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Voce di popolo – II

Voce di popolo – II posted in Commenti Eleison on Agosto 17, 2019

L’intervista di giugno del Presidente Putin al Financial Times, in parte riassunta e citata qui la scorsa settimana, è diventata famosa perché la sua convinzione che “l’ idea liberale” ha fatto il suo tempo ed è superata, ha colpito un nervo scoperto dei politici e dei media occidentali. Costoro hanno reagito con forza, come formiche il cui formicaio viene colpito con un bastone. Qual è il significato della sua convinzione e della relativa reazione occidentale? Al fine di chiarire ciò che è al centro della sua argomentazione, dobbiamo iniziare con un compendio di quanto abbiamo già riassunto. Nella lunga intervista originale Putin ha parlato di molti argomenti, ma quello che ha detto sul liberalismo è stato effettivamente l’argomento più importante che ha affrontato.

Il Presidente ha iniziato col problema pratico per i popoli occidentali dell’immigrazione di massa di stranieri inassimilabili nei loro paesi. Per la gente, il multiculturalismo semplicemente non funziona, ma il liberalismo delle élite che guidano l’Occidente tratta l’immigrazione non come un problema, ma come un progresso illuminato, per cui esse non fanno nulla per fermarlo, e quindi continua incontrollato. Ma gli Stati non possono sopravvivere senza alcune regole umane di base e valori morali, che sono stati formati in Occidente dalla Bibbia. Il disprezzo delle élite liberali per questi valori biblici ancora presenti tra i popoli, dimostra che il loro liberalismo non è più in contatto con la realtà ed è diventato obsoleto. L’antiliberalismo non deve trasformarsi a sua volta in una tirannia, ma l’attuale morsa dei liberali sui politici e sui media occidentali è una vera tirannia, e deve finire.

In breve, i valori liberali si oppongono ai valori biblici. I valori biblici hanno costruito le nazioni occidentali. I valori liberali stanno distruggendo quelle stesse nazioni. E’ tempo che i valori liberali smettano di distruggere l’Occidente. Qui Putin ha ragione, ma, essendo un politico e non un teologo, non può presentare l’argomento in tutta la sua forza, e deve basarsi non su assoluti come Dio Onnipotente e i Suoi dieci Comandamenti, ma sulla presenza di valori biblici tra i popoli dell’Occidente. Ora, 70 anni di acuta sofferenza sotto il comunismo ebraico stanno riportando il popolo russo al Cristo dell’Ortodossia, ed è così che Putin può basare il suo caso sul ritorno del suo popolo ai valori biblici, ma c’è qualcosa di Cristo nella resistenza del popolo occidentale all’immigrazione di massa? Appena. Invece c’è una partecipazione decisiva dei nemici di Cristo nell’organizzazione e nel finanziamento dell’immigrazione di massa. (I lettori di questi “Commenti” si ricorderanno l’ebrea en Svezia, Barbara Specter, che si vantava che è la sua razza che promueve l’immigrazione, “necessaria per salvare l’Europa” – cioè da Cristo).

Quindi, se Putin basa la sua argomentazione per le nazioni occidentali sulla loro fedeltà ai valori biblici, chi può negare che questi vengono erosi sempre più velocemente? – “Grazie, signor Presidente, per averci voluto difendere, ma in tutta onestà non ci curiamo di questa sua difesa. Amiamo il nostro liberalismo perché ci dà la libertà di peccare come vogliamo. Lei cerca di salvarci da noi stessi, ma noi veneriamo Mammona (il denaro), e adoriamo la nostra libertà, uguaglianza e fraternità. Scegliamo di andare all’Inferno. Ci lasci in pace. Abbiamo impiegato secoli per sbarazzarci di Dio e non vogliamo tornare indietro”. Questa è la reazione dell’Occidente, implicita se non esplicita, all’approccio politico di Putin. Egli ha bisogno di apostoli temprati nel fuoco per presentare il caso religioso nei suoi termini più assoluti:—

