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Malizia del Modernismo – V

Malizia del Modernismo – V on Giugno 13, 2020

C’è almeno un’altra importante considerazione da presentare prima di lasciare il modernismo (almeno per il momento), ed è una profezia di P. Frederick Faber (1814–1863), riguardante i nostri tempi, che sicuramente è apparsa già più di una volta in questi “Commenti”. Egli disse parole secondo le quali la fine del mondo sarà caratterizzata da uomini che fanno il male mentre pensano di fare il bene.

E’ ragionevole. Anche alla fine del mondo gli uomini avranno ancora la loro natura donata da Dio, che come tale è buona, che sta alla base dei loro peccati, originale e personali, per quanto pesanti siano negli ultimi tempi – II Tim. III, 1–5. Per questa natura di fondo l’uomo ha una naturale inclinazione al bene. Eppure la massa degli uomini sotto l’Anticristo e i suoi predecessori seguiranno il suo male, attuale o anticipato. Come saranno stati compatibili in loro questo bene e questo male?

La volontà umana non può volere nulla che la mente umana non le abbia prima presentato. A fronte ad ogni desiderio umano deve esserci un pensiero umano. Il desiderio di un non-oggetto può essere solo un non-desiderio. Quindi la volontà dipende dalla mente che coglie il suo oggetto proprio per essa, e ogni volontà e l’oggetto che essa vuole devono passare per la mente, sempre supponendo che la mente riesca a cogliere il suo proprio oggetto. Ma ora arriva Kant che dice che la mente non può cogliere il suo proprio oggetto, può solo fabbricarlo. Questo significa che la volontà e il suo oggetto reale non sono più propriamente connessi. Questo significa che una buona volontà può volere in realtà cose cattive e una cattiva volontà può volere in realtà qualcosa buona, ma a causa del peccato originale dell’uomo, quest’ultimo caso sarà meno frequente. E così, quando Kant sgancia la mente dalla realtà oggettiva, rende molto più facile per la volontà volere qualcosa di brutto mentre sembra essere buono. Così, in tutto un mondo dove la mente è sganciata dalla realtà oggettiva, è molto più facile per gli uomini essere ancora di buona volontà anche quando vogliono ciò che in realtà non è buono, perché la mente è stata radicalmente paralizzata.

Ecco ciò che P. Faber profetizza. Egli dice che alla fine del mondo, il problema non sarà tanto il cuore cattivo o la cattiva volontà quanto i cuori buoni con la mente paralizzata, in altre parole i cuori buoni con dei principi cattivi. Che cosa significa questo in pratica? Significa che oggi ci sarà un gran numero di cattolici che hanno la Fede e che hanno buone intenzioni, ma le cui menti non funzionano bene perché seguono, consciamente ma più spesso inconsciamente, l’insegnamento di Kant, così che la loro buona fede è corrispondentemente indebolita. Allora non riescono più a vedere come la Neochiesa sia una cancrena che grava sulla vera Chiesa cattolica, o come la Fraternità San Pio X di Monsignore sia stata messa in cancrena dai suoi successori. Ma in molti casi la cecità di tali anime non è necessariamente dovuta a malizia o alla mancanza di buona volontà.

Ne consegue che, nel trattare con tali anime in cui il soggettivo è stato scisso dall’oggettivo da un mondo intero paralizzato da Kant, un cattolico può facilmente commettere uno di due errori opposti ma collegati. Può dire che tali anime sono così innocenti di cuore da non potersi sbagliare nella mente, così la Neochiesa non può essere tutta in errore, quindi dovrei ricongiungermi ad essa, a Pachamama e a tutto – così si comportano oggi i capi della Neofraternità e tutti coloro che li seguono. Oppure può dire che gli errori nella mente della Neochiesa, e nella Neofraternità che desidera riunirsi ad essa, sono così gravi che non possono essere la vera Chiesa o la vera Fraternità, ed entrambi devono essere assolutamente evitate – così argomentano e si comportano quelli conosciuti come sedevacantisti e quelli che si rifiutano di essere chiamati sedevacantisti, ma che comunque parlano e agiscono come loro.

