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Confessione del banchiere

Confessione del banchiere posted in Commenti Eleison on Giugno 2, 2017

Che dramma per ogni anima che, usando il suo libero arbitrio in ogni giorno della sua breve vita sulla terra, deve scegliere la Verità di Nostro Signore Gesù Cristo per raggiungere la beatitudine eterna o le falsità del diavolo per cadere dopo la morte nei tormenti dell’Inferno, per sempre. “Non ci si può prendere giuoco di Dio” ( Gal. VI, 7), Egli invece si preoccupa per ogni singola anima umana, facendo tutto il possibile per portarla in Cielo, meno che toglierle il suo libero arbitrio. Eppure la maggior parte delle anime preferisce l’Inferno (Mt. VII, 13–14)! Tuttavia, su Internet si trova (youtu.be/cRuKmxQSPSw) il dramma di un’anima che lotta verso la luce – un moderno banchiere olandese che è sprofondato nelle insidie del Diavolo.

L’ostico padre di Ronald Bernard (RB) lo ha portato a credere da bambino che il mondo e gli uomini sono “lontani dalla grandezza”. Quindi l’ideale più alto della sua giovinezza è stato di fare quanti più soldi è possibile. In vari tipi di affari i suoi doni naturali gli hanno assicurato il successo, ma un giorno un broker con cui lavorava gli disse che se avesse voluto davvero fare i soldi, doveva mettersi in finanza, solo che avrebbe dovuto “congelare la coscienza”. RB rise, perché “l’auto-conservazione” gli aveva già insegnato da tempo a controllare la sua coscienza. Entrò in finanza, dove gli stessi doni lo fecero salire sempre più in alto.

Egli dice che non ha mai raggiunto la vetta, ma c’è andato vicino. Le banche che erano i suoi clienti necessitavano agenti capaci di gestire grandi flussi di denaro in modo tale che nessuno, tranne quelli che sapevano, potesse tracciare ciò che stava succedendo. Così l’elite mantiene la propria posizione mentre il resto della società viene soppresso, dice RB. E “se vuoi sapere cosa sta veramente accadendo, segui i soldi.” Il giuoco, come lo chiama lui, di manipolare enormi somme di denaro lo appassionava, e per cinque anni fu molto bravo in questo. Giuocando, ha appreso come in realtà i banchieri, i governi, i servizi segreti, le organizzazioni terroristiche ecc., stiano tutti giuocando insieme, così che “il mondo intero, che pensiamo di conoscere, è solo un’illusione nella quale crediamo.”

Tuttavia, la miseria umana che egli vedeva causata da questo primato del denaro, lentamente lo ha portato a risvegliare la sua coscienza. Quando un collega gli disse come un accordo che avevano fatto per annientare la lira avesse causato la bancarotta delle attività di un padre di famiglia, tanto da spingerlo al suicidio, sul momento RB si mise a ridere, ma poi scoprì che la maggior parte delle persone con cui aveva a che fare erano dei Luciferiani che avevano preso Lucifero molto seriamente. Egli invece trovava le loro cerimonie solo divertenti – fino al giorno in cui venne invitato a partecipare alla cerimonia del sacrificio di bambini. Allora si rese conto che “c’è un intero mondo invisibile”, e iniziò a leggere, a cogliere e a stabilire delle connessioni. Al punto che, non per stupido pregiudizio, ma per amara esperienza, egli raccomanda a chiunque voglia vedere come sia in realtà la vita moderna, di leggere I Protocolli dei savi anziani di Sion. Egli dice che c’è un gruppo di persone, che esercita un potere ultimativo, che “si nutrono di un intenso odio, di una rabbia . . . di una forza annichilente che odia visceralmente, odia la creazione, odia la vita” e intende distruggerci completamente. I cattolici ignorano una tale descrizione della realtà al loro rischio e pericolo. La loro difesa è il Rosario.

