Commenti Eleison

Finanzieri supremi?

Finanzieri supremi? on Novembre 1, 2008

C’è un certo fascino nel leggere i commenti sulla crisi in continua evoluzione della finanza globale. Quanto ne hanno detto i commentatori, parlando di un ordine naturale violato che si prende la sua rivincita! Eppure nessuno sembra sapere come si svilupperà la crisi – salvo i maestri violatori?

Per farsi un’idea di quest’ordine naturale, può essere necessario fare un passo indietro di alcuni secoli. A questo scopo, vediamo brevemente di fissare che (1) la religione è la relazione dell’uomo con il suo Dio, (2) la politica è la sua relazione sociale con gli altri uomini, (3) l’economia è l’arte della distribuzione dei beni tra produttori e consumatori, e (4) la finanza è l’arte di gestire il denaro. Quindi l’ordine naturale è quello dove il denaro esiste per facilitare lo scambio dei beni essenziali in ogni società, tale che la finanza dovrebbe servire l’economia. E siccome lo Stato è in definitiva il responsabile del benessere di tutti i suoi cittadini, specialmente di quelli più bisognosi di tutela (Leone XIII, “ Rerum Novarum ”), i beni materiali dell’economia dovrebbero sottostare al bene comune della politica. Ma la politica può regolare e garantire il bene comune di tutti gli uomini in ogni società, solo se ha compreso esattamente a che scopo l’uomo è qui sulla terra, così che la politica dovrebbe sottostare alla vera religione.

Tuttavia, i tempi moderni, soprattutto a partire dal Protestantesimo, passo dopo passo hanno capovolto quest’ordine naturale. L’Inghilterra ne è un chiaro esempio. Intanto, la politica, nelle persone di Enrico VIII ed Elisabetta I, ecc., ha praticamente abbattuto la vera religione di Dio in Inghilterra. Poi, nel giro di un centinaio di anni venne fondata la Banca d’Inghilterra, la prima banca centrale al mondo, e il governo inglese e il popolo si misero all’inseguimento dell’economia e della ricchezza della nazione. Ma dopo aver fatto sì che la libera impresa, per i principali detentori del denaro significasse libertà di ingoiare i più deboli finanziariamente, ecco che oggi la libera impresa capitalistica trasformata progressivamente in capitalismo finanziario regna sovrana, non solo in Inghilterra ma in tutto il mondo.

Così, quello che possiamo osservare oggi è che sia la politica, sia l’economia lottano invano contro questo rovesciamento della loro naturale priorità sulla finanza. Per riparare alla fiera creata dai finanzieri attraverso i “derivati” in particolare, i politici ricorrono a enormi salvataggi da parte dello Stato, nel disperato tentativo di sostenere la moneta circolante. Di contro, gli economisti vecchio stile sono attratti dal ritorno alla libera impresa, come anche la massa dei cittadini di oggi non vuol’essere accudita dallo Stato.

Ma quando i più decenti dei politici e degli economisti credono ancora sia poco ai soldi, come possono riuscire a tenere il collo fuori dal cappio preparato per loro dai finanzieri? E costoro, pensano forse che strangolando le finanze del Vaticano possano avere al guinzaglio il Signore Iddio stesso? Veramente sanno assai poco! Poverini!

Kyrie eleison.

Messale di Giovanni XXIII

Messale di Giovanni XXIII on Ottobre 25, 2008

La Fraternità San Pio X viene attaccata, ma fintanto che è attaccata quasi equamente dal modernismo da sinistra e dal sedevacantismo da destra, non c’è da preoccuparsi troppo – probabilmente sta facendo qualcosa di giusto. Tuttavia, in questo caso l’equanimità non va misurata solo in quantità, – gli attacchi da destra sono tanto più velenosi per quanto bassi di numero! Attualmente la FSSPX è stata ancora attaccata per l’uso che fa del Messale tridentino del 1962, invece di quello del 1955, o del 1945, o del 1905 – come lo si voglia chiamare!

Tre osservazioni:

In primo luogo, come ha sempre spiegato Monsignore, il “Messale di Giovanni XXIII”, così chiamato perché fu promulgato sotto il suo regno nel 1962, fu interamente approntato prima del 1958, sotto il pontificato di Pio XII, certo non caro ai modernisti. Inoltre Monsignore conosceva personalmente il liturgista benedettino che lo aveva preparato ed ha testimoniato che il benedettino non era un modernista.

