Commenti Eleison

Preghiera urgente

Preghiera urgente on Gennaio 14, 2017

Quando il Titanic iniziò ad affondare nel 1912, è ben noto che le prime scialuppe di salvataggio calate in mare non erano piene come potevano, perché non ancora abbastanza passeggeri avevano preso sul serio le condizioni disperate della nave colpita. Ma non appena l’intera verità divenne ampiamente nota, il resto delle scialuppe si rivelò insufficiente per tutte le persone che dovevano salire a bordo. Ora l’affondamento del Titanic fu l’immagine che Dio mostrò al mondo moderno, ma non tutte le persone che vivono oggi ne colgono il significato, e così le scialuppe di salvataggio della Tradizione cattolica si trovano vuote piuttosto che piene. Non ancora abbastanza anime colgono l’intera verità sulla nostra disperata condizione, che richiede che noi si faccia ciò che è necessario fare – pregare con urgenza.

Ecco come ne parla un amico dalla Svizzera: “Nel nostro paese come altrove, ogni traccia del cattolicesimo sta scomparendo, e il Vallese (cantone un tempo molto cattolico) non fa eccezione. Tutto deve ricominciare da capo, mentre i nemici della Verità sono ogni giorno più numerosi.”

Qualcuno può dire che questa descrizione non si adatti alla propria parte del mondo? Certamente si adatta all’Inghilterra! In un sondaggio su 1595 inglesi adulti, condotto il 18 e 19 dicembre, solo il 28% crede in Dio, mentre il 38% sono atei positivi. Un po’ meno di due anni fa, vi era il 32% di credenti, il 33% di atei. E’ evidente che i miscredenti stanno crescendo in modo significativo. Povera Inghilterra!

Ma perché credere in Dio è così importante? San Tommaso d’Aquino nel suo Trattato sugli Angeli spiega: come tutta la Creazione procede dalla sovrabbondante bontà di Dio, così la bontà nelle creature cerca di ritornare alla Suprema Bontà del Creatore, ognuna a suo modo: vegetali e minerali per inclinazione naturale, animali per inclinazione sentita, più perfettamente uomini e angeli per inclinazione intellettiva della mente e del libero arbitrio (1a, 59, 1). Così gli esseri umani vengono da Dio per tornare a Lui, mediante il corretto uso della loro mente, e sono “inescusabili”, dice San Paolo, se fanno finta che la mente non può riconoscere Dio nella Sua Creazione ( Rom. I, 20), e mediante il corretto uso del loro libero arbitrio, scegliendo Lui piuttosto che rifiutarLo. Ahimè, le attrazioni sensibili attirano la maggior parte degli uomini lontano da Dio (1a, 63, 9 ad 1).

Eppure, essere attirati lontano da Lui non è ciò che Dio ha pensato per gli uomini. Ogni singolo essere umano che Egli ha creato, lo ha pensato per il Cielo ( I Tim. II, 4), e a tutti gli uomini Egli dà la grazia sufficiente perché possano conoscerLo e amarLo e così arrivare al Cielo. Il Cielo è dunque ciò per il quale l’uomo è, che egli accetti o no questo fatto, e se lo rifiuta, lui sta accecando se stesso e non potrà avere alcuna comprensione di ciò che è la vita nel suo complesso. Quello che ne consegue è che tutti uomini tali, che sono maestri in tutti i domini, in ultima analisi sono solo ciechi che guidano altri ciechi, mentre tutti i loro seguaci sono ciechi che seguono altri ciechi. “Io sono la Luce del mondo”, dice Gesù Cristo, “chi segue me non camminerà nelle tenebre” ( Gv. VIII, 12).

Così, chi si rifiuta di seguire Dio, per non dire Gesù Cristo e la Sua Chiesa cattolica, cammina nelle tenebre, e l’odierna ostinata preferenza dell’insieme degli “Occidentali” per una sempre maggiore oscurità sta preparando un terribile castigo, paragonabile solo al Diluvio del tempo di Noè. Come allora gli uomini avevano “pervertito la loro condotta” ( Gen. VI, 12) al punto che Dio dovette intervenire col Diluvio per impedire che la totalità degli uomini scegliesse di andare all’Inferno, così anche oggi la corruzione è così terribile che solo Dio può interromperla.

Ma gli uomini possono sempre pregare, e la preghiera ancora oggi funziona come nient’altro. Per questo è facile immaginare come, in mezzo a milioni e milioni di anime rivolte a Mammona e distolte da Dio, Egli guardi positivamente, e ascolti, le sempre meno numerose anime che si rivolgono a Lui. E’ il tempo di pregare, attraverso Sua Madre, di pregare il Santo Rosario, quindici Misteri al giorno, se è del tutto ragionevolmente possibile.

