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Genitori Oggi – III

Genitori Oggi – III on Marzo 10, 2018

CE 553 (“Genitori oggi – I”, del 17 febbraio) ha colpito nel segno. La cosa non sorprende. Il diavolo praticamente ha fatto presa su tutta la società. Il campo di battaglia si è spostato su quelle famiglie sulle quali egli ancora non ha fatto presa. Genitori, non disperate di Dio (che è ciò che il Diavolo vuole che voi facciate), ma prendere atto della gravità della situazione, e considerate la logica delle due contromisure proposte da Dio contro tale situazione, attraverso Sua Madre. Poi fate il meglio che potete e affidate i vostri figli nelle mani della Madonna.

Diversi lettori hanno reagito finora a “Genitori oggi – I”, e ce ne saranno sicuramente altri. Un primo lettore lamenta che l’analisi di Don Delagneau si adatta esattamente alla sua famiglia. Il giorno dopo il Natale dell’anno scorso la loro figlia maggiore, che aveva appena compiuto 20 anni, ha voltato le spalle alla sua famiglia e ha abbandonato “una volta per tutte” il Tradizionale modo di vita cattolico che si viveva in famiglia, consegnandosi al mondo con un imminente matrimonio, impresa per la quale non è pronta. Tuttavia, una scintilla di speranza sta nel fatto che il giovane interessato non ha religione, il che significa forse che con lei potrá trovare la sua strada verso Dio più facilmente che se avesse una qualche religione! Un’altra scintilla di speranza è che la maternità potrá riportare la ragazza alla realtà, come è stato per Marya Shatova nel romanzo “I Diavoli” di Dostoevskij (colui che ha intravisto il sopraggiungere del mondo moderno).

Una seconda lettrice, vista l’accuratezza del quadro delineato da don Delagneau sui giovani di oggi, si chiede perché questi “Commenti” in generale raccomandino sempre ai giovani di oggi di sposarsi. Lei scrive che dei giovani di oggi pochi sono rimasti autentici uomini o donne, anche solo a metà, perché “il materiale di base è cambiato ”. Lei si chiede se non sia il momento di considerare la possibilità che Dio voglia che più uomini e donne rimangano celibi, così che soffrano per la solitudine; ma la libertà dagli impegni familiari comporta veramente avere più tempo per la lotta e il sacrificio? Lei aggiunge che sui posti di lavoro la nuova generazione di lavoratori vuole denaro, potere e tempo libero: questi giovani non hanno un’idea nemmeno teorica dell’etica del lavoro, e quasi tutti vivono nel peccato, con “compagni” o secondi coniugi o con qualche perversione o altro. “Gesù, abbia pietà”, conclude.

Un terzo lettore suggerisce che Don Delagneau fa molto bene a rivolgersi ai genitori, ma che cosa sta facendo oggi la Chiesa per difendere le famiglie? E intanto egli dice di essere abbastanza grande da poter guardare con nostalgia agli anni ‘60 quando sua madre era sempre a casa a badare ai figli, mentre oggi sono poche le famiglie che riescono a sbarcare il lunario senza che la madre debba uscire di casa per lavorare, e i bambini devono essere affidati allo Stato per essere assistiti, perché la Chiesa ufficiale è alle corde e la Tradizione cattolica è dispersa e lontana. Le condizioni di vita per le famiglie sono determinate dallo Stato che non favorisce le famiglie, e che non ha nessuna delle capacità della Chiesa per aiutare la famiglia nei suoi problemi umani. Questo lettore conclude che siamo schiavi, come gli Ebrei in Egitto. Ma dice anche che dal momento che Dio ha lasciato le famiglie nelle attuali condizioni, deve esserci qualcosa che esse possano fare a riguardo.

