Commenti Eleison

I processi hanno finito

I processi hanno finito on Marzo 23, 2019

Il 31 gennaio scorso, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha emesso la tanto attesa decisione di respingere il ricorso dell’autore di questi “Commenti” contro la sua quasi unanime condanna da parte di sette diversi tribunali tedeschi, nel corso degli anni, per quello che la legge tedesca considera come un “crimine”, e cioè l’aver messo in discussione sul suolo tedesco, nel novembre del 2008, se sei milioni di persone siano state effettivamente gassate sotto il Terzo Reich. I due avvocati difensori tedeschi hanno fatto un tentativo onorevole di difendere il loro cliente politicamente più scorretto, ma essi combattevano con una mano legata dietro la schiena, perché la legge tedesca vietava loro di prendere posizione sulla verità storica. In Germania come in molti paesi di oggi, non è più la verità ad essere la misura degli interessi privati, ma sono certi interessi privati che sono diventati la misura della verità.

Ma come è possibile che la verità sia stata detronizzata? Al pari dello stesso Onnipotente Iddio, la Verità o è il Numero Uno, o è niente. Dio stesso può essere solo il Numero Uno, perché è il Creatore infinitamente superiore a tutta la Sua Creazione. La Verità è la Numero Uno perché, se la definiamo come l’adeguamento della mente alla realtà, ogni sua diminuzione o contraddizione, ogni preferenza di una non-verità alla verità che questa non-verità nega, equivale ad una corrispondente perdita di presa della mia mente sulla realtà, e quindi ad un minore o maggiore scivolamento di tutto me stesso nella fantasia e nelle menzogne. Quindi è ovvio che nelle leggi e nei tribunali di qualsiasi nazione, la verità è di primaria importanza. Non si dichiara infatti in ogni normale tribunale: “giuro di dire la verità, tutta la verità e nient’altro che la verità”?

E’ per questo che sono dei grandi legislatori ad essere considerati fondatori delle loro nazioni: Mosè dagli Israeliti, Solone dagli Ateniesi, Licurgo dagli Spartani, perché essi hanno fissato il riquadro di giustizia per il loro popolo, dare ad ognuno quanto gli è dovuto, così da rendere possibili le relazioni sociali e le società. Anche il gruppo umano di 22 uomini in un’umile partita di calcio ha bisogno di un suo amministratore di giustizia, l’arbitro. E questi non può agire come arbitro senza la verità. Era un placcaggio corretto o era un fallo? Se in termini di giustizia si meritava o meno una pena dipende dalla verità di ciò che è in verità accaduto. Così vivere in società è possibile solo con un criterio di giustizia, e la giustizia è possibile solo se ha come criterio la verità. Benedetta la nazione che ha legislatori e giudici che premiano ciò che è veramente giusto e puniscono ciò che è veramente sbagliato.

Guardiamo ora alle leggi e ai tribunali che puniscono qualsiasi interrogativo sull’assassinio di Sei Milioni di vittime nella Seconda Guerra Mondiale. Tale assassinio fu un fatto storico o no? Se fosse un fatto vero, allora metterlo in discussione può essere un male se il danno fatto è abbastanza grave, ma se l’omicidio non c’è mai stato, allora è conforme alla verità metterlo in discussione, e questo metterlo in discussione, non solo non è un male, ma è un bene positivo. E se la verità è che i Sei Milioni sono un mostruoso mito che grava sulle menti delle persone come dogma fondante di quella che funge da falsa religione, non sono forse un liberatore se aiuto a liberare queste menti dalla menzogna? “La Verità vi farà liberi”, dice Nostro Signore (Gv VIII, 32). Non è allora chiaro come il sole che se non sono mai stati uccisi i Sei Milioni, mettere in discussione il loro assassinio meriti una grande ricompensa dalla società, e non una punizione?