Dio esiste, immutabile da tutta l’eternità. Egli ha scelto liberamente di creare creature spirituali, angeli e uomini, con una terra materiale, per avere esseri che condividano la Sua beatitudine infinita. Ma Egli non vuole robot nel Suo Cielo, così ogni creatura spirituale ha dovuto o deve usare il suo libero arbitrio per scegliere di trascorrere l’eternità con Lui in Cielo, invece che senza di Lui all’Inferno. Eppure un terzo degli angeli e la coppia umana originaria scelsero l’Inferno. Egli ha preparato una razza per fornire una culla umana per il Suo Divino Figlio, che potesse assumere la natura umana per riparare a quella caduta. Quella razza ha crocifisso Suo Figlio e ha combattuto fin dall’inizio la Chiesa che Suo Figlio ha istituito per continuare a salvare le anime fino alla fine del mondo. Questa lotta è una guerra cosmica, la spinta degli eventi mondiali.

Kyrie eleison.

Voce di popolo – I

Voce di popolo – I posted in Commenti Eleison on Agosto 10, 2019

Su en.​kremlin.​ru/​events/​president/​news/​copy/​60836 è stata pubblicata lo scorso giugno una notevole intervista del Presidente Putin, in parte riassunta qui di seguito. Per il commento si veda il prossimo numero di questi “Commenti”.

Cosa sta succedendo in Occidente . . . e anche in Europa? Le élite al potere si sono allontanate dal popolo, a causa del divario tra gli interessi delle élite e della stragrande maggioranza della popolazione . . . . Questo significa che il liberalismo è andato oltre al suo scopo, perché, come hanno ammesso i nostri partner occidentali, le idee liberali come il multiculturalismo si sono dimostrate non più sostenibili.

Quando l’afflusso di migranti nell’Europa occidentale ha fatto esplodere il problema migratorio, molte persone hanno ammesso che la politica del multiculturalismo non è più efficace, e che devono tenersi in conto gli interessi della popolazione principale . . . . Forse un muro tra il Messico e gli Stati Uniti potrebbe essere eccessivo . . . ma almeno il Presidente Trump sta cercando una soluzione. Diversamente, chi è che fa qualcosa? . . . Gli Americani comuni dicono: fa bene, almeno lui sta lavorando sulle idee e sta cercando soluzioni. Al contrario, i liberali non fanno nulla. Seduti nei loro uffici accoglienti dicono che va tutto bene, ma chi si trova ad affrontare la situazione ogni giorno per le strade del Texas o della Florida non è felice, perché si trova al cospetto di problemi seri . . . . Qualcuno sta pensando a questa gente?

Lo stesso sta accadendo in Europa. Ne ho discusso con molti dei miei colleghi, ma nessuno ha la risposta. Dicono che le leggi attuali escludono una linea politica intransigente . . . . Bene, allora, cambiate le leggi! In Russia stiamo facendo in modo che gli immigrati rispettino le leggi, i costumi e la cultura della Russia, quindi anche in Russia abbiamo problemi di immigrazione, ma almeno stiamo facendo qualcosa al riguardo.

Al contrario, i liberali partono dal presupposto che non c’è nulla da fare . . . . I migranti possono uccidere, saccheggiare e stuprare impunemente perché i loro diritti di migranti devono essere protetti. Ma quali sono questi diritti? Ogni crimine deve essere punito. In realtà, il liberalismo è diventato obsoleto. E’ entrato in conflitto con gli interessi della stragrande maggioranza della popolazione. In nome del liberalismo oggi si può affermare, per esempio . . . che i bambini possono svolgere cinque o sei ruoli di genere . . . dunque que tutti siano libri di perseguire la vita, la libertà e la felicità come li intendono, ma non si può permettere che si calpestino la cultura, le tradizioni e i valori familiari tradizionali di milioni di persone che costituiscono la popolazione principale.

