Commenti Eleison

Verità storica – II

Verità storica – II on Settembre 23, 2017

Come ricorderanno i lettori del “Commento” della settimana scorsa, è la stessa Scrittura che ci dice che l’Anticristo verrà, perché gli uomini mancano dell’amore per la verità ( II Tessalonicesi II, 10). Dio è verità ( Gv. XIV, 6) e così quando gli uomini si allontanano da Dio si aprono alle menzogne. Ma è Satana il padre delle menzogne ( Gv. VIII, 44) e quindi aprirsi alle menzogne è aprirsi a Satana e in definitiva al suo Anticristo, il peggiore di tutti i nemici di Cristo. Quindi, pensare che il mondo politico moderno, pieno di menzogne, non sia un problema religioso perché la politica e la religione avrebbero poco a che fare l’una con l’altra, significa avere una visione molto difettosa della religione. L’amore per la verità è importante in tutti i settori della vita. “La verità vi farà liberi” dice Nostro Signore ( Gv. VIII, 32). Di certo – la massa delle persone oggi è schiava dalle menzogne dei vili media, che sono vili proprio perché mentono gravemente e sistematicamente.

L’esempio della settimana scorsa di una mostruosa falsità ampiamente accettata, veniva dalla Francia, anche se tale falsità interessa tutto il mondo. Questa settimana, la mostruosa falsità viene dagli Stati Uniti. Senza dubbio molti dei lettori di questi “Commenti” sanno che la vera storia dell’11 settembre non è affatto quella che è stata presentata, ma ci sono ancora troppo menti che pendono dalla parte sbagliata perché non hanno voluto conoscere la verità. Di conseguenza, tutta la loro percezione del corso degli eventi del XXI secolo rimane condizionata da quello che è stato fatto apparire nel 2001 come un attacco “terroristico” contro le Torri Gemelle e il Pentagono. Come per la mostruosa falsità della scorsa settimana, solo poche ore su Internet avrebbero fornito loro tutte le prove necessarie per conoscere la verità, ma “nessuno è più cieco di colui che non vuole vedere”, dice il proverbio.

Un grande americano amante della verità, Paul Craig Roberts, racconta nel suo articolo dell’8 giugno, “La catastrofe americana”, quanto sia frustrante sollecitare i suoi connazionali a conoscere la vera narrazione degli eventi, e si sente solo rispondere: “Se fosse una cospirazione, qualcuno avrebbe parlato.” Sì, naturalmente, egli risponde, ma non ha alcun effetto parlarne. Egli cita l’attacco di Israele del 1967 alla nave americana, Libertà, da allora interamente raccontata da ufficiali e funzionari americani, e tuttavia ancora ufficialmente coperta. Cita gli assassini politici di John e Robert Kennedy negli anni ‘60, anch’essi ancora ufficialmente coperti, nonostante le prove evidenti, e poi parla dell’11 settembre:—

Per quanto riguarda l’11 settembre, più di un centinaio di persone che hanno risposto per primi (vigili del fuoco e poliziotti) anche del personale addetto alla manutenzione del World Trade Center che si trovavano nelle Torri Gemelle, hanno testimoniato di aver sentito e percepito molteplici esplosioni all’interno delle torri, prima di fuggire a malapena e a mettersi in salvo. Il personale di manutenzione ha testimoniato che le prime esplosioni sono avvenute nelle fondazioni nel sottosuolo, prima che l’aereo avesse colpito la torre. Gli esperti di demolizione hanno testimoniato che gli edifici furono senza dubbio abbattuti da una demolizione controllata. Tremila tra architetti e ingegneri hanno sostenuto che la versione ufficiale è impossibile. Scienziati indipendenti hanno pubblicato nelle loro conclusioni che i resti delle torri contengono nano-termite esplosa e inesplosa. Ma tutte queste dichiarazioni non hanno avuto alcun effetto sulla copertura ufficiale. Gli esperti vengono licenziati come “teorici della cospirazione”, un termine che la CIA ha introdotto nel linguaggio politico per screditare coloro che hanno parlato della copertura dell’assassinio del Presidente Kennedy.

