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Presa di Mira la Famiglia

Presa di Mira la Famiglia on Settembre 21, 2019

Come il mondo volge sempre più le spalle a Dio, così Lui per il momento si ritira dolcemente – Egli tornerà con forza, aspettiamocelo! – ma nel frattempo con Lui sta scomparendo costantemente la Sua protezione divina sulla Sua culla che prepara gli esseri umani: la famiglia. La cosa più grave di tutte è l’abbandono della famiglia da parte degli ecclesiastici cattolici, che la lasciano in balia dell’attacco di Satana da tutte le parti. La cosa più dolorosa deve essere quando l’attacco viene dall’interno, da parte di familiari amati. Qui di seguito un caso del genere, che deve essere tipico di molti di oggi. Un padre di famiglia scrive –

Mia moglie mi ha dato dieci figli, tre dei quali ora sono adulti. Noi abbiamo attraversato momenti difficili e qualche tragedia, ma ora lei mi ha dichiarato guerra. Circa 18 mesi fa, pienamente sostenuta dal suo prete Novus Ordo e da potenti amici, ha intrapreso manovre legali per farmi uscire di casa e allontanarmi dai miei bambini. E’ stato tutto incredibile, e terribilmente doloroso. Che la persecuzione fosse essenzialmente religiosa è stato confermato quando lei mi ha offerto di lasciarmi rimanere a casa come fossimo separati, vivendo in cantina, se solo avessi firmato un accordo legale col quale rinunciavo a qualsiasi diritto religioso sull’educazione e la formazione dei miei figli, e mi impegnavo a non indurre tutti ad andare in qualsiasi cappella Tradizionale e/o di comunicare con i cosiddetti Tradizionalisti. Naturalmente, non ho potuto firmare un tale accordo, e il suo gruppo ha continuato ad infierire su di me e sui bambini con espedienti legali . . . e ho perso tutto: moglie, casa, figli, soldi, auto, assicurazione sanitaria, e quasi interamente i miei affari. Siccome i miei figli erano forti nella fede, e non avrebbero ceduto al comportamento bizzarro e sbagliato della madre e preferivano stare con papà, allora lei fece in modo che un gruppo di “terapeuti” “lavasse” i loro cervelli e li facesse tornare “normali”: li fece entrare nelle scuole Novus Ordo e li costrinse a partecipare con lei alla Messa Novus Ordo.

E’ passato più di un anno dall’ultima volta che ho visto i miei sette ultimi figli. Il più piccolo ha ormai quasi 3 anni, e il resto dei bambini hanno 18–24 mesi di distanza l’uno dall’altro, fino a 16 anni. Non ho modo di sapere cosa stia loro succedendo, e se mantengono la fede, perché non è permesso loro vedere o ascoltare alcuno al di fuori dei liberali del Novus Ordo. I tre ragazzi più anziani, ora adulti, sono stati in grado di comunicare con me e di rimanermi il più vicino possibile. Il più anziano, che era già in seminario e aveva finito filosofia, è uscito, forse per lo shock causato dallo scioglimento della famiglia, ma mantiene intatta la sua fede, partecipa alla Messa quasi quotidianamente, e lavora bene nel mondo. Purtroppo, il secondo ha ingoiato il veleno che frequentare il college è l’unico modo per guadagnarsi da vivere in futuro. Il terzo sta ora ponderando l’idea di andare al college, ma non ha perso di vista la Volontà di Dio.

Vedo che Dio ha un piano, e che le mie mancanze e i miei difetti hanno avuto la loro parte nella rottura. Anni fa un sacerdote Tradizionale mi disse che avevamo una famiglia cattolica tale che il diavolo sicuramente ci odiava. Questo è sicuramente un attacco furioso da parte di Satana per distruggere la fede dei miei figli, e per condurmi alla disperazione, ma la mia fede è ancora forte, e spero che attraverso questa prova alcuni, molti o tutti noi saremo salvati. Eppure, c’è più dolore che gioia nel mio cuore. Prima eravamo un buon esempio per le altre famiglie, ma ora siamo oggetti di pietà e derisione . . . e mi si rimprovera di essere “fanatico”, malato di mente, inflessibile, e così via. Se non avessi conosciuto molte anime impegnate nella vera fede, spiegando e denunciando i mali attuali nella Chiesa e nel mondo, sarei stato d’accordo con mia moglie e il suo entourage, e sarei andato d’accordo con lo stile di vita facile, comodo e secolare. Ma io rimango debole, e così a volte mi chiedo se la Tradizione non sia tutta follia – come può avere ragione un così piccolo resto di cattolici? Eppure, all’inizio c’erano solo 12 Apostoli, e uno di loro era un traditore.