Quanto a RB, ha cercato di fare i soldi, ma la tensione tra il suo lavoro e la sua coscienza era diventata insopportabile. Il suo corpo si esaurì, ed ebbe bisogno di un anno per recuperare, perché tra l’altro, nel suo venir fuori dall’alta finanza, venne “condizionato” perché fosse impedito dal rivelare

i nomi degli organismi e dei colleghi che aveva conosciuto. Egli capì perché molti suoi colleghi avevano preso a bere o a drogarsi o erano già morti, mentre il suo aprire gli occhi sul mondo non materiale gli aveva fatto capire che “lui” era più che il suo corpo, e questo l’aveva aiutato a superare il suo totale collasso fisico.

Nonostante i molti passi compiuti verso la luce, in questa intervista RB non nomina né Dio né Gesù Cristo, ma anche in questa omissione può esserci la misericordia di Dio, così che sia più facile raggiungere milioni di anime su Internet che scapperebbero lontane un miglio alla semplice menzione del Santo Nome di Dio. Spetta ai cattolici che hanno la Fede pregare per le tante anime che sono profondamente intrappolate nelle molteplici illusioni della vita moderna.

Kyrie eleison.

Finanza Criminale – II

Finanza Criminale – II posted in Commenti Eleison on Febbraio 4, 2012

La finanza criminale ha oggi un significato religioso, perché sta svolgendo un ruolo importante nella riduzione in schiavitù del mondo intero da parte dei coscienti o incoscienti nemici di Dio, i più brillanti dei quali devono essere ben consapevoli che il loro scopo ultimo è di condurre ogni singola anima all’Inferno. Tuttavia, prima di indicare un altro elemento della loro macchinazione finanziaria, è necessario comprendere tutta la criminalità del sistema bancario a riserva frazionata, già introdotta dal numero di Commenti Eleison del 29 ottobre dell’anno scorso.

Sistema bancario a riserva frazionata significa che una banca deve avere come riserva, pronta da versare ai clienti, solo una piccola parte del denaro che mette in circolazione. Tale sistema è nato in Europa nel tardo Medio Evo, quando i banchieri si avvidero che se prendevano in deposito, diciamo, 100 once di oro, dando in cambio 100 foglietti certificanti che i loro possessori avrebbero potuto richiedere alla banca la quantità di oro corrispondente, di fatto quasi mai si verificava che più di dieci clienti contemporaneamente presentassero all’incasso i loro certificati per avere indietro l’oro depositato. Fintanto che la gente aveva fiducia che la banca potesse e volesse sempre avere pronto l’oro da restituire a fronte dei certificati, questi avrebbero potuto essere usati come moneta e come tali circolare tra la gente.

A questo punto i banchieri capirono che per il loro normale giro d’affari avevano bisogno di avere una riserva di soli 10 once d’oro a fronte dei 100 certificati, oppure, avendo acquisito in deposito 100 once d’oro, avrebbero potuto emettere 1000 certificati cartacei. Di questi, 900 non sarebbero onorati all’incasso. Si trattava di “denaro facile”, creato dalla banca dal nulla, che non avrebbe destato interesse fintanto che solo una percentuale di un cliente su dieci avrebbe presentato all’incasso il suo certificato cartaceo per riscuotere il suo pezzo d’oro.

Stando così le cose, la banca non ha l’oro per tutti i certificati e quindi, se più di un cliente su dieci volesse il suo oro nello stesso tempo, o dovrebbe farsi prestare rapidamente dell’oro da altri o la gente finirebbe col capire che è stata operata una truffa nei suoi confronti. Se allora la fiducia nella banca viene meno, tutti vorranno indietro il loro denaro contemporaneamente – l’assalto agli sportelli è reso possibile solo dal sistema bancario a riserva frazionata – e un gran numero di clienti si ritroverà in mano solo dei pezzi di carta. Ovviamente, la banca farà bancarotta e si può sperare che finisca con lo sparire del tutto.

In tal modo, ovunque vi sia il sistema bancario a riserva frazionata, la banca è intrinsecamente fragile e, in definitiva, specula sulla fiducia dei suoi clienti. Estrinsecamente, essa può proteggersi avendo a sostegno una garanzia in caso di bisogno, spesso costituita da una banca centrale, garanzia sicura per quanto è sicuro il garante, che però nel frattempo dà un potere pericoloso ad ogni banca centrale. Nasce così un’altra storia di finanza criminale, ma quella dell’interesse composto viene prima.

