famiglia

Lettere del Rettore I

Lettere del Rettore I on Agosto 8, 2009

Mi si perdoni se suggerisco ai lettori di “Commenti Eleison” che potrebbe loro interessare il dare un’occhiata a uno o a tutti e quattro i volumi di “ Lettere del Rettore ”, ora in stampa e disponibili presso True Restoration Press negli Stati Uniti [nel 2014 tramite St. Marcel Initiative ]: in breve, esse presentano una combinazione, non sempre riscontrabile, tra alcune comprensioni sulla vera Fede e alcune comprensioni sul nostro falso mondo moderno.

È logico che mentre il mondo moderno cade nell’apostasia e si allontanava sempre più da Dio, la tentazione per le menti cattoliche, a meno che non vogliano essere stravolte, è o aggrapparsi al mondo e trascurare Dio, come nel Vaticano II, o aggrapparsi a Dio e trascurare il mondo moderno, come molti cattolici “cinquantisti” che rinunciano ad affrontare la modernità e si ritirano in qualche rifugio immaginario e spesso sentimentale di un presunto cattolicesimo pre-conciliare.

Ma il cattolicesimo non può essere irreale se si vuole raggiungere al vero Paradiso! Gli anni ‘50 sono finiti. Conclusi. Andati. Naturalmente non tutti i cattolici degli anni ‘50 vivevano nella irrealtà. Monsignor Lefebvre è un esempio eccezionale di rifiuto dell’irrealtà. Ma troppi di essi avevano scollegato la loro Fede dalla realtà circostante, e fu questo il motivo per cui, quando questa li sommerse drammaticamente negli anni ‘60, la loro fede cedette, ed essi si diedero più o meno felicemente alla religione dell’uomo proposta dal Vaticano II, una religione veramente moderna ma falsamente cattolica, quantunque intelligentemente camuffata. La realtà non può essere ignorata!

Quindi, quello che forse caratterizza le “Lettere del Rettore” è che mentre proclamano la vera Fede della Chiesa immutabile, allo stesso tempo affrontano, alla luce di quella Fede, una varietà di problemi moderni che, pur esistenti prima del Concilio, dopo sono enormemente cresciuti in peggio: Fede stravolta, uomini disumanizzati, donne in pantaloni, famiglie disintegrate, sentimentalismo dilagante, media mendaci, politici traditori, etc, etc, e, peggio di tutto, uomini di Chiesa cattolici che hanno perso la via. Ahimè, era logico che anche loro alla fine perdessero l’ancoraggio sotto la pressione della realtà circostante, che non si erano preoccupati di gestire.

Le “Lettere”, offrono un’analisi di molti di questi problemi. Il loro autore non pretende rivendicare alcuna infallibilità per le sue soluzioni, ma afferma che se i cattolici non affrontano i problemi che egli solleva, rischiano in breve tempo di piombare più o meno felicemente in un

Vaticano II Bis.

Kyrie eleison.

Padri Frustrati

Padri Frustrati on Dicembre 8, 2007

La scorsa settimana, “Commenti Eleison” ha suggerito che il rimedio principale per la scarsità di vocazioni al sacerdozio cattolico (o al monachesimo), è che i padri di famiglia diano un primario esempio di vera pietà in casa. Ma questo non voleva significare che i giovani padri di oggi siano solo da biasimare. Lasciatemi citare di nuovo l’amico non cattolico inglese, già citato nel Commento n° 12 sulla “Distruzione della famiglia”, il quale questa volta fa un commento sui posti di lavoro odierni:

“Il modo in cui oggi il mondo funziona, ha reso più difficile la vita ai giovani nel mondo del lavoro. La maggior parte non può permettersi di acquistare una casa, data la situazione del mercato immobiliare. Al lavoro devono far fronte alla pressione della comunicazione istantanea, al fatto che ignorando i fusi orari si arriva ad orari di lavoro incredibilmente lunghi, all’aumento del numero dei laureati e quindi alla concorrenza nei lavori meritevoli, all’afflusso di lavoratori immigrati, ai contratti a breve termine offerti dai datori di lavoro, alle regolari valutazioni “a 360 gradi”, una volta che si è ottenuto un posto di lavoro, al numero di corsi che si è tenuti a seguire per accelerare il lavoro, all’americanizzazione dei posti di lavoro, alla perdita della gestione “paterna” e delle prospettive di gruppo a causa dell’influenza delle multinazionali sul mercato del lavoro, alla cultura della cocaina prevalente sia nel posto di lavoro sia nel tempo libero, alla minaccia dell’AIDS.

“Per bilanciare tutto questo è possibile mettere in conto dei vantaggi come il congedo per maternità e paternità, le più accurate procedure di licenziamento che offrono più protezione di quella avuta dalla nostra generazione e i migliori standard di salute e sicurezza. Ma tutti i giovani che conosco, cioè i miei figli e quelli dei miei coetanei che occupano buoni posti di lavoro, sono gravemente frustati, quantunque siano ben pagati.”

Il mio amico parla, sicuramente per esperienza, del costante aumento della pressione giornaliera, che è sicuramente mondiale e non solo inglese. E cos’è questa pressione? – Mammona.

Conclusione? Un totale – e globale – modo di vita sta soffocando le vocazioni così come sta invalidando i giovani uomini per la paternità e le giovani donne per la maternità. Un tale modo di vita è suicida. E condannato. Giovani padri, pensateci. E agite.

Kyrie eleison.La Reja, Argentina

Scarse Vocazioni

Scarse Vocazioni on Dicembre 1, 2007

Nella prossima edizione di « Credidimus Caritati », bollettino trimestrale del seminario latino- americano della Fraternità San Pio X (FSSPX), verranno pubblicate alcune interessanti osservazioni di un diacono argentino che sarà ordinato sacerdote tra tre settimane. L’intervistatore gli chiede a cosa pensa sia dovuta l’attuale scarsità di vocazioni. Ecco la sua risposta:—

“penso che si possa parlare di scarsità di vocazioni sia tra i cattolici legati alla FSSPX, sia tra i cattolici che per qualsiasi motivo sono più o meno lontani dalle posizioni della Fraternità.

“Tra questi ultimi, è facile vedere che più lontani sono dalla vera dottrina e dalla Fede, meno vocazioni hanno, perché il mondo moderno tiene più facilmente agganciati a sé quegli uomini o quelle donne che appartengono di più al mondo e meno a nostro Signore. In generale, le Congregazioni religiose più vicine alla FSSPX sono quelle che hanno più vocazioni.

“Tra i cattolici della FSSPX, penso che i giovani nati e cresciuti in seno alla FSSPX, con poche lodevoli eccezioni, sviluppano una personalità divisa, da un lato tradizionale e dall’altro moderna. Il lato tradizionale viene dai genitori, parenti e amici che hanno lottato per mantenere la Fede come meglio potevano e hanno voluto che i loro figli seguissero le loro orme, continuando la battaglia. Il lato moderno, è ovvio, deriva dal fatto che il mondo odierno impantana i giovani in ogni tipo di allettanti novità per legarli a sé. I giovani sono consapevoli dello scontro presente nelle loro vite e cercano di combinare i due lati come meglio possono. Se si aggiunge la mancanza di una seria vita di preghiera e la mancanza del ricorso ai sacramenti, il risultato è che i ragazzi crescono abituandosi a vivere con una doppia personalità, che finisce con l’apparire normale, perfino confortevole, e chi vorrebbe lasciare una condizione confortevole?”

Semplice. Chiaro. Qual è la soluzione? I padri di famiglia devono rafforzare così tanto la vera religione in casa, soprattutto con il proprio esempio, che il falso fascino del mondo sia messo fuori gioco e perda la sua forza di attrazione. Questo comporta uno sforzo reale, ma può essere fatto. San Giuseppe, Patrono della Chiesa e delle vocazioni, aiutaci!