In secondo luogo, visto che come sempre le cose vanno ripetute, se Monsignore scelse il Messale del 1962 per la sua Fraternità San Pio X, fu perché, per un verso questo Messale non contiene alcunché contro la Fede, mentre il Messale Novus Ordo del 1969 è fortemente protestantizzato e il Messale del 1967 era già stato de-cattolicizzato; per altro verso, nella Chiesa cattolica il Papa è il maestro della liturgia, ed è per questo che il Messale del 1962 è l’ultimo rito pienamente ortodosso della Messa ad essere stato legittimamente promulgato da un Papa regnante, e come tale lo scelse Monsignore, con giudizio motivato e non per gusto personale. I riti precedenti erano stati obrogati. I riti successivi non erano cattolici.

In terzo luogo, la differenza, diciamo così, tra il Messale di “Giovanni XXIII” e quello di San Pio X, sta nel fatto che nel primo sono omessi molti dettagli del secondo, ma in sostanza, prescindendo dai dettagli, i due Messali sono gli stessi – altrimenti come potrebbe essere così facile celebrare una Messa “Giovanni XXIII” con un Messale di San Pio X? Ora, in nessun caso si può sopravvalutare l’importanza del dettaglio senza sottovalutare quella dell’essenziale. Se quindi col deciso rifiuto del “Messale di Giovanni XXIII” si afferma che con i dettagli in esso omessi è stata tradita l’essenza del Messale tridentino, si finisce, con i fatti e non con le parole, sia pure inconsapevolmente, col declassare l’essenza del Messale tridentino, ad esempio gli invariati Canone e Consacrazione, così che con l’esagerazione della relativa importanza dei dettagli, stranamente, si spiana la strada perché per le anime perdano di vista l’assoluta importanza degli elementi essenziali, col risultato che si aiutano le anime ad abbandonare del tutto la Messa tridentina!

Non sarà la prima volta che scomposte esagerazioni da destra finiscano con lo spingere le anime a sinistra!

Divino Signore, Ti prego, riporta presto il Tuo legittimo Vicario ai suoi sensi pienamente cattolici!

Kyrie eleison.

Mega imbrogli

Mega imbrogli on Ottobre 18, 2008

Senza pretendere di essere un qualche tipo di esperto in questioni finanziarie o economiche, sto seguendo da più di un anno con vivo interesse l’evoluzione della crisi finanziaria che è esplosa sulla scena mondiale nell’estate dello scorso anno, 2007. Era facile intuire che essa avrebbe avuto un impatto su tutta la nostra vita quotidiana, e che sarebbe apparsa come l’inizio di quel complessivo test sulla realtà che molti di noi da tempo vedevano arrivare.

Per quanto riguarda la nostra vita quotidiana, un recente articolo sulle “carte di credito” dimostra del buon senso. Esso dice: sbarazzatevene! La crisi consiste essenzialmente in montagne di debiti, accumulatisi in decine, persino centinaia di anni, che devono essere restituiti o restare insoluti. Ora, le carte di credito sono un modo fin troppo facile per fare dei debiti, e i tassi di interesse da pagarci su, sono spesso pura usura. Se non si è molto disciplinati nel loro uso, devono essere fatte a pezzi e gettate via, e al loro posto devono essere utilizzate delle carte di debito, se necessario. San Paolo dice, non abbiate debiti con alcuno, ad eccezione della carità ( Rm. XIII, 8). Il Vecchio Testamento dice, il debitore è schiavo del creditore ( Proverbi, XXII, 7).

Per quanto riguarda la grande questione del complessivo test sulla realtà, molte cose non sono chiare in ciò che sta accadendo, perché i finanziatori occulti dei media si assicurano che non venga mai presentata tutta la verità sulle loro televisioni o sui loro giornali. Che le loro bugie non vengano disturbate e le loro mezze verità e omissioni vengano nascoste. Una “ sorta di empio inganno ” ( II Ts., II, 10).

Tuttavia, alcune cose sembrano chiare. In primo luogo, il recente “salvataggio” di 700 miliardi di dollari negli USA è una mera goccia nel mare rispetto al problema del salvataggio complessivo – una montagna dal valore di 1,4 quadrilioni di dollari (migliaia di migliaia di migliaia di migliaia) di falso debito dovuto ai “derivati” (strumenti finanziari altamente complessi di vario genere, il cui valore deriva da altre attività). In secondo luogo, solo la fantasia e l’avidità possono aver indotto tanti finanzieri a operare così negli ultimi 20 anni, o a lasciarsi ingannare in tali operazioni, costituite da titoli senza valore, il cui crollo oggi minaccia l’economia globale.

