Commenti Eleison

Guerriglia orticola

Guerriglia orticola on Settembre 20, 2008

Negli ultimi anni ho consigliato a diversi acquirenti una casa con un cortile o un giardino per tirare su dei rosai e delle piante di patata. Alcuni di loro devono essersi chiesto di cosa diavolo stessi parlando. Con il crollo di Wall Street e con il capitalismo finanziario ormai su questa stessa buona strada, possono capire meglio.

È stato l’ultimo Presidente della US Federal Reserve, burattino dei banchieri a capo del rifugio del 40 ladroni di Aladino, che per alcuni anni ha promosso, spinto e protetto quegli strumenti finanziari cosiddetti “derivati”, che subito dopo il famoso investitore americano Warren Buffett dichiarò profeticamente apparire come “ armi finanziarie di distruzione di massa ”. In altre parole, sono gli stessi banchieri che piazzano i massi che rotolando scateneranno la valanga.

“Libera impresa” significa in effetti sopravvivenza del più forte, con la libertà per il più forte di mangiare il più debole, fino a quando le acquisizioni e le fusioni renderanno le imprese così massicce da essere troppo grandi per fallire. Quindi, per le interne contraddizioni del capitalismo, sono le imprese aduse a gridare che il governo non debba intervenire che oggi invocano il suo intervento, ed oggi vediamo, per esempio, come il governo degli Stati Uniti stia nazionalizzando la Freddie Mac e la Fannie Mae (13 settembre), la AIG, ecc. Così, il capitalismo e il socialismo, che hanno sempre finto di essere nemici, ecco che improvvisamente si scoprono amici, mentre la globalizzazione dei banchieri è dietro le quinte in attesa di inghiottirli entrambi.

Allora, qual è la soluzione al grande problema della falsa opposizione tra capitalismo e socialismo? Molti seri ed onesti non cattolici riconoscono che essa si trova nella famosa enciclica di Papa Leone XIII, del 1891, la Rerum Novarum. Tale soluzione è il Vangelo. Sì, sia il capitalismo sia il socialismo in ultima analisi sono problemi religiosi!

E qual è la soluzione al problema immediato dell’aumento dei prezzi degli alimentari e della guerra imminente (soluzione classica per i problemi del capitalismo)? Si veda l’articolo “ Guerrilla Gardening ” [Guerriglia orticola], nell’edizione del 25 agosto del mirabile “ American Free Press ”: zappare il prato e piantare patate.

Kyrie eleison.

Domande sull’11 settembre

Domande sull’11 settembre on Settembre 13, 2008

Due giorni fa è stato il settimo anniversario di quell’11 settembre che ha cambiato il pensiero della gente in tutto il mondo. Sono sempre sorpreso dal fatto che la gente non riesca a cogliere la dimensione religiosa di ciò che è accaduto in quel giorno.

In primo luogo, nessuno può negare che dall’11 settembre lo stato di polizia, ad esempio negli Stati Uniti (ma non solo), abbia fatto passi da gigante, e sempre in nome dell’11 settembre. E c’è qualcuno che potrebbe sostenere che l’avanzamento dello stato di polizia renda i popoli più liberi? Non ci si stanno invece avviando sulla strada spianata verso l’asservimento globale? Ma Nostro Signore dice che la verità ci farà liberi ( Gv.VIII, 32). Non si può dire che quest’11 settembre sia stato forse una gigantesca bugia?

In questo caso, in secondo luogo, lasciando da parte le quasi 3000 persone uccise per le finalità di chiunque ci sia dietro, il clima morale del mondo intero non è stato inquinato ovunque questo evento è passato per essere quello che i media e i politici volevano che fosse? E questo inquinamento non è ancora in corso? E non si tratta di una profonda violazione dell’ottavo Comandamento (“ Non dire falsa testimonianza ”), di un problema morale, di una grave offesa a Dio, e quindi di un problema religioso?

E il successo mondiale di una tale menzogna non è un castigo di Dio per i popoli del mondo che non vogliono vivere secondo le esigenze della sua verità? Nel tempo dell’Anticristo, dice la Scrittura ( II Ts. II, 10–11), “ per quelli che vanno in rovina  . . . . Dio invia loro una potenza d’inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità. ” E la “potenza d’inganno” non si adatta perfettamente all’11 settembre? E quindi, l’11 settembre non è un passo importante verso l’Anticristo? E l’Anticristo non è un problema religioso?