In effetti: “Dove c’è la volontà, c’è una via d’uscita”, dice il proverbio. E il Concilio di Trento cita sant’Agostino dove ricorda che Dio non abbandona un’anima che non abbia prima abbandonato Lui. Come disse Solzhenitsyn, la Russia non sarebbe mai caduta nell’Inferno comunista se non avesse voltato le spalle a Dio. Dio Onnipotente ha permesso quell’Inferno per riportare la “Santa Russia” a Lui. Ci sono voluti diversi anni, ma quel ritorno a Dio si sta svolgendo in tutta la Russia, anche se la conversione non è ancora cattolica. Pazienza. A questo provvederà la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria. “Si impara soffrendo” (Eschilo). E ora le famiglie in tutto l’Occidente consumista stanno soffrendo intensamente. Dunque pazienza.

I genitori hanno bisogno soprattutto di cogliere l’urgenza della necessità di ricorrere ai due rimedi della Madonna: il Rosario e la Devozione dei Primi Sabati per riparare il suo Cuore Immacolato. Chi può dire che anche uno solo di questi rimedi è assolutamente impossibile? I genitori facciano uno sforzo concreto con entrambi: cinque Misteri con i bambini, altri dieci individualmente, se possibile, e gestire la distanza necessaria per compiere i Primi Sabati; e allora la Madonna come potrebbe abbandonarli? Impossibile!

Kyrie eleison.

Genitori oggi – I

Genitori oggi – I on Febbraio 17, 2018

Quasi 20 anni fa un sacerdote della Fraternità San Pio X, direttore di una casa per gli esercizi spirituali ignaziani in Francia e quindi in stretto contatto con i problemi della famiglia cattolica tradizionale, scrisse un eccellente editoriale su Come evolvono i nostri giovani. Egli ne presentò un quadro scuro. Ahimè, nel frattempo il quadro è diventato solo più scuro. Non dobbiamo disperare, ma d’altra parte i genitori devono vedere le cose come sono. Sebbene i giovani di oggi non siano irreprensibili, i genitori devono fare tutto il possibile per metterli sulla via del Paradiso, perché anche oggi questa è la responsabilità dei genitori. Ecco il quadro scuro, adattato e abbreviato, tratto dalla Revue Marchons Droit, n° 90, aprile-maggio-giugno, 2000:—

Nei Ritiri vediamo i giovani crescere incapaci di ricostruire la Cristianità. I sacrifici fatti da genitori e insegnanti sembra che non abbiano prodotto alcun frutto proporzionato. Chiaramente qualcosa non funziona , e se non reagiamo, entro due generazioni saremo inghiottiti dallo spirito del mondo.

I giovani che osserviamo tra i 18 ei 30 anni sono profondamente ignoranti della crisi nella Chiesa e nel mondo, non perché non siano stati istruiti, ma per mancanza di interesse . In linea generale, essi seguono le tracce dei loro genitori, ma non possono spiegare da soli cosa c’è di sbagliato nella nuova Messa, nel Vaticano II, nel Nuovo Ordine Mondiale. Non avendo mai dovuto combattere, difendere le proprie convinzioni o resistere, e quindi non avendo mai studiato da sé, quando si incontrano col mondo si lasciano facilmente fuorviare. Vogliono essere come tutti gli altri , non vogliono essere diversi, mancano di convinzioni personali per sostenere la Tradizione cattolica, e così invece di essere Apostoli di Cristo, a poco a poco seguono l’andazzo.