Questa “Catastrofe americana”, di un popolo in gran parte disinteressato alle prove o alla verità, oggi sta portandoci direttamente alla III Guerra Mondiale, perché il pubblico americano sta accettando di credere che la Russia abbia interferito nelle elezioni americane dell’anno scorso, che la Russia vuole attaccare i suoi vicini, che Putin sia un altro Hitler – tutte bugie. Paul Craig Roberts è praticamente disperato per questa mancanza di amore per la verità. Tutti noi pagheremo il conto.

Kyrie eleison.

Verita’ storica – I

Verita’ storica – I on Settembre 16, 2017

La Scrittura dice ( II Tess II, 9–10) che la venuta dell’Anticristo “avverrà nella potenza di Satana [ . . . ] e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina; perché non hanno accolto l’amore della verità per essere salvi. E per questo Dio invia loro una potenza d’inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità”. Ogni parola di San Paolo qui deve essere pesata.

Verso la fine del mondo, che si può dire con certezza che deve includere il XXI secolo, il malvagio Anticristo ingannerà le anime che sono dirette all’Inferno, ed esse sono dirette all’inferno perché non accettano l’amore della verità come quelli che avendolo accettato si dirigono verso il Cielo. Perché non hanno amato la verità, Dio li punirà con una potenza d’inganno, con il risultato che crederanno in un sacco di menzogne. In questo modo tutti coloro che da se stessi hanno ritenuto invece di amare, cercare, trovare e credere la verità, di accettare di partecipare al mondo malvagio di menzogne fabbricato dall’Anticristo e dai suoi agenti (che possono essere chiamati “anticristi” con la “a” minuscola), popoleranno l’Inferno.

Da notare che la dannazione diffusa degli ultimi tempi non inizierà con il rifiuto della verità, ma con il rifiuto dell’ amore della verità. Nel mondo di menzogne fabbricato dagli odierni politici e media, una “potenza d’inganno” se mai ce ne fosse una, il mondo può essere inteso come se non esistesse una verità da rifiutare, ma se uno si rifiuta di disperare e con un cuore retto va alla ricerca di quella verità che uno non trova intorna a se, Dio farà in modo che la trovi ( Mt. VII, 7–8). D’altra parte, se si conosce una verità importante e la si ignora, Dio non sarà con noi. Ecco un esempio che potrebbe trovarsi ovunque nel mondo occidentale di oggi:—

Recentemente è morto l’avvocato francese Bernard Jouanneau, che per anni ha servito la LICRA a perseguire nei tribunali francesi il professor Robert Faurisson per aver negato la verità storica delle camere a gas della Seconda Guerra Mondiale, in cui si suppone che sei milioni di ebrei sono stati uccisi (LICRA è la Lega Internazionale contro il Razzismo e l’Antisemitismo che perseguitò Mons. Lefebvre per aver osato suggerire verso la fine degli anni ‘80 che i musulmani sarebbero dovuti tornare nei loro paesi). In un’intervista al giornale cattolico francese “La Croix” del 23 settembre 1987, Jouanneau disse: “Se le camere a gas sono esistite, la barbarie dei nazisti è stata ineguagliabile. Se non sono esistite, allora gli Ebrei avrebbero mentito e l’antisemitismo sarebbe giustificato. È questo che è in ballo nel dibattito sulle camere a gas”.

L’assunto di Jouanneau è del tutto corretto, tranne che in ballo vi è più di una semplice questione politica, perché “l’Olocaustianesimo” è la cosa più prossima ad una religione professata oggi da molte anime. Auschwitz sostituisce il Calvario, le camere a gas fanno le veci della Croce e i Sei Milioni di Ebrei prendono il posto del Redentore, in altre parole sono Dio. E in più, questo “Olocaustianesimo” è la cosa più vicina a una religione di Stato di molti degli Stati moderni occidentali. Quindi ci si aspetterebbe che gli Stati e gli individui moderni fossero seriamente interessati alla verità sulle camere a gas, che sono al centro dell’“Olocaustianesimo”. Ma cosa accade invece? Un gran numero di questi Stati hanno approvato leggi che proibiscono di porsi domande sulla versione ufficiale delle camere a gas. Ma da quando le leggi fanno o annullano la verità? Tali leggi portano la legge stessa ad essere screditata!