Una tale reazione da parte di una madre di dieci figli non è normale, ma oggi cosa è normale? Dunque come può un padre difendere la sua famiglia da una tale reazione? Prevenire è meglio che curare, dice il proverbio. Chiunque faccia parte di una famiglia che Satana sta prendendo di mira, la recita del Rosario familiare ogni giorno deve essere la prima linea di difesa. Oltre a questo, “Ciò che non può essere curato, deve essere sopportato”, come si rende conto questo padre cattolico. Dobbiamo fidarci di Dio.

Kyrie eleison.

Viveri di Riserva

Viveri di Riserva on Ottobre 22, 2016

Nelle questioni militari, è normale per che i generali ed anche i soldati tengano presente l’ultima guerra combattuta piuttosto che quella che stanno combattendo. Chi immaginava la guerra di trincea prima della I Guerra Mondiale? Poi, al momento della II Guerra Mondiale, lo sviluppo dei carri armati prodottosi tra le due guerre rese obsolete le trincee. Lo stesso accade nelle questioni religiose. Nel XXI secolo non è più come nel XX. Sicuramente i cattolici resistenti dal 2012 sono stati meno saggi nello sperare in qualcosa di simile alla creazione e all’espansione della Fraternità San Pio X nel secolo prima. Ad esempio, da due lodevoli resistenti di oggi giungono una lamentela generale ed una particolare, che forse mancano entrambe della necessaria saggezza . . .

La lamentela generale è che la “Resistenza” sta cadendo a pezzi, piuttosto che fare dei progressi. Questi “Commenti” hanno spesso posto tra virgolette la parola “Resistenza”, proprio per suggerire che la resistenza cattolica alla conciliarizzazione della FSSPX non è una sorta di organizzazione, ma un movimento indefinito con uno scopo preciso: salvare la Fede cattolica, ma per il momento non ha molta struttura che l’aiuti a farlo. Tuttavia, i resistenti è bene che si rincuorino, perché mentre l’uomo propone, Dio dispone, così che ciò che può apparire come un fallimento umano può non essere un fallimento dal punto di vista di Dio Onnipotente.

Per esempio, quando nel 1970 Mons. Lefebvre si propose di radunare una mezza dozzina di vescovi cattolici per dar vita ad un concreto ostacolo sulla via intrapresa dai conciliaristi per distruggere la Chiesa, Dio dispose differentemente. In questo suo proposito Monsignore avrebbe fallito, ma col suo tentativo avrebbe avuto successo nel costruire un prezioso caposaldo mondiale in grado di salvaguardare i tesori della dottrina, della Messa e del sacerdozio della Chiesa, per tempi migliori. Allo stesso modo oggi ci sono i Resistenti che si propongono di costruire qualcosa in grado di rimpiazzare la FSSPX in via di estinzione; e la loro apparente debolezza (almeno fino ad ora) può suggerire che tale sostituzione non sia nei piani o nelle disposizioni di Dio Onnipotente. Tuttavia, nel tentativo, i Resistenti stanno aiutando a garantir (almeno per ora) la sopravvivenza della Fede cattolica, cosa che è certamente nelle disposizioni della Provvidenza.

La lamentela particolare è che se solo la “Resistenza” avesse delle scuole, molti genitori legati alla FSSPX potrebbero ingrossare le sue fila, diversamente da come possono fare adesso, perché facendolo i loro figli verrebbero immediatamente buttati fuori dalle scuole della FSSPX senza che ci sia un’alternativa decente. Ma, ancora una volta, noi stiamo lottando per la Fede nel XXI secolo e non nel XX. Negli anni ‘80 c’erano ancora abbastanza genitori, insegnanti e sacerdoti cattolici che erano in grado di costituire quella cornice triangolare entro la quale i bambini potevano crescere bene. Ma oggi? Oggi si viene a sapere di una scuola per ragazzi della FSSPX che è stata in gravi difficoltà a causa del fatto che tra le sue mura vi è un focolaio di quel peccato contro natura che grida vendetta al Cielo. Ma quali mura possono impedire che gli adolescenti apprendano di quella glorificazione di tale peccato, vigente tra la massa dei maschi adulti del loro paese, ed anche della nuova parola inventata per reprimere la condanna del nuovo vizio – “omofobia”? E quali mura possono impedire che fin da adolescenti imitino gli adulti? In realtà, come si può impiantare una seria scuola maschile dopo l’invenzione di Internet, col suo accesso tascabile? Sono ancora possibili oggi delle istituzioni cattoliche?