Come faranno ad esserci domani le buone vocazioni, le buone famiglie cristiane di cui abbiamo tanto bisogno? Le vocazioni giungono rare, i matrimoni si indeboliscono o si inaridiscono del tutto, la formazione si rammollisce, l’immaturità prende il sopravvento. Tutti i giovani vogliono divertirsi. I ragazzi non hanno carattere, senso di responsabilità, generosità, autocontrollo, tutte cose che i genitori dovrebbero inculcare loro per trasformarli negli uomini su cui potremo contare per il domani: uomini casti, maturi, riflessivi, laboriosi, magnanimi. Senza tali uomini di convinzione, dove si troveranno i capi famiglia di domani? Anche le ragazze sono allevate nel disordine. Invece di prepararsi per la maternità e per prendersi cura di una famiglia, imparano a disdegnare la vita in famiglia, che è la loro vera vocazione, e sono incoraggiate a studiare sempre più a lungo, acquisendo così uno spirito di indipendenza , accanto a una mondanità che guarda alla moda, alle feste e alla musica rock. Come possono le madri permettere alle loro ragazze l’uso delle minigonne e dei pantaloni, e degli abiti discinti nelle feste, che sono occasioni ovvie di peccato , dove le ragazze sprecano il loro tempo e sporcano la purezza dei loro cuori?

Il risultato è che i giovani si sposano a 20 o 22 anni, quando non sono assolutamente pronti. E presto arrivano i bambini che non hanno idea di come allevare. Se guardo le giovani coppie che ho sposate – nella Tradizione – fin dalla mia ordinazione nel 1980, grazie a Dio non ci sono stati divorzi, ma devo dire che metà dei matrimoni sono appesi a un filo, tenuti insieme solo dai princípi cattolici che nutrono i giovani. Genitori, vi rendete conto di ciò che dovete dare ai vostri figli per il loro futuro nel mondo di oggi? Per amore di Dio, voi dovete far sì che i vostri ragazzi siano uomini degni di questo nome e le vostre ragazze siano donne degne di questo nome. Questo è il vostro dovere. Diversamente, i vostri figli rischiano di perdere le loro anime e la Cristianità è finita.

Decisamente Don Delagneau ha ragione. La Cristianità è in grave pericolo, non meno. E allora, riusciamo adesso a capire perché nel 2018 Dio sta permettendo che i Suoi nemici riempiano l’Europa e la Francia in particolare, con altri Suoi nemici? E perché sta permettendo alla Fraternità San Pio X di scivolare tra le braccia dei Suoi nemici? Egli non ci ha creati per piombare nell’Inferno. Ci ha creati per combattere la buona battaglia per conquistare il Paradiso. Ed Egli permetterà qualsiasi disastro che possa distoglierci dalla strada verso l’Inferno e rimetterci sulla strada per il Paradiso. Aspettiamocelo!

Kyrie eleison.

Viveri di Riserva

Viveri di Riserva on Ottobre 22, 2016

Nelle questioni militari, è normale per che i generali ed anche i soldati tengano presente l’ultima guerra combattuta piuttosto che quella che stanno combattendo. Chi immaginava la guerra di trincea prima della I Guerra Mondiale? Poi, al momento della II Guerra Mondiale, lo sviluppo dei carri armati prodottosi tra le due guerre rese obsolete le trincee. Lo stesso accade nelle questioni religiose. Nel XXI secolo non è più come nel XX. Sicuramente i cattolici resistenti dal 2012 sono stati meno saggi nello sperare in qualcosa di simile alla creazione e all’espansione della Fraternità San Pio X nel secolo prima. Ad esempio, da due lodevoli resistenti di oggi giungono una lamentela generale ed una particolare, che forse mancano entrambe della necessaria saggezza . . .

La lamentela generale è che la “Resistenza” sta cadendo a pezzi, piuttosto che fare dei progressi. Questi “Commenti” hanno spesso posto tra virgolette la parola “Resistenza”, proprio per suggerire che la resistenza cattolica alla conciliarizzazione della FSSPX non è una sorta di organizzazione, ma un movimento indefinito con uno scopo preciso: salvare la Fede cattolica, ma per il momento non ha molta struttura che l’aiuti a farlo. Tuttavia, i resistenti è bene che si rincuorino, perché mentre l’uomo propone, Dio dispone, così che ciò che può apparire come un fallimento umano può non essere un fallimento dal punto di vista di Dio Onnipotente.