Al contrario, se riconosco come Kant abbia alla fine diviso il soggetto dall’oggetto, non dirò né che tali anime sono di buona volontà e quindi la loro dottrina è buona, né che la loro dottrina è così falsa che devono avere una cattiva volontà. Dirò invece che soggettivamente possono essere di buona volontà, ma in ogni caso sono oggettivamente di una tale cattiva dottrina che per la mia salvezza eterna non posso seguirli o andare in loro compagnia. E con il Santo Rosario pregherò la Madonna di tenere il mio cuore e la mia mente nell’equilibrio cattolico.

Kyrie eleison.

Malizia del modernismo – III

Malizia del modernismo – III on Marzo 21, 2020

Se c’è una cosa che un sacerdote cattolico ha bisogno di sapere e di comprendere a fondo oggi, è la sola frase chiave al inizio della grande enciclica di San Pio X, Pascendi, scritta nel 1907 per difendere la Chiesa e l’umanità dalla minaccia mortale del modernismo. Il modernismo è quel movimento di pensiero e di azione con cui gli uomini rinunciano a cambiare il mondo per adattarlo a Cristo e alla sua Chiesa, e lavorano invece per cambiare Cristo e la sua Chiesa per adattarli al mondo moderno. E qual è la frase chiave della Pascendi con cui questo, secondo il modernismo, deve essere fatto? Eccola, dal paragrafo 6 dell’Enciclica:

La ragione umana è ristretta interamente entro il campo dei fenomeni, che è quanto dire di quel che apparisce e nel modo in che apparisce: non diritto, non facoltà naturale le concedono di passare più oltre.”

In altre parole, la mente umana, che in realtà sta tutto il giorno a leggere dietro ciò che appare ai sensi, viene in definitiva dichiarata dall’uomo moderno incapace di leggere dietro le apparenze! Come dire che ciò che mi sembra una porta potrebbe essere un muro, ciò che mi sembra un muro potrebbe in realtà essere la porta. Da cui consegue che può essere meglio provare a passare attraverso il muro che attraverso la porta! Naturalmente questa è una tale stupidità che nessuno si sorprenderà di sapere che anche i moderni seguaci di Immanuel Kant (1732–1804), che ha sistemato questa stupidità, raramente cercano di attraversare i muri. Cosa che fa capire come essi riescano a vivere perché non prendono sul serio la loro propria “filosofia”. Ecco perché la filosofia moderna si è procurata una così cattiva reputazione. Eppure questo Kant assolutamente stupido regna sovrano nelle facoltà di filosofia di quasi tutte le “università” del nostro tempo! Com’è possibile?

E’ possibile perché Kant è il grande Liberatore. E’ lui che ha liberato una volta per tutte la mente data da Dio dalla realtà data da Dio. E’ lui che ha decretato che la mente è libera dalla realtà esterna perché non ha accesso ad essa! La mente non può arrivare alla realtà così come è in sé, il “Ding an sich”, perché non può andare oltre ciò che i sensi le mostrano. Non importa se posso vivere solo supponendo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sia che i miei sensi mi dicano ciò che è reale intorno a me, sia che la mia mente o il mio intelletto sia capace di decifrare o di “intelligere” ciò che i miei sensi mi mostrano. Da Kant in poi, la realtà intorno a me è sempre meno interessante. Ciò che conta è la “filosofia trascendentale”, come la chiama lui, cioè il pensiero che si arrampica sulle altezze e scandaglia le profondità della mia fantasia in modo del tutto indipendente dalla monotona realtà quotidiana, come le porte e i muri. La mia mente ha spiccato il volo! La mia mente è libera dalla realtà! D’ora in poi tutto ciò che io voglio è “vero”! In realtà la parola “Verità” ha finito con l’assumere un significato ben diverso. Infatti tutte le parole assumono un significato nuovo e “trascendentale”. La libertà regna nella mia testa!

Eppure, se si insiste a riportarmi a quello che si chiama il mondo reale, allora posso ancora scegliere di assumere, come tutti i poveri non-universitari, che per continuare a sopravvivere (puah!) nel monotono mondo (puah!), è meglio non provare a camminare attraverso quelli che sembrano muri, e meglio non provare a mangiare pietre. In altre parole, la mia mente è trascendentalemente superiore e libera da tutto il vostro “buon senso” (puah!), ma posso comunque operare in accordo con esso – quando lo scelgo – per scopi di vita quotidiana (puah!).