Ecco un’enorme mancanza di amore per la verità e una corrispondente mancanza di verità. E sicuramente si tratta di “una potenza d’inganno” che si realizza grazie alla viltà dei media. Tuttavia chiunque ami la verità basta che spenda solo poche ore su Internet per far venir meno anche la fede più intensa sulle camere a gas. Non c’è da meravigliarsi se i “Licriani” e i loro sodali stiano facendo tutto il possibile per censurare Internet, ma con tutte le sue problematicità esso rimane un bene da difendere vigorosamente, almeno fino a quando e se i “Licriani” non riusciranno a controllarlo.

Kyrie eleison.

Alleato Benevolente? – II

Alleato Benevolente? – II on Settembre 9, 2017

Quando l’anno scorso Mons. Athanasius Schneider di Astana in Kazakistan, in un’intervista con Adelante la Fe, ha espresso molte opinioni in accordo con la Tradizione cattolica e con le posizioni di Mons. Lefebvre, questi “Commenti” (498, 17 gennaio 2017) si sono chiesti se fosse un vero alleato della Fraternità di Monsignore. Nel luglio di quest’anno egli ha autorizzato la pubblicazione di un articolo in cui ha espresso delle opinioni ancora più cattoliche e di sostegno alla Tradizione. Se non era ancora un vero alleato, lo è diventato? Per rispondere alla domanda, bisogna distinguere: soggettivamente, il suo cuore è al posto giusto perché vuole salvare le anime con la fedele applicazione dell’immutata Tradizione, ma oggettivamente la sua mente ancora non lo è, perché egli ancora pensa, o dice di pensare, che l’intento originale del Vaticano II non era quello di creare una nuova Chiesa. Ma, Eccellenza, Nostro Signore ha detto che è dai frutti che li conosceremo. E i frutti del Vaticano II?

Così, molto di ciò che Mons. Schneider dice questa volta sulla Tradizione cattolica è dottrina cattolica, interamente vera. Per esempio (paragrafo 6), la Tradizione è il criterio per giudicare tutte le dottrine successive, e (8) in caso di dubbi sollevati da ambiguità o novità, la Tradizione ha la priorità. Ci sono ambiguità e novità nel Vaticano II che si scontrano con la Tradizione (10) e l’”ermeneutica della continuità” è insufficiente per risolvere tale scontro. Ahimè (19), per 50 anni una Nomenclatura (di stile burocratico comunista) all’interno della Chiesa ha usato le ambiguità del Vaticano II per distorcere l’intento originale del Concilio e per creare una nuova Chiesa di tipo relativista e protestante. Il culmine (20) sta oggi nell’uso delle oggettive ambiguità del Concilio e delle sue distanze dalla Tradizione, per bloccare ogni discussione, dichiarando che tali ambiguità e distanze sarebbero “infallibili”. Ma questa “infallibilità” del Concilio deve finire (22) e cedere il posto alla libera e aperta discussione teologica, alla quale una FSSPX riconosciuta canonicamente potrebbe dare un contributo prezioso. La vera dottrina è la sola ad essere veramente pastorale e la sola che esprime la volontà di Dio per la salvezza delle anime. Fin qui l’ultimo articolo del Vescovo.

Ma, Eccellenza, cosa la rende così sicuro che l’intento originario del Concilio non fosse quello di creare una Neochiesa protestante? Pensa che le ambiguità non fossero volute? Non ha letto, per esempio, Padre Schillebeeckx che ha ammesso che esse sono state collocate come bombe ad orologeria da scoppiare dopo il Concilio? Forse molti Padri del Concilio hanno potuto dire dopo, come Gulielmo II di Germania, “Ich habe es nicht gewollt”, io non la volevo (la I Guerra Mondiale). Ma certamente non erano tutti a non volere la Neochiesa, la volevano i personaggi che influivano. Lei non può pensare che la “nuova chiesa”, come lei stesso la chiama, sia venuta fuori dal Concilio per caso! Approfondisca i libri scritti sul Concilio, come Il Reno si getta nel Tevere di Ralph Wiltgen. Il Concilio è stato una lotta epica e i cattolici l’hanno persa.

