Commenti Eleison

Il Paolo VI di Drexel

Il Paolo VI di Drexel on Agosto 8, 2020

Originariamente quest’ultimo dei quattro numeri di “Eleison Comments”, tratto dall’opuscolo di p. Drexel “La fede è più grande dell’obbedienza”, avrebbe sostenuto la posizione dell’opuscolo secondo cui Papa Paolo VI era di buone intenzioni quando, alla guida della Chiesa cattolica, tra il 1963 e il 1965, presiedette il Concilio Vaticano II e determinò il suo rivoluzionario cambiamento della Chiesa. Certo le intenzioni umane sono il segreto di Dio che solo Lui può conoscere infallibilmente, ma Nostro Signore ci dice di giudicare l’albero dai suoi frutti, ed è qui che Paolo VI si trova carente. Siamo ormai a 55 anni dalla fine del Concilio, e i suoi frutti si sono rivelati disastrosi per il cattolicesimo in ogni vero senso della parola.

Pertanto, tra le tante cose eccellenti contenute nei Messaggi di p. Drexel degli anni ‘70 contenuti nella Faith is Greater than Obedience (La fede è più grande dell’obbedienza), è difficile includere il suo ritratto di Paolo VI. In breve, eccolo qui –

Paolo VI amava la Chiesa – 3-XII-71- Egli prova dolore e pena per le anime consacrate che si volgono dalla Chiesa al mondo. 4-VIII-72 – È abbandonato da molti che avrebbero potuto sostenerlo con vigore e lealtà. Con lacrime e sudore lotta per salvare la Chiesa, soffre per i sacerdoti infedeli, soffre ancora di più per i vescovi più interessati al loro conforto che alla cura della fede o delle anime. 1-VIII-75- È oppresso da falsi consiglieri. 7-IV-72 – Si sente più solo, e chi gli è fedele viene perseguitato. 5-VII-74 – Prega, si sacrifica e soffre costantemente, ma molti rompono la fede. 7-XI-75 – Non ci sono mai stati così tanti sacrilegi come dalla Nuova Messa, ma il mio rappresentante visibile non ha alcuna colpa per questo. La sua volontà è la partecipazione interiore al santo sacrificio, nella riverenza e nell’amore ( . . . ) sono i sacerdoti che peccano in questo modo e agiscono in contrasto con la parola e l’opera del successore di Pietro.

Si noti in particolare l’ultimo di questi riferimenti dal novembre del 1975. L’affermazione categorica che il Papa non aveva alcuna responsabilità per i molteplici sacrilegi che sono venuti con la Nuova Messa non può essere vera, per quanto buone possano essere state le sue intenzioni. “La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni”, perché gli uomini sono fallibili, commettono errori e non sempre le loro intenzioni sono quelle che realizzano. Tuttavia, non appena una buona intenzione ha un cattivo risultato, allora, se davvero intendono il buon risultato, cambieranno ciò che ha prodotto il cattivo risultato. Ma negli anni Settanta del secolo scorso papa Paolo ha cambiato poco o niente dalla sua rivoluzione liberale degli anni Sessanta, anzi ha fatto tutto ciò che era in suo potere per schiacciare la controrivoluzione di Monsignor Lefebvre dall’interno della Chiesa. Quindi la vera intenzione del Papa non era “la partecipazione interiore al santo sacrificio”, ma l’allineamento della Chiesa cattolica con il mondo moderno, un riallineamento nel quale Monsignore era un ostacolo inaccettabile.

Come diceva Monsignore, Papa Paolo era un cattolico liberale, cioè un uomo profondamente diviso tra due amori inconciliabili: il suo vero amore per la Chiesa con la sua fede cattolica, e il suo falso amore per il mondo moderno con il suo liberalismo. Dentro ogni uomo questi due amori devono lottare fino alla morte. Dentro Paolo VI il cattolicesimo non morirà, così verso la fine della sua vita ha pianto per la perdita delle vocazioni sacerdotali, ma il suo liberalismo è stato più profondo. Era intellettuale, ideologico e implacabile. Guai a chiunque si metteva sulla sua strada. Poi all’improvviso la colomba liberale tirò fuori gli artigli, che erano quelli di un falco. Tale era Paolo VI. In confronto al suo liberalismo, la sua fede era sentimentale. Da qui il suo Concilio e la sua Messa.

