Fraternità San Pio X

Suggerimenti vecchio stile

Suggerimenti vecchio stile on Maggio 10, 2008

Un collega sacerdote della Fraternità San Pio X negli Stati Uniti che, come me, ritiene che non esuli dai nostri doveri seguire il procedere della drammatica crisi che oggi sta sommergendo l’intera struttura finanziaria del mondo, realizzatasi dopo la seconda Guerra Mondiale, il mese scorso mi ha dato una copia di un elenco di pratici consigli che egli distribuisce al suo gregge minacciato. Che li condividano anche i lettori di “Commenti Eleison”.

Dal momento che la situazione è abbastanza grave e che il panico potrebbe emergere come una possibile tentazione, egli incomincia con un principio importante: “ Non fatevi prendere dal panico, ma usate la prudenza ”, cioè il realistico buon senso su ciò che è, non solo auspicabile, ma anche praticabile. Prosegue poi con sette punti sul trattamento delle FINANZE DOMESTICHE:

– Astenersi dai debiti o quanto meno non contrarne più.

– Liquidare le carte di credito.

– Se non si può pagare in contanti, non comprare.

– Liquidare l’auto. Acquistare un’auto usata in contanti, se questo serve a sbarazzarsi di cospicui pagamenti mensili.

– Se si ha un mutuo a tasso variabile, cambiarlo in fretta e passare ad un mutuo a tasso fisso. Quest’ultimo può essere più costoso, ma è sicuramente meno rischioso. Su ogni pagamento mensile del mutuo, pagare sempre più in conto capitale, se possibile. Meglio ancora, se possibile estinguere l’intero mutuo con la banca, prendendo in prestito da un parente, ma fare sempre un mutuo col parente, in modo da dedurlo dalle tasse.

– Considerare la possibilità di una casa più piccola, se questo può servire ad estinguere il mutuo bancario.

– Se si dispone di risparmi, tenere oro e argento.

Quanto alla collocazione della casa, il mio collega continua: “ Se si vive in una grande città, si dovrebbe prendere in considerazione un trasloco. Se il dollaro cedesse, lo Stato non finanzierebbe più il welfare e le periferie diventerebbero i posti più pericolosi.”

Infine, per quanto riguarda i MEDIA (saldamente nelle mani dei nemici del vero ordine), elenca tre punti preziosi:

– Non credere a quello che dicono i media.

– Spacca il televisore, il primo avvelenatore delle menti delle persone.

– Dimentica i grandi giornali e le trasmissioni radiofoniche “conservatrici”.

A questi ottimi suggerimenti vecchio stile, che può essere o meno possibile mettere in pratica, mi si permetta di aggiungere un punto, che può essere messo in pratica sempre: se la famiglia non sta ancora recitando il Rosario giornaliero, incominci stasera!

Kyrie eleison.

Romani Valutati

Romani Valutati on Marzo 29, 2008

All’inizio di questo mese, ho ricevuto dalla Francia ciò che mi sembra una valutazione equilibrata di chi siano esattamente gli odierni uomini di Chiesa romani e che cosa stanno cercando di ottenere. Ecco degli estratti:

“. . . . Gli uomini di Chiesa a Roma sono in lotta contro di noi (clero e laici della Fraternità San Pio X) per abbindolarci e farci accettare la loro religione conciliare. Cardinale Castrillon e anche il Papa sono convinti che noi siamo in errore e che sia loro dovere, con tutti i mezzi leciti e illeciti, farci accettare l’essenza del concilio Vaticano II, che è diventato il loro Credo. Essi lavorano a questo scopo nei nostri confronti con determinazione e pazienza, ma anche con autorità, sempre “per il nostro bene”.

“Da parte nostra, dal momento che manteniamo il sano buonsenso come pre-condizione essenziale per restare fedeli alla dottrina irreformabile che ci è stata tramandata, ci troviamo costretti a resistere alla loro pressione e così a disobbedire al Magistero di oggi per obbedire a Dio che non cambia. Comunque . . . non dobbiamo mai dimenticare che, nonostante la loro cortesia e la loro personale gentilezza, questi romani sono, oggettivamente parlando, i nostri nemici. Sotto l’apparenza di bene essi sono motivati da uno spirito che non è buono. Un vecchio proverbio dice che se ceni con il diavolo, ti serve un lungo cucchiaio . . .”