Per quanto riguarda la religione, essa non può essere esclusa da questo spazio culturale. Non dovremmo abusare di nulla. La Russia è una nazione cristiana ortodossa, e non una nazione cattolica, ma dalla Russia talvolta si ha la sensazione che lo stesso liberalismo sia all’opera, usando elementi e problemi della stessa Chiesa cattolica romana, per distruggerla . . . . Lo considero scorretto e pericoloso. Abbiamo dimenticato che tutti noi viviamo in un mondo basato sui valori biblici? Anche gli atei che vivono in questo mondo, traggono profitto da questi valori. Possiamo non essere praticanti quotidiani o pubblici della nostra religione particolare, ma nel profondo ci devono essere alcune regole umane fondamentali e valori morali. In questo senso, per milioni di persone, i valori tradizionali sono più stabili e più importanti del liberalismo, che a mio avviso è alla fine.

Allora, se il liberalismo è finito, significa che sta arrivando la tirannia? Non necessariamente. Una certa varietà di opinioni deve sempre aver posto liberamente. Ciò che conta è che gli interessi del grande pubblico, di milioni di persone che vivono la loro vita quotidiana, non dovrebbero mai essere dimenticati . . . . Così anche i liberali dovrebbero essere trattati con un certo rispetto, ma i liberali non possono continuare a dettare le regole a tutti come hanno fatto negli ultimi decenni, sia nei media sia nella vita reale. Per esempio, come hanno messo certi soggetti al di fuori del giro? Lasciamo che i liberali abbiano voce in capitolo, ma non siano più assolutamente dominanti nell’arena pubblica.

Kyrie eleison.

La T.F.P. sul liberalismo

La T.F.P. sul liberalismo posted in Commenti Eleison on Novembre 3, 2018

Quali che siano stati dall’inizio – e sono ancora – i difetti dell’organizzazione conosciuta come T.F.P. (Tradizione, Famiglia, Proprietà), è un piacere dire che oggi negli Stati Uniti sta facendo qualcosa di buono. Nella sua regolare lettera circolare (disponibile su tfp@tfp.org) essa presenta brevi saggi su tre punti importanti per comprendere come la Fede cattolica debba funzionare nel demoniaco mondo odierno. I saggi non sono troppo profondi per la comprensione del lettore comune, ma non sono nemmeno superficiali. Possono non essere ineccepibili, ma sono riflessivi e pieni di buon senso, e spesso affrontano problemi importanti della Chiesa e del mondo di oggi. Ecco, per esempio, un riassunto delle Quattro caratteristiche della mentalità liberale che sta distruggendo la società, tratto dalla lettera della T.F.P. americana di un mese fa:—

Lo stato frammentato e polarizzato della società odierna è la prova che qualcosa è andato terribilmente storto. I conservatori spesso biasimano gli attivisti liberali al lavoro in politica e nei media, ma la dissolvente attività dei liberali deriva dalla complessiva mentalità liberale, diffusa in lungo e in largo. Quasi tutti oggi accettano i principi del liberalismo classico sanciti dalla Costituzione americana, ma all’epoca moderati dall’eredità cristiana dell’America. Con questa eredità oggi ampiamente ripudiata, la piena capacità dissolutoria dei principi liberali sta diventando evidente, come non lo era prima. Per vedere da dove viene il nostro caos, esaminiamo quattro caratteristiche della mentalità liberale.

1 La mentalità liberale si allontana sempre dalla verità oggettiva. Volendo apparire più compassionevoli e gentili dei “conservatori senza cuore”, per mezzo di mezze verità i liberali scivolano nell’errore che non avevano abbracciato all’inizio. Per esempio, i liberali possono benissimo opporsi al crimine in linea di principio, ma in pratica lo promuovono andando dolcemente incontro ai criminali per le presunte ingiustizie che essi possono aver subito.

2 Per sostituire la spiacevole e impersonale verità oggettiva, la mentalità liberale è sempre alla ricerca di piacevoli opinioni soggettive, o di giudizi personali, per confermare nei liberali il loro modo di pensare e di agire. Un classico esempio viene da una decisione presa nel 1992 della Corte Suprema degli Stati Uniti, che giustifica l’aborto: “Al cuore della libertà c’è il diritto di definire il proprio concetto di esistenza, del significato dell’universo e del mistero della vita umana”.