E dove ci porta Padre Drexel? Quando il Cielo si serve di un messaggero umano, lo lascia con il suo libero arbitrio e la sua personalità. Le donne e i bambini sono i messaggeri più docili, i più fedeli al messaggio che viene loro affidato, ma gli uomini . . . molti uomini hanno faticato a raggiungere la loro visione della vita, e questi possono consapevolmente o addirittura inconsciamente colorare qualsiasi messaggio del Cielo o della terra che passa attraverso di loro. Molto probabilmente Nostro Signore ha parlato a P. Drexel dagli anni Venti fino alla sua morte nel 1977. Molto probabilmente la soluzione di Padre Drexel al problema angosciante posto da Papa Paolo è stata la soluzione adottata da molti cattolici “pii” dopo il Concilio: il Papa ha buone intenzioni, sono i vescovi il vero problema. Ahimè . . . come oggi, i vescovi erano un problema, ma lo era anche il Papa.

Kyrie eleison.

I Vescovi di Drexel

I Vescovi di Drexel on Agosto 1, 2020

Dopo averci ricordato la settimana scorsa (CE del 18 luglio 2020) quanto i Messaggi degli anni ‘70 riportati da p. Drexel ne La Fede è superiore l’Obbedienza si adattino ancora alla situazione dei cattolici nel 2020, vediamo come questi Messaggi hanno visto il perno della Chiesa tra Papa e sacerdoti, cioè i vescovi. Questi Messaggi sono molto severi per il clero che ha praticamente abbandonato il suo gregge sulla scia del Vaticano II, specialmente per i vescovi che hanno consegnato le loro responsabilità date da Dio a loro invece alle Conferenze episcopali create dall’uomo (vedi sotto, 5 luglio 1974. Due anni dopo Monsignor Lefebvre venne “odiato e ridicolizzato”) . . .

3 dicembre 71 Ma il dolore più grande al Mio Cuore è stato dato da coloro che dovrebbero essere pastori dei fedeli – e questi sono i vescovi, che sono diventati silenziosi, indifferenti e codardi. Non solo pochi, ma molti di loro hanno paura degli uomini e si sono allontanati dal timore di Dio. Questo è il motivo per cui i lupi hanno potuto irrompere nel gregge, portando tanta confusione, devastazione e distruzione nella Chiesa. Infatti, cercano di distruggere e di spaccare la roccia della Mia Chiesa, ma milioni di anime, di anime immortali, si stanno perdendo. Per queste anime, quei pastori apostatati e quei vescovi tiepidi dovranno rendere un conto davanti al Mio Giudizio eterno! Una volta ho pianto su Gerusalemme e sul popolo di questa città e sui loro sacerdoti e sommi sacerdoti; e ancora il loro peccato non era così grande come il peccato di coloro che, nella Chiesa di oggi, invece di essere condottieri diventano seduttori, invece che pastori diventano mercenari, invece che consiglieri diventano traditori. Ma ci sono certamente anche veri pastori d’anime e vescovi vigili, che stanno con fermezza e carità accanto al successore di Pietro.

4 agosto 72 Mentre mio figlio Paolo ( . . . ) riceve con grande dolore la notizia dei sacerdoti che abbandonano il loro gregge, la loro vocazione e il loro ufficio, ed implora questi fuggiaschi e questi deboli di cuore, tuttavia il suo dolore è maggiore per i molti pastori (vescovi) che, in virtù del loro ufficio e della loro vocazione, sono obbligati ad assistere con chiarezza e fermezza il capo, il capo e il padre di tutti i fedeli, e a rispettare le sue istruzioni. Ma invece conducono una vita comoda e, a causa della pigrizia e della viltà, omettono di essere vigili nelle loro parrocchie e non si prendono cura della fede con grande e rigorosa attenzione per il mantenimento della disciplina e la conservazione della Fede.