Kyrie eleison.

“Guerra” Vaticana

“Guerra” Vaticana on Gennaio 7, 2017

Nell’attuale crisi della Chiesa, di una gravità senza precedenti in tutta la storia della Chiesa, è molto importante che i cattolici diano la dovuta importanza sia al movimento Tradizionale sia alla Chiesa cattolica fuori dal movimento tradizionale. La Tradizione nel senso più ampio, vale a dire tutto ciò che Nostro Signore ha affidato alla Sua Chiesa per essere trasmesso (tradendum in latino) fino alla fine del mondo, è indispensabile per la Chiesa, e il movimento Tradizionale ha svolto un ruolo indispensabile nel preservare la dottrina tradizionale e i sacramenti dalla distruzione ad opera della Rivoluzione conciliare nel corso dell’ultimo mezzo secolo. Ma per sopravvivere, il movimento Tradizionale ha dovuto porsi al di fuori della normale struttura gerarchica della Chiesa, e tale struttura è parte integrante della Tradizione – “Pietro, pasci le mie pecorelle” (Gv XXI, 17). Quindi, per quanto profonda sia la corruzione conciliare a Roma, i cattolici devono sempre guardare a Roma.

Da qui l’interesse del seguente rapporto proveniente dall’interno di Roma ad opera del fondatore e direttore di una pubblicazione americana del Novus Ordo, LifeSiteNews. Steve Jalsevac visita normalmente Roma due volte l’anno con i colleghi per parlare con diverse persone con cui è in contatto a Roma, il modo migliore per essere in grado di valutare come si sviluppa la situazione nella Chiesa. Della sua ultima visita di novembre, egli ha pubblicato il 16 dicembre un rapporto “molto preoccupante” delle sue impressioni sull’attuale situazione a Roma. Eccone degli estratti:—

La nostra visita a Roma del 16–23 novembre è stata la più drammatica tra i tanti viaggi di lavoro che due volte l’anno abbiamo compiuto nel corso degli ultimi 10 anni. Dopo l’incontro con cardinali, vescovi, altri uffici vaticani e personale delle congregazioni, il nostro nuovo corrispondente a Roma John-Henry Westen, Jan Bentz ed io abbiamo osservato tra i fedeli servitori della Chiesa una costante aria di ansia diffusa e una paura molto reale. Mai avevamo osservato una cosa del genere. Molti avevano paura di essere rimossi dai loro incarichi, allontanati dai loro posti di lavoro negli uffici vaticani o suscettibili di incorrere in gravi rimproveri pubblici o privati e in accuse personali, da parte coloro che sono intorno al Papa o anche dallo stesso Francesco. Costoro sono anche impauriti e in ansia per il grande danno fatto alla Chiesa, che loro sono incapaci di fermare.

“. . . . Le Università cattoliche a Roma sono controllate e le lezioni dei professori vengono vagliate per garantire che siano in linea con un’interpretazione liberale di Amoris Laetitia. I chierici vengono segnalati ai superiori se si sente che esprimono preoccupazioni circa Papa Francesco. Molti hanno paura di parlare apertamente, anche se in passato sono stati sempre molto disponibili. I corrispondenti in Vaticano ci hanno detto che sono stati avvisati più volte di non parlare dei dubia (le questioni sollevate dal cardinale Burke e da altri tre cardinali sulla dottrina contenuta nell’ Amoris Laetitia). Ho sentito dire che il Vaticano è come uno Stato occupato. Alcune fonti con cui ho parlato temono che le comunicazioni con i funzionari del Vaticano siano registrate; alcuni hanno anche riscontrato anomalie sospette nelle loro conversazioni telefoniche con essi: la linea caduta dopo una chiamata, l’audio degli ultimi momenti della loro conversazione interrotto più e più volte con un clic, come se si stesse ascoltando una registrazione. Alcune persone che lavorano all’interno del Vaticano hanno avvisato i loro contatti all’esterno di non condividere informazioni delicate via e-mail o tramite i telefoni cellulari gestiti in Vaticano.

Ci chiediamo cosa stia succedendo. Il tutto è profondamente, enormemente preoccupante. La frase comune che abbiamo ascoltato continuamente in quella settimana a Roma è che c’è una “guerra” in corso nella Chiesa – una guerra dello “spirito del Vaticano II” progressista contro i cattolici ortodossi. Una persona dopo l’altra ha utilizzato in maniera scioccante la parola “guerra”. Non ho mai sperimentato nulla di simile nella mia vita e sono sicuro che la maggior parte, se non tutti i lettori abituali di LifeSite, possa dire la stessa cosa”.