Ma è assurdo immaginare che i migliori di questi finanzieri mondiali non abbiano intuito il pericolo. Le prove che invece siano stati loro a creare deliberatamente il pericolo, abbondano. Così che per evitare di perdere tutti i nostri averi in un collasso globale, noi fossimo costretti a chiedere loro di imporci il loro stato di polizia globale.

Abbiamo adorato Mammona? Ora Mammona è pronta a schiavizzarci.

Kyrie eleison.

Spiegazione della corruzione mentale

Spiegazione della corruzione mentale on Ottobre 11, 2008

Permettetemi di citare la reazione di un altro lettore, questa volta un po’ più lusinghiera, ma solo al fine di suggerire ai lettori perplessi o offesi dalle posizioni apparentemente anti- romane di “Dinoscopus”, che per loro può arrivare il momento che queste posizioni incomincino ad avere più senso. Ecco dei passi della lettera che ho ricevuto, che riassumo e parafraso, ma senza cambiare il senso:

“Intorno al 1999, leggendo un manifesto di protesta (non della FSSPX) contro i capi della Chiesa, ho alzato le mani per una sorta di paura di ritrovarmi “fuori dalla Chiesa”. Decisi che avrei dato ai Papi conciliari il beneficio del dubbio e provai a concentrarmi sulle questioni cattoliche pratiche, in attesa della “riforma della riforma”. Ma dopo l’elezione di Benedetto XVI rimasi profondamente deluso dalla sua evidente mancanza, dopo l’incontro diretto con il chiaramente eretico Hans Küng, di non sanzionarlo in alcun modo.

“Il mio ottimismo è crollato. Era chiaro che Benedetto XVI stava costruendo un nuovo pluralismo senza precedenti che abbracciava eretici e tradizionalisti, e anche gli Ebrei ed ogni altro tipo di nemico della Chiesa. Francamente questo mi spezzò il cuore. I tradizionalisti avevano ragione e io mi sbagliavo . . .

“L’anno scorso ho trovato alcuni vecchi video suoi, con la descrizione della mentalità modernista e delle sue contraddizioni, dovute all’assorbimento dell’inquinato spirito del tempo. Essi mi aiutarono a vedere la possibilità che vi sia una differenza tra l’eresia materiale e l’eresia formale almeno in alcuni casi teorici . . . adesso rimpiango di non aver parlato con Lei più approfonditamente, quando ci siamo incontrati molti anni fa. Forse mi sarei risparmiato un po’ di dolore e di confusione . . . ho intenzione di acquistare le sue lettere da Ridgefield e da Winona appena posso” (fine dei passi della lettera).

Chiunque altro che può pensare che l’inquinamento mentale della nostra epoca sia la causa del problema angosciante di come Papi conciliari possano essere così acattolici e tuttavia ancora Papi, farà bene a consultare anche lui i volumi I e II delle lettere da Ridgefield e da Winona, disponibili attraverso questo stesso sito. La corruzione mentale dei tempi moderni è la spiegazione che per me ha sempre avuto più senso.

Si veda anche il “Commenti Eleison” del 19 aprile di quest’anno, “ Melma mortale ”. I Papi conciliari sono molto più da compiangere. Essi sono sinceramente immersi nel loro falso modo di pensare!

Kyrie eleison.

Richieste giovanili

Richieste giovanili on Ottobre 4, 2008

Un ventiseienne studente di Buenos Aires mi ha scritto un mese fa con un pressante appello. Eccolo:—

“. . . ritengo che la sua valutazione della situazione attuale in tutti i settori sia corretta, e la condivido. Ho ascoltato le sue conferenze e letto i suoi articoli, e capisco il tuo pessimismo e in parte lo condivido. Difficilmente esso può essere evitato se si guarda all’insieme del mondo in cui viviamo. Ho anche sentito da dei giovani della FSSPX quello che Lei pensa e dice. In tutta umiltà, la prego caldamente di esprimere le sue critiche in chiave positiva, specialmente quando si rivolge ai giovani, maschi o femmine. La prego, aggiunga a quello che dice delle parole di incoraggiamento, di speranza e di perseveranza . . . . Patricio”.

Caro Patrizio, ho apprezzato molto la tua preghiera. Tu appartieni a una generazione che è stata pesantemente ingannata da un mondo che da molti secoli sta andando male, ed ora è sull’orlo della catastrofe, umanamente parlando. Tu stesso riconosci che la situazione è grave come ripeto io, ma il tuo cuore è comunque turbato. Ecco la risposta di Nostro Signore stesso:

« Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore ». ( Gv. XIV, 27). E diversi versetti prima: « Il vostro cuore non sia turbato. Abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me » ( Gv. XIV, 1).

