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Nuova Chiesa, Nuovi Beati

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Il 1° maggio, tra poche settimane, Giovanni Paolo II sarà dichiarato “beato” da Benedetto XVI con una grande celebrazione in Piazza San Pietro a Roma. Ma i cattolici legati alla Tradizione sanno che Giovanni Paolo II, mentre era un gran promotore della Chiesa conciliare, fu un efficace distruttore della Chiesa cattolica.

Come può dunque essere chiamato “beato”, ultimo passo prima della canonizzazione, quando le canonizzazioni della Chiesa sono infallibili?

La risposta immediata è che Giovanni Paolo II non sarà beatificato come un beato cattolico con una beatificazione cattolica nella Chiesa cattolica, ma come un neo-beato con una neo-beatificazione nella Neo-Chiesa. E gli uomini di Chiesa, con quello che fanno, sono i primi a rivendicare la novità e gli ultimi a pretendere l’infallibilità.

Vediamo di illustrare la natura della nuova Chiesa con un paragone tratto dalla vita moderna. La benzina pura odora, ha il sapore e si comporta come la benzina. Con essa una macchina può funzionare. L’acqua pura odora, ha il sapore e si comporta come l’acqua. Con essa una macchina non può funzionare. Sorprendentemente, se si mischia un po’ d’acqua alla benzina, essa può ancora odorare, sapere e comportarsi come la benzina pura, ma non agisce più come questa – con essa la macchina non può funzionare. L’acqua ha annullato la sua combustibilità.

La benzina pura è paragonabile al puro cattolicesimo – altamente combustibile! L’acqua pura, in questo caso, è paragonabile al puro umanesimo laico, o religione della globalizzazione, senza più alcuna traccia di cattolicesimo. Ora, il cattolicesimo e l’umanesimo laico sono stati mescolati nel Concilio Vaticano II e nei suoi 16 documenti. Tale che il conciliarismo, o neo-cattolicesimo, può ancora odorare e sapere come il cattolicesimo, quanto basta da permettere ai “buoni cattolici” di considerare che le beatificazioni conciliari siano a loro modo in linea con l’infallibilità, come lo erano le beatificazioni della Chiesa pre-conciliare, ma in realtà una piccola aggiunta di umanesimo laico è stato sufficiente a mettere il cattolicesimo fuori uso, esattamente come la poca acqua che basta per impedire la combustione della benzina.

Così, le neo-beatificazioni, alle incaute narici cattoliche, possono odorare e sapere come le beatificazioni cattoliche, ma ad un attento esame è chiaro che esse non sono affatto la stessa cosa. Esempio ben noto: una beatificazione cattolica richiedeva due distinti miracoli, mentre una neo-beatificazione ne richiede solo uno. E le regole per la neo-beatificazione sono ammorbidite ugualmente in maniera significativa su altri aspetti. Perciò, dalla neo-beatificazione nessun cattolico può aspettarsi nient’altro di diverso che un neo-beato. Giovanni Paolo II è stato davvero un “beato” conciliare.

Ciò che inganna i cattolici sono gli elementi del cattolicesimo che ancora permangono nella Chiesa conciliare. Ma proprio come il Vaticano II è stato progettato per rimpiazzare il cattolicesimo (benzina pura) col conciliarismo (benzina-e-acqua), così il conciliarismo è progettato per cedere il posto a quella che possiamo chiamare la Religione Globale (acqua pura). La progressione è da Dio ad un nuovo dio e quindi a nessun dio. Per adesso abbiamo ancora la nuova Roma che spinge il nuovo dio del Vaticano II con i corrispondenti neo-beati, ma ben presto si arriverà alla pura assurdità dei “beati” del non-dio.

Tuttavia, il vero Dio non permetterà che venga ingannata alcuna pecora che non voglia essere ingannata. Né abbandonerà alcuna anima che prima non abbia abbandonato Lui, dice Sant’Agostino. Meravigliosa sentenza!

Kyrie eleison.Londra, Inghilterra