1 dicembre 72 Così, tanti fedeli anelano ad avere un buon pastore. Sì, i vescovi sono stati chiamati e nominati pastori. Ma diventano mercenari e lupi, perché hanno abbandonato la strada della fedeltà. Le anime loro affidate un giorno testimonieranno contro di loro al Giudizio.

5 luglio 74 L’angoscia delle anime grida al Cielo; nel frattempo, persone senza vocazione prendono il potere nella Chiesa e nelle riunioni, e tutto questo accade a causa dei vescovi, che non li fermano, e che non stabiliscono limiti.

1 novembre 74 Considerate: Una grande confusione ha trafitto la Mia unica e vera Chiesa. Libri pieni di false dichiarazioni ed eresie sono accettati dai vescovi, che si suppone siano pastori, mentre gli scritti che dicono la verità sono respinti dai rappresentanti della Chiesa, così grande è diventata la confusione!

7 febbraio 75 Alcuni dei pastori e dei guardiani che sono stati unti ( . . . ) hanno abbandonato la fede e danno libertà alle eresie. ( . . . ) Oh, vorrei che tutti quei pastori capissero che responsabilità hanno e quanto questa responsabilità stia aumentando su di loro, perché coloro che ancora credono e pregano non trovano più protezione.

2 luglio 76 Perché non ci sono più guardiani che proteggono la fede, e di conseguenza il popolo fedele, i giovani e i bambini, dall’assassinio delle loro anime? Ma coloro che si oppongono ai danni della fede sono perseguitati, e i loro gravi e pesanti dolori sono esposti all’odio e al ridicolo.

Kyrie eleison.

La Crisi secondo Drexel

La Crisi secondo Drexel on Luglio 25, 2020

Negli anni ‘70, quando Nostro Signore (come si può credere) diede al sacerdote austriaco il professore p. Albert Drexel i Messaggi contenuti nel libretto “La fede è più grande dell’obbedienza”, la Tradizione cattolica era ancora profondamente screditata a causa del Vaticano II. I cattolici non potevano credere di essere stati così traditi dai loro stessi sacerdoti. Solo molti anni dopo, la Tradizione avrebbe cominciato a riguadagnare il primato che le spetta nella Chiesa di Nostro Signore. Ecco il primo di una piccola serie di questi “Commenti” tratti dai Messaggi di p. Drexel, atti a mostrare quanto essi fossero rilevanti per l’attuale dramma ecclesiale in corso, che è senza precedenti.

4 settembre 1970

Diminuirà il numero dei fedeli, ma la loro confessione risplenderà davanti al mondo e sarà benedetta dalla potenza e dalla grazia e dall’amore di Dio Uno e Trino. Il Sacrificio eucaristico serà celebrato nelle abitazioni degli uomini, dove il tempio di Dio è stato profanato.

6 novembre 1970

Fra questi rinnegati si trovano sempre in maggior numero dei servi del Santissimo. Essi si rendono colpevoli del peccato di Giuda, che col suo bacio non mi dimostrò amore, ma mi procurò il più grande dei dolori. E poiché non pochi di coloro che sono stati stabiliti come pastori [vescovi] sono diventati deboli, essi devono venire sostituiti dai veri fedeli con la preghiera, la lotta e il dolore, che i primi dovevano fare e non hanno fatto. Per questo Io guardo con così grande compiacimento sul popolo orante e sulle anime riparatrici. Certamente essi soffrono assai nel loro intimo, ma sarà immensamente grande il beatificante amore che li attende alla soglia dell’eternità.