In altre parole, nell’agitazione e nell’angoscia provate dagli Apostoli dopo l’Ultima Cena per come il mondo malvagio stava accanendosi sul loro Divino Maestro – proprio come oggi! – essi non dovevano pretendere che il mondo non fosse tanto malvagio come sapevano, ma dovevano attivare la loro Fede cattolica!

Patrizio, con la tua Fede tu sai, tra le altre cose, che prima di tutto il Signore Iddio ha tutto perfettamente sotto controllo, e tutti i diavoli dell’Inferno (e della terra) non possono alzare un dito senza il suo permesso. In secondo luogo, che Egli ha un piano per trarre un maggior bene dal male dilagante di oggi. In terzo luogo, che se l’empietà di oggi non sta producendo il caos, che sarebbe una catastrofe di gran lunga superiore al suo crollo imminente, è perché il tranquillo successo dell’empietà significherebbe che noi esseri umani saremmo niente di più che delle bestie.

Patrizio, credi in Dio e abbi fede anche in Nostro Signore! E recita il Santo Rosario di Sua Madre.

Kyrie eleison.

Menti disarticolate

Menti disarticolate on Settembre 27, 2008

Quando due settimane fa “Commenti Eleison” ha suggerito che ogni cattolico che non crede che l’11 settembre sia stato un affare interno potrebbe essere affetto da “cattolicesimo disarticolato”, un lettore (solo uno, ma probabilmente ce ne saranno stati molti di più) ha protestato vigorosamente. Chiaramente egli si chiede come diamine sia possibile che una questione come quella del crollo delle Torri Gemelle di New York, o come l’impatto contro il Pentagono, di sette anni fa, possa ricondursi alla sua religione.

È possibile che questo lettore non abbia studiato seriamente le corpose argomentazioni secondo le quali l’11 settembre sarebbe stato qualcosa di diverso da quello che continuano a pretendere i nostri vili mezzi di comunicazione. Eppure queste argomentazioni sono così corpose che uno è portato a considerare che possa esserci qualche altra spiegazione oltre a quella offerta dai media e accettata da tante persone. Ecco, per esempio, molto brevemente, tre argomenti di elementare buon senso:—

Com’è possibile che il kerosene, che brucia a 850 gradi centigradi, abbia potuto fondere i 47 pilastri centrali in acciaio delle torri, che fondono solo a 1500 gradi centigradi? (Si sarebbero solo ammorbiditi? Ma le torri si sono afflosciate o sono cadute?). E poi, il piano di taglio della torre a Sud ha attraversato il suo angolo di Sud-Est, e allora come ha fatto la torre a non cadere a Sud-Est, ma verticalmente verso il basso, “entro la sua base”, come in una perfetta demolizione? E ancora, se (come ci viene detto) i pavimenti in cemento si sono stratificati uno sopra l’altro, come hanno fatto entrambi le torri a collassare a velocità gravitazionale, e in che modo, di grazia, i 47 pilastri d’acciaio (che portavano i piani e che non sono crollati con essi) non sono rimasti in piedi?

Questi argomenti e una massa di altri sono così forti che posso solo concludere che chi crede veramente nella versione ufficiale dell’11 settembre (che escluderebbe una moltitudine di finti credenti) o non ha guardato all’evidenza perché è soddisfatto della veridicità dei nostri giornali e dei politici, o l’evidenza è sopraffatta nella sua mente da una generale credenza nei nostri governanti e nel nostro modo di vita, o, peggio che mai, l’evidenza non è quello che muove la sua mente. Ma, mi chiedo, come può un cattolico adeguarsi ad una di queste tre possibilità o a qualcuna delle possibili varianti di esse?

Innanzi tutto, come può un cattolico avere un così poco senso della verità da fidarsi ancora dei media o dei politici di oggi? (O Cielo, aiútali entrambi: essi stanno fuggendo solo con quello che la gente lascia loro portar via). Secondariamente, come può un cattolico credere in generale a quest’ammasso di crasso materialismo ateo dei governi e dello stile di vita di oggi? E terzo, come diavolo può un cattolico giudicare le questioni di fatto sulla base delle emozioni invece che delle prove? La mia risposta a tutte e tre le domande è: perché il suo cattolicesimo sarà stato disarticolato dal protestantesimo, dal liberalismo e dal modernismo che inquinano quasi tutte le menti di oggi.

Kyrie eleison.