Ora, la libertà è la vera religione dell’uomo moderno, e nella vita di troppi cattolici è la religione apparente, quella che ha tutte le apparenze ma non la sostanza della vera religione. Come dice San Paolo: “Alla fine dei tempi . . . gli uomini . . . avranno la parvenza della religione, ma ne negheranno la forza interiore” (Cfr. II Tim. III, 1–5), cioè ne manterranno le apparenze, ma ne negheranno la sostanza. Cosa sono questi cattolici? Sono proprio i cattolici kantiani, o modernisti, perché quasi tutti gli uomini oggi sono kantiani, perché quasi tutti oggi adorano la libertà, ed è Kant che alla fine ha dato loro la chiave per uscire dalla prigione della realtà di Dio e per fuggire tra le nuvole della modernità trascendentale. Posso sempre sottomettermi di nuovo a Dio per tutto il tempo che voglio, ma Lui non può più tenermi vincolato. Sono libero, sono libero, sono libero!

Cosí dovrebbero cominciare ad apparire: l’incredibile perversità, l’orgoglio e la perfidia del kantismo. Più che mai,

Signore, abbi pietà.

Papa indispensabile – I

Papa indispensabile – I on Febbraio 1, 2020

Mentre gli anni passano, uno dopo l’altro, senza che la folle situazione della Chiesa sembri migliorare, i cattolici che seguono la Tradizione continuano a chiedersi, perché almeno i nostri sacerdoti Tradizionali non possono riunirsi e smettere di combattersi l’un l’altro? Essi credono tutti nella stessa Tradizione della Chiesa, sono tutti d’accordo che il Concilio Vaticano II è stato un disastro per la Chiesa. Tutti loro sanno che le lotte tra i sacerdoti sono non edificanti e scoraggianti per i sostenitori della Tradizione. Perché allora non possono dimenticare le loro differenze e concentrarsi su ciò che li unisce tutti, cioè su ciò che la Chiesa insegna e fa e che ha sempre insegnato e fatto, per salvare le anime? Questa domanda ha una risposta, e per aiutare i cattolici a perseverare nella Fede potrebbe essere necessario ricordarla a intervalli regolari.

Sempre partendo dal presupposto che questa crisi nella Chiesa non è qualcosa di normale nella storia della Chiesa, ma è parte integrante dell’unica e sola discesa che porta all’unica e sola fine del mondo, questi “Commenti” hanno continuato ad usare un paio di parole per definire la struttura di questa crisi: “Verità” e “Autorità”. La crisi ha avuto origine molto più indietro rispetto al Vaticano II, in particolare nella “Riforma” scatenata da Lutero (1483–1546), ma mentre fino al Vaticano II la Chiesa cattolica ha lottato per tenere fuori il veleno protestante, al Vaticano II la massima Autorità cattolica, due Papi e 2.000 vescovi, hanno rinunciato alla lotta e hanno lasciato entrare il veleno. Ciò significa che i testi conciliari sono caratterizzati dall’ambiguità, perché le apparenze cattoliche dovevano essere mantenute, ma sotto le apparenze la vera spinta dei testi, lo “spirito del Concilio”, è verso l’assimilazione del liberalismo e del modernismo che seguirono al Protestantesimo, e che faranno venir meno ogni rimanente Cattolicesimo non appena sarà loro permesso di farlo.

Questo significa che al Concilio, l’Autorità cattolica ha essenzialmente abbandonato la Verità cattolica per adottare una dottrina più in sintonia con i tempi moderni. E dal momento che l’Autorità cattolica e la Verità cattolica si sono separate, i cattolici, per rimanere cattolici, hanno dovuto – e devono ancora – fare una scelta terribile: o si attaccano alle autorità della Chiesa, dal Papa in giù, e lasciano andare la dottrina cattolica, o si attaccano alla dottrina e lasciano andare l’Autorità cattolica, o scelgono uno dei tanti possibili compromessi tra i due poli. In ogni caso le pecore sono disperse, senza alcuna colpa loro se paragonata alla colpa dei due Pastori più importanti e dei 2.000 pastori che sono stati responsabili del tradimento della Verità della Chiesa da parte dell’Autorità della Chiesa al tempo del Concilio. In questa separazione tra Verità e Autorità sta il cuore della crisi da mezzo secolo ad oggi.