È in giuoco il potere e in definitiva le anime. Che nessuno dica che questi interrogativi non hanno un significato religioso! Basta pensare al Vitello d’Oro.

Kyrie eleison.

Il Bambino Necessario

Il Bambino Necessario posted in Commenti Eleison on Dicembre 24, 2011

Oggi, nelle notizie si trova costantemente la crisi economico-finanziaria mondiale, specialmente in Eurolandia. Un commentatore olandese (Courtfool.info) propone per il suo paese una soluzione classica: togliere la moneta di Stato dalle mani dei banksters. Il Natale può sembrare uno strano momento per occuparsi di questi problemi di denaro, ma tutta la questione consiste nel capire se le soluzioni apparenti sono soluzioni reali.

A parte la possibilità che l’Euro sia stato positivamente concepito come un mezzo per costringere all’unità politica una varietà di nazioni europee, esso, in quanto moneta comune di una dozzina di economie nazionali molto diverse, si è rivelato difettoso fin dall’inizio. Inizialmente, esso ha permesso ai paesi membri più poveri di prendere in prestito e spendere, prendere in prestito e spendere, mentre ha aiutato le nazioni più ricche ad esportare e prestare, esportare e prestare. Ma il processo non poteva andare avanti per sempre. Quando i paesi più poveri non hanno più potuto gestire neanche l’interesse sui loro debiti, anche per i paesi più ricchi si è presentata la minaccia della paralisi delle loro economie, a causa del fallimento delle loro banche maggiori che avevano concesso prestiti insensati.

A questo punto la Commissione Europea, la Banca Centrale Europea e il Fondo Monetario Internazionale hanno cooperato per fornire finanziamenti d’emergenza, in altre parole per risolvere il problema del debito con ulteriore debito! In ogni caso, una condizione per ricevere questi fondi è che i paesi disperatamente indebitati devono sottomettersi alla tutela internazionale, che, imponendo dei tagli impopolari alle spese fatte dai governi nazionali, renderà questi sempre meno in grado di governare. I governi ricchi, dal canto loro, devono rendersi altrettanto impopolari, tagliando le spese per coprire le perdite in cui sono incorse le loro maggiori banche con i loro prestiti insensati – dice M. de Ruijter.

A questo punto ecco la sua soluzione. Che egli dice essere semplice. Invece di versare dozzine di miliardi in un Euro che presto o tardi è destinato a sparire, e invece di avere le agenzie internazionali che impongono i tagli alla spesa, “possiamo introdurre la moneta di Stato”. Una banca centrale statale rimpiazzerà l’attuale banca centrale, la quale, come in quasi tutti gli Stati del mondo, è sotto controllo privato. La banca statale sarà la sola autorizzata a stampare moneta. Tutti i prestiti verranno finanziati con la moneta di Stato. A tutte le banche private o non statali sarà vietato creare denaro dal nulla, in altre parole verrà proibita la riserva bancaria frazionaria (cfr. EC 224). Le banche non statali riceveranno un compenso per i loro servizi, ma non sarà loro consentito di addebitare gli interessi.

E chi controllerà questa banca statale? Mr. De Ruijter scrive: “Sarà sotto la responsabilità del Ministero delle Finanze, che sarà controllato dal Parlamento. Una commissione di competenti controllerà a lungo termine l’interesse del sistema monetario”.

Benissimo. Ma, Mr. de Ruijter, chi curerà la preparazione di questi “competenti”? In quale scuola impareranno veramente a prendersi cura del bene comune? E che motivazione sarà data a costoro, tanto forte da impedire che cadano sotto il controllo astuto dei banksters? La democrazia? Ma è la democrazia che ha fatto sprofondare l’Europa nel disordine attuale!