Ora i politici e i loro interessi privati in qualche maniera possono imporre la verità, ma la verità è di tale forza universale che solo con grande difficoltà può essere soppressa del tutto. Pertanto, il giudizio comune degli storici seri, basato su prove oggettive, può ancora ribellarsi contro i più potenti interessi privati. Tale è il caso dell’”uccisione col gas” di “sei milioni” di vittime sotto il Terzo Reich. Gli interessi privati possono rivendicare ciò che vogliono, ma non possono cambiare i fatti oggettivi di 75 anni fa. E che cosa sostengono oggi i ricercatori seri circa quei fatti?

Quindi, con le leggi che proibiscono di dire la verità, ogni Stato è costruito sulla sabbia. Che tutti gli Stati si guardino dall’approvare leggi del genere che mettono la verità in secondo piano, perché almeno in questo caso la verità storica – in contrapposizione alla “verità” emotiva – non è necessariamente dalla loro parte.

Kyrie eleison.

Un convertito oggi – III

Un convertito oggi – III on Marzo 16, 2019

Caro giovane amico,

Due settimane fa questi “Commenti” hanno raccontato la sua storia di conversione dalla terra desolata di una moderna Università alla verità della fede cattolica. Essa si concludeva con la sua richiesta di consigli perché lei stesso ha capito che Dio le ha dato la Verità, ma che lei aveva bisogno di orientarsi in una situazione molto confusa della Chiesa e del mondo. Il numero della scorsa settimana di questi “Commenti” ha dato dei consigli di base che valgono per un cattolico convertito in generale, cioè in tutti i tempi e i luoghi. Il presente numero offre il consiglio particolare rivolto a lei che si accorge di trovarsi in mezzo all’odierno caos nella Chiesa, mai visto in tutti i 20 secoli di storia della Chiesa.

La crisi è senza precedenti perché il mondo va verso la sua unica fine, e noi ci stiamo avvicinando. Veda la descrizione che fa Nostro Signore degli ultimi tempi (Mt. XXIV, Lc. XXI), e veda l’ammonimento di San Paolo, risalente all’incirca al 67 d. C., e relativo a questi tempi (II Tim. III, 1–9), specialmente i versetti 5 e 8: ci saranno “uomini dalla mente corrotta e riprovati in materia di fede”, “con la parvenza della pietà, mentre ne hanno rinnegata la forza interiore. Guardati bene da costoro!”. Ottimo consiglio per il 2019 d. C., perché è importante rendersi conto che oggi gli uomini in generale e i cattolici in particolare non sono del tutto “normali”, ma uomini giunti ad una cattiva condizione dopo un lungo processo di degenerazione. E tale consapevolezza non deve portare né a disprezzarli, né a disperare, ma ad avere la giusta misura di ciò che significa vivere da cattolici in un mondo post-cristiano e anticristiano. In Dio questo si può fare: “Tutto posso in Colui che mi dà la forza ” (Fil IV, 13).

Il caos nella Chiesa oggi è speciale perché mai prima del Vaticano II negli anni ‘60 la Chiesa ufficiale di Roma si era ufficialmente allontanata dalla Fede cattolica. Ora, la Verità e l’Autorità cattoliche furono predisposte da Nostro Signore perché andassero di pari passo – quando Pietro non verrà meno alla sua Fede (Verità cattolica), una volta ravveduto deve confermare gli altri Apostoli (Autorità cattolica – Lc. XXII, 32). Così la Verità è lo scopo stesso dell’Autorità, ma è necessario che l’Autorità la protegga. L’una ha bisogno dell’altra, ma col Vaticano II esse si sono separate, perché i Papi, i Cardinali e i Vescovi (Autorità), calamitati dal mondo moderno, hanno abbandonato la vecchia religione (Verità). Da allora, tutti i cattolici hanno finito col diventare schizofrenici – o si sono aggrappati alla Verità e hanno lasciato andare la falsa autorità, o si sono aggrappati all’Autorità e hanno lasciato andare la Verità, o hanno trovato una loro via di mezzo. Da allora, ogni pecora cattolica ha dovuto trovare la sua strada in mezzo al filo spinato messo su dai cattivi pastori del Vaticano II.