Per esempio, quando nel 1970 Mons. Lefebvre si propose di radunare una mezza dozzina di vescovi cattolici per dar vita ad un concreto ostacolo sulla via intrapresa dai conciliaristi per distruggere la Chiesa, Dio dispose differentemente. In questo suo proposito Monsignore avrebbe fallito, ma col suo tentativo avrebbe avuto successo nel costruire un prezioso caposaldo mondiale in grado di salvaguardare i tesori della dottrina, della Messa e del sacerdozio della Chiesa, per tempi migliori. Allo stesso modo oggi ci sono i Resistenti che si propongono di costruire qualcosa in grado di rimpiazzare la FSSPX in via di estinzione; e la loro apparente debolezza (almeno fino ad ora) può suggerire che tale sostituzione non sia nei piani o nelle disposizioni di Dio Onnipotente. Tuttavia, nel tentativo, i Resistenti stanno aiutando a garantir (almeno per ora) la sopravvivenza della Fede cattolica, cosa che è certamente nelle disposizioni della Provvidenza.

La lamentela particolare è che se solo la “Resistenza” avesse delle scuole, molti genitori legati alla FSSPX potrebbero ingrossare le sue fila, diversamente da come possono fare adesso, perché facendolo i loro figli verrebbero immediatamente buttati fuori dalle scuole della FSSPX senza che ci sia un’alternativa decente. Ma, ancora una volta, noi stiamo lottando per la Fede nel XXI secolo e non nel XX. Negli anni ‘80 c’erano ancora abbastanza genitori, insegnanti e sacerdoti cattolici che erano in grado di costituire quella cornice triangolare entro la quale i bambini potevano crescere bene. Ma oggi? Oggi si viene a sapere di una scuola per ragazzi della FSSPX che è stata in gravi difficoltà a causa del fatto che tra le sue mura vi è un focolaio di quel peccato contro natura che grida vendetta al Cielo. Ma quali mura possono impedire che gli adolescenti apprendano di quella glorificazione di tale peccato, vigente tra la massa dei maschi adulti del loro paese, ed anche della nuova parola inventata per reprimere la condanna del nuovo vizio – “omofobia”? E quali mura possono impedire che fin da adolescenti imitino gli adulti? In realtà, come si può impiantare una seria scuola maschile dopo l’invenzione di Internet, col suo accesso tascabile? Sono ancora possibili oggi delle istituzioni cattoliche?

Nell’odierna guerra di religione, sicuramente l’ordine del giorno è “viveri di riserva”, che significa che i soldati devono limitarsi allo stretto necessario per la sopravvivenza, nel nostro caso: mantenere la Fede. Questa guerra deve essere vinta in casa o verrà perduta. Dio dà ai genitori una forza naturale per formare i loro figli, che supera, diciamo, cinque a due la forza di qualsiasi istituzione che li deforma, ma solo a condizione che i genitori prendano in mano il loro potere. Un piccolo timone può guidare una grande nave, ma non se il timoniere lo lascia andare. Se i genitori lasciano andare i loro figli, non possono dare la colpa al mondo perché essi sono governati verso l’Inferno. E se tutti i genitori hanno voluto le scuole della FSSPX per qualificare i propri figli per il mondo, piuttosto che per il Cielo, non può questa essere una delle ragioni perché la FSSPX sta deviando?

Kyrie eleison.

“Marcellus Initiative”

“Marcellus Initiative” on Novembre 10, 2012

Dopo la presentazione, la scorsa settimana, dei dati relativi alla “Marcellus Iniziative”, istituita per facilitare le donazioni per la causa di un vescovo «espulso», alcuni lettori hanno ragionevolmente chiesto quale sarebbe lo scopo dell’”Iniziativa”. Per cominciare, essa servirà a coprire le spese personali del vescovo per trasferirsi da Wimbledon, forse fuori Londra, e vivere quindi altrove. Al di là di tali spese, il termine “Iniziativa” è stato scelto deliberatamente per lasciare aperte diverse opzioni. Tuttavia, è importante che nessuno pensi che le loro donazioni possano servire ad istituire quanto prima qualcosa che rimpiazzi la Fraternità San Pio X o un seminario sostitutivo. Vi sono buone ragioni per non affrettarsi né per l’una, né per l’altro.