3 La mentalità liberale definisce sempre erroneamente la libertà come il diritto di fare quello che si vuole. In base a questa definizione, i capricci e la fantasia finiscono col prendere il sopravvento. I liberali mettono poi in dubbio tutto ciò che contraddice i loro capricci, ma mai ciò che li conferma.

4 La mentalità liberale avversa sempre le regole e le leggi, ritenute automaticamente restrittive. In realtà, la legge consiste in precetti ragionevoli posti da ogni autorità competente di una società come essenziali per il bene comune di quella società. Ma i liberali si risentiranno anche di regole dell’abbigliamento o della grammatica se queste sono ritenute troppo restrittive! Così, per sostituire il vero Dio di Giustizia, Dio dei Dieci Comandamenti, essi fabbricano il proprio dio, un dio soprattutto di compassione, dio delle dieci Raccomandazioni.

In breve, tutte e quattro le caratteristiche sono centrate sul individuo. Secondo il liberalismo, ogni persona determina da sé ciò che è vero e falso, giusto e sbagliato. Qui è dove la società si disgrega.

In effetti, il liberalismo in quanto tale non può creare l’ordine sociale, o una società, ma solo la disgregazione sociale. Se è sopravvissuto fino ad oggi, è solo grazie al solido ordine cristiano che ha ereditato e di cui è la dissoluzione. I liberali dipendono da ciò che distruggono, e distruggono ciò da cui dipendono. Nel 2018 essi spingono sempre più verso il caos. Il liberalismo è intrinsecamente antisociale. Nessuna società può essere fatta di membri antisociali. Il liberalismo può rendere le persone solo sempre più isolate, sole e frustrate. Esso può solo far sì che la vita umana si trasformi sempre più in una serie di scontri tra individui sacrosanti.

Kyrie eleison.

Liberalismo = Religione

Liberalismo = Religione posted in Commenti Eleison on Dicembre 2, 2017

Non solo il liberalismo è un peccato grave che disonora Nostro Signore Gesù Cristo; esso è in effetti una religione. Stiamo morendo di liberalismo e delle sue conseguenze. Per due secoli si è diffuso ovunque, nelle nostre scuole, nelle nostre società. È un veleno che distrugge i comandamenti di Dio, insieme a tutto ciò che costituisce la bellezza e la grandezza della civiltà cristiana. Nella sua Enciclica Humanum Genus, Leone XIII disse riguardo ai massoni: “Dobbiamo strappare loro la maschera e mostrarli così come sono, per evitare loro e i loro errori”. Io credo che il liberalismo sia un frutto della Massoneria che deve anche essere smascherato, perché se ne comprendano appieno i pericoli.

Il liberalismo ha la sua dea: la libertà. Al tempo della Rivoluzione francese, i liberali adorarono la “dea ragione” nella cattedrale di Notre Dame a Parigi, adorarono cioè la libertà, la libertà dell’uomo, quella stessa libertà che ha la sua statua all’ingresso del porto di New York, e che è stata celebrata in un modo incredibile non molto tempo fa. L’uomo è libero, finalmente liberato da ogni legge, e in particolare dalla legge di Dio. La libertà è la dea della religione del liberalismo.

Il liberalismo ha un suo sacerdozio, nelle persone dei massoni, un sacerdozio segreto, organizzato ed estremamente efficiente. Ci sono migliaia e migliaia di massoni. La setta esclusivamente ebraica del B’nai B’rith, che viene ricevuta molto frequentemente dagli uomini di Chiesa a Roma, e che è stata presente negli incontri di Assisi, da sola conta cinquecentomila membri in tutto il mondo. Molto diffuso è anche il Grande Oriente.