Se dai loro frutti li riconoscerete (Mt. VII, 15–20), la strada intrapresa da Mons. Lefebvre, di resistere ai falsi pastori pur riconoscendone l’autorità, si è rivelata come la più fruttuosa per affrontare la confusione instaurata dal Concilio, ma i suoi successori a capo della sua Fraternità non si sono dimostrati fedeli al suo equilibrio tra Verità e Autorità. Ancora oggi molti stanno strisciando verso la falsa Roma, oggi più falsa che mai! Lasci che l’avverta del pericolo di pensare oggi che l’apparenza del cattolicesimo sia la stessa cosa della sua sostanza. Ma allora, come si fa a sapere dove si trova la sostanza? La risposta migliore è quella di Nostro Signore, appena menzionata – giudicare dai frutti. Da quali frutti? Dalla fede soprannaturale, che Dio le ha appena dato, e dall’autentica carità soprannaturale che deve seguirla.

Nel frattempo frequenti Lei per un po’ diversi tipi di cattolici, ma per ascoltare più che per parlare. Non abbia fretta di perseguire una vocazione perché Dio non ha mai fretta (Gal. I, 18; II, 1). Abbia una fiducia illimitata nella Sua Saggezza e nella Sua Provvidenza, ed eviti di appoggiarsi incondizionalmente a qualsiasi capo o capi umani, finché Dio non rimetterà in piedi la Sua Chiesa (come certamente farà). Onori sempre suo padre e sua madre, per quanto possano sembrare in errore (Dio non ha dato loro la grazia che ha dato a lei). Abbia una inesauribile compassione per la massa di anime confuse che vede intorno a lei, ma non confonda mai la sincerità soggettiva con la verità oggettiva. Ami la Madre di Dio, e reciti ogni giorno, finché può, tutti i 15 Misteri del Suo Santo Rosario. E Dio sia con lei.

Kyrie eleison.

Un convertito oggi – II

Un convertito oggi – II on Marzo 9, 2019

Caro giovane amico,

Congratulazioni per aver ricevuto da Dio importanti grazie di conversione che le danno possibilità di combattere per salvare la sua anima per l’eternità! E’ possibile che lei possa cadere lungo la strada come tutti noi (I Cor X, 12), sullo stretto sentiero che porta al Cielo (Mt VII, 14), ma se vuole arrivare al Cielo, con la grazia di Dio lo farà, nonostante tutto ciò che il mondo, la carne e il Diavolo possano gettarle contro. Non ci sbagliamo, lei ed io siamo vivi e cattolici solo per salvare le nostre anime amando Dio e amando il prossimo come noi stessi. In questi due Comandamenti sta tutta la Legge e i Profeti, ieri, oggi e domani, fino alla fine del mondo. Nemmeno il mondo moderno può cambiare questi capisaldi.

Ne deriva che se la situazione odierna della Chiesa e del mondo può apparire più spaventosa che mai, non bisogna lasciarsi spaventare. “Io sono infatti persuaso”, grida san Paolo, “che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura in tutta la creazione, potranno separarci dall’amore di Dio in Gesù Cristo Nostro Signore”. (Rm. VIII, conclusione). Tuttavia, c’è una cosa che può separarci da Dio, e che riempie l’Inferno con le anime dannate della maggior parte degli esseri umani che sono vissuti o vivranno (Mt VII, 13), e questa cosa è il peccato. Perciò, qualunque cosa lei faccia, “Attenda alla sua salvezza con timore e tremore” (Fil. II, 12), perché la prospettiva della dannazione eterna è troppo orribile. Tenga costantemente in mente i quattro novissimi: Morte, Giudizio, Inferno e Paradiso. E rimanga vicino, per quanto ragionevolmente possibile, ai Sacramenti, specialmente alla Confessione e alla Messa, per vivere regolarmente in stato di grazia.