Per quanto riguarda un’alternativa alla FSSPX, dobbiamo imparare la lezione che deriva dalla sua attuale grave crisi. La Chiesa cattolica si regge sull’autorità, dal Papa in giù, ma oggi il nostro mondo rivoluzionario ha così sconvolto il naturale senso dell’autorità degli uomini, che pochi sanno come si comanda, mentre la maggior parte di essi obbedisce troppo o troppo poco. Noi abbiamo esaurito, per così dire, quel buon senso contadino che ha permesso all’autorità cattolica di funzionare. Così, come solo Dio ha potuto stabilire l’autorità di Mosè con un sensazionale castigo di ribelli (Cfr. Numeri XVI), allo stesso modo, ai giorni nostri, sicuramente solo Dio sarà in grado di ripristinare l’autorità del Papa. Sarà con “una pioggia di fuoco”, come previsto dalla Madonna di Akita in Giappone nel 1973? Sia come sia, delle oasi della fede appaiono come una possibilità immediata e pratica, e io farò del mio meglio per servirle.

Argomentazioni analoghe valgono per l’avvio di un nuovo seminario cattolico classico. Non si possono fare i mattoni senza la paglia, dice un vecchio proverbio. E io dico che è sempre più difficile fare dei sacerdoti cattolici a partire dai giovani moderni. Le qualità soprannaturali della fede, la buona volontà e la pietà portano molto lontano, ma la grazia costruisce sulla natura, e le basi naturali, come una casa ordinata e una vera educazione umana, sono sempre più carenti. Naturalmente, vi sono ancora buone famiglie dove i genitori hanno capito quello che la loro religione esige per mettere i loro figli sulla via del Cielo, e dove essi stanno facendo eroicamente del loro meglio. Ma il nostro mondo malvagio è impostato per distruggere ogni buon senso e ogni naturale decenza di genere, famiglia e patria. Con la migliore buona volontà, in genere i ragazzi dell’ambiente sociale odierno si trovano più o meno gravemente impediti quando si tratta di percepire o di seguire una chiamata di Dio.

Questo significa che Dio ha abbandonato la Sua Chiesa o che intende lasciarci senza sacerdoti per il futuro? Certo che no. Ma significa che nessuna organizzazione cattolica costituita domani per salvare le anime può permettersi di perdere la visione della natura distruttrice di anime che è quella della Chiesa conciliare e del mondo moderno. Significa che domani i sacerdoti non possono più essere formati avendo una perfetta conoscenza della Summa Theologiae di San Tommaso ed insieme avendo poca o nessuna idea di come questa si applichi nella reale vita odierna.

Per amore o per forza, le Congregazioni e i seminari odierni devono tenere il loro aggancio con la realtà e non devono perdersi nei sogni di una “normalità” che hanno o dovrebbero avere. È possibile farlo? Con l’aiuto di Dio, sì. Ma Dio è Dio, e per la salvezza delle anime è possibile che domani Egli non voglia più ricorrere alla Congregazione o al seminario classici di ieri. Per quanto mi riguarda, cercherò di seguire la Sua Provvidenza ordinando dei sacerdoti – o consacrando dei vescovi. Sia fatta la volontà di Dio.

Kyrie eleison.