Vi è una sola soluzione, reale e completa: il Bambino Gesù nella mangiatoia di Betlemme. Felice Natale, cari lettori (e grazie a tutti voi che mi avete mandato una cartolina di Natale, e grazie anche a quanti non me l’hanno mandata!).

Kyrie eleison.

Film Sulla Crisi

Film Sulla Crisi posted in Commenti Eleison on Settembre 24, 2011

Sono già apparsi due film interessanti sulla crisi finanziaria ed economica negli USA, che dal 2008 minaccia di minare l’intero stile di vita occidentale. Entrambi i film sono ben fatti. Entrambi sono convincenti. Eppure uno dice che i banchieri sono eroi, mentre l’altro sostiene che sono malvagi. Se la società occidentale dovrà avere un futuro, la contraddizione merita una riflessione.

Il film documentario Inside Job è costituito da una serie di interviste con banchieri, politici, economisti, imprenditori, giornalisti, docenti universitari, consulenti finanziari, ecc. Qui emerge un quadro terrificante di avidità e di complicità in frode al vertice della società americana e in tutti questi ambiti. La libera impresa è stata la giustificazione per la deregolamentazione finanziaria degli anni ‘80 e ‘90, che ha dato sempre più potere ai finanzieri fino al punto che costoro sono riusciti a porre sotto il loro controllo tutti i politici o i giornalisti o gli intellettuali influenti. Di fatto un processo di spietato saccheggio delle classi medie elavoratrici è ancora in corso. La rabbia delle vittime sta montando verso l’esplosione, ma almeno per adesso i finanzieri continuano a rimpinzarsi alla greppia che hanno così ben predisposto per loro stessi.

“L’avidità è cosa buona. Fa girare il mondo”, dicono i banchieri.

Il secondo film, Too Big to Fail [Troppo grandi per fallire], ricostruisce i drammatici avvenimenti dell’autunno del 2008, con al centro il crollo della Lehman Brothers, una delle più grandi banche d’investimenti di New York.

Hank Paulson, allora Segretario del Tesoro degli USA, è presentato mentre assume una classica decisione da libero mercato, rifiutando l’intervento del governo, il solo che potesse salvarela Lehman Brothers dal fallimento. Ma il risultato è un tale shock per la comunità finanziaria mondiale che viene paventato il tracollo della finanza e del commercio mondiali, al punto che Paulson, con i suoi compagni di governo e con l’aiuto dei principali banchieri di New York, è costretto a persuadere il Congresso degli USA ad approvare un intervento finanziario governativo a favore di tutte le grandi banche, che non si possono lasciar fallire. La cosa si realizza a stento. Il sistema è salvo. Il governo e i banchieri sono gli eroi del giorno. Ancora una volta il capitalismo ha dimostrato di essere la meraviglia che sempre abbiamo saputo fosse . . . grazie all’intervento socialista!

I banchieri sono quindi eroi o malvagi? Risposta: eroi al massimo nel breve periodo, ma certamente malvagi nel lungo periodo, poiché basta il minimo buonsenso per capire che ogni società ha bisogno dell’altruismo, nessuna società può costruirsi con l’avidità, cioè con l’egoismo. In ogni società ci saranno sempre gli abbienti e i non abbienti (cf. Gv . XII, 8). I dirigenti delle società che hanno il denaro e il potere devono assolutamente badare alle masse che non ne hanno, diversamente sarà la rivoluzione e il caos. Naturalmente i mondialisti contano su questo caos di domani per poter prendere il potere mondiale il giorno dopo, ma per quanto essi possano proporre, è Dio che dispone.

Nel frattempo i cattolici e chiunque abbia a cuore il futuro, dovrebbero andare a vedere questi due film e quindi porsi alcune domande scomode sul capitalismo e il libero mercato. Com’è capitato che questa volta il capitalismo sia stato salvato solo dal socialismo? Il governo è dunque realmente così malvagio? Il capitalismo è realmente così buono? Com’è possibile che una società, per sopravvivere, dipenda dall’avidità degli uomini? Come mai la società si è messa in tale stato di dipendenza? Vi è qualche segno che faccia pensare che qualcuno si stia ponendo queste domande? O l’universale culto di Mammona – chiamiamo le cose col loro nome – procede indisturbato?

