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Preveggenza Svedese

Preveggenza Svedese posted in Commenti Eleison on Settembre 29, 2018

“Se arriva la crisi o la guerra” è il titolo di un opuscolo di 19 pagine distribuito nel maggio scorso a tutte le famiglie svedesi dallo Stato svedese, “per aiutare a prepararci meglio a qualsiasi cosa, da gravi incidenti, condizioni meteorologiche estreme, attacchi IT (Informazione Tecnologica), a conflitti militari” . . . “Molte persone possono provare ansia di fronte ad un mondo incerto  . . .”. Una pagina utile dell’opuscolo elenca secondo il senso comune i quattro più importanti bisogni naturali di ogni famiglia in caso di emergenza nazionale: acqua, cibo, riscaldamento e informazione.

Lo Stato svedese non è ovviamente il solo ad osservare un alto stato di tensione nel mondo che ci circonda. Ogni Stato è formato solo da esseri umani, ognuno dei quali viene da Dio ed ha ricevuto la vita per farne il giusto uso per poter tornare a Dio al momento della morte. Eppure la massa dell’umanità oggi vive in uno stato di indifferenza verso Dio, o in rivolta dichiarata contro di Lui. Molti uomini possono non essere atei, possono ancora credere che Egli esista, ma difficilmente Lo prendono sul serio, perché la scienza e la tecnologia sembrano aver preso il Suo posto, e ormai è la politica e l’economia moderna che ci garantiscono la buona vita. La vecchiaia viene convenientemente trasferita in una casa di riposo e la morte in ospedale. Eppure Dio esiste indubbiamente como sempre, Egli si preoccupa più che mai nel vedere sempre più anime che col peccato si gettano nell’Inferno, ed è per questo che il nostro mondo è in uno stato di tensione senza precedenti: vive intenzionalmente per fini opposti a quelli del suo Creatore. Sopraggiungerà una crisi enorme.

Dal momento che il problema è essenzialmente religioso, è ovvio che la soluzione migliore è anch’essa religiosa. Quella famiglia dove si recita regolarmente tutti insieme il Rosario, sta stipulando la migliore polizza assicurativa per proteggersi. Come deve odiare il Rosario, il Diavolo! Ma nel frattempo i suggerimenti pratici della Svezia sono un buon inizio per ogni famiglia che non avesse ancora pensato a misure naturali per prepararsi ad affrontare i problemi. Eccone alcune (per tutte, vedere dinsäkerhet.se ) –

ACQUAL’acqua potabile pulita è vitale. Predisporne almeno tre litri per adulto al giorno. Predisporre un mezzo per bollire l’acqua, se necessario. Predisporre bottiglie, contenitori col coperchio, bottiglie di plastica in cui congelare l’acqua e i contenitori, meglio se forniti di un rubinetto per attingere l’acqua.

CIBOTenere in casa alimenti extra che forniscano sufficienti calorie. Utilizzare alimenti non deperibili che possono essere preparati rapidamente, richiedono poca acqua o possono essere consumati senza preparazione: per esempio, pane a lunga conservazione, spalmabili in tubetti, latte in polvere, olio da cucina, pasta, lenticchie, lattine di sardine, ravioli, carne bollita, zuppa, miele, noci, semi (questi sono solo alcuni dei suggerimenti dell’opuscolo).

RISCALDAMENTOIn una casa divenuta fredda per mancanza di elettricità, riunirsi in una stanza, appendere coperte sulle finestre, coprire il pavimento con tappeti e costruire un riparo sotto un tavolo per mantenersi al caldo. Spegnere tutte le candele e i lucernai ad olio prima di addormentarsi. Ventilare regolarmente la stanza per far entrare l’ossigeno. Predisporre indumenti di lana, materassini e sacchi a pelo, accendini, fonti di calore alternative, ecc.

COMUNICAZIONIIn caso di crisi ci sarà la necessità di poter ricevere notizie nazionali, di contattare amici e parenti, di contattare i servizi di emergenza. Predisporre quindi una radio alimentata a batterie o a celle solari o a ricarica: un’autoradio e un caricabatterie per cellulare che funziona in auto, batterie extra, ecc.

