, e in questo caso qual è la giustificazione dei tradizionalisti legati alla Tradizione? Infatti, se il NOM che è il cuore della Neochiesa viene confermato con dei miracoli, ne deriva che anche la Neochiesa è confermata da Dio, e anche i Neopapi, così che io devo loro obbedienza. Certamente è protestante valutare e scegliere. Posso farlo?”

Oggi, sì che lo puoi, e non solo puoi, ma devi, al fine di compiere il tuo dovere assoluto di mantenere la Fede.

Questo perché quello che tu chiami “valutare e scegliere” può meglio dirsi “discernere”. Ognuno di noi ha bisogno ogni giorno di discernere. Questo è buon senso, ed è ciò che San Tommaso d’Aquino fa dall’inizio alla fine della sua miracolosa Summa Theologiae. Diamo uno sguardo più da vicino all’argomento del nostro amico.

L’oggetto del contendere è il NOM. Il NOM è un rito della Messa, un libro di centinaia se non di mille pagine, che contiene molte cose. Dal punto di vista cattolico il rito nel suo complesso è indubbiamente cattivo, perché cambia radicalmente la concezione della Messa: da sacrificio propiziatorio incentrato su Dio a pasto comunitario incentrato sull’uomo. In quanto tale, dal momento che gran parte dei cattolici vivono la loro religione assistendo alla Messa, quando cambia la concezione di essa, in effetti cambia la loro religione. Ecco perché il NOM è il principale distruttore della vera Chiesa, e il principale motore della Neochiesa. Ecco perché il NOM nel suo complesso non è solo cattivo, ma molto cattivo, pessimo.

Ma questo non significa che tutte le sue parti, come parti, sono cattive. Come parti, alcune sono ancora cattoliche perché dovevano esserlo, al fine di ingannare la massa dei sacerdoti quando nel 1969 il NOM fu introdotto, affinché credessero che il NOM non era essenzialmente diverso dal rito tridentino della Messa, soprattutto nella Consacrazione. Diversamente i sacerdoti l’avrebbero rifiutato, ed esso non avrebbe potuto svolgere il compito di distruggere la Chiesa. Così il NOM è, in quanto alle sue parti, in parte buono e in parte cattivo, mentre nel suo complesso, è ambiguo, infido, un’opera distorta.

Tuttavia, per quanto riguarda gli uomini: “Per il puro tutto è puro” (Tit. I,15), allora alle anime innocenti che ancora non sanno della intrinseca pericolosità per la Fede del NOM, esso con la sua Consacrazione e le sue parti buone, può ancora offrire la grazia e il nutrimento spirituale, soprattutto quando questi elementi cattolici non vengono strangolate, da un prete che cerca di rendere le ambiguità le più cattoliche possibile. Per quanto riguarda Dio, poi, Egli “scrive dritto sulle righe storte”, dice il proverbio, e così le parti cattive del NOM non Gli impediscono di fare dei miracoli con le parti cattoliche, per nutrire l’innocente e per ammonire il colpevole.

Pertanto, da un lato, il NOM nel suo complesso è molto cattivo, e i tradizionalisti sono assolutamente necessari alla Chiesa per testimoniare la sua cattiveria e per mettere a disposizione una vera Messa per quando le anime si accorgono della cattiveria del NOM, come hanno fatto già con tempi e modalità diverse, in modo che tali anime possano mantenere la fede e non perderla prima della fine della crisi. Dall’altro lato, il NOM è in parte ancora buono a sufficienza per nutrire le anime innocenti e permettere a Dio di fare dei miracoli, sia per il nutrimento delle anime, sia per il loro ammonimento. Così facendo, Dio non sta confermando il NOM nel suo insieme, o la Neochiesa nel suo insieme, o i Neopapi complessivamente, ma fa affidamento su di me perché io usi il cervello e la Fede, che Egli mi ha dato, per discernere il bene dal male. Nel Suo Cielo glorioso, Egli non vuole robot senza cervello!

Kyrie eleison.

Miracoli nel NOM?

Miracoli nel NOM? posted in Commenti Eleison on Dicembre 3, 2016

Negli Stati Uniti l’anno scorso è sorta una seria controversia sul fatto che Dio possa fare miracoli nel contesto della Messa del Novus Ordo. Ora, se Dio attua dei miracoli soprannaturali, ovviamente è perché siano creduti, così che si rafforzi la fede soprannaturale della gente. E se Egli vuole che sia creduto qualcosa al di fuori dell’ordine naturale, ovviamente provvede fornendo prove sufficienti, come Lazzaro che esce dalla sua tomba al cospetto di una grande folla di astanti. E in questo senso la prova più convincente è di un genere materiale e fisico, che dunque non può essere in alcun modo il mero prodotto di una qualche mente umana, quantunque pia, come i giuochi del sole a Fatima nell’ottobre del 1917. Allora quale sarebbe la prova materiale e fisica di un miracolo eucaristico verificatosi in una Messa Novus Ordo?