La conclusione dell’autore è anche saggia: “. . . . Da parte nostra dovremmo dedicare tutte le nostre energie e capacità per mantenere informati i nostri fedeli, per rafforzarli spiritualmente e formarli dottrinalmente . . . non facendolo abbastanza, perderemo uomini e risorse ogni volta che Roma ci attaccherà. Nelle prove che ci attendono, il rafforzamento della qualità delle nostre truppe avrà più effetto che il cercare di mettere insieme un gran numero di cattolici che non comprendono la necessità di combattere.”

“Come ha detto Mons. Lefebvre il 4 settembre 1987 a Ecône, “Dobbiamo resistere, assolutamente, tra alti e bassi . . . . Roma, dichiaro, ha perso la Fede, Roma ha apostatato.”

Fine della citazione dell’autore.

Kyrie eleison.

Richiesta di Orientamento

Richiesta di Orientamento on Marzo 22, 2008

Un lettore del “Commenti Eleison” di due settimane fa ha posto alcune domande ragionevoli. Ecco alcune risposte:

D. 1 – Se la Chiesa conciliare si sta dimostrando defettibile col suo conciliarismo, mentre la Fraternità S. Pio X è defettibile per natura (non avendo le garanzie di indefettibilità della Chiesa), dov’è allora la Chiesa indefettibile?

R. 1 – Defettibile più defettibile è uguale a defettibile. Ma defettibile più defettibile più Dio è uguale a indefettibile. Nella crisi ariana del IV secolo, Papa Liberio si dimostrò defettibile per il suo sostegno ai vescovi ariani, mentre Sant’Atanasio non godeva della garanzia di indefettibilità. Eppure il Signore Iddio utilizzò entrambi per condurre la Chiesa fino a quando il Papato non ritornò ed essere cattolico. Anche con i migliori dei Papi, solo il Signore Iddio è responsabile dell’indefettibilità della Sua Chiesa. Nel tempo che Dio riterrà utile, Egli salverà i suoi papi dal conciliarismo. Nel frattempo la FSSPX, tra gli altri, sta svolgendo la parte di Sant’Atanasio, e anche se la FSSPX dovesse sbagliare – Dio non voglia! – per il Signore Iddio sarebbe un gioco da ragazzi far sorgere altri veicoli per la sua verità indefettibile della Chiesa.

D. 2 – La Chiesa indefettibile esiste ancora fuori della Fraternità San Pio X?

R. 2 – Certo che sì. L’Autorità cattolica e la Verità cattolica, destinate ad essere saldamente unite, sono state divise dal Vaticano II, ma l’Autorità si mantiene attraverso la linea di papi (a meno che e fino a quando non avremo la chiara prova contraria, che non abbiamo ancora e che potremmo o non potremmo avere mai), mentre la Verità si mantiene straordinariamente (per il momento) attraverso la FSSPX. Nel tempo che Dio riterrà utile, Autorità e Verità saranno riunite. Nel frattempo, la funzione della FSSPX è di mantenere, e non tradire, la Verità.

D. 3 – Ma se sia la Chiesa Conciliare sia la FSSPX sono defettibili; insisto – come può perdurare la Chiesa indefettibile?

R. 3 – Un fiume diviso in due rami continua a scorrere. Normalmente i due rami si ricongiungono. Certamente il braccio dell’Autorità cattolica e il braccio della Verità cattolica si ricongiungeranno. Intanto è il Signore Iddio che provvede alla purificazione della Sua Chiesa . . .

D. 4 – In definitiva, Mons. Lefebvre non ha firmato tutti i documenti ritenuti eretici del Vaticano II? Fu allora anche lui un eretico?

R. 4 – Prima cosa, Monsignore ha sempre detto di non avere mai firmato due dei documenti peggiori, cioè “Gaudium et Spes” e “Dignitatis Humanae”, e quando la gente diceva che li aveva firmati, egli rispondeva che sapeva bene cosa avesse firmato e cosa no.

Seconda cosa, ciò che più di tutto caratterizza i documenti del Concilio è la loro ambiguità (si veda il primo volume del Prof. Dörmann sulla teologia di Giovanni Paolo II, e i volumi di Atila Guimarães sul Concilio). Innumerevoli proposizioni di tali documenti possono essere lette in senso cattolico o in senso non cattolico. Qualunque cosa Monsignore avesse firmato, lo ha fatto indubbiamente in base al suo senso cattolico.