E l’opuscolo elenca alcuni extra diversi, come il denaro contante, un armadietto dei medicinali, del carburante in taniche. Molte di queste cose oggi costano relativamente poco, ma col profilarsi di una crisi pericolosa, rischiano di diventare improvvisamente molto più scarse e costose, se si ne possono avere. “Fida in Dio”, dice il proverbio, “ma continua a remare fino a riva”.

Kyrie eleison.

Anima sotto attacco

Anima sotto attacco posted in Commenti Eleison on Settembre 22, 2018

Le rivelazioni di Mons. Viganò sulla grave corruzione morale fra un certo numero di alti funzionari della Chiesa, non escluso lo stesso Papa Francesco, possono essere una severa prova per la fede dei cattolici che per 50 anni si sono fidati degli ecclesiastici ufficiali, perché non hanno visto – o non hanno voluto vedere – che il problema essenziale stava e sta nel Concilio Vaticano II (1962–1965). Tre settimane fa questi “Commenti” hanno riportato le parole di un cattolico portato alla potenziale disperazione, ancor prima della pubblicazione della lettera di Viganò, da ciò che il Procuratore Generale dello Stato della Pennsylvania aveva rivelato sugli scandali simili commessi dalla neo-Chiesa in quello Stato. Adesso che la minaccia de una valanga di tali scandali è diventata realtà, si permetta che i “Commenti” di questa settimana mostrino come il Diavolo stia rivolgendo la sua artiglieria pesante su un altro cattolico, per fargli perdere la sua fede. Qui ci sono le granate lanciate dal Diavolo, come raccontate da quest’anima, con brevi risposte offerte da questi “Commenti”, nella speranza di fortificare altre anime la cui fede sarà scossa nel prossimo futuro –

* Nella mia città natale ho assistito ad una Neomessa celebrata per delle Suore da un vescovo ausiliare locale. Il suo sermone sul Sacro Cuore fu dottrinalmente irreprensibile e altamente edificante. Eppure un mio amico, con i suoi stessi occhi, vide una volta lo stesso vescovo che baciava un seminarista! Questo vescovo mi pone un problema angosciante – come può credere nel Sacro Cuore sul cui amore predica così bene?

Costui è un modernista, come la maggior parte degli ecclesiastici della Chiesa “rinnovata” dal Vaticano II, o, come possiamo benissimo chiamarla, la “Neochiesa”. Ora il modernismo equivale ad adattare la Chiesa cattolica al mondo moderno anticattolico, e lo fa attraverso un processo che fa dipendere la realtà oggettiva dal sentimento soggettivo. Ma il processo di soggettivazione della realtà può richiedere tempo, cosicché un uomo di Chiesa che cade nel modernismo non è immediatamente che perda la fede cattolica oggettiva, anche se essa è già soggettivamente minata nell’anima sua. E Solo Dio che sa esattamente quando un tale ecclesiastico perde la fede. Così, se questo vescovo crede nel Vaticano II, è certamente in procinto di perdere la fede, tanto da arrivare a commettere un peccato grave contro il Sesto Comandamento, ma non abbastanza da aver perso ogni nozione del Sacro Cuore.

* Ma per distruggere la Verità cattolica come stanno facendo adesso con successo gli impostori romani, dovevano conoscere la Verità. E se la conoscevano, dovevano conoscerne la forza. E se ne conoscevano la forza, come hanno potuto smettere di credere in essa, a meno che essa non sia una favola, falsa come tutte le altre religioni, con la Chiesa cattolica che non è in alcun modo superiore, e con l’uomo che non ha accesso alla Verità di Dio?

Per credere nella Fede cattolica la mente di un uomo deve accettare molte verità soprannaturali che non sono irracionales, ma che sono al di fuori della sua naturale portata mentale. Per accettare e sottomettersi a queste verità, la sua mente deve essere mossa dalla sua volontà. Se la sua volontà non lo fa più, o muove la sua mente in una direzione opposta, egli può perdere la fede. Ora il modernismo è orgoglioso, perché nella Neochiesa l’uomo prende il posto di Dio. Perciò gli impostori romani, come li chiama Lei giustamente, possono fin dall’inizio essere stati massoni o comunisti infiltrati, o possono all’inizio avere creduto, come Giuda Iscariota, ma l’orgoglio di prendere il posto di Dio e di rifare la Sua Chiesa ha sopraffatto le loro volontà e le loro menti hanno perso la fede. Dio solo ne conosce il como e il quando.