I Tradizionalisti diranno che i quattro cardinali e Jalsevac sono vittime del Vaticano II e che si sono svegliati un po’ tardi, ma che nessuno dica che non sono o non intendono essere cattolici. La Chiesa guarirà solo quando la vera dottrina e la vera Gerarchia saranno di nuovo insieme, così i Tradizionalisti devono pregare con urgenza per queste anime che stanno aprente gli occhi sulla guerra conciliare. Voglia Dio illuminarli e dar loro forza.

Kyrie eleison.

Quindici paesi

Quindici paesi on Dicembre 31, 2016

L’ultimo giorno dell’anno può essere un buon momento per fare una panoramica sulla battaglia per la Fede Cattolica che si svolge in 15 diversi paesi visitati nel corso dell’anno solare 2016 dall’autore di questi “Commenti”. E’ una battaglia che si combatte in condizioni molto difficili, perché naturalmente la Chiesa cattolica dipende come qualsiasi organizzazione dalla sua direzione, e Papa Francesco per tutto l’anno ha dato l’impressione di voler distruggere la Chiesa com’essa è stata per 2000 anni, e di volerla sostituire con qualcosa che soddisfi le folle moderne, e cioè i media, e cioè i nemici di Dio. Veramente “colpito il Pastore le pecore si disperdono”, e questo riguarda anche la Fraternità San Pio X, ma cerchiamo di dire piuttosto come in tutto il mondo Dio sta facendo sorgere figli di Abramo dalle pietre ( Mt. III, 9), che se loro tacessero, griderebbero le pietre ( Lc. XIX, 40).

In India, un ex prete della Fraternità e un seminarista, ora sacerdote, mantengono l’unica parrocchia e Priorato della Resistenza in tutto il sub-continente. Che Dio sia con loro. In Brasile, sembra che la consacrazione episcopale di Mons.Toma d’Aquino abbia rafforzato la difesa della Fede intorno al suo monastero. Grazie a Dio. Il Messico è sempre stato forte nella Fede, ed è ora la base di un eccellente sito in spagnolo, Non Possumus. In Svizzera un piccolo gruppo di laici è felice all’ombra di Ecône per apprendere alcune delle cose che non sono più così saldamente insegnate nel Seminario stesso, come quando Mons. Lefebvre diede così tanto a così tanti di noi. Negli Stati Uniti, dove la Fraternità era riuscita a reimpiantare la dottrina anti-liberale della Chiesa in tutto il continente, il liberalismo sta riguadagnando il terreno perduto, grazie al disastroso cambiamento della direzione della Fraternità da dopo la morte di Monsignore. Tuttavia, i sacerdoti degli Stati Uniti non hanno ancora detto la loro ultima parola, e don Zendejas, che era uno di loro, sta coraggiosamente ricostruendo in mezzo a loro.

Altri due ex sacerdoti della Fraternità, Don Chazal e Don Picot, spaziano in tutto l’Estremo Oriente e sotto: in Australia e Nuova Zelanda. In Corea, nella capitale Seul una dottoressa coraggiosa mantiene una cappella della Resistenza. In Giappone i cattolici sono stati decimati dalla Seconda Guerra Mondiale, dal Vaticano II e ora dallo scivolamento della Fraternità, ma rimangono alcuni contatti con la Resistenza, tra cui un veterano sacerdote giapponese. Per altro verso, nel paese più cattolico dell’Asia, le Filippine, Don Chazal ha decine di centri di Messa e un seminario, che sarà più facile da servire con la recente ordinazione sacerdotale di don Giovanni, un nativo filippino.

Tornando in Europa, l’ Irlanda ha un nuovo Priorato della Resistenza vicino a Cork, nel Sud, mentre in Polonia vi è un gruppo di cattolici che veglia sul pericoloso scivolamento della Fraternità verso Roma, ma per il momento hanno solo un anziano sacerdote polacco. Pazienza. Nella Repubblica Ceca c’è un gruppo parallelo di ferventi cattolici che mirano alla conversione alla Tradizione di sacerdoti provenienti dalla struttura della Chiesa. La loro fede è forte. In Belgio c’è anche un forte gruppo in una città della provincia, che è tornato ad un buon sacerdote che molti anni fa ha lasciato dietro di sé un’eredità di pietà e convinzione cattoliche. In Germania la Resistenza si sta rivelando lenta a prendere forma, a causa dell’istintiva obbedienza dei Tedeschi all’autorità, ma ci sono fermenti. Anche In Italia la Resistenza è impropriamente lenta, perché il conservatorismo dei cattolici ha attenuato la rivoluzione conciliare rispetto a come essa è infuriata in altri paesi, ma Papa Francesco può cambiare tutto questo!