Nell’odierna guerra di religione, sicuramente l’ordine del giorno è “viveri di riserva”, che significa che i soldati devono limitarsi allo stretto necessario per la sopravvivenza, nel nostro caso: mantenere la Fede. Questa guerra deve essere vinta in casa o verrà perduta. Dio dà ai genitori una forza naturale per formare i loro figli, che supera, diciamo, cinque a due la forza di qualsiasi istituzione che li deforma, ma solo a condizione che i genitori prendano in mano il loro potere. Un piccolo timone può guidare una grande nave, ma non se il timoniere lo lascia andare. Se i genitori lasciano andare i loro figli, non possono dare la colpa al mondo perché essi sono governati verso l’Inferno. E se tutti i genitori hanno voluto le scuole della FSSPX per qualificare i propri figli per il mondo, piuttosto che per il Cielo, non può questa essere una delle ragioni perché la FSSPX sta deviando?

Kyrie eleison.

Due Viaggi

Due Viaggi on Gennaio 19, 2013

I viaggi di metà dicembre, in Nord America e in Francia, mi hanno permesso di osservare all’interno della Fraternità San Pio X, un pericoloso stato di indeterminazione. Dove il Superiore del Distretto non è cieco, per il momento il pericolo è un po’ contenuto, così che la resistenza è perplessa. Dove invece il Superiore del Distretto è un volenteroso servitore della direzione della FSSPX, il movimento verso la neo-Chiesa andrà avanti, ma anche la resistenza sta prendendo forma. Qual è la posta in gioco?

A partire dallo strappo del Protestantesimo, il mondo è scivolato sempre più lontano da Dio. Grazie al concilio di Trento (1545–1563), la Chiesa cattolica tenne fermo, ma grazie al concilio Vaticano II (1962–1965), la Chiesa cattolica ufficiale ha aderito allo scivolamento. Allora, grazie principalmente (ma non solo!) a Mons. Lefebvre (1905–1991), alcuni resti della Chiesa di Trento si sono messi insieme per formare, in mezzo al deserto della modernità, un’oasi cattolica, la FSSPX. Ma laddove la potente Chiesa non ebbe la capacità di resistere, fu, abbastanza sicuramente, solo una questione di tempo prima che la gracile FSSPX fosse tentata a sua volta di aderire allo scivolamento.

Tuttavia, come col Vaticano II la direzione della Chiesa ufficiale fu costretta a far finta di non rompere con la Chiesa tridentina (come per esempio con l’”ermeneutica della continuità” di Benedetto XVI), così la direzione della FSSPX ufficiale è oggi obbligata a fingere che non ci sia rottura con Mons. Lefebvre. Al pari della maggior parte dei politici degli ultimi 500 anni, questi capi della FSSPX si volgono a destra mentre camminano a sinistra, perché è questo che vogliono tantissime persone: l’apparenza della Cristianità senza la sua sostanza (cf. II Tim . III, 1–5, specialmente il versetto 5). Come Cartesio, questi capi “si muovono dietro una maschera”, cercando di dissimulare il loro camminare a sinistra con delle parole di destra, o parole chiaramente ambigue.

Nella scorsa primavera, che cosa è successo nella FSSPX? Come dice Don Chazal, è caduta la maschera, perché la direzione della FSSPX deve aver calcolato che fosse giunto il momento per compiere apertamente il passo indietro verso la neo-Chiesa. Sfortunatamente per questi capi, tra marzo e giugno emerse una resistenza sufficiente a bloccare al Capitolo generale della FSSPX, a luglio, ogni coevo tentativo di riunione con la neo-Chiesa. E così, dopo quel Capitolo, la maschera è tornata al suo posto. Ma i liberali non si convertono, a meno di un miracolo della grazia, perché l’apertura a sinistra è la loro vera religione. È per questo che i capi della FSSPX stanno sicuramente aspettando che il mondo moderno, uomo e diavolo, li aiuti a continuare il loro lavoro di spostamento a sinistra della FSSPX, così che in pochi anni non ci sarà alcuna resistenza significativa, come nella scorsa estate, per il ricongiungimento della FSSPX con la neo-Chiesa.