E se la Neochiesa è frutto di una minoranza cospiratrice che ha mosso una massa di cardinali, vescovi, sacerdoti e laici a realizzarla, perché questi guardavano troppa televisione e non pregavano abbastanza, pensa Lei davvero che “una libera e aperta discussione teologica” possa risolvere il problema? Sei mesi prima di morire, Mons. Lefebvre diceva che il vero problema col Vaticano II non era tanto nei principali errori facilmente riscontrabili, come la libertà religiosa, la collegialità e l’ecumenismo, quanto in un omni-pervasivo soggettivismo che svuota la dottrina cattolica della sua forza oggettiva e di conseguenza dissolve la Chiesa cattolica. E la questione non sta nemmeno nel fatto che questo l’abbia detto Monsignore, ma nel sapere se è vero. Ed è clamorosamente vero. La mente dell’uomo moderno è stata ridotta in poltiglia, per sua stessa colpa e per quella della massoneria in particolare. Eccellenza, sa qualcosa della Massoneria? O pensa, come tante povere anime sono state indotte a pensare, che si tratti di un’organizzazione innocua di benefattori ingiustamente calunniati?

Tra il 2009 e il 2011 ci sono state una mezza dozzina di sessioni di “libero e aperto dibattito teologico”, tra quattro teologi di Roma e quattro della FSSPX (prima del tradimento del Capitolo Generale del 2012). Risultato? Niente! Menzingen promise che il contenuto delle discussioni sarebbe stato pubblicato. Stiamo ancora aspettando. Per compiacere Roma, qualcuno nella FSSPX vuole spazzare la dottrina sotto il tappeto!

Kyrie eleison.

Soldato Cattolico

Soldato Cattolico on Settembre 2, 2017

Ancora una volta buone e cattive notizie, questa volta per i lettori di lingua inglese, dagli Stati Uniti. La buona notizia è che esiste una rivista trimestrale Tradizionale e Resistente, su carta patinata, inviata per posta ordinaria, e che è non si può più politicamente scorretta, perché è cattolica militante. È intitolata Oportet Christum Regnare (OCR – Cristo deve regnare) ed è edita da Hugh Akins, un veterano della guerra del Vietnam negli anni ‘60, in seguito ferito e fatto oggetto di una sparatoria probabilmente in un tentativo di assassinio, perché il suo marchio di cattolico deve seriamente dispiacere ai nemici di Dio che oggi imperversano nel mondo. La cattiva notizia è che la rivista conta abbonamenti appena sufficienti per andare avanti. È un peccato, perché essa getta una rara luce sulla Chiesa e sul mondo, una luce molto utile per i cattolici che desiderano seriamente salvare le loro anime. La luce che Akins getta sul mondo moderno la si coglie, nella sua chiarezza, dalla presentazione del suo libro molto coraggioso, scritto qualche anno fa: Synagogue Rising [Sinagoga in ascesa], OCR n. 6, p.67:—

Il libro sostiene l’insegnamento tradizionale della Chiesa sulla questione ebraica, documenta la minaccia ebraica, seguendola fino ai nostri giorni in relazione alle più scottanti questioni ed eventi del XX e XXI secolo, comprese le due guerre mondiali, l’ascesa del comunismo, l’occupazione della Terra Santa, il saccheggio della Chiesa al Vaticano II, l’attacco israeliano in America dell’11 settembre, la frode della guerra al terrorismo con la pianificazione della III Guerra Mondiale, accompagnati dalla connessione di tutto ciò con gli Ebrei, con la moderna apostasia, Fatima, Russia, la pace mondiale o il annientamento delle nazioni . . . . Per diffondere la verità che rende liberi gli uomini, non si preoccupa di essere tacciato di “anti-semita”. Il cosiddetto anti-semitismo non ha niente a che fare con l’odio per gli Ebrei, ma è piuttosto una tattica di camuffamento ebraico molto efficace e destinata a far tacere ogni opposizione con lo screditare chiunque voglia esporre gli intrighi diabolici della guerra talmudica e sionista contro Cristo e la Sua Chiesa ( . . . )