In definitiva, se Gesù Cristo non assolve gli uomini dai loro peccati tramite i suoi sacerdoti, non può esistere alcun sistema sociale idoneo dopo l’Incarnazione. Negli ultimi secoli, il capitalismo è vissuto sempre e solo come parassita del Cattolicesimo dei secoli precedenti. Il Cattolicesimo è esaurito? Il capitalismo sta morendo!

Kyrie eleison.Londra, Inghilterra

Palesamento del Capitalismo

Palesamento del Capitalismo posted in Commenti Eleison on Dicembre 18, 2010

L’egoismo non può costruire una società.

Ora, il denaro rappresenta essenzialmente la pretesa del suo possessore sui servizi del resto della sua società. Se quindi il capitalismo si definisce, in qualcosa di più che in meri termini economici, come il mezzo per organizzare una società dove ogni cittadino dev’essere lasciato libero di acquisire quanto più capitale, cioè denaro, come può e vuole, ne consegue che il capitalismo è una ridda di contraddizioni.

Esso sta provando a costruire una società di egoisti, mentre invece la società, per sopravvivere, ha bisogno di altruismo.

In tal modo il capitalismo può sopravvivere fintanto che i membri di una società capitalista mantengono ancora dei valori pre-capitalisti, come il buon senso, la moderazione nell’acquisizione del denaro e il rispetto del bene comune. Ma il capitalismo non fa alcunché per promuovere tali valori pre-capitalisti. Al contrario, esso vi lavora contro, come l’egoismo lavora contro l’altruismo.

In effetti, il capitalismo è un parassita, che vive in un corpo sociale di cui mina i valori necessari per la sua sopravvivenza.

Questa contraddizione interna di una società costruita sull’acquisizione del denaro giunge al suo parossismo devastatore con lo stato presente della finanza e dell’economia mondiali.

Specialmente a partire dalla fine della II Guerra Mondiale i popoli del mondo hanno sempre più cercato il denaro per procurarsi il conforto materiale, che adesso preferiscono al conforto spirituale che un tempo ha dato scopo alla loro vita. Ammirando e ricercando il denaro, sono stati felici di lasciare che i capitalisti prendessero il potere nelle loro società. Ammirati e ricercati, i capitalisti hanno acquisito sempre più denaro e potere.

In effetti, quali freni intrinseci vi sono nei soldi o nel potere, tali da limitare la loro accumulazione? Nessuno. I banchieri si trasformano in veri e propri banditi.

Così, per esempio, 10 o 15 anni fa vi è stata l’invenzione dei “derivati”, strumenti finanziari che tramite le spese procurano una fortuna ai banchieri-banditi che li forniscono, ma che agiscono sui delicati meccanismi della finanza mondiale al pari di armi di distruzione di massa, poiché fabbricano con facilità un mondo irreale fatto di debiti colossali e enesigibili. In questo mondo destabilizzato e fraudolento fatto di debiti inesigibili, un governo dopo l’altro mantiene una parvenza di ordine attraverso la stampa dal nulla di ingenti quantità di “soldi” per “pagare” i debiti, ma questo processo può portare solo ad una inflazione che finisce con l’annullare ogni valore o utilità di tale massa monetaria. Di conseguenza, tutto il denaro del mondo, di carta o digitale che sia – e per anni non ve n’è stato altro -, oggi è condannato.

Ma il denaro è per una società come il lubrificante per il motore. Senz’olio un motore grippa e muore stecchito. Nella società, la mancanza di denaro rende molto difficile gli scambi, così che il commercio può rallentare fino a un punto morto. Se per un qualche motivo i camion col cibo non potessero spostarsi, e il cibo scarseggiasse, specialmente nelle grandi città, cosa potrebbe fare il politico per scongiurare i disordini conseguenti e fermare i contadini che arriverebbero con i forconi? È la guerra!

La III Guerra mondiale si approssima. Signore, abbi pietà!