4 giugno 1971

Innumerevoli persone si stancheranno della Mia unica e vera Chiesa, perché essi hanno perduto la fede nel Dio Uno e Trino, rovinati da sacerdoti cattivi e accecati da false dottrine. Questi superbi ed eretici parlano continuamente di una religione senza soprannaturale, senza mistero e senza preghiera. Essi parlano dell’ uomo e non più di Dio. Essi capovolgono l’Ordine, mettono al primo posto l’amore per il prossimo, ma dimenticano, perdono e negano l’amore di Dio con oltraggiosa presunzione. Essi cercano così di fondare una Neochiesa in cui il mondo e l’uomo sono tutto, e Dio e il Cielo non significano più niente

7 luglio 1972

Devono rattristarsi per tutto questo coloro che sono rimasti saldi nella fede e nella grazia? Effettivamente, Io stesso ho pianto sopra Gerusalemme, perché i suoi abitanti hanno rifiutato la Mia grazia: tuttavia è volontà del Padre e Mia che i figli della fede siano figli felici, gioiosi come San Francesco che ha cantato al Cielo il cantico di frate sole, gioiosi come la piccola Santa Teresa che piena dell’amore verso di Me, passeggiava sorridendo fra le creature nel giardino della Creazione.

4 maggio 1973

Innumerevoli sono nella Chiesa coloro che sono inscritti nel libro dei battezzati, ma che non hanno più alcun senso per ciò che è santo o per i Santi. Sacerdoti consacrati al servizio dell’altare e per le anime, si voltano verso il mondo, dimenticano e disprezzano il comando di Dio, rendendo omaggio ad un pericoloso spirito del mondo. Sempre più uomini si abbandonano al richiamo della corruzione dei costumi, che San Giovanni nell’Apocalisse chiama “la meretrice di Babilonia”. La parola del Mio vicario visibile a Roma sulla disgregazione e il disfacimento della fede nella Chiesa, è il suo lamento e accusa.

7 dicembre 1973

La preghiera dei credenti trionferà sulle chiacchiere e sui raduni di coloro che sono diventati freddi nella fede. Certo, i fedeli a Dio sono ancora nella sofferenza, tuttavia essi devono sapere e ricordare che l’offerta della loro sofferenza fa scendere sulla Chiesa la benedizione di Dio. Coloro che soffrono così avranno eternamente parte alla Mia gloria e all’amore del Mio Cuore.

Kyrie eleison.

Ritorno a Drexel

Ritorno a Drexel on Luglio 18, 2020

Il Concilio Vaticano II (1962–1965) è stato un evento importante nella storia della Chiesa, progettato dai suoi propugnatori e sobillatori per ingannare la massa di cattolici, chierici e laici, e sostituire la vera Chiesa cattolica con la loro Neochiesa, adattata ai tempi moderni. Da allora, l’agonia per i credenti cattolici è stata il tradimento della Verità cattolica attuato dalle vere autorità della Chiesa; i primi avevano imparato fin dalla culla a obbedire sempre e mai a criticare los sacerdotes. Anche Nostro Signore e la Madonna quando parlavano agli esseri umani, per non scandalizzare le anime cattoliche, raramente criticavano i loro sacerdoti.

Ecco pero l’interesse particulare del libretto La Fede è superiore all’Obbedienza. Infatti, se questi Messaggi, che sono arrivati attraverso p. Drexel, provenivano veramente da Nostro Signore, come si presume, allora era Dio stesso che criticava duramente i vescovi, i teologi e i sacerdoti responsabili della Neochiesa uscita dal Concilio, e così dispensava i cattolici dal loro normale dovere di non criticare mai i sacerdoti. Era Dio che diceva ai cattolici che la massa dei loro pastori – non tutti – si era trasformata in una massa di lupi. “So quale agonia soffrite voi anime fedeli”, dicono i Messaggi, “ma tenetevi stretta la vostra fede e non lasciate che questi traditori la cambino. Essi hanno torto, voi avete ragione, come il tempo dirà, e grande sarà la vostra ricompensa se persevererete”.

Un tale messaggio era atto a risolvere l’agonia dei veri credenti dopo il Concilio, ma era anche atto a creare un’altra agonia: che ne è delle autorità infedeli della Chiesa? In particolare, che ne è del Papa? La percezione popolare dell’infallibilità papale va ben al di là della sua rigida definizione del 1870 con le quattro condizioni. Come avrebbe potuto Giovanni XXIII convocare il Concilio dei lupi, e come avrebbe potuto Paolo VI guidarlo alla sua conclusione e presiederne la successiva messa in pratica? Questa agonia è tale che molti cattolici seri e credenti fin dalla fine degli anni Settanta, subito dopo la morte di don Drexel, hanno cominciato a ricorrere al sedevacantismo, per esempio, così che i Papi conciliari non sono stati considerati veri Papi. La soluzione dei Messaggi di p. Drexel è piuttosto che Paolo VI non era un lupo. Egli è chiaramente criticato (in almeno due dei Messaggi), ma aveva anche buone intenzioni, non era consapevole di tutto ciò che i suoi subordinati stavano facendo, soffriva per ciò che stava accadendo alla Chiesa.

