Consacrazione della Russia

Sepoltura della Chiesa – II

Sepoltura della Chiesa – II on Aprile 25, 2020

Due settimane fa questi “Commenti” hanno sollevato un doppio interrogativo su come la Chiesa cattolica, nella sua attuale angoscia, paragonabile al tempo trascorso da Nostro Signore tra la Sua crocifissione e la Sua risurrezione, possa prima di tutto sopravvivere nella sua “tomba” e poi risorgere da essa. Una prima parte della risposta è stata, in generale, che in ciò che Dio Onnipotente può o vuole fare non si limita a quello che gli esseri umani possono pensare, anzi ci si può aspettare che Egli faccia l’inaspettato. Nel quinto Mistero gaudioso del Santo Rosario, Sua Madre stessa era perplessa per l’apparente indifferenza per la sua felicità di suo Figlio, altrimenti totalmente obbediente.

Poi, in particolare, questi “Commenti” hanno suggerito che mentre è assolutamente anomalo per la Chiesa sopravvivere come in una tomba, praticamente senza l’aiuto dall’alto di un Papa o di vescovi ortodossi, senza la struttura di una diocesi o parrocchia o congregazione ufficiale, tuttavia dove c’è la vera Fede e un minimo di buon senso e di carità, la Chiesa può sopravvivere anche in piccoli gruppi disarticolati, almeno per un po’, finché la Provvidenza non ripristini una normale gerarchia che ponga fine al disordine. Per esempio, possiamo guardare il disordine che ci circonda oggi e possiamo dire che è la fine della Chiesa, ma se Dio l’ha permesso, è certo che non è la fine della Chiesa, che Egli non potrebbe mai permettere (Mt. XXVIII, 20).

Adesso rimane la seconda metà dell’interrogativo sollevato due settimane fa, cioè come la Chiesa potrà uscire dalla sua tomba attuale, o risorgere da essa. La domanda ha un’importanza particolare, perché la tentazione è quella di vedere il problema in modo troppo umano e di cercare una risposta troppo umana. Così, mentre Monsignor Lefebvre diceva che la soluzione è nelle mani di Dio – e questa è la verità, non è solo una facile via d’uscita – i suoi successori alla guida della Fraternità San Pio X hanno preso la posizione che non si può aspettare all’infinito per risolvere l’insoddisfacente status della Fraternità nell’interno della Chiesa ufficiale. Si deve invece cercare di ottenere al più presto il riconoscimento ufficiale che è dovuto alla fedeltà della Fraternità, e che sarà di immenso beneficio per tutta la Chiesa. E su questa base i successori di Monsignore, in diversi momenti dal 2012, si sono rallegrati di essere arrivati in procinto, hanno detto, di suggellare un accordo con Roma che avrebbe finalmente concesso alla Fraternità il riconoscimento ufficiale che merita.

Ma questi successori avevano scambiato il legno con l’albero. Chi è la Roma di oggi se non quella sposata e dedicata alla nuova religione di Pachamama e del Vaticano II? E che cos’era la Fraternità di Monsignore se non il baluardo della vera Fede da difendere con la formazione di veri sacerdoti per continuare la vera religione cattolica come prima del Vaticano II? Il confronto è stato diretto, perché il cambiamento di religione è stato radicale. Quindi se la Roma di oggi ha concesso – o concede – qualcosa alla Fraternità, questo può avvenire solo se la Fraternità abbassa la guardia. Così l’ufficializzazione dei matrimoni e delle confessioni della Fraternità ha fatto molto per disarmare la resistenza della Fraternità alla Roma ufficiale, e tramite essa alla sua religione conciliare e all’apostasia mondiale.

Ciò che i successori di Monsignore non hanno colto, come ha fatto Monsignore, è la soprannaturale ampiezza e profondità di questa apostasia. Essi sono troppo vicini ad essa. Sono troppo vicini al mondo moderno da cui essa scaturisce. Per questo cercano risposte umane a un problema che può avere solo una soluzione divina. Il problema va ben oltre il calcolo, le manovre o la politica degli uomini, anche degli uomini di Chiesa.