Ho sentito qualcuno obiettare: “Va bene, va bene, la prova che l’11 settembre sia stato un lavoro interno, mi convince. Ma che posso fare?” Risposta: smettere di fare del tuo governo-i e dei tuoi media la tua religione, o metà di essa, con l’altra metà fatta di un cattolicesimo disarticolato! Svegliati! L’11 settembre è un problema religioso!

Kyrie eleison.

Caffè annacquato?

Caffè annacquato? on Settembre 6, 2008

Ad un laico che chiede se si dovrebbe – o potrebbe – assistere oggi alla Messa (tridentina) celebrata da un prete ordinato sacerdote nel 1972 col nuovo rito dell’Ordinazione del 1968, un sacerdote della FSSPX ha risposto che la FSSPX “non potrebbe consigliarla”. Il laico pensa che questa risposta sia “troppo debole per essere definitiva”. Il suo sperare delle risposte forti è sicuramente condiviso da tante anime che soffrono della onnipresente confusione odierna.

Tuttavia, non sempre sono possibili delle risposte chiare. Se un oggetto è grigio, non si può dire che sia bianco o nero. Il momento dell’alba, non si può dire che sia notte o giorno, perché esso sta nel mezzo. Dove la verità è confusa, è più importante provare ad essere veri, che cercare di essere chiari. Ahimè, le ordinazioni Novus Ordo, come con le Messe Novus Ordo, non c’è dubbio che sono sempre più spesso invalide, via via che i modi della Chiesa pre-conciliare vengono relegati sempre più nel passato, ma anche oggi non si può sinceramente dire che tutti i sacramenti Novus Ordo siano automaticamente invalidi.

Un sacramento per essere valido richiede che siano validi il ministro, la forma, la materia e l’intenzione. Nel 1972 è ragionevole supporre (si può sempre controllare) che il ministro ordinante (vescovo) e la sua intenzione sacramentale fossero ancora cattolici. La forma del rito dell’ordinazione sacerdotale del 1968, comprende (anche in inglese) tutti gli elementi necessari per la validità. E si può supporre che il vescovo che ponga entrambe le mani sulla testa del futuro sacerdote, significhi la materia. Per l’ordinazione Novus Ordo del 2002 la necessità di controllare gli elementi necessari per la validità è decisamente più pressante, ma per l’ordinazione del 1972, l’astensione da una chiara condanna nella risposta di un sacerdote della FSSPX è sicuramente ragionevole.

Tuttavia egli ha detto che la FSSPX “non potrebbe consigliare” l’assistenza alla Messa (tridentina ) celebrata da tale sacerdote, e sicuramente anche questo è ragionevole. Aldilà della remota possibilità che (nel 1972) l’ordinazione non fosse valida, si può considerare che la Messa in questione, celebrata nell’intero contesto Novus Ordo, possa essere in grado di minare la Fede cattolica dei partecipanti.

Ciò nonostante, a meno che un sacerdote conosca personalmente un tale celebrante e il suo modo di celebrare la Messa tridentina, egli deve lasciare ai cattolici che lo conoscono la possibilità di giudicare se il suo modo di celebrare sia tale da nuocere o da minare la Fede dei cattolici. Certamente non tutti i preti Novus Ordo che oggi celebrano la Messa tridentina, conducono le anime al Vaticano II. Al contrario.

Dio Onnipotente, Te ne preghiamo, ristabilisci l’ordine nella Tua Chiesa!

Kyrie eleison.

Svolta fatale II

Svolta fatale II on Agosto 30, 2008

Dire che la “svolta verso l’uomo” è la caratteristica chiave del Vaticano II, non è un insulto al Vaticano II. Non era “ die Wende anthropologische ” (“la svolta antropologica”) il cuore del pensiero di Karl Rahner? E Rahner non è stato una delle menti più influenti al lavoro nel Concilio? La questione non sta nel sapere se il Vaticano II ha svoltato verso l’uomo o no, ma se questa svolta è una cosa buona o cattiva.

La Dichiarazione del Concilio sulla libertà religiosa, Dignitatis Humanae (della Dignità Umana), sostiene che ogni governo civile deve garantire a tutti i cittadini il diritto civile di praticare in pubblico qualsiasi religione essi vogliano praticare, così che se essi abusano di tale diritto, scegliendo di praticare una falsa religione, la loro intrinseca dignità o valore come esseri umani, esige che a loro sia garantita questa la libertà di scelta. Niente libertà, niente dignità.