Questo pone la FSSPX tra il se e il ma. Tuttavia, come faceva notare il buon senso di Mons. Lefebvre, sono i Superiori che fanno i sottoposti e non viceversa. È per questo che, a meno di un miracolo che spiazzi i capi della FSSPX, questa è destinata a dissolversi nella neo-Chiesa. Non si può certo dire che la punizione non sarebbe stata meritata. Ma dobbiamo pregare la Madre di Dio perché ci ottenga alcuni miracoli dalla misericordia del suo Divino Figlio.

Kyrie eleison.

“Marcellus Initiative”

“Marcellus Initiative” on Novembre 10, 2012

Dopo la presentazione, la scorsa settimana, dei dati relativi alla “Marcellus Iniziative”, istituita per facilitare le donazioni per la causa di un vescovo «espulso», alcuni lettori hanno ragionevolmente chiesto quale sarebbe lo scopo dell’”Iniziativa”. Per cominciare, essa servirà a coprire le spese personali del vescovo per trasferirsi da Wimbledon, forse fuori Londra, e vivere quindi altrove. Al di là di tali spese, il termine “Iniziativa” è stato scelto deliberatamente per lasciare aperte diverse opzioni. Tuttavia, è importante che nessuno pensi che le loro donazioni possano servire ad istituire quanto prima qualcosa che rimpiazzi la Fraternità San Pio X o un seminario sostitutivo. Vi sono buone ragioni per non affrettarsi né per l’una, né per l’altro.

Per quanto riguarda un’alternativa alla FSSPX, dobbiamo imparare la lezione che deriva dalla sua attuale grave crisi. La Chiesa cattolica si regge sull’autorità, dal Papa in giù, ma oggi il nostro mondo rivoluzionario ha così sconvolto il naturale senso dell’autorità degli uomini, che pochi sanno come si comanda, mentre la maggior parte di essi obbedisce troppo o troppo poco. Noi abbiamo esaurito, per così dire, quel buon senso contadino che ha permesso all’autorità cattolica di funzionare. Così, come solo Dio ha potuto stabilire l’autorità di Mosè con un sensazionale castigo di ribelli (Cfr. Numeri XVI), allo stesso modo, ai giorni nostri, sicuramente solo Dio sarà in grado di ripristinare l’autorità del Papa. Sarà con “una pioggia di fuoco”, come previsto dalla Madonna di Akita in Giappone nel 1973? Sia come sia, delle oasi della fede appaiono come una possibilità immediata e pratica, e io farò del mio meglio per servirle.

Argomentazioni analoghe valgono per l’avvio di un nuovo seminario cattolico classico. Non si possono fare i mattoni senza la paglia, dice un vecchio proverbio. E io dico che è sempre più difficile fare dei sacerdoti cattolici a partire dai giovani moderni. Le qualità soprannaturali della fede, la buona volontà e la pietà portano molto lontano, ma la grazia costruisce sulla natura, e le basi naturali, come una casa ordinata e una vera educazione umana, sono sempre più carenti. Naturalmente, vi sono ancora buone famiglie dove i genitori hanno capito quello che la loro religione esige per mettere i loro figli sulla via del Cielo, e dove essi stanno facendo eroicamente del loro meglio. Ma il nostro mondo malvagio è impostato per distruggere ogni buon senso e ogni naturale decenza di genere, famiglia e patria. Con la migliore buona volontà, in genere i ragazzi dell’ambiente sociale odierno si trovano più o meno gravemente impediti quando si tratta di percepire o di seguire una chiamata di Dio.

Questo significa che Dio ha abbandonato la Sua Chiesa o che intende lasciarci senza sacerdoti per il futuro? Certo che no. Ma significa che nessuna organizzazione cattolica costituita domani per salvare le anime può permettersi di perdere la visione della natura distruttrice di anime che è quella della Chiesa conciliare e del mondo moderno. Significa che domani i sacerdoti non possono più essere formati avendo una perfetta conoscenza della Summa Theologiae di San Tommaso ed insieme avendo poca o nessuna idea di come questa si applichi nella reale vita odierna.