E’ stato riferito che un tale miracolo si è verificato nella chiesa parrocchiale di Sokulka, Polonia orientale. Il 12 ottobre 2008, a un sacerdote ordinato cinque anni prima da un vescovo polacco consacrato nel 1980, mentre distribuiva la Santa Comunione capitò che un’Ostia consacrata gli cadesse sui gradini dell’altare. Egli si fermò a raccoglierla e la mise accanto al Tabernacolo in un piccolo vaso contenente dell’acqua. Dopo la Messa si chiuse l’Ostia nella sacrestia, affinché si sciogliesse nell’acqua, così che la Presenza Reale non ci sarebbe stata più e l’acqua avrebbe potuto essere eliminata in modo sicuro. Questa procedura è del tutto normale per tali incidenti nella liturgia cattolica.

Ma quando il 19 ottobre una Suora della parrocchia andò a controllare se l’Ostia si fosse sciolta, vide nel suo centro un qualcosa dall’intenso colore rosso, come un coagulo di sangue. Informò immediatamente il parroco, che insieme ad altri sacerdoti andò ad osservare quello che sembrava un pezzo di carne viva. Tutti gli osservatori furono stupiti. Poi venne l’Arcivescovo del luogo, di Bialystok, con diversi funzionari diocesani. Tutti rimasero profondamente commossi. Per disposizione dell’Arcivescovo, il 30 ottobre l’Ostia venne rimossa dall’acqua, posta su un piccolo corporale e collocata nel Tabernacolo ad asciugare. Ancora oggi mantiene la forma di un grumo di sangue.

Il 7 gennaio 2009, venne prelevato un campione dall’Ostia per essere esaminato da due morfopatologi, separatamente, presso la vicina Università di Medicina di Bialystok. Il loro giudizio unanime, indipendente l’uno dall’altro, fu che “tra tutti i tessuti degli organismi viventi, il campione assomiglia più al tessuto miocardico umanoproveniente dal ventricolo sinistro del cuore e tipico di una persona che vive uno stato di agonia. Per di più, entrambi i patologi trovarono, presumibilmente al microscopio, che le fibre del tessuto miocardico e la struttura del pane erano così strettamente legate insieme da escludere ogni possibilità di fabbricazione umana. Il 29 gennaio questa evidenza materiale e fisica venne presentata alla Curia Metropolitana di Bialystok, e si è in paziente attesa del giudizio ufficiale della Chiesa sull’origine soprannaturale dell’evento. In tale attesa, in un’omelia dell’ottobre 2009, l’Arcivescovo ha detto che saranno decisivi i frutti spirituali tra i cattolici. Si è già verificato un significativo aumento della pietà e della pratica religiosa dei cattolici del luogo, mentre ci sono stati centinaia di pellegrinaggi da altri luoghi e si sono verificati numerosi miracoli di guarigione e conversione.

Se la prova materiale è da credere, a Sokulka Dio ha operato un altro di una lunga serie di miracoli eucaristici avvenuti nel tempo per aiutare le anime a credere in qualcosa che di solito è abbastanza difficile da credere, e cioè che Egli è Realmente Presente sotto le apparenze del pane e del vino che sono stati consacrati. Ma come è possibile questo quando i cattolici tradizionali sanno che la Nuova Messa è la causa principale della distruzione della Chiesa con la perdita della fede a partire dal Vaticano II? Una risposta potrebbe essere che il Sacro Cuore, sapendo che i pastori sono stati i responsabili principali dell’ambiguo NOM, si rifiuta di abbandonare le Sue pecore e continua a nutrirle con ciò che è rimasto ancora cattolico in mezzo all’ambiguità. Per di più in mezzo a tutta la relativa disattenzione della Neo-Chiesa nel trattare la Santa Eucaristia, l’evento di Sokulka è un forte monito per i pastori e per le pecore – “Ricordate Chi state trattando – Me, il vostro Dio!”

Kyrie eleison.