Religione di Stato ? – II

Religione di Stato ? – II on Dicembre 10, 2011

Secondo la religione del liberalismo – non si deve insistere troppo nel dire che il liberalismo funge da sostituto della religione – è una eresia assoluta dichiarare che ogni Stato della terra dovrebbe sostenere e proteggere la religione cattolica. Ma se Dio esiste, e se Gesù Cristo è Dio, e se ogni società naturale umana, come lo Stato, è una creatura di Dio e se Gesù Cristo ha fondato la Chiesa cattolica come il suo solo strumento per salvare gli uomini dalle fiamme eterne dell’Inferno, ne consegue che se uno Stato non vuole essere nemico del genere umano, è destinato a favorire e a proteggere la Chiesa cattolica. Ma contro questa conclusione si avanzano delle obiezioni. Vediamone tre tra le più comuni:—

Prima obiezione: Nostro Signore stesso disse a Pontio Pilato (Gv. XVIII, 36) che il Suo Regno non era di questo mondo. Lo stato invece è di questo mondo. Quindi lo Stato non dovrebbe avere niente a che fare col Suo Regno e con la Sua Chiesa.

Soluzione: Nostro Signore ha detto a Pilato che il Suo Regno e lo Stato sono distinti, ma non ha detto che dovrebbero essere separati. L’anima di un uomo è distinta dal suo corpo, ma se li si separa si ha la morte dell’uomo. I genitori sono distinti dai loro figli, ma se li si separa (come rischiano di fare oggi le agenzie per il bambino) si ha la morte della famiglia. Chiesa e Stato sono distinti l’uno dall’altro, come la vita terrena è distinta dalla vita eterna, ma se le si separa si ha un abisso tra la prima e la seconda, così da aumentare notevolmente il numero dei cittadini che andranno all’Inferno.

Seconda obiezione: La religione cattolica è vera. Ma la Verità è in grado di seguire la sua strada. Quindi la religione cattolica non ha bisogno dell’aiuto del potere coercitivo dello Stato, come per esempio la soppressione pubblica della pratica di tutte le altre religioni.

Soluzione: Di per sé “la verità è potente e prevarrà”, come dicono i Latini, ma in mezzo a noi uomini essa non prevarrà facilmente, a causa del peccato originale. Se tutti gli esseri umani (ad eccezione di Nostro Signore e della Madonna) non fossero stati afflitti fin dalla caduta dalle quattro ferite dell’Ignoranza, della Malizia, della Debolezza e della Concupiscenza, la verità avrebbe molti meno ostacoli per prevalere, e Thomas Jefferson avrebbe ragione ad affermare che per prevalere la verità ha solo bisogno di essere esposta sulla piazza. Ma i cattolici conoscono ciò che la Chiesa insegna, e cioè che l’uomo anche dopo il battesimo resta sempre soggetto all’attrazione verso il basso del peccato originale, così che per trovare quella verità senza la quale non può salvare la sua anima egli ha bisogno di tutto il ragionevole aiuto del suo Stato. Questo ragionevole aiuto esclude che lo Stato possa costringere qualcuno ad essere cattolico, ma include che lo Stato tenga fuori dalla piazza di Jefferson ogni pericolosa contro-verità.

Terza obiezione: Un grande potere può facilmente tradursi in un grande abuso.Ora, l’unione di Chiesa e Stato è molto potente per entrambi. Quindi può procurare un grande danno – basta vedere come la Chiesa conciliare e il laico Nuovo Ordine Mondiale si potenzino l’un l’altro!

Soluzione: “L’abuso non toglie l’uso”, dicono i Latini. Nostro Signore, non ci ha dato la Santa Eucarestia nonostante se ne possa gravemente abusare? La Chiesa conciliare che si unisce allo Stato liberale è un potente abuso dell’unione tra Chiesa e Stato, ma esso prova l’erroneità del liberalismo, non quella dell’unione dello Stato cattolico con la Chiesa cattolica.

Kyrie eleison.

Il Pomodoro e il Palo – II

Il Pomodoro e il Palo – II on Novembre 12, 2011

Quando “Commenti Eleison” ha citato (n. 217 del 10 settembre) il proverbio russo che paragona la donna e l’uomo ad una pianta di pomodoro che si aggrappa e arrampica su un palo per fruttificare, il paragone serviva a indicare la natura e il ruolo della donna. Una lettrice chiede come questo si applichi agli uomini. Ahimè, la nostra pazza epoca sta provando a spazzare via tutti questi elementi basilari della natura umana.