Kyrie eleison.La Reja, Argentina

Distruzione Della Famiglia

Distruzione Della Famiglia on Settembre 22, 2007

Chiunque oggi sia seriamente preoccupato per gli esseri umani, si rende conto di due cose: primo, la parola di tre lettere è sufficiente perché esistano, ma perché crescano fino ad essere veramente umani, è assolutamente necessaria la famiglia. Secondo, questa famiglia così necessaria sta subendo un attacco feroce. Perché e in che modo?

La ragione profonda per cui Dio ha istituito la famiglia (padre-madre-figli) è per collocare le anime sulla strada verso il Cielo, invece l’uomo moderno sta facendo la guerra a Dio, e buona parte di questa guerra serve ad ottenere che quante più anime possibile vadano all’Inferno. Pertanto, la famiglia come l’ha progettata Dio, dev’essere distrutta, e la vita moderna deve essere condotta di conseguenza. Per quanto riguarda il come, ecco pochi paragrafi (dalla lettera di un amico non cattolico) che illustrano quale direzione è stata adottata oggi in Inghilterra e sicuramente in molti altri paesi, a meno che non abbiano la fortuna di essere “sottosviluppati”.

“Un decennio di governo laburista e della sua politica di ‘tutto è senz’altro permesso’, ha portato a quello che appare praticamente come la distruzione della famiglia. C’è poco incentivo a sposarsi, dopo la perdita totale dei vantaggi fiscali per le coppie sposate e il conseguente riconoscimento da parte dello Stato delle coppie conviventi e della parità dei sessi (un effetto collaterale del femminismo).

“Abbondano le madri nubili, e tutte sono tenute a lavorare, soprattutto, io penso, per riempire ulteriormente le casse dello Stato. Sembra non esserci alcun onere di responsabilità sui padri. Questo ha portato alla proliferazione dei servizi di custodia dei minori e delle scuole materne. Anche i bambini molto piccoli vengono lasciati negli asilo nido e recuperati alla fine della giornata di lavoro. Le scuole gestiscono la colazione e la sistemazione dei bambini nel dopo scuola. C’è una spaventosa perdita di esercizio della genitorialità.

“Nella parte bassa della scala sociale, i ragazzi, con i padri poco presenti ed esausti, con le madri incapaci, ricorrono ad una sorta di surrogato di ‘vita familiare’ all’interno delle bande urbane che oggi proliferano nelle principali città. I ragazzi trasformati in animali selvatici sono un vero e proprio problema. Nella parte alta della scala sociale, i genitori istruiti sentono un enorme senso di colpa per non poter trascorrere più tempo con i loro figli a causa del loro lavoro, dal momento che contano su bambinaie e ragazze alla pari. Ciò porta a livelli assurdi di indulgenza, al rilassamento della disciplina, all’attitudine a lasciar fare ai ragazzi quello che vogliono (negligenza benevola) e all’enfasi tremenda del terribilmente triste concetto di ‘qualità del tempo’ – ad esempio ‘potrei tornare a casa in tempo per passare cinque minuti a conoscere meglio i miei figli prima di andare a letto’.

“Molti di questi genitori sono anziane donne in carriera, che a mio avviso hanno poca idea di che cosa significhi essere un genitore – dopo tutto già loro sono allevati da genitori sessantottini che spesso rigettavano i concetti ‘vecchio stile’ di educazione dei figli e stabilivano pochi limiti nei comportamenti. Sono stato colpito dalla mancanza di auto-fiducia nei rapporti con i propri figli, mostrata da molti genitori di oggi. Bambini di tre anni ancora con i pannolini? Santi numi! Si ottiene la terribile risposta preconfezionata: ‘Se gli impongo la disciplina non mi amerà’. Patetico! Le punizioni corporali in pubblico sono illegali; peccato che per i capricci non sia così”.

Kyrie eleison.In viaggio negli USA