Ciò nonostante bisogna dire che la responsabilità personale di Paolo VI per il disastro conciliare è stata enorme. Da qui il fatto che alcuni seguaci della Tradizione cattolica arrivarono alla conclusione che il “Nostro Signore” di don Drexel non era veramente Nostro Signore, ma emergeva in qualche modo dalle “pie” riflessioni di don Drexel. Questo spiegherebbe la clemenza dei Messaggi verso Paolo VI como siendo la soluzione alla loro agonia di molti “buoni” vescovi e sacerdoti all’epoca, cioè, i vescovi conciliari erano terribili, ma non il Papa stesso. D’altra parte, se i Messaggi provenivano da Nostro Signore, allora si può immaginare che Nostro Signore fosse indulgente nei confronti di Paolo VI, forse per evitare la reazione dei cattolici tentati più o meno dalla disperazione per la struttura della Chiesa di Nostro Signore – Egli stesso diceva di essere ancora dietro a tutto questo, e non c’era alcunché di falso nel dirlo.

Deo volente, il presente numero di questi “Commenti” porterà ad una seconda piccola serie tratta da La Fede è più grande dell’Obbedienza, visto il valore che questi “Commenti” hanno trovato nei Messaggi dati a p. Drexel negli anni ‘70. Tre dovrebbero essere i temi: la crisi della Chiesa, i Vescovi e Paolo VI, tutti presentati come en La Fede è più grande dell’Obbedienza. In questo modo, i lettori di questi “Commenti” dovrebbero essere in grado di giudicare meglio se i Messaggi provenivano o meno da Nostro Signore stesso. In ogni caso è chiaro che in questa crisi della Chiesa essi devono decidere con la loro testa.

Kyrie eleison.

I colpi di mammona – II

I colpi di mammona – II on Luglio 11, 2020

Così, quando nel 1913 gli uomini danarosi hanno finalmente ingannato il Congresso degli Stati Uniti per creare la Federal Reserve come banca centrale per prendere il controllo della massa monetaria negli Stati Uniti, sapevano di essere sulla buona strada per controllare completamente gli Stati Uniti. Si noti che se solo più deputati avessero amato di più il loro paese e meno il denaro, la legge che ha creato la Fed non sarebbe sicuramente mai passata, ma nelle moderne democrazie è il popolo che vota in carica i politici che approvano le leggi. Che nessuno faccia finta che i popoli nelle democrazie non siano da biasimare per le disgrazie dei loro politici. È Dio che nomina i governanti in qualsiasi paese (Prov. VIII, 15), in funzione di ciò che il popolo merita.

Per oltre un secolo dalla fondazione, la Fed, ha solo guadagnato in potere e influenza. La prima guerra mondiale (1914–1918) richiedeva denaro. La Fed lo ha fornito. Gli USA divennero una potenza mondiale. La seconda guerra mondiale (1939–1941) richiese molto denaro. La Fed lo ha fornito. Gli Stati Uniti vittoriosi divennero una superpotenza mondiale. D’ora in poi, come potranno mai i patrioti lamentarsi della Fed? Anche se Woodrow Wilson, presidente per tutta la prima guerra mondiale, scrisse: “Alcuni dei più grandi uomini negli USA, nel campo del commercio e della produzione, hanno paura di qualcosa. Sanno che c’è un potere da qualche parte così organizzato, così sottile, così vigile, così incastrato, così completo, così pervasivo, che farebbero meglio a non parlarne a voce alta quando ne parlano in segno di condanna”. Questo potere è quello che ha diretto la Fed da allora, e di cui un Presidente dopo l’altro è stato solo il burattino. Il denaro motiva. Dio da solo motiva di più, purtroppo però nel 1914, in pochi paesi il popolo si è rivolto a Dio a sufficienza, perché il potere del denaro fosse sopraffatto da Lui.