Come dice Daniele, gli uomini devono rivolgersi a Dio, e per rivolgersi a Dio noi dobbiamo passare attraverso Sua Madre, come Dio ha chiarito a Fatima nel 1917, proprio quando il problema moderno stava sorgendo in tutta la sua forza, con la rivoluzione comunista in Russia. Infatti Dio ci ha dato la soluzione soprannaturale proprio quando il Diavolo deve aver pensato di essere sul punto di vincere davvero, e questa soluzione è la Consacrazione (non la secolarizzazione), della Russia (non di tutto il mondo), al Cuore Immacolato di Maria (e nemmeno al Sacro Cuore), da parte del Papa (non da parte di autorità di qualsivoglia religione che non sia quella cattolica), in unione con tutti i vescovi cattolici del mondo (non da parte del solo Papa). Ed ecco come la Chiesa uscirà dalla sua tomba. E solo qui è il come, perché lo ha detto Sua Madre. Che la Fraternità esorti tutti i suoi sacerdoti e i suoi fedeli a praticare intensamente i Primi Sabati, per contribuire all’ottenimento di questa Consacrazione.

Kyrie eleison.

Consacrazione di Fatima – II

Consacrazione di Fatima - II on Agosto 5, 2017

Ecco la seconda e ultima parte della Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria usata dai quattro vescovi negli Stati Uniti, tre mesi fa:—

Solo tre anni dopo, quella punizione cominciò con il rifiuto degli ecclesiastici di rendere pubblica la terza parte del vostro segreto messaggio di Fatima, che voi avevate chiesto fosse reso noto al più tardi nel 1960. Con una menzogna quasi imperdonabile costoro fingevano che voi non lo aveste detto, che avrebbero potuto pubblicarlo dal 1960 in poi, e questo loro sforzo per soffocare il vostro messaggio di Fatima è continuato da allora, culminando nel 2000. Ma voi non avete abbandonato i vostri tentativi per salvarci, mentre gli ecclesiastici venivano puniti ancora più severamente con la cecità che li ha sopraffatti nel Concilio Vaticano II. E’ molto probabile che nella terza parte del Segreto voi aveste avvisato esattamente sugli errori che hanno prevalso in quel Concilio. E ora tutta la Chiesa è nelle tenebre e il mondo è sull’orlo della terza e più terribile Guerra Mondiale.

Cuore Immacolato di Maria, Santissima Madre di Dio, noi ci appelliamo a voi nella nostra sofferenza. Aiuto dei cristiani, Rifugio dei peccatori, Consolatrice degli afflitti, noi fidiamo in voi. Regina del santissimo Rosario, Madre della Chiesa, noi imploriamo il vostro amorevolissimo, materno e Immacolato Cuore di avere pietà di noi poveri peccatori, vostri figli; ascoltate ed esaudite la nostra supplica. Vi preghiamo di ottenere dal vostro Divino Figlio le grazie necessarie perché il Santo Padre e i Vescovi adempiano senza ulteriore ritardo al tanto ritardato comando del Cielo, consacrando con i vescovi del mondo intero la Santa Russia al vostro Cuore Immacolato, come è stato chiesto e nel modo in cui è stato chiesto da voi, per conto della Santissima Trinità, molto tempo fa, e a cui ancora non si è adempiuto.

Cuore Immacolato di Maria, voi sapete quante sofferenze umane sarebbero state evitate negli ultimi 90 anni se solo uno dei Papi in questo periodo avesse ascoltato la vostra richiesta per la Consacrazione della Russia. Madre di Dio, solo voi e il vostro Divino Figlio sapete quale spaventoso castigo pende sulle teste dell’umanità se i Papi, per qualunque inadeguata ragione umana, rifiutassero ancora la vostra richiesta. Se dipendesse da loro, sarebbero ancora capaci di prevaricare, anche se voi cento anni fa ci avete detto quanto questo li avrebbe fatti soffrire. Madre di Dio, il vostro Divino Figlio non può rifiutarvi nulla di quanto Gli chiedete. Egli desidera che la Consacrazione dipenda da voi, perché desidera che il vostro Cuore Immacolato venga onorato come fonte del trionfo della Consacrazione. Santa Madre di Dio, molto umilmente in ginocchio vi preghiamo di ottenere quelle grazie di cui il Papa ha bisogno per compiere la Consacrazione.

