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LATINO e GRECO

LATINO e GRECO posted in Commenti Eleison on Marzo 23, 2024

La buona educazione non è difficile da trovare. 

Cosa offre maggiori sicurezza e garanzia? Il Latino e il Greco.

Nell’educazione Cattolica il valore dei classici precristiani è una questione controversa. Ad esempio, un famoso Cattolico antiliberale del XIX secolo, Monsignor Gaume, sosteneva che gli autori classici in Latino e Greco sono troppo impuri per essere utilizzati nelle scuole Cattoliche, ma questa sembra essere un’esagerazione. Ai fini dell’educazione a livello naturale, i classici Latini e Greci hanno un valore troppo elevato per essere assolutamente rifiutati. I classici Greci e Latini sono il risultato di uomini intelligenti e seri che hanno riflettuto molto sulla vita e che presentano, per dono di Dio, molte verità sulla realtà e sulla natura umana. È vero, le impurità sono sparse un po’ ovunque, ma non sono al centro dell’attenzione, ma in secondo piano. Un esempio significativo è l’Eneide di Virgilio, che mantiene un livello morale così alto da essere ampiamente consultata nell’era Cristiana per la sua alta visione della vita. 

In breve, la società Cristiana è molto superiore in modo soprannaturale alla società dei classici antichi, ma la società dei classici antichi è di gran lunga superiore a livello naturale alla degenerata società moderna. Dal punto di vista dell’educazione, è particolarmente facile sostenere la superiorità a tutto tondo del Latino e del Greco, rispetto ad un’educazione basata sulle lingue o sulle scienze moderne. Una buona educazione fornirà sia la disciplina per i cuori e le menti dei giovani, sia la cultura per le loro anime, sia la storia per le loro vite. Il Latino e il Greco da soli forniscono tutte e tre le cose: il Latino fornisce la pratica delle basi e il Greco la teoria. 

DISCIPLINA. Il Latino è una lingua estremamente logica, che richiede molta riflessione per essere districata: soggetto, verbo, oggetto, e così via. C’è disciplina anche nell’apprendimento della Matematica, della Fisica, della Chimica, dell’Informatica e della Tecnologia, ecc., ma tutto è materiale, determinato, disumano, precisamente e orgogliosamente avulso da tutto ciò che è spirituale, libero o umano. E ciò che i giovani non possono più imparare a scuola, o dai nonni o addirittura dai genitori, devono raccoglierlo nei bassifondi, da Hollywood o da Internet o dal loro smartphone, ecc. Fortunati se hanno un solo allenatore sportivo che sia umano! Nel deserto spirituale di un’educazione “scientifica”, quanta influenza positiva può avere un semplice allenatore! 

CULTURA. Quando si tratta di educare e formare i cuori e le anime dei giovani (cuori e anime che hanno bisogni imperiosi), allora le “scienze” sopra elencate sono semplicemente inutili, mentre le lingue moderne sono una seconda scelta, perché tutta la modernità dopo la “Riforma” e la sua cultura sono più o meno macchiate di apostasia, di guerra a Dio. Certo, la cultura Latina e Greca non sono esenti dal peccato originale, ma sono preservate dalla Riforma e da tutte le sue conseguenze, e dotate di una visione più semplice e pura dei fondamenti della natura umana e della vita. Sono un grande aiuto per la formazione dei giovani. 

STORIA. La cultura Latina e quella Greca sono incastonate nella storia di tutta la civiltà Occidentale, come nessun’altra cultura o lingua vigenti. Il Latino e il Greco erano due delle tre lingue inchiodate alla Croce di Nostro Signore. Il Greco era la lingua del Nuovo Testamento. Roma fu presto il centro della Chiesa. “La storia è maestra di vita” dice un vecchio e saggio proverbio, e imparare il Latino e il Greco significa necessariamente imparare un po’ di storia Greca e Romana. In 1984 George Orwell scrisse: “chi controlla il passato, controlla il futuro; chi controlla il presente controlla il passato”. Quindi, chi controlla le nostre scuole oggi, controlla il nostro futuro. Queste persone sono attualmente al lavoro per eliminare il Latino e il Greco, facendo iniziare la storia con la Seconda Guerra Mondiale, che è molto più facilmente manipolabile della storia antica. Cosa ci dice questo dell’educazione moderna? Molto male. Sta plasmando pecore per l’Anticristo. 

Kyrie eleison 

Riflessione fuori dagli schemi

Riflessione fuori dagli schemi posted in Commenti Eleison on Dicembre 13, 2008

Archa, archae ” è il latino per “cassa”. Pensare fuori dalla “cassa” [in questo caso intesa come “schema predefinito”] non è un’attività molto popolare – chi vuole vedere scossa la propria confortevole routine mentale? – ma le circostanze potrebbero imporcelo. Potrebbe non essere una cattiva idea utilizzare tale modo di pensare il prima possibile. Ecco alcune considerazioni di un americano, James Kunstler, che non ha paura a riflettere “fuori dagli schemi”!