Per amore o per forza, le Congregazioni e i seminari odierni devono tenere il loro aggancio con la realtà e non devono perdersi nei sogni di una “normalità” che hanno o dovrebbero avere. È possibile farlo? Con l’aiuto di Dio, sì. Ma Dio è Dio, e per la salvezza delle anime è possibile che domani Egli non voglia più ricorrere alla Congregazione o al seminario classici di ieri. Per quanto mi riguarda, cercherò di seguire la Sua Provvidenza ordinando dei sacerdoti – o consacrando dei vescovi. Sia fatta la volontà di Dio.

Kyrie eleison.

Religione di Stato ? – II

Religione di Stato ? – II on Dicembre 10, 2011

Secondo la religione del liberalismo – non si deve insistere troppo nel dire che il liberalismo funge da sostituto della religione – è una eresia assoluta dichiarare che ogni Stato della terra dovrebbe sostenere e proteggere la religione cattolica. Ma se Dio esiste, e se Gesù Cristo è Dio, e se ogni società naturale umana, come lo Stato, è una creatura di Dio e se Gesù Cristo ha fondato la Chiesa cattolica come il suo solo strumento per salvare gli uomini dalle fiamme eterne dell’Inferno, ne consegue che se uno Stato non vuole essere nemico del genere umano, è destinato a favorire e a proteggere la Chiesa cattolica. Ma contro questa conclusione si avanzano delle obiezioni. Vediamone tre tra le più comuni:—

Prima obiezione: Nostro Signore stesso disse a Pontio Pilato (Gv. XVIII, 36) che il Suo Regno non era di questo mondo. Lo stato invece è di questo mondo. Quindi lo Stato non dovrebbe avere niente a che fare col Suo Regno e con la Sua Chiesa.

Soluzione: Nostro Signore ha detto a Pilato che il Suo Regno e lo Stato sono distinti, ma non ha detto che dovrebbero essere separati. L’anima di un uomo è distinta dal suo corpo, ma se li si separa si ha la morte dell’uomo. I genitori sono distinti dai loro figli, ma se li si separa (come rischiano di fare oggi le agenzie per il bambino) si ha la morte della famiglia. Chiesa e Stato sono distinti l’uno dall’altro, come la vita terrena è distinta dalla vita eterna, ma se le si separa si ha un abisso tra la prima e la seconda, così da aumentare notevolmente il numero dei cittadini che andranno all’Inferno.

Seconda obiezione: La religione cattolica è vera. Ma la Verità è in grado di seguire la sua strada. Quindi la religione cattolica non ha bisogno dell’aiuto del potere coercitivo dello Stato, come per esempio la soppressione pubblica della pratica di tutte le altre religioni.

Soluzione: Di per sé “la verità è potente e prevarrà”, come dicono i Latini, ma in mezzo a noi uomini essa non prevarrà facilmente, a causa del peccato originale. Se tutti gli esseri umani (ad eccezione di Nostro Signore e della Madonna) non fossero stati afflitti fin dalla caduta dalle quattro ferite dell’Ignoranza, della Malizia, della Debolezza e della Concupiscenza, la verità avrebbe molti meno ostacoli per prevalere, e Thomas Jefferson avrebbe ragione ad affermare che per prevalere la verità ha solo bisogno di essere esposta sulla piazza. Ma i cattolici conoscono ciò che la Chiesa insegna, e cioè che l’uomo anche dopo il battesimo resta sempre soggetto all’attrazione verso il basso del peccato originale, così che per trovare quella verità senza la quale non può salvare la sua anima egli ha bisogno di tutto il ragionevole aiuto del suo Stato. Questo ragionevole aiuto esclude che lo Stato possa costringere qualcuno ad essere cattolico, ma include che lo Stato tenga fuori dalla piazza di Jefferson ogni pericolosa contro-verità.

Terza obiezione: Un grande potere può facilmente tradursi in un grande abuso.Ora, l’unione di Chiesa e Stato è molto potente per entrambi. Quindi può procurare un grande danno – basta vedere come la Chiesa conciliare e il laico Nuovo Ordine Mondiale si potenzino l’un l’altro!

Soluzione: “L’abuso non toglie l’uso”, dicono i Latini. Nostro Signore, non ci ha dato la Santa Eucarestia nonostante se ne possa gravemente abusare? La Chiesa conciliare che si unisce allo Stato liberale è un potente abuso dell’unione tra Chiesa e Stato, ma esso prova l’erroneità del liberalismo, non quella dell’unione dello Stato cattolico con la Chiesa cattolica.