Nel frattempo, davanti a voi oggi, noi raccomandiamo, fidiamo e facciamo quanto è in nostro potere, per consacrare la Russia al vostro Cuore Immacolato , non perché possiamo minimamente prendere il posto del Papa e dei vescovi di tutto il mondo, ma perché vogliamo onorare le vostre richieste per quanto ci è possibile. Se solo la Santa Russia diventasse di nuovo cattolica, la Chiesa Orientale potrebbe risuscitare la Chiesa Occidentale, attualmente devastata dal materialismo e dall’ateismo. Madre di Dio, raccomandiamo anche noi stessi alla vostra protezione e alla vostra potente intercessione presso Nostro Signore Gesù Cristo, che è il Signore dei Signori e il Re dei Re, ma che è contemporaneamente un Figlio che ama infinitamente Sua Madre, e farà tutto quello che Lei Gli chiederà. Madre Amata e Benedetta, non abbiamo un’ombra di dubbio che alla fine il vostro Cuore Immacolato trionferà.

È ragionevole che Dio Onnipotente non abbia lasciato l’umanità senza alcuni semplici mezzi per ritornare a Lui, purché lo si voglia. Ed è anche ragionevole che, se gli uomini Lo avessero offeso troppo, Egli affidasse questi mezzi a Sua Madre. Da qui Fatima. Ognuno di noi deve recitare il Rosario e praticare la devozione dei Primi Sabati, affinché gli uomini di chiesa finalmente soddisfino la semplice richiesta della Madonna.

Kyrie eleison.

Consacrazione di Fatima – I

Consacrazione di Fatima – I on Luglio 29, 2017

Quando lo scorso maggio quattro vescovi a Vienna, Virginia, negli Stati Uniti, hanno fatto quello che potevano per consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria, essi hanno usato una formula per la Consacrazione mai usata prima, che era un po’ diversa dalle formule conosciute. Essa comprendeva una breve storia della richiesta della Madonna per la Consacrazione, la quale indicava anche come i capi della Chiesa abbiano mancato, e continuino a mancare, nel rispondere adeguatamente alla semplice soluzione celeste dei problemi senza precedenti della Chiesa e del mondo di oggi. Lo scopo di tale formula era quello di aiutare tutti a rendersi conto che questi problemi altrimenti insolubili sono causati non da Dio Onnipotente, ma dalla mancanza di fede dei Suoi uomini di chiesa. Costoro devono fare quello che la Madonna ha chiesto loro, nonostante qualunque cosa il Vaticano II li induca a volere. Quali disastri ci vorranno ancora perché essi facciano finalmente ciò che vuole la Madonna per salvare tutti noi? Ecco la prima metà della Consacrazione fatta a Virginia:

Santissima Madre di Dio, Cuore Immacolato di Maria, Sede della Misericordia, Sede della Bontà, Sede del Perdono, porta sicura per la quale le anime devono entrare nel Cielo, vedete in ginocchio davanti a voi quattro figli dell’Arcivescovo Lefebvre, quattro vescovi che si sforzano di fare quello che possono per aiutarvi ad ottenere dal Papa e dai vescovi dell’ unica vera Chiesa del vostro Divino Figlio quella Consacrazione della Russia al vostro Cuore Doloroso e Immacolato, che è il solo che possa ottenere la pace per l’umanità, ora all’ombra di una spaventosa terza Guerra Mondiale. A Fatima, in Portogallo, cento anni fa, avete avvisato l’umanità della Seconda Guerra Mondiale e della fame e delle persecuzioni che sarebbero sopraggiunte se gli uomini non avessero smesso di offendere Dio. Per evitare questi disastri, avete promesso di tornare a chiedere la Consacrazione della Russia al vostro Cuore Immacolato, e la Comunione di Riparazione dei Primi Sabati. Se le vostre richieste fossero state soddisfatte, la Russia si sarebbe convertita e ci sarebbe stata la pace. Se no, i disastri sarebbero avvenuti e la Russia avrebbe diffuso i suoi errori in tutto il mondo. Dodici anni dopo siete tornata come avevate promesso e avete fatto la duplice richiesta.