* Ma allora, non potremmo essere stati ingannati, combattendo una guerra senza fine per una fragile promessa del Cielo, incapaci di sapere qualcosa di Dio? Non staremmo meglio se Dio non esistesse? Nel caos di oggi, non posso fare a meno di pensare che la Chiesa sia una questione puramente umana, per cui ci sono momenti in cui non posso fare a meno di invidiare le persone che conducono una vita felice senza Dio.

Caro amico, una vita felice senza Dio è un’illusione, per quanto “felici” pensino di essere le persone senza Dio. Noi esseri umani veniamo tutti da Dio, le nostre anime sono tutte create direttamente da Dio per tornare a Dio, corpo e anima. Il mondo e la Chiesa di oggi sono nel caos proprio perché cercano di vivere senza di Lui.

* Sembra che siamo predestinati al Cielo o all’Inferno, e il libero arbitrio non può fare molto a riguardo. “Il veleno è nella coda”, dicevano i Latini. Questa sua grave conclusione, una horribile eresia, è la prova che il diavolo sta facendo di tutto per scuotere la sua fede. Reciti il Rosario per ottenere l’aiuto della Madre di Dio. Riceva la mia benedizione.

Kyrie eleison.

“Videogioco Truccato” – II

“Videogioco Truccato” – II posted in Commenti Eleison on Agosto 25, 2018

Si racconta la storia che la grande monarca cattolica di Spagna, la Regina Isabella (1451–1504), quando le fu chiesto cosa volesse vedere in un dipinto, rispose “un sacerdote che dice Messa, una donna che dà alla luce, e un criminale che viene impiccato”. In altre parole, ognuno ha una parte da giocare nella vita, e tutti dovrebbero interpretare quella parte e non un’altra. Possiamo solo immaginare cosa avrebbe detto di un mondo in cui i preti celebrano i picnic eucaristici, le donne usano i contraccettivi e abortiscono liberamente, e i criminali sono condannati a pene sempre più brevi in carceri che assomigliano a hotel di lusso. Oggi “Nulla è tranne ciò che non è” (Macbeth, I, 3).

Oggi molte persone sentono che la vita moderna è falsa, ma pochi riescono a capire perché “nulla è tranne ciò che non è”, o perché “Niente è reale, E niente che valga la pena, Campi di fragole a non finire” (Beatles). Esse osservano la polizia che opprime, i giornalisti che mentono, i farmaci che avvelenano, gli avvocati che imbrogliano, i politici che tradiscono, le donne che si auto-sterilizzano, i giovani che si suicidano, gli insegnanti che corrompono, i medici che uccidono, e così via e, peggio di tutti, i preti che apostatizzano. Non è difficile vedere intorno a noi un mondo disordinato che è esattamente l’opposto del giusto ordine che la Regina Isabella aveva in mente per la Spagna. Ma il disordine è così mascherato da assomigliare nel presente al giusto ordine del passato, così che poche persone riescono a capire da dove proviene il disordine, e molti rinunciano al tentativo di individuarlo, accomodandosi invece tra i beni materiali che esso ha da offrire. Per esempio molti musicisti rock fanno bei soldi urlando contro i cattivi frutti del materialismo, ma pochi vanno fino alle sue radici, così che la maggior parte finiscono col rimanere comodamente materialisti, parte integrante di quella falsità che hanno riconosciuto correttamente nei loro giorni di guadagno.

Una vecchia canzone chiedeva: “Why, why, why, Delilah?” (Perché, perché, perché, Delilah?). Perché le persone si sono talmente liberate della presenza di Dio nelle loro vite che non hanno idea che il problema sta proprio nella Sua assenza. E se mai ne hanno sentore, per la stessa ragione per cui si sono prima sbarazzati di Lui, per la soluzione ora guardano ovunque tranne che nella Sua direzione. Eppure fu Cristo a creare, in vista della fine del mondo, quella Cristianità che nel Medioevo elevò la civiltà a livelli senza precedenti, e di cui la “civiltà occidentale” è erede senza Cristo. Ma la Crist-ianità senza Cristo è mera “-ianità” o inanità, vacuità, che equivale allo svuotamento di ogni cosa.