A questo proposito, la Madonna, che sa che i tempi moderni rendono difficile la vita cattolica, per salvare le nostre anime ci ha dato un rimedio speciale: i Primi Cinque Sabati. Scopra tutto su di essi, con i particolari e il significato in http://​www.​unavox.​it/​PDF/​Promemoria_​5_​sabati.​pdf, e poi li segua il più presto e il più fedelmente possibile, perché ogni cattolico che li conosce e non accoglie questo facilissimo mezzo di salvezza offerto dalla Madonna, dimostra che ha bisogno di farsi visitare la testa. Tale offerta della Madonna è troppo generosa per essere vera? No, Ella sa esattamente quello che lei stesso ha imparato a fatica, e cioè che il materialismo ateo di oggi, le menzogne e la corruzione, il benessere e la libertà eccessive, agiscono tutti come ostacoli tra i suoi figli umani e il suo Figlio divino, e da qui la sua risposta. Facendo esattamente ciò che Ella chiede, lei farà anche tutto il possibile per ottenere che il Papa abbia la grazia di consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria, che è la chiave data da Dio per sbloccare i problemi universali di oggi.

Nel frattempo, a livello soprannaturale, usi il tempo attualmente a sua disposizione per pregare e studiare. Reciti ogni giorno più che può i 15 Misteri del Rosario, la preghiera più grande accanto alla Messa, e studi tutto ciò che può trovare su quanto ha detto e scritto Mons. Lefebvre, guida offerta da Dio stesso in mezzo a questa crisi senza precedenti nella Chiesa. Legga anche altri libri cattolici (anteriori agli anni ‘60) che suscitano il suo interesse. I libri doverosi ma poco interessanti non le daranno altrettanto. Allo stesso modo utilizzi Internet, ma con attenzione, perché lì i tesori sono circondati da trappole. Con tutti i mezzi si intrattenga con dei sacerdoti cattolici e impari da ciascuno di loro, ma non fino al punto di confondersi. Visiti delle comunità e rimanga laddove trova Dio per tutto il tempo che sarà benvenuto.

E infine, a livello naturale, se si rende conto che senza un lavoro non trova l’equilibrio come uomo, con ogni mezzo ne cerchi uno che sia onesto, ma evitando di impegnarsi a lungo termine fino a quando non sarà certo di aver trovato ciò che corrisponde alla volontà di Dio per lei. Nella stessa ottica, tratti le ragazze con cavalleria ed eviti di scegliere una moglie fino a quando non avrà trovato il lavoro della sua vita. Una ragazza saggia non si lega ad un uomo che non ha ancora trovato il suo lavoro.

Che Dio la benedica e Sua Madre la protegga. Vaya con Dios!

Kyrie eleison.

Un convertito oggi – I

Un convertito oggi – I on Marzo 1, 2019

Un collega ha appena scritto per dire al Direttore di questi “Commenti” che la situazione della Chiesa è peggiore di quanto egli pensi – “È un’illusione pensare che si possano ripristinare le cose. Dobbiamo essere fedeli e salvare le poche anime di cui Dio si avvarrà al momento opportuno”. Questo Direttore è del tutto d’accordo, e pensa ad un verso dell’Eneide di Virgilio (II, 353): Una sola speranza per i vinti: sperare nessuna salvezza. Tuttavia, per un seguace di Cristo, confidare nell’uomo è solo meno stolto che diffidare di Dio. Ecco una recente e-mail al Direttore che mostra chiaramente Dio all’opera, che converte una giovane anima precedentemente lontana da Lui. Nel “Commento” di questa settimana egli chiede il consiglio, che gli verrà dato nelle prossime due settimane.

Eccellenza, sono un giovane disperato, perché non so cosa fare. Forse Sua Eccellenza può darmi qualche consiglio. Permetta che Le esponga brevemente i miei trascorsi.