D. 5 – Ma dov’è che Monsignore, se mai l’ha fatto, ha chiaramente ripudiato il senso non cattolico delle ambiguità del Concilio?

R. 5 – Nella gran parte di tutto quello che ha scritto e detto a proposito del Concilio, egli ha stigmatizzato gli errori mimetizzati nelle ambiguità. Tuttavia, fintanto che un eretico mantiene l’ambiguità, non può essere detto chiaramente eretico e quindi è ugualmente difficile “anatemizzarlo”. Sta proprio in questo è il carattere mortale del Vaticano II. Ogni volta che i difensori del Vaticano II sono attaccati per il loro neomodernismo, possono trincerarsi dietro il senso cattolico delle loro ambiguità, e il liberalismo in cui è immersa la gran parte di noi permette loro di farla franca.

Ne consegue che solo Dio può spazzare via questo caos presente nella sua Chiesa.

Kyrie eleison.Ecône, Svizzera.

Linee Guida

Linee Guida on Marzo 8, 2008

Un giovane amico tedesco mi pone alcune domande che meritano risposte dirette. Ecco come egli esprime la sua preoccupazione principale:

Domanda:—Con la promulgazione nel luglio scorso del Motu Proprio di Benedetto XVI che liberalizza parzialmente il rito tridentino della Messa, sono sorte varie opinioni e pareri su ciò che esso significhi o può significare per la Fraternità di San Pio X. Alcuni sono ottimisti. Altri dicono che è una trappola per la FSSPX. Alcuni arrivano a dire che la dirigenza della FSSPX sta preparando la sua svendita a Roma . . . . Io ho la sensazione che i comuni fedeli della FSSPX siano un po’ confusi. Può fornirmi delle linee guida, in modo che non mi perda in vani indovinelli o in inutili paure?

Risposta:—Dobbiamo salvare le nostre anime. Per salvare le nostre anime dobbiamo mantenere la Fede cattolica, perché “senza la fede è impossibile piacere a Dio” (Eb. XI, 6). La magnifica realizzazione di Mons. Marcel Lefebvre, tra il 1970, quando fondò la FSSPX, e il 1991, quando morì, fu di aver permesso a molte anime di mantenere la vera Fede in una Chiesa dove milioni di cattolici stavano perdendola, consciamente o inconsciamente, perché gli uomini di Chiesa responsabili avevano finito col credere agli ideali anticattolici del mondo moderno. A partire dal concilio Vaticano II (1962–1965), essi si sono comportati come venditori di ghiaccio convinti di dover esporre la loro merce al sole! E da allora, la Chiesa ha incominciato a sciogliersi davanti ai loro occhi!

Eppure, essi si aggrappano ancora alle idee anti-cattoliche del concilio Vaticano II. Accanto al “Motu Proprio” che apparentemente favorisce la Messa della vera Fede, Benedetto XVI organizza e presiede le riunioni ecumeniche, le quali, ponendo la religione cattolica su un piano più o meno uguale a tutte le altre religioni (ufficialmente rappresentate e tutte necessariamente più o meno false) sono una grave offesa a Dio. Così, qualsiasi apparente benevolenza mostrata da Benedetto XVI verso la vera Fede o la vera Messa, può solo significare che egli vuole riconciliare entrambe con la religione conciliare e con tutte le altre religioni! Pertanto, se non è un agente consapevole della Massoneria, che dissolve ogni verità, in ogni caso è uno che non ha alcuna comprensione della vera Fede, tale che non può comprendere come essa sia assolutamente contraria alla religione omocentrica del Vaticano II.

Domanda:—Allora il “Motu Proprio” è stato una trappola per muovere la FSSPX (insieme ad altri) verso la riconciliazione con questa falsa Roma?

Risposta:—Dio solo sa con certezza quali fossero le intenzioni di Benedetto XVI. Qualsiasi sua benevolenza nei confronti della Tradizione, della FSSPX, della vera Messa, per quanto ne sappiamo può essere soggettivamente sincera. Ma oggettivamente il “Motu Proprio” e la “Lettera ai Vescovi” che l’accompagna, in alcun modo riconoscono i pieni diritti della vera Messa o della vera Fede. Quindi, se qualcuno suggerisce il contrario, con questo dimostra di essere caduto in una trappola.

Domanda:—Eppure c’è stata molta lode e poca critica del “Motu Proprio” all’interno della FSSPX.