Il liberalismo ha i suoi dogmi: sono la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo. Questi diritti del liberalismo, come hanno insegnato i Papi, sono gli strumenti inventati dalla massoneria da usare contro Dio, per liberare l’uomo da Dio. A partire da lì, l’uomo è libero di peccare, di disobbedire a Dio . . . la libertà di stampa . . . è solo uno dei tanti presunti Diritti dell’Uomo che sono stati condannati dai Papi per un secolo e mezzo.

Il liberalismo ha la sua moralità, che è semplicemente immoralità: niente freno alla libertà. Per vent’anni i liberali sono riusciti a introdurre nella legislazione di quasi tutti gli Stati tutti quei principi che vanno contro la morale cattolica, come l’aborto, la libera unione, ecc. – il vivere nel peccato è favorito dal sistema fiscale.

Il liberalismo ha la sua politica: in particolare la democrazia, la democrazia dei numeri. E il popolo che si suppone abbia la responsabilità. Ma in realtà, si tratta di soggiogarlo meglio, dominarlo, espropriarlo a beneficio di uno Stato onnipotente, di un socialismo totalitario che gradualmente distrugge il diritto di proprietà, che fa lavorare il cittadino per un terzo dell’anno per lo Stato. In effetti, i cittadini diventano schiavi dello Stato totalitario. Questa è la politica del liberalismo, la cosiddetta libertà.

Il liberalismo ha la sua educazione: l’educazione deve essere atea, laica e unica in tutta la nazione. In Francia, non sono stati i vescovi a difendere la libertà dell’educazione non governativa, ma le famiglie. Se non ci fossero stati due milioni di persone che sono andate a Parigi per sconfiggere la legge socialista sull’educazione, oggi in Francia ci sarebbe solo l’educazione governativa, e l’educazione privata sarebbe scomparsa.

Il liberalismo ha la sua economia, diretta da gruppi finanziari internazionali. Nella misura in cui gli Stati applicano una morale liberale, un’economia liberale, un’educazione liberale, delle leggi liberali, anche se contraggono enormi debiti, sono sostenuti dal Fondo Monetario Internazionale. Al contrario, gli Stati che resistono al liberalismo sono finanziariamente indeboliti ed economicamente rovinati, se possibile. Il Vaticano stesso è stato rovinato dalla finanza internazionale. I massoni si infiltrarono nelle finanze pontificie e trasferirono la fortuna vaticana in Canada, dove scomparve. Immediatamente i massoni e la finanza internazionale intervennero con l’offerta di un qualche sostegno finanziario necessario. Da qui le pressioni che possono essere esercitate su Roma nella nomina di vescovi o cardinali, in ciò che fa il Papa. Oggi, questi è praticamente al servizio del liberalismo massonico. Dobbiamo dirlo che è così.

E’ quello che disse Mons. Lefebvre a Barcellona nel 1986; e oggi non c’è bisogno di cambiare neanche una parola!

Kyrie eleison.

Consacrazioni compiute

Consacrazioni compiute posted in Commenti Eleison on Maggio 20, 2017

In parte grazie, senza dubbio, alle preghiere dei lettori, le due Consacrazioni, di Mons. Zendejas e della Russia, si sono svolte con successo a Vienna, Virginia, USA, rispettivamente l’11 e il 12 maggio. Il tempo non era buono l’11 maggio, perché pioveva, ma la tenda all’aperto era impermeabile e ha ospitato perfettamente una congregazione di circa 500 persone provenienti da tutti gli Stati Uniti e pochi da ancora più lontano. Il tempo è un po’ migliorato il 12 maggio per la prima Messa Pontificale del nuovo vescovo, con la Consacrazione della Russia, presente una congregazione solo un po’ più ridotta di quella del giorno precedente.

Un ringraziamento speciale va a Don Ronald Ringrose, parroco Tradizionale di Vienna, nella cui Rettoria si è svolta la doppia Consacrazione. Egli ha mantenuto, per ben oltre 30 anni, la parrocchia di Sant’Atanasio come un bastione della Tradizione cattolica a breve distanza dalla capitale degli Stati Uniti, il che è una conquista notevole in questi tempi travagliati per la Chiesa cattolica. “Ad multos annos” dice Madre Chiesa ai suoi devoti servitori – possa Don Ringrose prosperare per molti anni ancora.