Questa luce che Akins getta sul mondo si accompagna con la luce che getta sulla Chiesa. Per volontà di Dio la Chiesa è inserita nel nostro mondo decaduto. Studiando la storia della Chiesa, Akins ha avuto modo di cogliere il disegno dell’inimicizia bimillenaria degli Ebrei verso Nostro Signore e la Sua Chiesa Cattolica, e sapendo come questa interminabile inimicizia teologica sia travestita e nascosta, Akins, come Papa Leone XIII con la Massoneria, si sarà sentito obbligato a “strapparle la maschera”. Che gli angeli lo proteggano!

Ma il suo valore per i cattolici in particolare è che egli ha capito, e in OCR lo spiega, non solo perché Monsignore Lefebvre è stato il principale sostenitore del vero cattolicesimo dopo il “saccheggio della Chiesa al Vaticano II”, ma anche perché oggi i cosiddetti sacerdoti “Resistenti” siano i principali sostenitori dell’opera di Monsignore, nonostante le apparenze. Al pari di come denuncia i nemici esterni della Chiesa, Akins identifica e condanna, ed espone le ragioni per condannare, i suoi nemici interni, sia in seno alla Fraternità San Pio X sia in seno alla gerarchia ecclesiale. Akins è un soldato di Cristo che combatte la vera guerra, nella Chiesa e nel mondo, per la salvezza delle anime. E questa guerra è sempre più feroce. Le copie cartacee di Oportet Christum Regnare costeranno certo più delle fonti elettroniche di informazione, ma sono più durature e saranno una risorsa duratura e preziosa di orientamento in una biblioteca di casa.

Per abbonarsi a Oportet Christum Regnare, o per i numeri arretrati o per una buona lettura cattolica, in particolare per la Synagogue Rising, contattare Hugh Akins all’indirizzo hughakins@comcast.net oppure ordinare direttamente al Catholic Action Resource Center/League of Christ the King, tramite il sito web www.ca-rc.com.

Kyrie eleison.

P.S.: Non domani, ma la prossima domenica 10 settembre, dopo la Santa Messa delle 10.00, il dottor David White, docente in pensione di Letteratura Mondiale presso l’Accademia Navale USA, terrà tre conferenze alla Queen of Martyrs a Broadstairs, Inghilterra, su Padre Gerard Manley Hopkins (1844–1889), gesuita inglese e importante poeta dell’età vittoriana. Usalo come ponte che porta dalla tua Fede al negletto ma ricco mondo dei poeti inglesi. Treni di ritorno da Broadstairs per Londra alle 17,26 e alle 17,42.

 

Perché la “Resistenza”?

Perché la “Resistenza”? on Agosto 26, 2017

In seguito al “Perché la Tradizione?”, ecco una spiegazione di Don Patrick Girouard, attualmente ministro in una parrocchia della “Resistenza” nel Canada occidentale, circa la necessità di essere, non solo cattolici tradizionali, ma anche cattolici tradizionali “resistenti”. La seguente dichiarazione: “Annuncio della nostra Missione”, è stata scritta da lui nel giugno del 2013, proprio per spiegare perché lui e alcune dozzine di parrocchiani della FSSPX uscirono da quest’ultima. Purtroppo, abbiamo dovuto accorciare crudelmente il “Annuncio”. Per il testo completo, si veda la traduzione in italiano su www.unaxox.it.

Se io, Padre Girouard, e circa un terzo della parrocchia di Langley abbiamo deciso di avviare una nuova parrocchia, è perché la nostra amata Fraternità sta per essere distrutta dai suoi dirigenti e noi non possiamo più sostenere la costante propaganda che favorisce tale distruzione. Dopo aver studiato accuratamente i documenti che fanno luce sulla questione, siamo riusciti a capire cosa è successo. Se noi fossimo rimasti in silenzio e inattivi, non solo avremmo messo in pericolo noi stessi, ma avremmo anche contribuito alla distruzione del movimento tradizionale. Che la nostra presa di posizione incoraggi altri sacerdoti e fedeli a fare altrettanto!