E dal momento che la Verità è vitale per l’unica vera religione dell’unico vero Dio, e la Sua stessa Autorità è essenziale per la protezione di quest’unica Verità da tutti gli effetti prodotti dagli uomini feriti dal peccato originale, allora l’unica soluzione possibile per la crisi, in grado di mettere fine alla schizofrenia e alla dispersione delle pecore, sta nel ritorno del Pastore e dei pastori, dell Papa e dei vescovi, alla Verità cattolica. Questo certamente non sta ancora accadendo, sia nella Chiesa sia nella Fraternità San Pio X, la quale, a quanto pare, sta ancora cercando di tornare sotto l’autorità degli uomini di Chiesa conciliari. (E Monsignor Lefebvre? “È morto”, diranno qualcuni!)

Quindi fino a quando Dio Onnipotente – nessuno di meno può farlo – rimetterà in sesto il Papa, e il Papa a sua volta, “una volta convertito, fortificherà i suoi fratelli” (Lc. XXII, 32), in altre parole restituirà i vescovi del mondo, fino ad allora questa crisi non potrà che peggiorare, finché non avremo imparato la lezione e Dio avrà misericordia di noi. Fino ad allora, come dice il proverbio inglese: “Ciò che non può essere curato, deve essere sopportato ”.

Kyrie eleison.

Anima sotto attacco

Anima sotto attacco on Settembre 22, 2018

Le rivelazioni di Mons. Viganò sulla grave corruzione morale fra un certo numero di alti funzionari della Chiesa, non escluso lo stesso Papa Francesco, possono essere una severa prova per la fede dei cattolici che per 50 anni si sono fidati degli ecclesiastici ufficiali, perché non hanno visto – o non hanno voluto vedere – che il problema essenziale stava e sta nel Concilio Vaticano II (1962–1965). Tre settimane fa questi “Commenti” hanno riportato le parole di un cattolico portato alla potenziale disperazione, ancor prima della pubblicazione della lettera di Viganò, da ciò che il Procuratore Generale dello Stato della Pennsylvania aveva rivelato sugli scandali simili commessi dalla neo-Chiesa in quello Stato. Adesso che la minaccia de una valanga di tali scandali è diventata realtà, si permetta che i “Commenti” di questa settimana mostrino come il Diavolo stia rivolgendo la sua artiglieria pesante su un altro cattolico, per fargli perdere la sua fede. Qui ci sono le granate lanciate dal Diavolo, come raccontate da quest’anima, con brevi risposte offerte da questi “Commenti”, nella speranza di fortificare altre anime la cui fede sarà scossa nel prossimo futuro –

* Nella mia città natale ho assistito ad una Neomessa celebrata per delle Suore da un vescovo ausiliare locale. Il suo sermone sul Sacro Cuore fu dottrinalmente irreprensibile e altamente edificante. Eppure un mio amico, con i suoi stessi occhi, vide una volta lo stesso vescovo che baciava un seminarista! Questo vescovo mi pone un problema angosciante – come può credere nel Sacro Cuore sul cui amore predica così bene?

Costui è un modernista, come la maggior parte degli ecclesiastici della Chiesa “rinnovata” dal Vaticano II, o, come possiamo benissimo chiamarla, la “Neochiesa”. Ora il modernismo equivale ad adattare la Chiesa cattolica al mondo moderno anticattolico, e lo fa attraverso un processo che fa dipendere la realtà oggettiva dal sentimento soggettivo. Ma il processo di soggettivazione della realtà può richiedere tempo, cosicché un uomo di Chiesa che cade nel modernismo non è immediatamente che perda la fede cattolica oggettiva, anche se essa è già soggettivamente minata nell’anima sua. E Solo Dio che sa esattamente quando un tale ecclesiastico perde la fede. Così, se questo vescovo crede nel Vaticano II, è certamente in procinto di perdere la fede, tanto da arrivare a commettere un peccato grave contro il Sesto Comandamento, ma non abbastanza da aver perso ogni nozione del Sacro Cuore.