Così, dopo aver promesso di porre fine al ciclo di boom e fallimento, nel 1929 la Fed progettò il più grande fallimento esistito fino ad allora, la Grande Depressione, che aumentò notevolmente la loro potenza. Molti patrioti nel corso degli anni hanno visto chiaro, e hanno cercato di convincere il Congresso a sciogliere la Fed, ma il potere nascosto del denaro, al servizio dei propri interessi, è stato troppo forte, fino ad oggi. Ai nostri tempi, nel settembre dell’anno scorso, per “salvare” dal collasso l’economia statunitense in difficoltà, la Fed ha iniziato un’immissione di emergenza di denaro contante, fatto dal nulla, nel mercato dei pronti contro termine, che minacciava di impossessarsi per mancanza di contanti. La Fed aveva promesso che le immissioni sarebbero state temporanee, ma da allora sono solo aumentate. Poi è arrivato il forzato panico dal virus e la chiusura di così tante aziende che la Fed ha avuto una scusa perfetta per ampliare il suo bilancio da allora. Dire che ora sta comprando il mondo non è certo un’esagerazione. Dal momento che la gente ha ancora fiducia nel dollaro, allora la Fed può ancora “salvare”, con i suoi “soldi finti”, i sistemi che falliscono in qualsiasi parte del mondo, almeno fino a quando quella fiducia non crolla, ma per allora tutti i sistemi “salvati” saranno nelle catene del debito – verso la Fed.

I disordini provocati dal panico del Covid e dal caso George Floyd sono diretti successori dell’11 settembre – panico fabbricato dalle menzogne dei politici e dei loro miserabili media, che si tratti di “terroristi mortali” o di “un virus mortifero”, quando tutti ora sanno che l’11 settembre può essere stato solo un lavoro dall’interno, e il virus Corona non è peggiore di qualsiasi altro virus influenzale. Per quanto riguarda i disordini, l’autopsia di Floyd ha dimostrato che non è morto per soffocamento causato dalla polizia, ma per la pesante overdose di una pericolosa droga. Perché, il potere del denaro di Woodrow Wilson sa da tempo che la paura del panico è uno dei mezzi migliori per manipolare la gente, e così i loro politici e i media continuano a sostenere le menzogne del potere del denaro fin da Pearl Harbour (1941) e dall’assassinio di Kennedy (1963), e così via. Quando i popoli si allontanano da Dio che è la Via, la Verità e la Vita (Gv XIV, 6), si allontanano dalla Verità e sono tenuti ad aprirsi al Padre della menzogna (Gv VIII, 44). E Satana interviene volentieri, travestendosi naturalmente da angelo della luce (II Cor. XI, 14–15).

Ma come può un Superiore Distrettuale della Fraternità San Pio X affermare che il panico prodotto dal Coronavirus non è “non è affar nostro”? Come può un ecclesiastico cattolico dire che queste enormi menzogne che servono a corrompere il mondo intero “non sono affari nostri”? Da dove vengono le anime da salvare per il cielo di Dio, se non dal mondo di menzogne che ci circonda? Come possono i capi della Chiesa non vedere come parte del loro dovere sfidare queste “potenze d’inganno”, bollate da Dio come la Sua punizione per la mancanza di amore degli uomini per la verità (II Tess.II, 11)?

Kyrie eleison.

I colpi di mammona – I

I colpi di mammona – I on Luglio 4, 2020

Non potete servire Dio e Mammona, dice Nostro Signore, perché Mammona significa ricchezza, o la diabolica avidità di denaro, e così o serviremo Dio o serviremo il denaro (Lc. XVI, 1–13). Il mondo moderno voltando sempre più le spalle a Dio cade naturalmente sotto il potere del denaro. Oggi i banchieri, o gangster-banchieri, governano il mondo, e proprio davanti ai nostri occhi si contano i passi che compiono con il denaro per completare il loro controllo sul mondo intero. La seguente presentazione di questi passi deve molto a un commentatore americano accessibile su Internet su Highimpactflix.com.