Ma l’incipiente vacuità ha dovuto fare i conti col Medioevo, altrimenti gli uomini sarebbero tornati a Cristo. Quindi le apparenze della legge cristiana, degli ospedali, dei parlamenti, ecc., dovettero essere mantenute mentre venivano svuotate della sostanza. Così, negli ultimi 500 anni ecco una serie di “conservatori” che conservano niente, tranne l’ultima conquista dei liberali. Da qui una lunga tiritera di politicanti ipocriti, esteriormente di destra ma in realtà di sinistra, perché è questo che vogliono i popoli: capi che sembrano rendere omaggio ai resti di Dio e di Cristo, ma che in realtà servono il Diavolo lasciando sempre più spazio alla libertà da Dio e da Cristo.

Da qui il Concilio Vaticano II nella Chiesa, che ha mantenuto l’aspetto esteriore del cattolicesimo, sostituendone la sostanza con la realtà del modernismo. Da qui il Capitolo del 2012 della Fraternità San Pio X, che mentre pretendeva di mantenere la Tradizione cattolica si preparava a subordinarla al Vaticano II. Da qui il Capitolo della Fraternità del 2018, che ha preteso di liberarsi dell’architetto del Capitolo del 2012, pur assicurandosi che lo stesso rimanesse a fianco del potere. Quindi un Capitolo che non rappresenta la realtà della situazione della Chiesa o della Fraternità, ma che rischia di diventare un videogioco truccato per tranquillizzare coloro che resistono alla marcia della Fraternità verso la Roma conciliare ma un gioco che intanto protegge questa stessa marcia. Voglia Dio che non sia cosí.

E allora, se il mondo intero sta manipolando i videogiochi, c’è una qualche soluzione? È impossibile che il Cielo ci abbia lasciato senza. Fin dal Medioevo la Madonna ha donato a tutti noi il Rosario. Nei tempi moderni ci ha donato la Devozione dei Primi Sabati. Li trascuriamo a nostro rischio e pericolo.

Kyrie eleison.

Genitori Oggi – III

Genitori Oggi – III posted in Commenti Eleison on Marzo 10, 2018

CE 553 (“Genitori oggi – I”, del 17 febbraio) ha colpito nel segno. La cosa non sorprende. Il diavolo praticamente ha fatto presa su tutta la società. Il campo di battaglia si è spostato su quelle famiglie sulle quali egli ancora non ha fatto presa. Genitori, non disperate di Dio (che è ciò che il Diavolo vuole che voi facciate), ma prendere atto della gravità della situazione, e considerate la logica delle due contromisure proposte da Dio contro tale situazione, attraverso Sua Madre. Poi fate il meglio che potete e affidate i vostri figli nelle mani della Madonna.

Diversi lettori hanno reagito finora a “Genitori oggi – I”, e ce ne saranno sicuramente altri. Un primo lettore lamenta che l’analisi di Don Delagneau si adatta esattamente alla sua famiglia. Il giorno dopo il Natale dell’anno scorso la loro figlia maggiore, che aveva appena compiuto 20 anni, ha voltato le spalle alla sua famiglia e ha abbandonato “una volta per tutte” il Tradizionale modo di vita cattolico che si viveva in famiglia, consegnandosi al mondo con un imminente matrimonio, impresa per la quale non è pronta. Tuttavia, una scintilla di speranza sta nel fatto che il giovane interessato non ha religione, il che significa forse che con lei potrá trovare la sua strada verso Dio più facilmente che se avesse una qualche religione! Un’altra scintilla di speranza è che la maternità potrá riportare la ragazza alla realtà, come è stato per Marya Shatova nel romanzo “I Diavoli” di Dostoevskij (colui che ha intravisto il sopraggiungere del mondo moderno).