* Ma per distruggere la Verità cattolica come stanno facendo adesso con successo gli impostori romani, dovevano conoscere la Verità. E se la conoscevano, dovevano conoscerne la forza. E se ne conoscevano la forza, come hanno potuto smettere di credere in essa, a meno che essa non sia una favola, falsa come tutte le altre religioni, con la Chiesa cattolica che non è in alcun modo superiore, e con l’uomo che non ha accesso alla Verità di Dio?

Per credere nella Fede cattolica la mente di un uomo deve accettare molte verità soprannaturali che non sono irracionales, ma che sono al di fuori della sua naturale portata mentale. Per accettare e sottomettersi a queste verità, la sua mente deve essere mossa dalla sua volontà. Se la sua volontà non lo fa più, o muove la sua mente in una direzione opposta, egli può perdere la fede. Ora il modernismo è orgoglioso, perché nella Neochiesa l’uomo prende il posto di Dio. Perciò gli impostori romani, come li chiama Lei giustamente, possono fin dall’inizio essere stati massoni o comunisti infiltrati, o possono all’inizio avere creduto, come Giuda Iscariota, ma l’orgoglio di prendere il posto di Dio e di rifare la Sua Chiesa ha sopraffatto le loro volontà e le loro menti hanno perso la fede. Dio solo ne conosce il como e il quando.

* Ma allora, non potremmo essere stati ingannati, combattendo una guerra senza fine per una fragile promessa del Cielo, incapaci di sapere qualcosa di Dio? Non staremmo meglio se Dio non esistesse? Nel caos di oggi, non posso fare a meno di pensare che la Chiesa sia una questione puramente umana, per cui ci sono momenti in cui non posso fare a meno di invidiare le persone che conducono una vita felice senza Dio.

Caro amico, una vita felice senza Dio è un’illusione, per quanto “felici” pensino di essere le persone senza Dio. Noi esseri umani veniamo tutti da Dio, le nostre anime sono tutte create direttamente da Dio per tornare a Dio, corpo e anima. Il mondo e la Chiesa di oggi sono nel caos proprio perché cercano di vivere senza di Lui.

* Sembra che siamo predestinati al Cielo o all’Inferno, e il libero arbitrio non può fare molto a riguardo. “Il veleno è nella coda”, dicevano i Latini. Questa sua grave conclusione, una horribile eresia, è la prova che il diavolo sta facendo di tutto per scuotere la sua fede. Reciti il Rosario per ottenere l’aiuto della Madre di Dio. Riceva la mia benedizione.

Kyrie eleison.

“Videogioco Truccato” – II

“Videogioco Truccato” – II on Agosto 25, 2018

Si racconta la storia che la grande monarca cattolica di Spagna, la Regina Isabella (1451–1504), quando le fu chiesto cosa volesse vedere in un dipinto, rispose “un sacerdote che dice Messa, una donna che dà alla luce, e un criminale che viene impiccato”. In altre parole, ognuno ha una parte da giocare nella vita, e tutti dovrebbero interpretare quella parte e non un’altra. Possiamo solo immaginare cosa avrebbe detto di un mondo in cui i preti celebrano i picnic eucaristici, le donne usano i contraccettivi e abortiscono liberamente, e i criminali sono condannati a pene sempre più brevi in carceri che assomigliano a hotel di lusso. Oggi “Nulla è tranne ciò che non è” (Macbeth, I, 3).

Oggi molte persone sentono che la vita moderna è falsa, ma pochi riescono a capire perché “nulla è tranne ciò che non è”, o perché “Niente è reale, E niente che valga la pena, Campi di fragole a non finire” (Beatles). Esse osservano la polizia che opprime, i giornalisti che mentono, i farmaci che avvelenano, gli avvocati che imbrogliano, i politici che tradiscono, le donne che si auto-sterilizzano, i giovani che si suicidano, gli insegnanti che corrompono, i medici che uccidono, e così via e, peggio di tutti, i preti che apostatizzano. Non è difficile vedere intorno a noi un mondo disordinato che è esattamente l’opposto del giusto ordine che la Regina Isabella aveva in mente per la Spagna. Ma il disordine è così mascherato da assomigliare nel presente al giusto ordine del passato, così che poche persone riescono a capire da dove proviene il disordine, e molti rinunciano al tentativo di individuarlo, accomodandosi invece tra i beni materiali che esso ha da offrire. Per esempio molti musicisti rock fanno bei soldi urlando contro i cattivi frutti del materialismo, ma pochi vanno fino alle sue radici, così che la maggior parte finiscono col rimanere comodamente materialisti, parte integrante di quella falsità che hanno riconosciuto correttamente nei loro giorni di guadagno.