Ecco la citazione chiave: « Il diritto alla libertà religiosa [civile] non si fonda quindi su una disposizione soggettiva della persona (equivalente sostanzialmente a ciò che chiamiamo “seconda natura”), ma sulla sua stessa natura (quella che per opposizione a “seconda natura” potremmo chiamare la “prima natura” dell’uomo)». « Per cui il diritto ad una tale immunità perdura anche in coloro che non soddisfano l’obbligo di cercare la verità e di aderire ad essa ». In altre parole, mentre la Chiesa cattolica ha sempre insegnato che il primo valore di un essere umano consiste nel suo avvicinarsi al vero Dio, e che per questo uno Stato può vietare la pratica pubblica delle false religioni, cioè di tutte le religioni non cattoliche, – salvo il caso che questo sia controproducente per la salvezza delle anime -, la Chiesa conciliare insegna invece che il primo valore di un essere umano consiste nello scegliere da sé la religione, vera o falsa che sia, e che nessuno Stato dovrebbe porre alcun ostacolo civile a che qualsiasi cittadino pratichi in pubblico la religione di propria scelta.

A prima vista la differenza potrebbe sembrare lieve, ma le implicazioni sono enormi: l’uomo messo al posto di Dio. Per il cattolicesimo, il valore primario di un uomo, o la sua dignità, consiste nel corretto uso del libero arbitrio intrinseco alla sua (prima) natura umana. Il libero arbitrio non è un fine in sé, ma solo un mezzo per scegliere il bene di andare in Cielo. Il fine è il Buon Dio, la libertà dell’uomo è solo il mezzo. La prima natura dell’uomo è funzionale alla sua seconda natura; così che essa non è sufficiente per la salvezza eterna.

Al contrario, per il conciliarismo il primo valore dell’uomo consiste nella sua prima natura e cioè che il mero esercizio del suo libero arbitrio, a prescindere dal fatto che scelga il bene o il male, è più importante per la persona umana, e quindi per lo Stato, rispetto al giusto uso che egli ne fa. In altre parole, il libero arbitrio dell’uomo viene prima di ciò che è giusto o sbagliato per Dio, prima del Cielo di Dio o dell’Inferno. Il mero esercizio della libertà sta diventando un fine in sé. La “prima natura” “ora ha la priorità sulla seconda natura. Se “Dio” condanna gli uomini all’”Inferno” perché “abusano” del loro libero arbitrio, questo è un problema di Dio (o un problema della vecchia religione), non un problema dell’uomo!

Potrebbe una qualsiasi dottrina mettere gli uomini sulla strada per l’Inferno più sicuramente di una tale “svolta verso l’uomo”?

Kyrie eleison.

Fascino coloniale

Fascino coloniale on Agosto 23, 2008

Una breve visita a Goa, ex colonia portoghese a metà strada lungo la costa occidentale del sub- continente indiano e ora Stato membro a pieno titolo della Repubblica dell’India, ha fatto rivivere in me una grande nostalgia, un grande contrasto e sempre la stessa grande conclusione: il Signore Iddio non è un piccolo cagnolino che può essere messo al guinzaglio!

I 3700 chilometri quadrati di Goa furono conquistati dai Portoghesi in due fasi, nel 1510 e nel 1546, come un collegamento essenziale di una catena di stazioni di approvvigionamento per le loro navi che viaggiavano tra l’Europa e l’Estremo Oriente per il commercio delle spezie, che quindi apportava immense ricchezze. La conquista appare ancora nell’anello di fortezze ben progettate e ben costruite che circondano la Città Vecchia di Goa, in gran parte visibile oggi. La ricchezza appare ancora in alcune chiese sontuose della Città Vecchia, risalente ai primi anni della colonizzazione, quando il commercio delle spezie e la fede cattolica dei Portoghesi erano al loro apice. Goa era la base operativa in Estremo Oriente per San Francesco Saverio, il cui corpo riposa in una delle grandi chiese. Goa è dove voleva essere sepolto. Egli veglia ancora su di essa.

Dal XVIII secolo Goa perse la sua importanza per il commercio, ma il Portoghese è rimasto, perché i Portoghesi avevano messo radici profonde e avevano creato quello che alcuni hanno chiamato la “Roma d’Oriente”. Essi avevano convertito con successo la popolazione locale. A un certo punto distrussero tutti i templi indù. Il risultato fu un enclave cattolico al calore dei tropici, felice e pacifico, con un ordine amministrativo tipico delle colonie prima della de-colonizzazione, e con un fascino speciale di cui restano tracce fino ad oggi. Da qui la nostalgia.