Quanto allo scopo e alla portata delle due Consacrazioni, è necessario essere modesti e chiari. Fin dal Vaticano II (1962–1965), quando la massa degli uomini di Chiesa cattolici si arrese al liberalismo (adorazione della libertà) e al modernismo (adattamento della Chiesa di Dio al mondo moderno senza Dio), la Chiesa è stata in gravi difficoltà. Nel 1970 Mons. Lefebvre creò la Fraternità San Pio X perché fosse come una luce d’emergenza per la dirigenza della Chiesa, che si immergeva nelle tenebre; ma i suoi successori a capo della Fraternità stanno facendo tutto il possibile per oscurare questa luce d’emergenza. Possiamo quindi paragonare la Consacrazione di Mons. Zendejas all’accensione di una nuova candela, o di un nuovo fiammifero, nella crescente oscurità. Questo non ha l’ambizione di salvare o di convertire né la Neochiesa né la Neofraternità.

Quello che si vorrebbe fare è contribuire al salvataggio di quella Vecchiaverità, per così dire, che è il cuore della vera Chiesa e della vera Fraternità. Lavorando per lo più negli Stati Uniti, ma senza alcuna giurisdizione territoriale ufficiale di alcun tipo, Mons. Zendejas aiuterà molte anime negli USA che hanno la vera Fede e vogliono mantenerla. Raggiungibile in macchina o in treno da qualsiasi parte del Nord America, se succedesse qualcosa che lasciasse a terra gli aerei, egli è un vescovo relativamente giovane con la pienezza dei sicuramente validi Ordini Sacri, quindi in grado di Cresimare o di Ordinare, con o senza condizione, chi è per grazia Di Dio, almeno per il momento, sensibile e sano – in inglese la parola “sanity” fa tre quarti della parola “sanctity”. Dedichiamogli le nostre preghiere affinché egli rimanga “sane” per molti anni a venire, o almeno fino a quando un Papa veramente cattolico non torni nuovamente ad illuminare la Chiesa. In quel momento Mons. Zendejas rimetterà il suo episcopato nelle mani della Roma cattolica, perché quel vero Papa ne disponga come vorrà. Nel frattempo il nuovo vescovo può essere una candela accesa nell’oscurità, un punto di riferimento per qualsiasi anima che cerca l’intera e incontaminata Verità.

Per quanto riguarda la Consacrazione della Russia eseguita da tutti e quattro i vescovi presenti, alla vigilia della prima delle grandi apparizioni della Madonna a Fatima, non c’era la più remota pretesa che la loro Consacrazione potesse sostituire quella del Papa con i vescovi di tutto il mondo, che è ciò che la Madonna ha richiesto. C’era soltanto la speranza che facendo quanto era in loro potere, con il sostegno di tutta la congregazione presente, potessero aiutare ad ottenere dal Cielo le grazie necessarie perché il Papa compia finalmente la Consacrazione della Russia, esattamente come ha chiesto la Madonna tanto tempo fa. Tale Consacrazione alla fine avrà luogo, perché nel 1931 così ha detto Nostro Signore, e poi inizierà il Trionfo del Cuore Immacolato, così necessario e così a lungo ritardato.

Kyrie eleison.

Elezione di Trump.

Elezione di Trump. posted in Commenti Eleison on Dicembre 10, 2016

La cosa essenziale da dire sull’elezione nello scorso mese di Donald Trump come prossimo Presidente degli Stati Uniti è che si tratta di una tregua data da Dio dopo anni e anni di governo liberale, ma a meno che il popolo americano non ritorni seriamente a Dio, questa tregua sarà spazzata via da un ritorno in forza dei liberali per distruggere gli Stati Uniti una volta per tutte, come avrebbe fatto Hillary Clinton se fosse stata eletta.