Una vecchia canzone chiedeva: “Why, why, why, Delilah?” (Perché, perché, perché, Delilah?). Perché le persone si sono talmente liberate della presenza di Dio nelle loro vite che non hanno idea che il problema sta proprio nella Sua assenza. E se mai ne hanno sentore, per la stessa ragione per cui si sono prima sbarazzati di Lui, per la soluzione ora guardano ovunque tranne che nella Sua direzione. Eppure fu Cristo a creare, in vista della fine del mondo, quella Cristianità che nel Medioevo elevò la civiltà a livelli senza precedenti, e di cui la “civiltà occidentale” è erede senza Cristo. Ma la Crist-ianità senza Cristo è mera “-ianità” o inanità, vacuità, che equivale allo svuotamento di ogni cosa.

Ma l’incipiente vacuità ha dovuto fare i conti col Medioevo, altrimenti gli uomini sarebbero tornati a Cristo. Quindi le apparenze della legge cristiana, degli ospedali, dei parlamenti, ecc., dovettero essere mantenute mentre venivano svuotate della sostanza. Così, negli ultimi 500 anni ecco una serie di “conservatori” che conservano niente, tranne l’ultima conquista dei liberali. Da qui una lunga tiritera di politicanti ipocriti, esteriormente di destra ma in realtà di sinistra, perché è questo che vogliono i popoli: capi che sembrano rendere omaggio ai resti di Dio e di Cristo, ma che in realtà servono il Diavolo lasciando sempre più spazio alla libertà da Dio e da Cristo.

Da qui il Concilio Vaticano II nella Chiesa, che ha mantenuto l’aspetto esteriore del cattolicesimo, sostituendone la sostanza con la realtà del modernismo. Da qui il Capitolo del 2012 della Fraternità San Pio X, che mentre pretendeva di mantenere la Tradizione cattolica si preparava a subordinarla al Vaticano II. Da qui il Capitolo della Fraternità del 2018, che ha preteso di liberarsi dell’architetto del Capitolo del 2012, pur assicurandosi che lo stesso rimanesse a fianco del potere. Quindi un Capitolo che non rappresenta la realtà della situazione della Chiesa o della Fraternità, ma che rischia di diventare un videogioco truccato per tranquillizzare coloro che resistono alla marcia della Fraternità verso la Roma conciliare ma un gioco che intanto protegge questa stessa marcia. Voglia Dio che non sia cosí.

E allora, se il mondo intero sta manipolando i videogiochi, c’è una qualche soluzione? È impossibile che il Cielo ci abbia lasciato senza. Fin dal Medioevo la Madonna ha donato a tutti noi il Rosario. Nei tempi moderni ci ha donato la Devozione dei Primi Sabati. Li trascuriamo a nostro rischio e pericolo.

Kyrie eleison.

Come Discernere? – II

Come Discernere? – II on Novembre 25, 2017

Dopo la prima domanda di Joseph riguardante la confusione nella Chiesa in generale (cfr il “Commento” della scorsa settimana), la sua seconda domanda riguardava in particolare la Fraternità San Pio X. Eccola:—

La scorsa settimana lei ha scritto che, giudicati dai loro frutti, il Vaticano II non è cattolico, mentre lo era Mons. Lefebvre. Tuttavia, nella Fraternità San Pio X da lui fondata, sembra che sia emerso un nuovo modo di pensare che si potrebbe articolare in una serie di proposizioni. Per esempio:—

1 Per quanto male si comportino il Papa e i vescovi, sono ancora le autorità valide della Chiesa.

2 Papa Francesco può essere un modernista, ma ha ancora il potere di riportare la FSSPX nella Chiesa.

3 I vescovi conciliari non sono tutti cattivi. Tra di loro ci sono delle reazioni cristiane, ci sono quelli che mostrano di essere consapevoli della crisi della Chiesa, di difendere pubblicamente la morale cattolica, di chiedere il rispetto di Dio nella liturgia, di mostrare la devozione alla Beata Vergine Maria e così via.