Una seconda lettrice, vista l’accuratezza del quadro delineato da don Delagneau sui giovani di oggi, si chiede perché questi “Commenti” in generale raccomandino sempre ai giovani di oggi di sposarsi. Lei scrive che dei giovani di oggi pochi sono rimasti autentici uomini o donne, anche solo a metà, perché “il materiale di base è cambiato ”. Lei si chiede se non sia il momento di considerare la possibilità che Dio voglia che più uomini e donne rimangano celibi, così che soffrano per la solitudine; ma la libertà dagli impegni familiari comporta veramente avere più tempo per la lotta e il sacrificio? Lei aggiunge che sui posti di lavoro la nuova generazione di lavoratori vuole denaro, potere e tempo libero: questi giovani non hanno un’idea nemmeno teorica dell’etica del lavoro, e quasi tutti vivono nel peccato, con “compagni” o secondi coniugi o con qualche perversione o altro. “Gesù, abbia pietà”, conclude.

Un terzo lettore suggerisce che Don Delagneau fa molto bene a rivolgersi ai genitori, ma che cosa sta facendo oggi la Chiesa per difendere le famiglie? E intanto egli dice di essere abbastanza grande da poter guardare con nostalgia agli anni ‘60 quando sua madre era sempre a casa a badare ai figli, mentre oggi sono poche le famiglie che riescono a sbarcare il lunario senza che la madre debba uscire di casa per lavorare, e i bambini devono essere affidati allo Stato per essere assistiti, perché la Chiesa ufficiale è alle corde e la Tradizione cattolica è dispersa e lontana. Le condizioni di vita per le famiglie sono determinate dallo Stato che non favorisce le famiglie, e che non ha nessuna delle capacità della Chiesa per aiutare la famiglia nei suoi problemi umani. Questo lettore conclude che siamo schiavi, come gli Ebrei in Egitto. Ma dice anche che dal momento che Dio ha lasciato le famiglie nelle attuali condizioni, deve esserci qualcosa che esse possano fare a riguardo.

In effetti: “Dove c’è la volontà, c’è una via d’uscita”, dice il proverbio. E il Concilio di Trento cita sant’Agostino dove ricorda che Dio non abbandona un’anima che non abbia prima abbandonato Lui. Come disse Solzhenitsyn, la Russia non sarebbe mai caduta nell’Inferno comunista se non avesse voltato le spalle a Dio. Dio Onnipotente ha permesso quell’Inferno per riportare la “Santa Russia” a Lui. Ci sono voluti diversi anni, ma quel ritorno a Dio si sta svolgendo in tutta la Russia, anche se la conversione non è ancora cattolica. Pazienza. A questo provvederà la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria. “Si impara soffrendo” (Eschilo). E ora le famiglie in tutto l’Occidente consumista stanno soffrendo intensamente. Dunque pazienza.

I genitori hanno bisogno soprattutto di cogliere l’urgenza della necessità di ricorrere ai due rimedi della Madonna: il Rosario e la Devozione dei Primi Sabati per riparare il suo Cuore Immacolato. Chi può dire che anche uno solo di questi rimedi è assolutamente impossibile? I genitori facciano uno sforzo concreto con entrambi: cinque Misteri con i bambini, altri dieci individualmente, se possibile, e gestire la distanza necessaria per compiere i Primi Sabati; e allora la Madonna come potrebbe abbandonarli? Impossibile!

Kyrie eleison.

FSSPX, 2018?

FSSPX, 2018? posted in Commenti Eleison on Gennaio 6, 2018

Mentre il mondo precipita in basso, sempre più persone stanno aprendo gli occhi e si stanno chiedendo dove finirà. Mentre la Chiesa cattolica è guidata risolutamente in basso da un papa che sembra intenzionato solo a cancellare le ultime tracce della Chiesa pre-conciliare, sempre più cattolici stanno aprendo gli occhi e sono spinti a chiedersi se il Concilio (1962–1965) non sia stato un qualche problema per la vera Chiesa cattolica. Quindi costoro guardano verso la Fraternità San Pio X, che fu fondata nel 1970 da Mons. Lefebvre proprio per assicurare la continuazione della Chiesa pre-conciliare, e cosa trovano? Un gruppo di sacerdoti sempre più solidari con la Chiesa post-conciliare, sempre meno chiari sul Vaticano II, e che stanno scivolando tra le braccia dei Romani conciliari. Risultato? Molte di queste anime che cercano la Verità sono più confuse che mai. Allora, dove sono diretti la Chiesa e la Fraternità San Pio X nel 2018?