Kyrie eleison.Londra, Inghilterra

Europa Senza Fede

Europa Senza Fede posted in Commenti Eleison on Ottobre 10, 2009

Povera Irlanda! Povera Europa! Sono appena 16 mesi che il popolo d’Irlanda, con un referendum, ha votato contro il Trattato di Lisbona (2007) che avrebbe dovuto porre l’Irlanda più decisamente sotto il controllo dell’Unione Europea (UE), ma questo «NO» del popolo non era quello che si aspettavano i politici irlandesi ed europei. Ed allora, dopo qualche concessione qua e là, costoro hanno imposto un nuovo referendum e dalla scorsa settimana hanno adesso quello che volevano. Ora la porta è aperta per una massiccia riforma del processo decisionale a Bruxelles, e per aumentare il potere centrale della Commissione Europea a spese dei diritti di veto di ogni Stato membro.

Quello che la settimana scorsa più di un terzo degli Irlandesi aventi diritto sembra avere scelto, è sicuramente quella prosperità materiale e quel consumismo che erano sconosciuti in Irlanda prima che si unisse alla UE nel 1973. Quale contrasto, con il Dott. Salazar, cattolico devoto e capo del Portogallo dal 1932 al 1968! Sapendo che la vita, la politica e anche l’economia non servono solo per offrire dei voli a basso costo verso spiagge dorate, egli preferì per il suo paese «la povertà ma nell’indipendenza», prima di tutto dai banchieri internazionali. Ma ecco che i vili mezzi di comunicazione di questi ultimi lo bollarono subito come “dittatore fascista”, ma il popolo portoghese lo seguì con gioia, perché era stato il risorgere della loro pietà cattolica con Fatima (1917) che per prima cosa aveva portato al potere Salazar.

Malgrado ciò, appena sedici anni dopo la sua morte, il Portogallo si unì alla UE. Davvero la marcia in avanti dei nemici di Dio sembra inesorabile nel mondo odierno! Ogni tentativo di resistere alla loro spinta verso l’Anticristo assomiglia sempre più ad un castello di sabbia che cerca di resistere alla marea montante. Se il castello è costruito solidamente, com’era lo Stato del Portogallo con Salazar, esso resiste per un certo tempo, ma passato questo tempo crolla poi per la ripetuta risacca. Così, l’Europa intera sta inserendosi nell’empio Nuovo Ordine Mondiale, per godere del football e delle spiagge assolate!

Povera Europa! Se qualcuno volesse conoscere ciò che sta realmente accadendo in seno al sempre più potente governo europeo a Bruxelles, “dietro lo sfavillio, gli orpelli e la valanga di pubblicazioni che ci raccontano quanto sia meravigliosa e indispensabile l’UE”, possono richiedere, tramite info@ stewardspress.co.uk, il breve e ben scritto “ Bruxelles Laid Bare ” della Signora Marta Andreasen, membro del Parlamento Europeo. Assunta dalla UE nel gennaio del 2002, come Capo Contabile responsabile del bilancio interno della stessa UE, lei ci racconta come si sia opposta immediatamente alla complessiva cattiva amministrazione delle finanze dell’Unione, così che professionalmente “non era possibile andare ancora d’accordo”. Fu rapidamente isolata e screditata e nel giro di cinque mesi venne licenziata per aver tentato di fare correttamente il suo lavoro.

Per esperienza diretta, lei scrive che Bruxelles rappresenta un super governo “senza legge, corrotto, sbagliato, non democratico, burocratico, super regolamentato e, in ultima analisi, ingestibile”. Cosa che lei attribuisce al fatto che in pratica nella UE non v’è responsabilità. Ha pensato che l’UE potrebbe avere dei padroni nascosti che in pratica vogliono dei servi corrotti, piuttosto facili da manovrare? Nel suo libro non c’è traccia di un tale sospetto. Solo afferma la sua determinazione a voler combattere come parlamentare europeo. Ahimè, infedele Europa che non merita più persone così, e se lei combatterà, in un modo o nell’altro rischia di essere spazzata via, attraverso i suoi figli se necessario . . .

Kyrie eleison.Londra, Inghilterra