Kyrie eleison.

Il Pomodoro e il Palo – II

Il Pomodoro e il Palo – II on Novembre 12, 2011

Quando “Commenti Eleison” ha citato (n. 217 del 10 settembre) il proverbio russo che paragona la donna e l’uomo ad una pianta di pomodoro che si aggrappa e arrampica su un palo per fruttificare, il paragone serviva a indicare la natura e il ruolo della donna. Una lettrice chiede come questo si applichi agli uomini. Ahimè, la nostra pazza epoca sta provando a spazzare via tutti questi elementi basilari della natura umana.

Ovviamente, sul disegno di Dio circa l’uomo e la donna, profondamente diversi, ma sublimemente complementari, c’è da dire molto di più della semplice comparazione botanica. Nella Messa cattolica per il matrimonio, l’Epistola paragona le relazioni fra marito e moglie a quelle fra Cristo e la Sua Chiesa. Degno di nota in questo passo (Efesini V, 22–33) è come San Paolo si dilunghi sui doveri del marito e parli solo brevemente di quelli della moglie. Subito si può intravedere come gli uomini odierni siano in gran parte responsabili della perdita del buonsenso fra l’uomo e la donna contemporanei. Ma lasciamo il mistero soprannaturale per un’altra occasione e ritorniamo all’orto, perché sono soprattutto i fondamenti naturali ad essere attaccati oggi dai nemici di Dio e dell’uomo.

Perché un palo possa servire ad una pianta di pomodoro, abbisognano due cose: esso deve rimanere diritto e mantenersi stabile. Se non rimane diritto, la pianta non può arrampicarsi, e se non è stabile, la pianta non può aggrapparsi o avvolgersi intorno ad esso. Possiamo dire che la stabilità dipende da come un uomo è legato al suo lavoro, mentre il rimanere diritto dipende dal suo ergersi verso Dio, nulla di meno.

Per quanto riguarda la stabilità, in ogni tempo e luogo ove la natura umana non fosse stata stravolta, la vita dell’uomo si è mossa attorno al suo lavoro, mentre quella della donna si è svolta attorno alla sua famiglia, a partire dal suo uomo. Se l’uomo fa della donna il centro della sua vita è come se due piante di pomodoro si aggrappassero l’una all’altra – entrambe finirebbero nel fango, a meno che la donna non faccia la parte dell’uomo, cosa per la quale non fu fatta e che deve fare di tutto per evitarla. Una donna saggia sceglie per marito un uomo che ha trovato il suo lavoro e che lo ama, di modo che mentre egli è saldamente ancorato ad esso, lei potrà aggrapparsi a lui.

Riguardo al rimanere diritto, come il palo deve puntare al cielo, così l’uomo deve ergersi verso il Cielo. I capi abbisognano di una visione per ispirare e guidare gli altri. La visione di Mons. Lefebvre fu la restaurazione della vera Chiesa. Similmente, quando la fede del Cardinale Pie (1815–1880) colse intorno a lui la viltà degli uomini del XIX secolo, egli l’attribuì alla loro mancanza di fede. Dove non c’è fede, egli disse, non ci sono convinzioni. E senza convinzioni non v’è fermezza di carattere, e senza fermezza di carattere non vi sono uomini. San Paolo la pensava allo stesso modo quando diceva: “di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l’uomo, e capo di Cristo è Dio” (I Cor. XI, 3). Quindi, per recuperare la sua virilità, l’uomo deve tornare a Dio, deve sottostare a Lui, cosa che renderà più facile per la moglie sottostare al proprio uomo e per i figli sottostare ad entrambi.

Ma il “sottostare” non dev’essere inteso come una sorta di tirannia o del marito sulla moglie o dei genitori sui figli. Il palo è lì per il pomodoro. Un saggio gesuita disse che la cosa migliore che un uomo possa fare per i suoi figli è amare la loro madre. Gli uomini non sono mossi dall’amore come le donne, così che facilmente possono non capire come le donne abbiano bisogno di amare e di essere amate. Basta loro un po’ di affetto per andare molto avanti. Lo Spirito Santo lo dice in modo più elegante: “Voi, mariti, amate le vostre mogli e non inaspritevi con esse” (Col. III, 19).

Kyrie eleison.