Risposta:—I cattolici hanno così tanta bramosia del ritorno degli ecclesiastici romani alla Fede, che si rallegrano al minimo indizio che Roma stia per farlo, purtroppo, però, si può trattare di un errore. A che serve che un aritmetico dica che due più due fa quattro, quando si sa che insieme dice, e da lungo tempo, che fa anche cinque? Ovviamente, egli non ha alcuna nozione della vera aritmetica. A che serve che Benedetto XVI dica che la vera Messa non è mai stata abrogata, e che (entro certi limiti) la liberalizzi, quando insieme organizza continuamente degli incontri ecumenici? Ovviamente, egli non ha alcuna padronanza della vera Fede.

Domanda:—Che dire della voce che la FSSPX si stia preparando a svendersi a Roma?

Risposta:—Certamente la FSSPX non ha alcuna intenzione di tradire la difesa della Fede condotta da Mons. Lefebvre. Quindi, se alcuni dei suoi membri coltivano qualche seria intenzione di andare con i neo-modernisti di Roma, è perché essi sono stati ingannati dal mondo moderno, come tanti prima di loro. Questa volta l’inganno si sarà basato sull’idea che le cose a Roma siano migliorate, rispetto al tempo di Monsignore. Ma non è così. L’apostasia almeno oggettiva è feroce come sempre. Quindi non posso credere che gli eredi di Mons. Lefebvre si lascino ingannare fino a questo punto.

Tuttavia, mi sono spesso reso impopolare tra i colleghi della FSSPX, ricordando il fatto evidente che la Fraternità non ha la garanzia di indefettibilità che ha la Chiesa cattolica. La FSSPX potrebbe sbagliare. Ecco perché, visto il servizio che dal 1970 essa ha reso alla Chiesa universale nel custodire la Fede, e visto il servizio che può ancora rendere, i cattolici devono pregare per essa, soprattutto per la dirigenza, perché non s’inganni.

Domanda:—Se la Fraternità San Pio X dovesse essere riassorbita nella Chiesa ufficiale, potrebbe voler dire che la crisi della Chiesa sia giunta alla fine?

Risposta:—Niente affatto. Che la FSSPX sia “riassorbita” o no, non è questo il problema. Il problema sono gli ecclesiastici romani, soprattutto il Papa. Quando essi ritorneranno alla vera Fede, solo allora la crisi sarà finita.

Domanda:—E se la FSSPX venisse riassorbita senza che la crisi sia finita?

Risposta:—Il Signore dice: “A ciascun giorno basta la sua pena”. In altre parole, il ponte si attraversa quando vi si giunge, come dice il proverbio. Comunque, una cosa è certa: il Buon Pastore NON PUÒ abbandonare le pecore che non vogliono abbandonarlo. Niente paura! Se nella Sua sapienza e provvidenza Egli permettesse alla FSSPX di sbagliare – e questa è una mera possibilità, non una certezza – Egli offrirebbe, in qualche modo, a tutte le pecore di buona volontà tutte le indicazioni e il sostegno di cui avrebbero bisogno per salvare le loro anime.

Domanda:—Ho lo strano presentimento di violente tempeste all’orizzonte. Cosa ne pensa?

Risposta:—Nulla mi sembra più probabile. La tempesta finanziaria si è avviata, e sta aumentando ogni giorno di peso e velocità. Inevitabilmente ne seguiranno tempeste economiche e politiche e, come un castigo di Dio, credo anche la III Guerra Mondiale, che sarà terribile.

“Voi avrete tribolazione nel mondo,” dice Nostro Signore, “ma abbiate fiducia, io ho vinto il mondo!” (Gv. XVI, 33).

Kyrie eleison.La Reja, Argentina.

Attrattiva del 1984

Attrattiva del 1984 on Gennaio 26, 2008

Quando in una piccola pubblicazione della Fraternità San Pio X in Inghilterra – tiratura di circa 500 copie – è apparso recentemente un articolo che descrive lo stato di polizia che si sta rapidamente stabilendo in Gran Bretagna, le autorità britanniche si sono lamentate con il quartier generale della FSSPX, in Svizzera! Questo fa riflettere . . .

Dato che oggi le persone sono sempre meno religiose, hanno sempre meno motivo di controllare se stesse. Se non credo né in Dio né in alcuna legge morale, né in una vita dopo la morte che premia o punisce in eterno la mia osservanza o inosservanza di tale legge, perché dovrei mettere qualche freno al soddisfacimento dei miei desideri egoistici in questa vita? Ma una società di simili egoisti finisce necessariamente col trasformarsi in una giungla di belve umane che si divorano l’un l’altro.