Tuttavia, fidando nei mezzi umani per risolvere i gravi problemi della Chiesa, gli ecclesiastici cattolici non hanno fatto immediatamente quello che avevate chiesto. Due anni dopo, il vostro Divino Figlio ha avvertito l’umanità tramite Suor Lucia di Fatima che, poiché i Suoi ministri avevano tardato ad adempiere il Suo comando, avrebbero sofferto gravi conseguenze: la Russia avrebbe diffuso i suoi errori in tutto il mondo, causando guerre e persecuzioni per la Chiesa, e il Papa avrebbe sofferto notevolmente. Il Papa, tuttavia, preferiva i suoi mezzi umani per affrontare la Russia.

Nel 1936 Nostro Signore ha spiegato a Suor Lucia che la conversione della Russia dipendeva dalla sua Consacrazione al vostro Cuore Immacolato, perché Egli voleva che tutta la Chiesa riconoscesse che quella conversione sarebbe stata un trionfo del vostro Cuore, così che la devozione al vostro Cuore fosse praticata accanto alla devozione al Suo Sacro Cuore.

Gli ecclesiastici hanno esitato ancora, così che nel 1939 scoppiò la terribile Seconda Guerra Mondiale e il comunismo estese il suo potere in tutto il mondo. Subito dopo la guerra le vostre statue pellegrine di Fatima hanno avuto un grande successo, ma gli ecclesiastici continuarono a non fare esattamente come avevate chiesto, e così nel 1957 Suor Lucia, prima che venisse messa a tacere da questi stessi ecclesiastici, fece sapere della vostra tristezza per il fatto che né le persone buone né le cattive avessero prestato attenzione al messaggio di Fatima. Lei disse che le persone buone non gli avevano dato importanza, mentre le cattive non se n’erano curate. Eppure, voi ci avete avvisati ancora una volta che una punizione terribile era imminente.

Per questa punizione, si veda il “Commento Eleison” della prossima settimana.

Kyrie eleison.

Consacrazioni compiute

Consacrazioni compiute on Maggio 20, 2017

In parte grazie, senza dubbio, alle preghiere dei lettori, le due Consacrazioni, di Mons. Zendejas e della Russia, si sono svolte con successo a Vienna, Virginia, USA, rispettivamente l’11 e il 12 maggio. Il tempo non era buono l’11 maggio, perché pioveva, ma la tenda all’aperto era impermeabile e ha ospitato perfettamente una congregazione di circa 500 persone provenienti da tutti gli Stati Uniti e pochi da ancora più lontano. Il tempo è un po’ migliorato il 12 maggio per la prima Messa Pontificale del nuovo vescovo, con la Consacrazione della Russia, presente una congregazione solo un po’ più ridotta di quella del giorno precedente.

Un ringraziamento speciale va a Don Ronald Ringrose, parroco Tradizionale di Vienna, nella cui Rettoria si è svolta la doppia Consacrazione. Egli ha mantenuto, per ben oltre 30 anni, la parrocchia di Sant’Atanasio come un bastione della Tradizione cattolica a breve distanza dalla capitale degli Stati Uniti, il che è una conquista notevole in questi tempi travagliati per la Chiesa cattolica. “Ad multos annos” dice Madre Chiesa ai suoi devoti servitori – possa Don Ringrose prosperare per molti anni ancora.