Fino all’età di 18 anni sono stato un adolescente “normale”, completamente illuso, perché accettavo tutto quello che il nuovo mondo moderno mi offriva. Ho cercato di farne parte, ma ho sempre pensato che fosse contro la natura umana, e che in fondo mancava qualcosa. Nonostante fossi stato battezzato, non avevo mai vissuto come un cattolico, né avevo mai pensato veramente a Dio, dal momento che ero troppo coinvolto nell’ateo mondo materiale. Tuttavia, ero un bravo studente e i miei genitori potevano permettersi di spendere, così a 18 anni andai all’Università per studiare da dirigente. Ma dopo un po’ di tempo, per grazia di Dio, iniziai a capire che dopo tutto le cose non erano come le presentavano i media e la gente. Pieno di rabbia e disprezzo per la società moderna, a causa delle menzogne e della corruzione, abbandonai l’Università e andai a provare l’Accademia per gli ufficiali dell’Esercito, dal momento che ero sempre fisicamente in forma e pronto ad affrontare la “soffocante sinistrorsa società”.

Ma non era neanche quello il disegno di Dio per me. Nel campo di addestramento Dio mi diede l’immensa grazia di iniziare la conversione e di acquisire la fede. Quando dopo poco tempo uscii, ero una persona diversa, non più piena di rabbia e disprezzo, ma delusa e smarrita. Avevo capito e quanto fosse debole la mia generazione a causa della nostra genitorialità e del nostro insegnamento entrambi liberali, e quanto fosse difficile contrastare la cosa. Siamo così sradicati nel benessere e nella completa libertà di fare quello che vogliamo, che questo ci rende inani. Ma i miei genitori liberali continuavano a spingermi perché andassi all’Università contro la mia volontà, così ho dovuto farlo – non è stato tanto tempo fa. In quel momento Dio mi ha dato la possibilità di trovare la FSSPX e la “Resistenza”, grazie a Mons. Lefebvre. La mia fede ha cominciato a crescere rapidamente, perché andavo acquisendo la Verità. Ho iniziato a leggere la Bibbia e ad approfondire i problemi della Chiesa conciliare e del mondo moderno, e ho iniziato a pregare i 15 misteri del Rosario, dal momento che non c’era una Messa tridentina nelle vicinanze.

Quindi ora sto pensando a cosa dovrei fare. Sento il desiderio di rinunciare alla vita materiale, di avvicinarmi a Dio e di studiare la Fede in profondità per imparare tutto sul cattolicesimo e convertire gli altri, ma siccome sono giovane e non ho alcuna competenza, ho pensato che sarebbe stato meglio prima di tutto imparare un mestiere pratico – il falegname, per esempio. In questo momento non escluderei nemmeno una vocazione sacerdotale. La mia lotta più grande è stata cercare di ragionare con i miei genitori e di convertirli, ma loro hanno pensato che fossi pazzo o che mi fosse successo qualcosa, e da allora in casa ci sono state grandi discussioni sul fatto che non volevo andare all’Università. Così non so cosa fare. Sono solo, nessuno nella mia famiglia o tra i miei amici è cattolico tradizionale. Poiché sono ancora disoccupato, ho pensato di trasferirmi non lontano dove c’è una comunità cattolica tradizionale. Che consiglio potrebbe darmi?

Kyrie eleison.

Mistificazione USA

Mistificazione USA on Febbraio 23, 2019

La scorsa settimana questi “Commenti” hanno citato il Presidente della Russia, Putin, che nel 2014 ha accusato gli Stati Uniti d’America di aver “rovinato tutti i sistemi di sicurezza collettiva globale”. A cosa si riferiva?

Negli anni ‘80 i Presidenti Reagan e Gorbaciov, rispettivamente degli USA e della Russia, rendendosi conto del pericolo del reciproco deposito di armi nucleari, in grado di porre fine alla vita sulla terra, stipularono insieme degli accordi per ridurre le armi di cui disponevano e per astenersi dal produrre altri armamenti di tipo specificamente pericoloso che non avevano ancora. Questi accordi servirono a sciogliere le tensioni e a mantenere la pace tra le due nazioni fino alla fine della Guerra Fredda, nel 1989 e oltre, ma la caduta del muro di Berlino e il collasso della Russia sovietica crearono una nuova situazione sulla scena mondiale – gli Stati Uniti erano ormai l’unica superpotenza. Avrebbero avuto la saggezza di non abusare della loro ormai schiacciante potenza militare?