Le anime che cercano la Verità devono leggere (per esempio, Il Reno si getta nel Tevere, di Ralph Wiltgen, o la Lettera aperta ai cattolici perplessi, di Mons. Marcel Lefebvre). È così che molti cattolici hanno trovato la loro strada negli anni ‘70 e ‘80 verso il movimento Tradizionale, dove hanno ritrovato la vera Chiesa che sapevano di aver perso dopo il “rinnovamento” del Concilio. E in Mons. Lefebvre (1905–1991) trovarono una guida con una chiara visione cattolica di ciò che era accaduto al Concilio – che si era svolto sotto la pressione del mondo moderno per conformarsi a tale mondo, mentre dall’inizio della Chiesa fino al XX secolo, era sempre stata la Chiesa stessa a mettere il mondo sotto pressione perché si conformasse a Dio. In questa prospettiva, il Vaticano II è stato uno sconvolgimento, un capovolgimento senza precedenti in tutta la storia della Chiesa, ma i Padri conciliari erano quasi tutti più o meno affascinati dal mondo moderno. È tale sconvolgimento che ha determinato il corso della Chiesa ufficiale dal Concilio fino ad oggi. E dato che i nemici di Dio e dell’uomo erano dietro il mondo moderno e dietro il Vaticano II, e dato che per una giusta punizione di Dio essi si sono fortemente trincerati negli uffici del Vaticano, nel 2018, a meno di un miracolo o di gravi eventi che intervengano, la Chiesa ufficiale continuerà il suo tuffo verso il basso.

E la Fraternità San Pio X nel 2018? All’inizio di luglio, tra sei mesi, la FSSPX terrà le elezioni per scegliere coloro che saranno per i successivi 12 anni i suoi tre alti funzionari, il Superiore Generale e i suoi due Assistenti. Se i 40 sacerdoti dirigenti della Fraternità che voteranno in quelle elezioni desiderano che la Fraternità continui a scivolare nelle braccia della Roma conciliare, cioè della Chiesa ufficiale, allora senza dubbio voteranno Mons. Fellay come Superiore Generale, in modo che egli possa finire il lavoro di sostituzione della chiara visione di Monsignore sulla necessità di resistere al Vaticano II, con la sua confusa visione volta a mescolare la Tradizione cattolica con il Vaticano II, che è come mescolare il fuoco con l’acqua. Proprio come Paolo VI (1963–1978) sognava di salvare sia la Chiesa sia il mondo moderno mescolandoli nel Vaticano II, e quasi annientava la vita della Chiesa col suo sogno tirannico, così Mons. Fellay ha dissanguato la vita dalla Fraternità avvolgendola nel suo sogno parallelo di salvare sia la Tradizione sia il Concilio con una riconciliazione messianica di sua invenzione. Tale visione è molto diversa da quella di Mons. Lefebvre. Allora come voteranno i 40 sacerdoti? Dal loro voto dipende come la Società si svilupperà nel 2018, almeno da luglio in poi.

Tuttavia, per il Vaticano II c’era una ragione, ed era il divario sempre più ampio tra la vera Chiesa di Dio e l’uomo moderno. La tensione di tenerli insieme era divenuta insopportabile, e i Padri conciliari cedettero. Mons. Lefebvre tenne la sua posizione cattolica e fondò la Fraternità, ma i suoi successori a capo di essa a loro volta hanno ceduto alla stessa tensione. L’odierno mondo senza Dio circonda tutti noi, e il fascino delle sue sirene è altamente seducente. I cattolici devono “vegliare e pregare” – hanno bisogno di leggere e ancora leggere, e devono mantenere una forte vita di preghiera con cui aderire a Dio – i 15 Misteri del Santo Rosario, ogni giorno.

Kyrie eleison.

Importanza della cultura – I

Importanza della cultura – I posted in Commenti Eleison on Dicembre 16, 2017

“Quando sento la parola ‘cultura’, imbraccio il mio fucile”, è una citazione famosa (spesso attribuita al Maresciallo del Reich Hermann Göring, ma che in realtà proviene da un’opera teatrale di Berlino del 1933), che può essere interpretata nel senso che la cultura non è la fonte ultima dei valori spesso attribuiti ad essa. Spesso la parola funge da foglia di fico per coprire l’apostasia profonda dell’Occidente con una vergognosa ma persistente ipocrisia, alla quale alcuni possessori di armi da fuoco potrebbero essere istintivamente tentati di farle fare una fine violenta. Un americano del nostro tempo che si rende conto che la cultura dipende dalla religione o dalla sua assenza è Ron Austin, che ha scritto nel numero di dicembre della rivista First Things un articolo sulla cultura pop, sostenendo che non è né pop, né cultura.