In effetti, la Fraternità San Pio X ha già aderito alla Chiesa conciliare. Anche se l’accordo con Roma non è ancora stato firmato, esso è stato accettato in linea di principio dal Capitolo Generale della Fraternità del luglio 2012, inserendo così la Rivoluzione all’interno della Fraternità: il Capitolo ha preso la decisione che da oggi la Fraternità potrà firmare un patto con gli implacabili distruttori della Chiesa cattolica.

Ma come può un cattolico degno di questo nome condividere una tale decisione? Come possiamo dire che siamo cattolici, se accettiamo di fare un accordo con coloro che facilitano, con le loro azioni o il loro silenzio, la dannazione di innumerevoli anime, per le quali Nostro Signore ha dato la sua vita? Come possiamo perfino sederci a parlare con persone che promuovono quella abominazione a Dio che è il Novus Ordo Missae? Posso ricordare come Mons. Lefebvre ha citato il Profeta Malachia contro la Nuova Messa: “. . . voi sacerdoti che disprezzate il mio nome, e avete detto: ‘Dove abbiamo disprezzato il tuo nome?’ Quando voi offrite sul mio altare un cibo contaminato e dite ‘Come ti abbiamo contaminato?’. Dice il Signore degli eserciti” (I, 7).

La missione del FSSPX non è mai stata quella di entrare nella struttura della Chiesa conciliare per “trasformarla” dall’interno. Tale illusione fu condannata da Mons. Lefebvre dopo le Consacrazioni del 1988. La missione della Fraternità è di formare sacerdoti che predichino la Verità e combattano vigorosamente contro l’errore, senza “colloqui” o “dialoghi” o “negoziati”. Come un faro, quel piccolo resto attirerà le anime di buona volontà. Ma gli attuali dirigenti della Fraternità hanno tradito quella missione, non tollerano né dissenzienti né critici, perciò l’unico modo per attenersi alla Verità è separarsi dalla Neo-fraternità. Dobbiamo pregare con forza per una soluzione della crisi e per la nostra perseveranza.

Mi si può chiedere: quando sarà il momento di unirsi a Roma? Come sapremo se abbiamo un buon Papa? La risposta è semplice: quando il Papa denuncerà pubblicamente la Nuova Messa e proibirà la sua celebrazione sotto pena di scomunica; quando egli condannerà e rigetterà pubblicamente l’intero Concilio Vaticano II; in breve, quando lo vedremo intraprendere azioni efficaci per ripulire il disordine. Allo stesso modo, quando potremo tornare a fidarci della FSSPX? Risposta: Quando Mons. Fellay e tutti i sacerdoti della Fraternità che promuovo la nuova linea saranno dismessi e banditi da qualsiasi ufficio futuro; quando i testi del Capitolo di 2012 saranno ufficialmente ripudiati; quando i sacerdoti fedeli saranno vendicati, e così via.

Impossibile? Io rispondo semplicemente: E dunque? Qual è il problema? Noi si faccia il nostro dovere, si renda gloria a Dio, lasciando che Lui si occupi dei distruttori. Noi si preghi e ci si sacrifichi per la loro conversione, rimanendo uniti nella preghiera, ovviamente. Ma ci daremo ai compromessi e ci metteremo in pericolo? – Mai!

Kyrie eleison.

Perché la Tradizione?