Quanto allo scopo e alla portata delle due Consacrazioni, è necessario essere modesti e chiari. Fin dal Vaticano II (1962–1965), quando la massa degli uomini di Chiesa cattolici si arrese al liberalismo (adorazione della libertà) e al modernismo (adattamento della Chiesa di Dio al mondo moderno senza Dio), la Chiesa è stata in gravi difficoltà. Nel 1970 Mons. Lefebvre creò la Fraternità San Pio X perché fosse come una luce d’emergenza per la dirigenza della Chiesa, che si immergeva nelle tenebre; ma i suoi successori a capo della Fraternità stanno facendo tutto il possibile per oscurare questa luce d’emergenza. Possiamo quindi paragonare la Consacrazione di Mons. Zendejas all’accensione di una nuova candela, o di un nuovo fiammifero, nella crescente oscurità. Questo non ha l’ambizione di salvare o di convertire né la Neochiesa né la Neofraternità.

Quello che si vorrebbe fare è contribuire al salvataggio di quella Vecchiaverità, per così dire, che è il cuore della vera Chiesa e della vera Fraternità. Lavorando per lo più negli Stati Uniti, ma senza alcuna giurisdizione territoriale ufficiale di alcun tipo, Mons. Zendejas aiuterà molte anime negli USA che hanno la vera Fede e vogliono mantenerla. Raggiungibile in macchina o in treno da qualsiasi parte del Nord America, se succedesse qualcosa che lasciasse a terra gli aerei, egli è un vescovo relativamente giovane con la pienezza dei sicuramente validi Ordini Sacri, quindi in grado di Cresimare o di Ordinare, con o senza condizione, chi è per grazia Di Dio, almeno per il momento, sensibile e sano – in inglese la parola “sanity” fa tre quarti della parola “sanctity”. Dedichiamogli le nostre preghiere affinché egli rimanga “sane” per molti anni a venire, o almeno fino a quando un Papa veramente cattolico non torni nuovamente ad illuminare la Chiesa. In quel momento Mons. Zendejas rimetterà il suo episcopato nelle mani della Roma cattolica, perché quel vero Papa ne disponga come vorrà. Nel frattempo il nuovo vescovo può essere una candela accesa nell’oscurità, un punto di riferimento per qualsiasi anima che cerca l’intera e incontaminata Verità.

Per quanto riguarda la Consacrazione della Russia eseguita da tutti e quattro i vescovi presenti, alla vigilia della prima delle grandi apparizioni della Madonna a Fatima, non c’era la più remota pretesa che la loro Consacrazione potesse sostituire quella del Papa con i vescovi di tutto il mondo, che è ciò che la Madonna ha richiesto. C’era soltanto la speranza che facendo quanto era in loro potere, con il sostegno di tutta la congregazione presente, potessero aiutare ad ottenere dal Cielo le grazie necessarie perché il Papa compia finalmente la Consacrazione della Russia, esattamente come ha chiesto la Madonna tanto tempo fa. Tale Consacrazione alla fine avrà luogo, perché nel 1931 così ha detto Nostro Signore, e poi inizierà il Trionfo del Cuore Immacolato, così necessario e così a lungo ritardato.

Kyrie eleison.

Una storia interna – V

Una storia interna – V on Novembre 15, 2014

Quando i piani a lungo fissati da Mons. Fellay per salvare la Fraternità San Pio X e la Chiesa per mezzo della loro riconciliazione, che mescolava la Tradizione col Concilio, furono spazzati via nel gennaio 2009 dalla piena prodotta dalla pubblicità mondiale data alla veduta del tutto “politicamente scorretta” di un collega della FSSPX, si sarebbe potuto simpatizzare con lui, se tale mescolanza non fosse un sogno impossibile. Ma in effetti la religione cattolica di Dio si mescola con la sua imitazione conciliare, “frutto del lavoro dell’uomo”, come l’olio si mescola all’acqua o la verità alla menzogna. I cattolici che risalgono con la memoria al 1988, ricorderanno come Mons. Lefebvre sosteneva che per la FSSPX un tale tentativo equivaleva ad una “operazione suicidio”, suicidio innanzi tutto per la FSSPX, ma anche per qualunque cosa avesse potuto fare la FSSPX per la Chiesa Universale.