Ovviamente, sul disegno di Dio circa l’uomo e la donna, profondamente diversi, ma sublimemente complementari, c’è da dire molto di più della semplice comparazione botanica. Nella Messa cattolica per il matrimonio, l’Epistola paragona le relazioni fra marito e moglie a quelle fra Cristo e la Sua Chiesa. Degno di nota in questo passo (Efesini V, 22–33) è come San Paolo si dilunghi sui doveri del marito e parli solo brevemente di quelli della moglie. Subito si può intravedere come gli uomini odierni siano in gran parte responsabili della perdita del buonsenso fra l’uomo e la donna contemporanei. Ma lasciamo il mistero soprannaturale per un’altra occasione e ritorniamo all’orto, perché sono soprattutto i fondamenti naturali ad essere attaccati oggi dai nemici di Dio e dell’uomo.

Perché un palo possa servire ad una pianta di pomodoro, abbisognano due cose: esso deve rimanere diritto e mantenersi stabile. Se non rimane diritto, la pianta non può arrampicarsi, e se non è stabile, la pianta non può aggrapparsi o avvolgersi intorno ad esso. Possiamo dire che la stabilità dipende da come un uomo è legato al suo lavoro, mentre il rimanere diritto dipende dal suo ergersi verso Dio, nulla di meno.

Per quanto riguarda la stabilità, in ogni tempo e luogo ove la natura umana non fosse stata stravolta, la vita dell’uomo si è mossa attorno al suo lavoro, mentre quella della donna si è svolta attorno alla sua famiglia, a partire dal suo uomo. Se l’uomo fa della donna il centro della sua vita è come se due piante di pomodoro si aggrappassero l’una all’altra – entrambe finirebbero nel fango, a meno che la donna non faccia la parte dell’uomo, cosa per la quale non fu fatta e che deve fare di tutto per evitarla. Una donna saggia sceglie per marito un uomo che ha trovato il suo lavoro e che lo ama, di modo che mentre egli è saldamente ancorato ad esso, lei potrà aggrapparsi a lui.

Riguardo al rimanere diritto, come il palo deve puntare al cielo, così l’uomo deve ergersi verso il Cielo. I capi abbisognano di una visione per ispirare e guidare gli altri. La visione di Mons. Lefebvre fu la restaurazione della vera Chiesa. Similmente, quando la fede del Cardinale Pie (1815–1880) colse intorno a lui la viltà degli uomini del XIX secolo, egli l’attribuì alla loro mancanza di fede. Dove non c’è fede, egli disse, non ci sono convinzioni. E senza convinzioni non v’è fermezza di carattere, e senza fermezza di carattere non vi sono uomini. San Paolo la pensava allo stesso modo quando diceva: “di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l’uomo, e capo di Cristo è Dio” (I Cor. XI, 3). Quindi, per recuperare la sua virilità, l’uomo deve tornare a Dio, deve sottostare a Lui, cosa che renderà più facile per la moglie sottostare al proprio uomo e per i figli sottostare ad entrambi.

Ma il “sottostare” non dev’essere inteso come una sorta di tirannia o del marito sulla moglie o dei genitori sui figli. Il palo è lì per il pomodoro. Un saggio gesuita disse che la cosa migliore che un uomo possa fare per i suoi figli è amare la loro madre. Gli uomini non sono mossi dall’amore come le donne, così che facilmente possono non capire come le donne abbiano bisogno di amare e di essere amate. Basta loro un po’ di affetto per andare molto avanti. Lo Spirito Santo lo dice in modo più elegante: “Voi, mariti, amate le vostre mogli e non inaspritevi con esse” (Col. III, 19).

Kyrie eleison.