Perché la Tradizione? on Agosto 19, 2017

Se è vero che è cresciuta una generazione di cattolici tradizionali che non sanno perché sono tradizionali, questo è sicuramente uno dei motivi perché la Fraternità San Pio X “sta perdendo il suo sapore” – vedi Mt. V, 13. Per mantenere la Fede, ogni cattolico deve sapere perché deve seguire la Tradizione. Ora, il Concilio Vaticano II è stato probabilmente il più grande assalto di tutti contro la Tradizione cattolica in tutta la storia della Chiesa. Vediamo quindi, come una piccola enciclopedia modernista (Harper Collins 1995) riassume molto utilmente in dieci punti il nuovo insegnamento del Vaticano II, e accompagniamo ogni punto con brevi indicazioni sugli errori. I dieci punti sono in corsivo, seguiti immediatamente dalla loro sintetica confutazione:

1 La Chiesa è prima di tutto e innanzi tutto un mistero, o un sacramento, e non principalmente un’organizzazione o un’istituzione. “Mistero” e “sacramento” sono termini volutamente vaghi per scartare la struttura della Chiesa, ma Nostro Signore ha chiaramente istituito Pietro per guidare i Suoi Apostoli e discepoli alla salvezza delle anime. Pietro è il Papa e nelle Epistole di San Paolo, chiaramente gli Apostoli diventano i vescovi e discepoli diventano i sacerdoti.

2 La Chiesa è l’intero popolo di Dio, non solo la gerarchia, clero e religiosi. Naturalmente la Chiesa cattolica comprende tutti i cattolici al pari dei sacerdoti, ma i sacerdoti sono la sua spina dorsale o struttura.

3 La missione della Chiesa include atti a favore della giustizia e della pace e non si limita alla predicazione della Parola e alla celebrazione dei sacramenti. La dottrina e i sacramenti sono i mezzi fondamentali con cui la Chiesa cattolica ha contribuito più di chiunque e più di tutto alla giustizia e alla pace nel mondo.

4 La Chiesa comprende tutti i cristiani e non è limitata alla Chiesa cattolica. I “cristiani” non cattolici non possono mai essere veramente cristiani, perché per non essere cattolici devono rifiutare più o meno ciò che Nostro Signore ha istituito.

5 La Chiesa è una comunione, o un collegio, di chiese locali, che non sono semplicemente suddivisioni amministrative della Chiesa universale. Il caos di oggi nelle “chiese locali” in tutto il mondo è la prova che esse hanno assolutamente bisogno di essere unite e amministrate da un sano Papa universale a Roma.

6 La Chiesa è una comunità escatologica; non è ancora il Regno di Dio. Ovunque vi siano anime in stato di grazia, lì Dio è Re, non solo in Cielo ma anche qui in terra.

7 L’apostolato laico è una partecipazione diretta all’apostolato della Chiesa e non semplicemente una condivisione della missione della gerarchia. Come il corpo umano ha bisogno sia dello scheletro sia della carne, così il Corpo Mistico della Chiesa ha bisogno sia del clero sia dei laici (cfr I Cor. XII). Gli errori opposti (clericalismo e laicismo) sono generati dall’esagerare il ruolo dell’uno o degli altri. La Chiesa ha bisogno di entrambi.

8 Esiste una gerarchia di verità; non tutti gli insegnamenti della Chiesa sono ugualmente vincolanti o essenziali per l’integrità della fede cattolica. Solo le verità non dogmatiche possono essere classificate in ordine di importanza. Invece, tutti i dogmi cattolici sono uguali, perché negarne uno solo significa negare l’autorità di Dio che è dietro di tutti.

9 Dio usa altre chiese cristiane e le religioni non cristiane per offrire la salvezza a tutta l’umanità; la Chiesa cattolica non è l’unico mezzo di salvezza. A tutti gli uomini viventi Dio offre grazie sufficienti per la salvezza. Queste possono giungere agli uomini NELLE religioni non cristiane o NELLE “chiese” non cattoliche, ma non possono mai giungere da niente o da nessuno se non ATTRAVERSO Gesù Cristo e la Sua unica Chiesa Cattolica.

10 La dignità della persona umana e la libertà dell’atto di fede sono il fondamento della libertà religiosa per tutti, al di là della concezione che “l’errore non ha diritti”. Il cattolicesimo è l’unica vera religione, quindi la sola vera libertà religiosa è la libertà di essere cattolici. L’errore infatti non ha diritti.

Kyrie eleison.