E ultima, ma non meno importante, c’è la Francia, che è sempre in testa nella Chiesa, nel bene o nel male (per esempio Mons. Lefebvre o Teilhard de Chardin). I sacerdoti francesi hanno sempre prevalso all’interno della Fraternità ed ora prevalgono nella Resistenza, e centinaia di laici francesi vengono alle regolari conferenze sulle classiche Encicliche anti-liberali dei Papi pre-conciliari. Ma la Francia come paese è per il momento disintegrata, perché i cattolici non hanno un vero Papa che li unisca, e i cittadini non vogliono un Re cattolico che li conduca per la causa di Dio. Tuttavia, cerchiamo di avere pazienza, perché Dio solleverà di nuovo la Francia e con essa anche noi.

Kyrie eleison.

La cartolina di Isaia

La cartolina di Isaia on Dicembre 24, 2016

Se lo stesso Dio Onnipotente inviasse una cartolina di Natale, cosa potrebbe scrivere in essa sulla venuta del Suo stesso Figlio che nascerà sulla terra come un bambino umano da una Madre umana? In effetti, Dio ha già scritto molte cose sul Messia attraverso gli scrittori da Lui direttamente ispirati per comporre i libri del Vecchio Testamento, e certamente una delle più note di queste citazioni viene dal profeta Isaia, capitolo IX. Nel capitolo precedente Isaia ha profetizzato la desolazione e la rovina che scenderà sugli Ebrei per i loro peccati. Nel IX guarda alla gloria del tempo messianico: una grande luce si accenderà in Galilea – v 1,2. (la provincia patria di Gesù). Poi arriverà la gioia come al tempo del raccolto o dopo una vittoria militare (v.3) dopo la sconfitta degli Assiri, come dopo la vittoria di Gedeone sui Madianiti (V.4), e gli effetti della guerra scompariranno (v. 5). Isaia prosegue con la “cartolina di Natale” (glorificata nella musica del Messia di Händel):

6: Poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità ed è chiamato: Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della Pace; 7: grande sarà il suo dominio e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e sempre; questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.

6: Così la suprema ragione di gioia è la venuta del Messia: per noi, per riscattare tutti noi nascerà un regale bambino e figlio, che prenderà il segno della sovranità sulle sue spalle (i Padri della Chiesa ritengono che questo segno sia la Croce), e con una serie di appellativi Isaia dice che il bambino sarà: Consigliere ammirabile, più che capace di consigliare tutte le nazioni per la loro vera felicità e prosperità fino alla fine del mondo. Dio potente – gli studiosi Talmudici della Scrittura fanno del loro meglio per evitare di ammettere che Isaia dice che il Messia sarà anche Dio (come i cattolici sanno: Seconda Persona della Santissima Trinità), ma l’articolo determinativo in ebraico e il significato dell’espressione “Dio potente” ovunque nel Vecchio Testamento indicano con forza che Isaia dice esattamente questo. Padre per sempre – il Messia sarà un vero e tenero Padre per l’età messianica, nei secoli dei secoli (cfr Mt XI, 28).

7: Grande sarà il suo dominio – la Chiesa cattolica si diffonderà in tutto il mondo e la pace non avrà fine, perché la Chiesa del Messia genererà pace ovunque sia rispettata, fino alla fine del mondo. Egli sarà un discendente reale di Davide per sedere sul trono di Davide a cui è stato promesso che sarebbe durato per sempre ( II Sam. VII), come Nostro Signore ha promesso alla sua Chiesa ( Mt. XVI, 18; XXVIII, 20). Ma questo regno sarà un regno del Re di Cuori ( Gv. XII, 32), rafforzato col diritto e la giustizia, non un regno istituito con la forza ( Mt XXVI, 52; Gv XVIII, 36). Tutte queste meraviglie verranno dallo zelo del Signore Iddio, dal suo ardente desiderio di portare le anime al Cielo perché condividano la beatitudine eterna e ininterrotta con Lui, nei secoli dei secoli.