4 Un accordo con Roma può essere considerato a patto che noi si venga “accettati come siamo”.

5 Saremmo colpevoli se rifiutassimo sistematicamente qualsiasi accordo con Roma.

6 È più utile parlare della pietà di Mons. Lefebvre piuttosto che della sua opposizione al Concilio.

7 Meglio essere in buoni rapporti con la SSPX piuttosto che in cattivi rapporti a causa di opinioni fallibili.

8 Indisciplinati e disobbedienti sono i conciliari. Gli aderenti alla FSSPX devono essere disciplinati e obbedienti.

In conclusione, data la complessità della situazione in cui si trovano oggi i cattolici, possono ai membri o ai seguaci della Fraternità essere biasimati perché pensano in linea con queste proposizioni?

Risposta: tutto dipende da quanto sanno questi membri e questi seguaci. Per esempio, i vecchi aderenti alla FSSPX sapevano che il Concilio era una nuova religione e che quindi l’opposizione ad esso di Monsignore era una questione di fede, intrinsecamente più importante della pietà; perché come può esserci pietà senza fede? Quei veterani della Fraternità sono da biasimare molto (salvo che e fin quando non reagiscano pubblicamente) perché permettono che ciò che Joseph chiama “un nuovo modo di pensare” si impadronisca della Fraternità di Monsignore, di modo che i giovani della Fraternità finiscono con l’avere sempre minori probabilità di cogliere ciò che vi è di sbagliato nelle otto proposizioni di cui sopra. Una nuova generazione di sacerdoti della Fraternità è tanto pia per quanto si possa desiderare, ma (salvo sempre le eccezioni) è inconsapevole della crisi che oggi devasta la Chiesa da più di mezzo secolo. Dunque:—

1 È vero che il Papa e i vescovi, secondo le apparenze, sembrano essere le autorità valide della Chiesa, ma il loro comportamento circa la Fede è così cattivo che molti cattolici seri mettono in discussione tale validità.

2 In quale Chiesa il Papa porterebbe la Neo-Fraternità? Nella Neo-chiesa? “Essi mi hanno espulso dalla Neo-chiesa?” – si chiedeva lo “scomunicato” Monsignore – “E allora? Io non ho mai fatto parte di essa!”

3 In effetti, i vescovi conciliari non sono tutti cattivi, ma sono quasi tutti modernisti, il che significa che molti di loro hanno perso la loro fede cattolica senza neppure rendersene conto. L’uomo moderno è così corrotto che quando la sua religione cattolica viene adattata alla sua modernità, non si rende nemmeno conto di non essere più cattolico.

4 “Accettati come siamo” è qualcosa che poteva andare bene per la FSSPX, diciamo, del 1987. Nel 2017 essa è ormai un’altra cosa!

5 Se solo Roma fosse tornata alla vera fede, non ci sarebbe più bisogno di alcun accordo.

6 Ringraziamo Dio anche per la pietà di Monsignore, ma la sua qualità più importante era di gran lunga la sua fede.7 “Opinioni fallibili”? C’è una cosa che si chiama verità! C’è forse qualcuno di una qualche importanza nella Neo-Fraternità che abbia veramente studiato i documenti di Vaticano II? E che potrebbe negare che esso rappresenta una nuova religione?

8 Gli aderenti alla FSSPX devono essere disciplinati e obbedienti . . . a cosa? Alla nuova religione conciliare?

Il problema con tutte queste proposizioni è che la FSSPX è nata nel fitto della grande guerra che il mondo moderno ha dichiarato a Dio, ma dalla morte di Monsignore, nel 1991, i suoi nuovi capi hanno perso ogni effettiva cognizione di chi stia conducendo questa guerra, e come e perché.

Joseph, legga la “Pascendi”, la legga e la rilegga, fino a che non la farà sua completamente!

Kyrie eleison.