Ancora sedevacantismo – II

Ancora sedevacantismo – II posted in Commenti Eleison on Ottobre 8, 2016

Per ogni anima cattolica che oggi si rende conto della gravità della crisi della Chiesa e agonizza per essa, la semplicità del sedevacantismo, che respinge come invalidi la Chiesa e i Papi del Vaticano II, può diventare una seria tentazione. Peggio ancora, l’apparente logica delle argomentazioni ecclesiavacantiste e sedevacantiste può trasformare questa tentazione in una trappola mentale che nel peggiore dei casi può portare un cattolico a perdere del tutto la sua fede. Ecco perché questi “Commenti” ritornano con più particolari sull’elemento principale della varietà di argomentazioni presentata nell’articolo del 1991 da BpS, menzionato qui la scorsa settimana. Ecco di nuovo l’argomentazione:—

Maggiore: la Chiesa cattolica è assolutamente indefettibile (essa ha l’assicurazione da Dio stesso che durerà fino alla fine del mondo – cfr Mt XXVIII, 20). Minore: Ma la Chiesa conciliare o del Novus Ordo, stravolta dal neo-modernismo e dal liberalismo, rappresenta un’assoluta defezione. Conclusione: la Chiesa del Novus Ordo è assolutamente non cattolica e i suoi Papi sono assolutamente non Papi. In altre parole, mentre la Chiesa è assolutamente bianca, la Neo-Chiesa è assolutamente nera, così che la Chiesa e la Neo-Chiesa sono assolutamente diverse. Per le menti che amano pensare in bianco e nero con niente in mezzo, questo argomento ha molto fascino. Ma per la mente che riconosce che nella vita reale le cose sono spesso grigie, o una miscela di bianco e nero (senza che il nero cessi di essere nero o il bianco cessi di essere bianco), l’argomento è troppo assoluto per essere vero. Così che nella Maggiore vi è un’esagerazione dell’indefettibilità della Chiesa, e nella Minore vi è un’esagerazione della defezione della Neo-Chiesa. La teoria può essere assoluta, ma la realtà raramente è assoluta. Vediamo come sono in realtà l’indefettibilità e la conciliare defezione.

Circa la Maggiore, i sedevacantisti spesso esagerano l’i ndefettibilità della Chiesa, così come spesso esagerano l’infallibilità dei Papi, perché questo è ciò di cui hanno bisogno per sostenere il loro orrore emotivo per ciò che è diventata la Chiesa cattolica a partire dal Concilio. Ma in realtà, come l’infallibilità non ha escluso i grandi errori di alcuni Papi nella storia della Chiesa, e si applica solo quando il Papa, in forma Ordinaria, dice ciò che la Chiesa ha sempre detto, oppure, in forma Straordinaria, impegna tutte e quattro le condizioni della definizione del 1870, così l’indefettibilità della Chiesa non esclude assolutamente alcune grosse defezioni in determinati momenti della storia della Chiesa, come ad esempio i trionfi dell’Islam o del protestantesimo o dell’Anticristo ( Lc. XVIII, 8). La sola cosa che si esclude assolutamente è una defezione totale, o un totale fallimento ( Mt XXVIII, 20). Così che l’indefettibilità non è così assoluta come pretende BpS.

Circa la Minore, è vero che la defezione del conciliarismo è considerevolmente più grave di quella relativa all’Islam o al protestantesimo, perché colpisce alla testa e al cuore la Chiesa di Roma, come finora non era accaduto. Tuttavia, anche mezzo secolo di conciliarismo (1965 al 2016) non ha reso la Chiesa totalmente manchevole o fallita. Per esempio Monsignor Lefebvre – e non fu il solo – ha tenuta alta la Fede dal 1970 al 1991, e i suoi successori hanno fatto lo stesso, più o meno, dal 1991 al 2012, mentre l’assediata “Resistenza” mantiene ancora la sua linea, e a fronte degli umani collassi della Chiesa, in un futuro non troppo lontano, indubbiamente la sua indefettibilità sarà divinamente preservata, proprio come prima della fine del mondo – Mt. XXIV, 21–22. In tal modo, neanche il conciliarismo in quanto defezione della Chiesa è così assoluto come pretende BpS.

Ne deriva che il suo sillogismo deve essere ricomposto – Maggiore: l’indefettibilità della Chiesa non esclude grosse defezioni, ma solo una defezione totale. Minore: il Vaticano II è stato un’enorme ma non totale defezione della Chiesa (anche se i cattolici consapevoli della sua pericolosità devono assolutamente evitarlo, per timore di contaminazione). Conclusione: l’indefettibilità della Chiesa non esclude il Vaticano II. In breve, la stessa Chiesa di Dio è più grande di tutta la depravazione del diavolo o dell’uomo, anche del Vaticano II. La defezione conciliare potrebbe essere di una gravità senza precedenti in tutta la storia della Chiesa, ma l’indefettibilità della Chiesa e l’infallibilità dei Papi vengono da Dio e non dagli uomini. Al pari dei liberali, i sedevacantisti pensano alla maniera umana, fin troppo umana.

Kyrie eleison.