Austin è un veterano scrittore-produttore di Hollywood che ha trascorso quasi mezzo secolo producendo cultura pop, soprattutto per la televisione. È membro dell’American Academy of Motion Pictures Arts and Sciences, ma anche membro della Scuola Domenicana di Filosofia e Teologia a Berkeley, in California, il che gli dà almeno un punto di riferimento sulle vere dimensioni della “cultura”. Ad esempio, all’inizio del suo articolo, scrive: “La chiave per comprendere la modernità e il suo definitivo fallimento risiede nei molti tentativi falliti di trovare sostituti alla fede religiosa . . . . Sono stati i mass media a promuovere una “cultura pop” che è stata il più influente e potente sostituto di una visione del mondo significativa . . .” La cultura pop, dice Austin, è un idolo . . . come tale è fasulla . . . non è né pop né cultura.

Austin definisce il “pop” come appartenente al popolo piuttosto che a qualsiasi élite. Ammette che la cultura pop ha oggi una notevole attrattiva popolare, ma dice che è di natura sintetica e industriale, derivata com’è da nessuno stile di vita naturale o organico, quindi non è veramente popolare. “Cultura” è difficile da definire, ma egli dà al termine il significato di un modo di vivere con valori condivisi a cui essa fornisce i mezzi per esprimersi. La cultura in questo senso può crescere solo organicamente come un albero, alla velocità della natura che non può essere forzata, e richiede una memoria condivisa con il senso del passato, una continuità di significato, obiettivi e normative. Ma la “cultura pop” cancella il passato. Quindi non è una vera cultura. Austin ricorda i decenni della sua vita da questo punto di vista.

Negli anni ‘50 e ‘60 ricorda una crescente alienazione dal passato in cui i mass media hanno giuocato un ruolo cruciale. Negli anni ‘70 crebbe una controcultura della frammentazione e del narcisismo, con più intrattenimento che mai, e con esso un crescente distacco dalla realtà. Il mezzo stesso era diventando il messaggio, e la moralità era basata sull’emozione soggettiva, che i media confezionavano come un prodotto a scopo di lucro. L’intrattenimento ha sostituito il pensiero o l’analisi. Se non fatale, la malattia era altamente contagiosa. Negli anni ‘80 il tentativo di ripristinare i valori passati fallì, negli Stati Uniti, in Europa e in Russia. Negli anni ‘90 sono finite alcune false speranze, ma la massa dei consumatori era più frammentata che mai. Tuttavia, negli anni del 2010 la Fede cattolica sta dando qualche speranza ad Austin. La vera cultura dipende dal fatto che l’essere umano sia umano, dice, e gli umani hanno per veri modelli Nostro Signore e la Madonna. La vera cultura sarà ripristinata, e la Luce tornerà.

Austin è sulla buona strada per cogliere il vero problema, anche se la sua valutazione del problema e della sua soluzione non pare molto forte. Perché l’odierno complessivo ambiente o cultura è pericolosissimo per le anime e la loro salvezza. È diventato del tutto normale o non credere in Dio, o, se si crede in Lui, non prenderLo sul serio. Il passato ha poco da dirci (tranne i Sei Milioni, evidentemente). L’immoralità non è importante. Non esiste qualcosa come l’ordine di natura da rispettare. E’ la tecnologia che salva. E la libertà è tutto. E questa malattia è altamente contagiosa, perché è così “liberatrice”. Che il Cielo ci aiuti!

Kyrie eleison.

P. S. – Come un piccolo ricorso alla cultura d’élite del passato, nel vero senso della parola, si terrà qui a Broadstairs, da venerdì 23 febbraio a Domenica 25 febbraio, del prossimo anno, una sessione di Mozart parallela alla “Ventata di Beethoven” di due anni fa. Seguiranno i dettagli.