Di conseguenza, i cattolici avvertiti tirarono un gran sospiro di sollievo quando in quel mese la Provvidenza utilizzò i nemici della Chiesa, con i loro media mondiali, per silurare gli sforzi congiunti di Benedetto XVI e di Mons. Fellay tesi a fondere Concilio e Tradizione. E questi cattolici hanno potuto avere dalla Provvidenza una drammatica ma discreta conferma che pensavano correttamente.

L’”accantonamento” operato da Benedetto XVI delle “scomuniche” del 1988 dei quattro vescovi della FSSPX, decretate da Roma subito dopo la loro consacrazione, fu direttamente attribuito da Mons. Fellay, in pubblico, all’intervento della Madonna, grazie alla seconda Crociata del Rosario della FSSPX della fine del 2008. Eppure la Madonna, attraverso la sua messaggera, aveva detto ai primi dello stesso anno che se la Crociata quella volta non fosse stata dedicata alla Consacrazione della Russia, Lei avrebbe usato i rosari per qualche altro scopo. Se questi messaggi sono veri, il Cielo non può aver preso troppo alla leggera l’essere stato manipolato a favore della politica ecclesiastica nella celebrazione del Giubileo fatta dalla FSSPX a Lourdes nell’ottobre 2008.

In ogni caso, quando l’11 febbraio 2009, tre settimane dopo l’”accantonamento”, i seminaristi della casa-madre della FSSPX a Ecône, in Svizzera, stavano facendo un’escursione ricreativa nelle montagne vicine, tre di loro furono travolti da una valanga, spinti e annegati in un lago ghiacciato della montagna. Cos’è l’11 febbraio? La Festa della Madonna di Lourdes.

Mera coincidenza? O il Cielo che parlava attraverso gli accadimenti, con una corrispondenza di più tra la storia interna di questi messaggi e la storia esterna delle due prime Crociate del Rosario? I lettori potranno giudicare da sé. Se sono convinti che la neo-Fraternità è sulla strada giusta quando cerca l’approvazione ufficiale della neo-Chiesa, non avranno alcuna difficoltà a respingere questa serie di messaggi supposti venienti dal Cielo come un’ulteriore “rivelazione privata” indegna di seria considerazione. Se invece ritengono che la neo-Fraternità e la neo-Chiesa stiano percorrendo una strada sbagliata, allora ecco che, essendo il mondo sull’orlo di un disastro inimmaginabile per aver trascurato la Consacrazione della Russia, è ragionevole che la Madonna abbia fatto un altro tentativo per ottenere questa Consacrazione attraverso le preghiere promosse dalla FSSPX.

Non che la FSSPX sia la salvezza della Chiesa, ma se le sue preghiere fossero state dirette correttamente, come aveva detto la Madonna alla sua messaggera, allora Lei avrebbe potuto ottenere da suo Figlio le grazie necessarie per far sì che tale Consacrazione potesse salvare sia la FSSPX sia la Chiesa e il mondo. Adesso è inutile “piangere sul latte versato”. È utile invece praticare la devozione dei Primi Sabati, specialmente per amore della Madonna. Lei non cesserà di provare a salvarci.

Kyrie eleison.

Una storia interna – IV

Una storia interna – IV on Novembre 8, 2014

E così arriviamo al culmine della storia interna relativa agli eventi esterni delle Crociate del Rosario della Fraternità San Pio X, di sei anni fa. Mons. Fellay, sceglierà la soluzione del Cielo alla crisi della Chiesa e del mondo, confidando nella promessa della Madonna a Fatima della conversione della Russia e di un ‘periodo di pace’ se solo la Russia sarà consacrata al Suo Cuore Immacolato? O sceglierà la soluzione umana dei colloqui con Roma per imbastire una sintesi fra la Tradizione (2 + 2 = 4) e il Concilio (2 + 2 = 4 o 5)? Possiamo essere certi che non è così che il Diavolo ha presentato la scelta al Vescovo, specialmente quando nel giugno 2008 i Romani tornarono alla carica.