Egli dice che: il recente susseguirsi di massicci salvataggi da parte del governo USA di mega-banche e mega-società TBTF (Too Big To Fall = troppo grandi per fallire), non è meglio di iniezioni di fluido per l’imbalsamazione in un corpo morto. Peggio ancora, la corrispondente fabbricazione di migliaia di miliardi di dollari dal nulla, garantisce virtualmente una iper- inflazione nel giro di 6–18 mesi. Ma se il dollaro è distrutto, come faranno gli USA a pagare il petrolio importato? E senza petrolio, cosa accadrà del nostro modo di vita basato interamente su di esso?

Inoltre, con il collasso della piramide del debito, cosa sarà dell’intera fantasyland costruita, come le case e le auto di tutti, a forza di crediti e debiti? La gente dovrà tornare al reale, in contrasto con l’attività virtuale. Tornare alla distribuzione della proprietà e alla coltivazione del cibo, come prima dell’arrivo della petrolio-agricoltura. Tornare alla terra, o al caos sociale! Dobbiamo cominciare a pensare – fuori dagli schemi – alle energie alternative in sostituzione del petrolio, alla produzione invece che al consumismo, al localismo in luogo del globalismo.

Kunstler riconosce che una “malattia da rimbecillimento” ha “divorato i nostri cervelli”, ma ripone ancora la speranza nella giovane generazione di Americani che si renderà conto che questa crisi offre l’opportunità di ricostruire, e spera che un rivivificato popolo americano si rimetterà in carreggiata. Vorrei condividere la sua speranza, ma tutta la questione è religiosa, ed egli il più vicino riferimento alla menzione di Dio lo fa quando dice che “la crisi sta portando direttamente alle vacanze di Natale”!

Eppure, come dice il Salmista, costruire la città senza Dio è costruire invano (Salmo CXXVI). E come dice Nostro Signore: “Chi non raccoglie con me, disperde” ( Mt. XII, 30). Tutta la sofferenza che ci aspetta nel prossimo anno sarà permessa da Dio per uno scopo supremo: aiutarci a salvare le nostre anime per l’eternità. Se il crollo del nostro ridicolo paradiso in terra può indurci a volerne costruire anche solo uno vero, potrà essere necessario aumentare la dose di sofferenza fino a quando non si arrivi al punto.

Kyrie eleison.

Ancora Giovenale

Ancora Giovenale posted in Commenti Eleison on Novembre 29, 2008

La settimana scorsa “Commenti Eleison” ha richiamato l’attenzione sulla notevole (per un pagano) saggezza naturale circa le questioni spirituali, dimostrata dallo scrittore satirico romano Giovenale, che era nel giusto circa 100 anni dopo la nascita di Nostro Signore, ma senza che egli lo conoscesse (per quanto ho potuto sapere) per non avere contatti con la religione cattolica, cresciuta dopo a Roma.

Una prima lezione tratta da un passo incluso nella Decima Satira, è stata che la grazia è in linea con quella natura che Dio ci ha dato e a partire dalla quale Giovenale scriveva. La grazia è solo non in linea con la nostra natura decaduta, che così divenne con Adamo e che da allora è stata viziata col peccato originale in tutti noi, rendendo fin troppo facile il susseguirsi dei nostri peccati personali. Con questa natura peccaminosa, come peccatore, la grazia è in guerra, ma solo per guarire ed elevare quella natura che Dio ci ha dato e che è necessariamente sottesa alla natura peccaminosa, come necessariamente il marcio sottende la mela. Il fatto che Giovenale, senza l’aiuto dalla grazia, possa scrivere così bene, non solo del marcio umano, ma anche della natura sottesa, confuta la terribile eresia secondo la quale nella natura umana non ci sarebbe alcunché che non sia marcio.

Una seconda lezione adatta ai nostri tempi, è che l’antico pagano satirico che ha promosso la sanità mentale naturale, anche senza alcuna nozione della grazia soprannaturale, era un uomo migliore rispetto alla massa degli apostati pagani post-cristiani, che oggi sono corrotti e stanno corrompendo sia la natura sia la grazia. Allo stesso modo, a chi ha visitato una settimana fa il Museo di Arte Moderna di Washington DC, l’attuale esposizione di antichi pezzi artistici provenienti dalla pagana Pompei, ha offerto molto di più per il cuore e la mente umani che tutte le moderne esposizioni messe insieme.

Una terza lezione, messa in rilievo dai tempi moderni, potrebbe essere il valore che ha la lettura degli autori classici latini come Giovenale. Quando si parla dell’apprendimento del latino, alcune anime pie sostengono che i giovani cattolici dovrebbero immergersi negli abbondanti testi latini dei Padri della Chiesa, pieni di grazia, piuttosto che in quelli pagani, come in Giovenale. È vero, i Padri della Chiesa sono nitidi laddove gli autori pagani sono sempre più o meno scoloriti, ma proprio perché i Padri sono pieni di grazia, di certo non possono testimoniare in pari maniera che la natura data da Dio è a priori, di per sé e non in valore, la grazia data da Dio. Non è questa natura che oggi ha bisogno di tutto l’aiuto possibile?

Kyrie eleison.