Numerosi leader all’interno degli USA chiesero una forte riduzione delle spese militari – ce n’era bisogno nel futuro? Ma già nel 1961 il presidente uscente Eisenhower, nel suo discorso d’addio alla nazione, aveva notoriamente messo in guardia i cittadini americani contro il suo “complesso militare-industriale” che esercitava un’influenza eccessiva sulla politica pubblica. Con l’acronimo “MIC” egli designò l’alleanza triangolare informale che si era creata tra le forze armate USA, l’industria pesante e il Congresso, e il pericolo era che insieme avrebbero voluto la guerra per gli immensi profitti derivanti dalla produzione di armi costose – già nel 2011 gli USA hanno speso più per le loro forze armate che le successive 13 nazioni messe insieme.

La verità è che un’economia capitalista prospera con la guerra: produrre le armi è già un’impresa costosa, ma se vengono distrutte e devono essere sostituite questo comporta un ulteriore fatturato per i produttori. Così, alla fine della Guerra Fredda, c’erano almeno tre argomenti a favore del mantenimento della grossa spesa per le armi: gli USA dovevano essere sempre pronti a difendersi dalle minacce che potevano sorgere, l’economia aveva bisogno di fatturato e il mondo aveva bisogno di un poliziotto. Nei limiti ragionevoli, ognuna di queste argomentazioni è valida, ma il Piano che i leader USA (soprattutto Dick Cheney) elaborarono negli anni ‘90 per guidare la politica USA non era necessariamente ragionevole, perché era un piano che serviva agli USA per governare il mondo. Esso esige che gli USA mantengano la loro schiacciante superiorità militare e impediscano a nuovi rivali di sorgere per sfidarli sulla scena mondiale. Esso esige il dominio sia sugli amici, sia sui nemici. Esso confessa che gli USA non devono essere solo più o i più potenti, ma devono essere assolutamente potenti. Il Piano ha trasformato il disarmo in un riarmo. (Per il Piano Cheney, ver http://​www.​informationclearinghouse.​info/​article1544.​htm.)

Che un piano espresso in questi termini soffra di un pericoloso orgoglio e di un’ambizione eccessiva dovrebbe essere ovvio per chiunque abbia la minima conoscenza della natura umana. Sotto il Presidente Clinton (1992–2000) il Piano fu rallentato, ma non appena Dick Cheney tornò al potere con i Repubblicani come vicepresidente, è stata messa in pratica nel 2001 la malvagia idea di un nuovo Pearl Harbour come evento artificioso per mobilitare la gente a favore di una politica che diversamente non sarebbe mai stata approvata – fu l’11 settembre –, una delle più grandi bugie di tutta la storia, che può essere stata progettata solo dal governo segreto (il vero “Deep State”) che sta nel profondo del governo pubblico. Questo Piano all’epoca riuscì egregiamente a portare avanti il Piano di Cheney. E’ stato l’11 settembre a rendere subito possibile l’invasione militare dell’Iraq e tante altre guerre di aggressione da allora. Ed esso ha anche fatto fare giganteschi passi avanti allo Stato di polizia mondiale.

Ma le bugie sono il marchio certo di Satana. Ne consegue che c’è qualcosa di satanico nel piano di Cheney, con il suo disegno per il dominio militare del mondo da parte degli USA, il tutto in nome della “democrazia”. Per una sana visione dell’insana politica degli USA diretta verso la III Guerra Mondiale, si legga su PaulCraigRoberts.org la lucidità di un ex alto funzionario del governo americano sotto il Presidente Reagan (1980–1988), che ha assistito di persona e ha ammirato come Reagan e Gorbaciov fossero riusciti a lavorare insieme per proteggere la pace mondiale.

E preghiamo per Trump e Putin. Con tutti i loro rispettivi difetti, entrambi sono sicuramente doni di Dio per i quali dobbiamo esserGli grati.

Kyrie eleison.