Pertanto, quando le persone non hanno né fede né auto-disciplina interna, devono accogliere qualsiasi disciplina esterna che consenta alla loro società di sopravvivere, ad esempio, (o cioè), uno stato di polizia. Chiudendo i seminari, devono aprirsi le prigioni. Oggi, le prigioni difficilmente possono essere costruite abbastanza velocemente.

Ora, in tale dis-società ci saranno naturalmente i malvagi che inventeranno le ragioni per imporre ed estendere lo stato di polizia, per i loro scopi nefasti. L’11 settembre è un esempio classico. Tuttavia, anche nel caso dell’11 settembre, tra le autorità ci sono state alcune persone oneste che hanno detto: “Bugie e invenzioni sono disgustose, ma in quale altro modo si può governare una popolazione moderna?” Ahimè, hanno fatto un punto!

Così lo stato di polizia può essere un cattivo sostituto della pietà, ma dove la gente è senza Dio tale stato può apparire come l’unico modo per tenere insieme una società, e chi si oppone allo stato di polizia apparirà essere anti- sociale. In questo senso i difensori del moderno stato di polizia possono apparire buoni e non meritevoli di biasimo.

Tuttavia, non fate loro avere alcun ruolo nella persecuzione di domani dei cristiani, verso la quale l’odierno stato di polizia sta per essere guidato! La fede cattolica sostenuta dalla FSSPX non è in realtà il loro problema, ma è la vera soluzione del loro vero problema.

Kyrie eleison.

Pura Espropriazione

Pura Espropriazione on Gennaio 19, 2008

Nel Nord dell’Inghilterra, un collega della FSSPX mi ha raccontato una piccola spaventosa storia per il futuro del nostro paese. Due mesi fa, avendo parcheggiato per breve tempo la sua auto per fare una telefonata, in quella che sembrava una qualunque strada di un’ordinaria periferia di una città inglese del Midlands, in pochi minuti si ritrovò davanti all’auto due giovani immigrati, mentre altri due si posizionavano dietro. Nel frattempo, accanto a lui arrivò una macchina con al volante un immigrato adulto che lo fissò con uno sguardo ancora più ostile.

Il mio collega abbassò il finestrino – “C’è qualche problema?”, chiese. “Che ci fai qui?”, “Ho parcheggiato per un paio di minuti per fare una telefonata”. Poi il mio collega si azzardò ad aggiungere: “Ma questa strada non appartiene a te, vero?”. La risposta fu un effluvio di feroci bestemmie (in inglese) col finale: “Se in due minuti non sei fuori di qui faremo a pezzi la tua auto”. Il mio collega decise di andar via.

I non nativi Inglesi in questo caso erano dei musulmani, i quali hanno trasformato larghe parti di un certo numero di città inglesi in “zone vietate”, dove i nativi Inglesi difficilmente mettono più piede e da dove anche la polizia preferisce rimanere fuori. Nei primi degli anni ‘70, quando gli immigrati cominciarono a riversarsi in Inghilterra, un politico inglese nativo, Enoch Powell, avvisò con forza che questo flusso avrebbe portato al “sangue sulle strade”. Vano avvertimento. Il flusso non si è più fermato.

Lo stesso è accaduto in molte nazioni occidentali. Come non vedere in questo la condanna di Dio contro lo stile di vita di queste nazioni? In primo luogo, il molle egoismo che rifiuta i figli per potersi divertire, porta al fatto che non ci sono più abbastanza lavoratori nativi per tirare la carretta, per così dire, così che senza immigrati l’intero stile di vita corre il rischio di collassare. In secondo luogo, il liberalismo e il materialismo di questo stile di vita mina il patriottismo, così che gli interessati globalisti hanno una virtuale mano libera per spianare la strada alla loro internazionale empietà, abbattendo l’identità delle nazioni per mezzo dell’immigrazione incontrollata.

I paesi dell’Occidente sono stati tolti ai nativi e sono dati ai popoli che almeno hanno dei figli (cfr. Mt . XXI, 43). Ma senza Gesù Cristo come unificante pietra angolare ( Ef . II, 20), il risultato è – sangue nelle strade.

Kyrie eleison.Preston, Inghilterra del Nord