Fin dall’inizio degli Stati Uniti, nel 1776, ci fu una grande lotta per il controllo della nuova nazione. Veri patrioti come i presidenti Jefferson e Jackson si opposero fortemente alla fondazione di una banca centrale nazionale, perché sapevano che gli uomini danarosi avrebbero controllato gli USA per i loro interessi e non per quelli della nazione. Questa resistenza al potere monetario durò fino al 1913, quando, con vari sotterfugi, gli uomini danarosi riuscirono a far approvare al Congresso una legge per la fondazione della cosiddetta Federal Reserve, nome intelligente per la prima banca centrale americana, perché in realtà non c’era alcun collegamento federale o governativo. Ancora oggi la Fed, come è comunemente conosciuta, appartiene ad un consorzio di banchieri privati, in altre parole agli uomini danarosi. E, fedeli al progetto, hanno promesso fin dall’inizio di porre fine al disastroso ciclo economico del boom e del fallimento finanziario, ma in realtà hanno presieduto a una caduta secolare del valore del dollaro americano, che oggi vale solo una frazione di quello che valeva nel 1913.

Oggi, dice Brian di Highimpactflix, “La Fed è stata ed è impegnata ad alimentare un piano globale per rubare la ricchezza del mondo e per controllare la gente del mondo mettendoci in ginocchio economicamente”. Alcuni diranno che questo schema risale a cento anni fa. Altri diranno che va ancora più indietro nel tempo. Ciò che ci preoccupa qui è come si sta svolgendo lo schema oggi. Quello che segue è solo una parte delle articolazioni di questo schema.

Ciò che è essenziale capire sulla Fed è che è sempre stata indipendente dal governo degli Stati Uniti, eppure nel 1913 le è stato dato il controllo della massa monetaria degli Stati Uniti, che secondo Amschel Rothschild (1744–1812) significa il controllo virtuale di qualsiasi governo. E uscendo dalla seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti sostituirono la Gran Bretagna come prima potenza mondiale, così che il dollaro sostituì la sterlina inglese come prima valuta mondiale. Il dollaro è stato sostenuto fino al 1971 dalle riserve auree statunitensi, ma in quell’anno è stato tolto dal gold standard, diventando così una mera carta sostenuta solo dal prestigio e dalla fiducia di cui godeva ancora a livello mondiale, anzi nel 2020 non ha ancora alcun rivale come valuta pratica a livello mondiale. Tuttavia, essendo d’ora in poi solo cifre cartacee o elettroniche in un computer, i dollari potevano essere moltiplicati quasi senza limiti dalla Fed, che dava ai banchieri che ne possedevano ancora più potere, a meno che e fino a quando non si moltiplicassero così tanto da renderli completamente privi di valore.

Ora, come i popoli occidentali si sono allontanati sempre più da Dio nel corso dei secoli, così si sono orientati sempre più verso il materialismo e il denaro, dando prestigio e potere ai banchieri e alle loro banche centrali (che controllano i governi). E i banchieri hanno costruito intorno alle loro banche centrali, nel loro stesso interesse, un sistema finanziario così intrinsecamente distorto che all’inizio del 1900 Henry Ford poteva dire che era meglio se i popoli delle nazioni non capissero il sistema bancario e monetario occidentale, perché credeva che se lo avessero fatto, ci sarebbe stata una rivoluzione da un giorno all’altro.

E così quello che sta succedendo oggi è che per colpa di due frodi indescrivibili (il panico del covid e le rivolte di George Floyd) i banchieri stanno facendo crollare le economie delle nazioni occidentali, “salvandole” con inondazioni di dollari irreali che cavalcano su quella fiducia che rimane nei dollari esistenti, indebitando così tali nazioni con la Fed e rendendole suoi servitori, e schiavi dei banchieri (il debitore è schiavo del creditore – Prov. XXII, 7).

La prossima settimana: due truffe, i tentacoli della Fed e i giudizi di Dio.

Kyrie eleison.