Russia vilipesa

Russia vilipesa on Febbraio 16, 2019

Sulla scena internazionale, da diversi anni la Russia è stata vilipesa e il suo Presidente è stato descritto a tinte fosche nei vili media occidentali, perché le potenze che controllano le nazioni occidentali e i loro media e i loro politici vogliono che la Terza Guerra Mondiale dia loro l’egemonia o il controllo del mondo intero, e la Russia è il principale ostacolo alla creazione di tale monopolio mondiale del potere. Tuttavia, molte anime in tutto il mondo hanno imparato ad avere più fiducia nei frutti della Russia di Putin, che vuole evitare la guerra, che nei frutti dei politici e dei media occidentali che fanno del loro meglio per provocare la guerra. Qui di seguito la sintesi, fatta dai Russi, di un importante discorso che Putin ha tenuto al Forum del «Club Valdai» a Sochi, in Russia, il 24 ottobre del 2014. Che i lettori giudichino da soli se le parole di Putin sono ragionevoli, e se corrispondono alle sue azioni:

1. La Russia non giocherà più, e non si impegnerà più a parlare di stupidaggini, dietro le quinte. La Russia è pronta ad avviare conversazioni e accordi seri, se saranno i presupposti per la sicurezza collettiva e si baseranno sull’equità, tenendo conto degli interessi di ogni parte.

2. Tutti i sistemi di sicurezza collettiva globale ora sono ridotti in rovina. Non esiste più nessuna garanzia di sicurezza internazionale e l’entità che li ha distrutti ha un nome: Stati Uniti d’America.

3. I costruttori del Nuovo Ordine Mondiale hanno fallito, costruendo solo un castello di sabbia. Che si crei o no un nuovo ordine mondiale di qualsiasi tipo, questa non è una decisione che va prendere la Russia sola, ma non è una decisione che serà presa senza la partecipazione della Russia.

4. La Russia privilegia un approccio cauto per introdurre innovazioni nell’ordine sociale, ma non si oppone allo studio e alla discussione su queste innovazioni, per verificare se la loro introduzione possa avere una giustificazione.

5. La Russia non ha alcuna intenzione di andare a smuovere le acque torbide create dalla continua espansione dell’”impero del caos americano”, e non ha alcun interesse nella costruzione di un nuovo impero russo (non servirebbe, le sfide della Russia si giocano tutte nello sviluppo del suo già vasto territorio). La Russia non è nemmeno più disposta ad agire da salvatrice del mondo, come ha fatto in passato.

6. La Russia non tenterà di riformattare il mondo a sua immagine, ma neppure permetterà a nessuno di riformattare la Russia a propria immagine. La Russia non chiuderà le sue porte al mondo, ma chiunque cercherà di sbatterle la porta in faccia può star sicuro che si troverà nel mezzo di un uragano.

7. La Russia non desidera che si diffonda il caos, non vuole la guerra e non ha intenzione di iniziare una. Tuttavia, oggi la Russia vede che lo scoppio di una guerra globale sembri quasi inevitabile, ed è pronta e continua a prepararsi. La Russia non vuole la guerra, ma non ha paura della guerra.

8. La Russia non intende assumere un ruolo attivo nel contrastare chi sta ancora cercando di costruire un Nuovo Ordine Mondiale – almeno fino a quando questi tentativi non cominceranno ad incidere sui più importanti interessi russi. La Russia preferirebbe stare a guardare tutti quelli che continueranno a sbattere la testa contro i muri e vedere quanto resisteranno. Ma chi proverà a trascinare la Russia in questo processo, mostrando disprezzo per i suoi interessi, dovrà provare il vero significato del dolore.

9. Nella sua politica estera, e ancor più in quella interna, la Russia non farà più riferimento alle parole delle élite e delle loro stanze segrete, ma conterà sulla volontà del popolo. (Fine della sintesi del discorso di Putin).

Se, quando e come scoppierà un’altra Guerra Mondiale, è cosa che sta interamente nelle mani di Dio, in base a ciò che merita l’umanità. Ma se Dio dovrà punirci per il nostro bene, da qui ad allora ogni sincera preghiera aiuterà a mitigare il disastro umano. Sono i nemici di Dio di ogni parte che l’avranno realmente causato.

Kyrie eleison.