Ma il tempo passa. Dalla metà del XX secolo, l’adorazione della “libertà” e la marcia in avanti dell’”indipendenza” sono state la cifra della morte delle colonie e degli imperi europei. Almeno negli imperi portoghese, spagnolo e francese, la conquista delle anime per il Cielo era stata una motivazione di guida, com’è evidente a Goa, ma oggi essa è decaduta nella “Roma d’Occidente”, secondo la messa in pratica del rivoluzionario concilio Vaticano II. Dove Dio Padre è stato spogliato della Sua Paternità, qualsiasi tipo di paternità o di paternalismo è stato posto conseguentemente fuorilegge, compreso tutto il paternalismo delle colonie e degli imperi. “Colonialismo” e “imperialismo” dovevano essere sostituiti da un turismo trasandato e dal socialismo disordinato. La religione, o l’irreligione, delle regole.

Così nel 1961 l’esercito, l’aviazione e la marina della nuova Repubblica indiana hanno fatto proprio l’enclave di Goa. L’induizzazione sta procedendo a ritmo sostenuto, Goa è stato spostata nel mondo moderno, e i templi indù sono in costruzione dappertutto, con l’incoraggiamento dei preti cattolici. Ma è colpa dei figli o dei padri? Non è stata costruita recentemente una moschea proprio accanto a San Pietro a Roma?

Kyrie eleison.

Svolta fatale I

Svolta fatale I on Agosto 16, 2008

L’uomo, dice il Vaticano II ( Gaudium et Spes ), è la sola creatura che Dio vuole per se stessa. Com’è tipico del Vaticano II, questa affermazione ha due possibili significati, uno ortodosso e un’altro profondamente rivoluzionario. Purtroppo per i “conservatori” che cercano di sostenere che il Concilio è stato cattolico, è il significato rivoluzionario che corrisponde chiaramente alla dottrina chiave di un altro documento del Concilio, Dignitatis Humanae, e quindi è quest’ultimo il vero significato del Concilio.

Tra tutte le creature materiali su questa terra, solo l’uomo è razionale, cioè dotato di facoltà in grado di conoscere e amare Dio. Tutto il resto della creazione materiale serve solo come un trampolino perché l’uomo superi la sua breve vita e salti in Cielo o si schianti all’Inferno, e non appena l’ultima anima designata da Dio a fare questa scelta, l’avrà ha fatta, allora tutta la creazione materiale sarà consumata dal fuoco, dice la Scrittura ( II Pietro ), perché avrà raggiunto il suo fine. In questo senso è vero che Dio vuole tutte le creature per l’uomo, e l’uomo solo per se stesso.

Ma che Dio voglia l’uomo per amore dell’uomo stesso, è assolutamente falso in relazione a Dio, perché Dio non può volere qualsivoglia creatura, uomo compreso, per nient’altro che per amore di Dio stesso. Dio è Essente da Sé, Dio in Sé, totalmente Sufficiente a Sé stesso, totalmente Perfetto in Sé. Egli non può avere alcun bisogno al di fuori della Sua Divina Essenza di Sé, perché questo in Lui sarebbe un bisogno, una mancanza, un’imperfezione. Ciò non esclude la sua volontà di creare creature altre che Sé – basta guardarsi intorno! -, ma include la sua volontà di volerle ultimamente per nient’altro che per la sua Bontà. Penultimamente, prima cioè di ultimamente, può volerle per se stesse, per esempio, perché l’uomo partecipi alla Beatitudine, ma ultimamente Egli può solo volerle per la sua stessa Bontà, altrimenti avrebbe bisogno di esse per di perfezionare Se stesso – bestemmia!

San Tommaso d’Aquino spiega questo ultimamente e penultimamente della volontà di Dio, con un paragone con la medicina dolce e aspra. Ultimamente io prendo la medicina, dolce o aspra, solo per la mia salute, ma se la medicina è dolce, allora penultimamente posso prenderla anche per il suo gusto dolce. Ultimamente Dio può volere nient’altro che la propria Bontà. Solo penultimamente può volere qualsiasi creatura per se stessa, per esempio l’uomo, perché condivida la Beatitudine Divina.

La distinzione sembra sottile? Nel caso in specie essa è tutta la differenza tra l’uomo centrato su Dio, come sa la vera religione cattolica, e Dio centrato sull’uomo, che è ciò che sta promuovendo la falsa religione del Vaticano II – la “svolta verso l’uomo”.

Aspettate di leggere prossimamente la prova da Dignitatis Humanae che la centratura di Dio sull’uomo è il vero significato del Concilio.

Kyrie eleison.