In quel mese il Vaticano venne a conoscenza della possibile Crociata del Rosario per la Consacrazione della Russia, attraverso una lettera che la stessa messaggera della Madonna indirizzò a Papa Benedetto XVI, invocando la sua benedizione su tale tentativo. Il Vaticano prese la lettera seriamente. Il Cardinale Darío Castrillón Hoyos ordinò a Mons. Fellay di tornare direttamente a Roma dalle Hawaii, dove Sua Eccellenza si era recato per amministrare il sacramento della Cresima. Il 4 giugno, il Cardinale Castrillón con un gruppo di diversi prelati romani minacciò Mons. Fellay che se avesse indetto una Crociata del Rosario per la Consacrazione della Russia, Roma avrebbe chiuso la porta ad eventuali futuri colloqui, e avrebbe rimesso in essere le “scomuniche” dormienti che per il momento erano state rese inoperanti. Nello stesso tempo il Vaticano cercò di imporre a Mons. Fellay l’”Ultimatum”, o le cinque condizioni necessarie per qualsiasi colloquio.

Così, sotto questa pressione romana, Mons. Fellay, ai primi dell’autunno del 2008, non aveva ancora preso la decisione di fare come aveva chiesto la Madonna, nonostante le sue ripetute richieste, e infatti il 5 ottobre 2008, nonostante i suoi avvertimenti diretti, scelse di applicare alla seconda Crociata del Rosario, fissata dall’1 novembre fino a Natale, l’intenzione della revoca delle “scomuniche” del 1988. Lo stesso giorno Nostro Signore manifestò la Sua ira alla messaggera della Madonna, con una visione di come la Sua mano si sarebbe abbattuta per distruggere la FSSPX, riferendosi ai suoi componenti come “farisei e ipocriti”, e dicendo: “Io non posso più sopportarli”. Ma nel momento stesso in cui la mano di Nostro Signore stava per abbattersi, la messaggera vide la Beata Vergine Maria intercedere a favore della Fraternità, implorando pietà e dicendo: “Ricorda la debolezza degli uomini.” La messaggera vide poi l’ira di Nostro Signore cedere immediatamente il posto alla Sua misericordia.

Ma l’intenzione del vescovo era ormai fissata. Tre settimane più tardi, il 26 ottobre, alla Messa Pontificale di chiusura del pellegrinaggio della Fraternità a Lourdes per il 150° Giubileo delle apparizioni della Madonna a Lourdes, proseguì con l’annuncio che la seconda Crociata del Rosario sarebbe stata dedicata alla revoca delle “scomuniche” di 1988. Il 16 dicembre, egli scrisse privatamente al Papa, come richiesto da Benedetto XVI, la lettera con la quale chiedeva al Papa stesso la revoca delle “scomuniche” del 1988. Il 24 gennaio del 2009, queste furono parzialmente revocate da Roma. Mons. Fellay attribuì la cosa direttamente all’intervento della Beata Vergine Maria, e deve aver esultato per questo apparente trionfo della sua paziente diplomazia.

Ma, ahimè, il suo trionfo fu di breve durata, perché entro pochi giorni i nemici della Tradizione cattolica tirarono fuori, nei loro media del mondo intero, un siluro perfettamente diretto a far esplodere la minacciosa riunione del Papa cattolico con la Tradizione cattolica. Quando vennero resi pubblici i sei minuti di filmato dell’1 novembre, in cui un Vescovo della FSSPX avanzava seri dubbi sull’’olocausto’ e sulle ‘camere a gas’ della Seconda Guerra Mondiale, Benedetto XVI dovette correre ai ripari per pararsi dall’accusa mortale di accordo con gli “antisemiti”. L’accordo FSSPX-Roma venne bloccato, per almeno un paio di anni.

(da concludere)

Kyrie eleison.