Ora, è vero che non molte persone oggi pensano alla politica in termini di Dio, ma è esattamente questo il problema. A spingere Dio fuori dalla vita, soprattutto dalla politica, è stata una crociata condotta da massoni e liberali fin dalla fine del XVIII secolo. “Libertà da Dio” è stato l’inno della crociata della loro religione sostitutiva: l’umanesimo laico. Allo stesso modo, nel XX secolo il comunismo, con o senza questo nome, ha trionfato contro natura in tutto il mondo, perché ha agito come una religione, essendo, come diceva San Pio X, il messianismo del materialismo. E il liberalismo e il comunismo costituiscono il motivo per cui l’intero mondo occidentale ha virato a sinistra per centinaia di anni.

E questo è senza dubbio il motivo per cui un gran numero di elettori nell’elezione americana ha votato per la candidata che ha perso. Lei era nota in tutto il paese per le sue menzogne, immoralità e tradimento. La sua fedina penale era nota, incluso il sospetto che fosse stata responsabile, con il marito, dell’omicidio di ben oltre cinquanta uomini e donne che avevano sbarrato la strada alle loro ambizioni e carriera. Com’è possibile che qualcuno appena dignitoso abbia pensato di votare per lei, per non parlare di più della metà degli Americani che l’hanno votata (lei non ha vinto il Collegio Elettorale)? Lo stesso Paul Craig Roberts, eccellente commentatore sulla scena politica americana, è sconcertato da questa domanda. La risposta mancante è che sicuramente quella donna incarnò la guerra contro Dio. Per i liberali, la loro religione è la libertà. Il fatto che lei abbia orgogliosamente infranto tutti i comandamenti di Dio non è stato un argomento contro di lei, ma a suo favore. Lei è una santa del liberalismo.

Ora il suo vincitore, Donald Trump, non è, a quanto pare, un uomo propriamente pio, e anche lui è un liberale per vari aspetti – chi non lo è? – ma possiede una buona dose di quella decenza e generosità vecchio stile che sono state tipiche del migliore dell’America e degli Americani. Perciò egli è istintivamente contro gli empi, e dopo anni e anni di liberali ipocriti sotto una serie di presidenti liberali che hanno calpestato tutti gli Americani dignitosi, egli ne aveva abbastanza, ed è entrato in politica “per restituire a questo paese un po’ di ciò che esso ha dato a me”. E dopo gli stessi anni e anni di ciò che è stato in realtà un Sistema a partito unico, visto che dal tempo del governatore Wallace non c’è stato “un centesimo di differenza tra i Repubblicani e Democratici”, Trump, sfidando il Sistema, ha dato voce alla frustrazione della gente, e una serie di anime dignitose lo ha votato. Ma il Sistema è furioso.

Perciò egli ora deve tenere duro. È diventato il nuovo Presidente in forza del dignitoso istinto contro l’ideologia liberale. Ma questo è per sé un fuoco di paglia, perché lottare con l’istinto contro l’ideologia è come combattere contro i carri armati con le pistole a pallini. Per combattere una falsa ideologia è necessaria una vera ideologia, e per lottare contro la guerra a Dio è necessaria la pace con Dio, mantenuta nei termini di Dio e non dell’uomo. Ora, Dio è onnipotente e infinitamente buono, e può annullare il peggio che i suoi nemici possono tentare contro di Lui, con il minimo gesto del Suo mignolo, per così dire. Ma Egli non intende concedere la vittoria sulla Sinagoga di Satana se sa che la gente è pronta a ritornare quanto prima a Satana. La gente deve abbandonare Satana e deve ritornare sinceramente a Dio, che non si lascia ingannare.

E’ per lo stesso Donald Trump che si deve pregare con Adorazione, Contrizione, Rendimento di grazie e Suppliche. Dio lo ha sostenuto per concedere questa tregua. Includiamo lui e il Presidente Putin nelle nostre preghiere, perché la tregua si prolunghi. Diversamente, essa potrà finire presto.

Kyrie eleison.