Ciò che oggi rende difficile per noi apprezzare la gloriosa visione di Isaia del futuro messianico è che questo è diventato un passato massonico. La quinta età della Chiesa del Messia, l’età dell’Apostasia, è iniziata 500 anni fa, quando Lutero spezzò la Cristianità. E 200 anni dopo non fu ancora ovvio per molti uomini che i benefici della Cristianità stavano per essere pregiudicati, cosicché i giudeo-massoni poterono incominciare a persuadere gli uomini che la Cristianità, o Cristo, non era più necessaria. E ancora 200 anni più tardi neanche gli orrori del Comunismo anticristiano, innescati dalla Rivoluzione Russa e diffusi in tutto il mondo, poterono convincere gli uomini che dall’Incarnazione in poi, le alternative per ogni civiltà sono o Gesù Cristo e la sua Chiesa cattolica, o il Diavolo. Eppure è vero.

Buon Natale, lettori!

Kyrie eleison.

Discernere, Discriminare

Discernere, Discriminare on Dicembre 17, 2016

Se la prova, a quanto pare seria, dei miracoli eucaristici che avvengono all’interno del Novus Ordo Missae (NOM) è da credere – e tali miracoli possono anche accadere spesso, una delle ultime sembra venire da Legnica, ancora in Polonia il giorno di Natale del 2013 (http://​www.​garabandal.​org/​News/​Adoration_​of_​the_​Blessed_​Sacrament.​shtml) – allora davvero per alcuni di noi potrebbe essere necessario fare qualche ripensamento. Ecco come lo esprime un lettore: «Dio non può contraddire se stesso, così che i suoi miracoli non possono contraddire l’insegnamento della Sua Chiesa. Ma il NOM si allontana dalla dottrina cattolica fondamentale sulla Messa. Quindi o i miracoli sono falsi o il NOM è da Dio, e in questo caso qual è la giustificazione dei tradizionalisti legati alla Tradizione? Infatti, se il NOM che è il cuore della Neochiesa viene confermato con dei miracoli, ne deriva che anche la Neochiesa è confermata da Dio, e anche i Neopapi, così che io devo loro obbedienza. Certamente è protestante valutare e scegliere. Posso farlo?”

Oggi, sì che lo puoi, e non solo puoi, ma devi, al fine di compiere il tuo dovere assoluto di mantenere la Fede.

Questo perché quello che tu chiami “valutare e scegliere” può meglio dirsi “discernere”. Ognuno di noi ha bisogno ogni giorno di discernere. Questo è buon senso, ed è ciò che San Tommaso d’Aquino fa dall’inizio alla fine della sua miracolosa Summa Theologiae. Diamo uno sguardo più da vicino all’argomento del nostro amico.

L’oggetto del contendere è il NOM. Il NOM è un rito della Messa, un libro di centinaia se non di mille pagine, che contiene molte cose. Dal punto di vista cattolico il rito nel suo complesso è indubbiamente cattivo, perché cambia radicalmente la concezione della Messa: da sacrificio propiziatorio incentrato su Dio a pasto comunitario incentrato sull’uomo. In quanto tale, dal momento che gran parte dei cattolici vivono la loro religione assistendo alla Messa, quando cambia la concezione di essa, in effetti cambia la loro religione. Ecco perché il NOM è il principale distruttore della vera Chiesa, e il principale motore della Neochiesa. Ecco perché il NOM nel suo complesso non è solo cattivo, ma molto cattivo, pessimo.

Ma questo non significa che tutte le sue parti, come parti, sono cattive. Come parti, alcune sono ancora cattoliche perché dovevano esserlo, al fine di ingannare la massa dei sacerdoti quando nel 1969 il NOM fu introdotto, affinché credessero che il NOM non era essenzialmente diverso dal rito tridentino della Messa, soprattutto nella Consacrazione. Diversamente i sacerdoti l’avrebbero rifiutato, ed esso non avrebbe potuto svolgere il compito di distruggere la Chiesa. Così il NOM è, in quanto alle sue parti, in parte buono e in parte cattivo, mentre nel suo complesso, è ambiguo, infido, un’opera distorta.

Tuttavia, per quanto riguarda gli uomini: “Per il puro tutto è puro” (Tit. I,15), allora alle anime innocenti che ancora non sanno della intrinseca pericolosità per la Fede del NOM, esso con la sua Consacrazione e le sue parti buone, può ancora offrire la grazia e il nutrimento spirituale, soprattutto quando questi elementi cattolici non vengono strangolate, da un prete che cerca di rendere le ambiguità le più cattoliche possibile. Per quanto riguarda Dio, poi, Egli “scrive dritto sulle righe storte”, dice il proverbio, e così le parti cattive del NOM non Gli impediscono di fare dei miracoli con le parti cattoliche, per nutrire l’innocente e per ammonire il colpevole.

Pertanto, da un lato, il NOM nel suo complesso è molto cattivo, e i tradizionalisti sono assolutamente necessari alla Chiesa per testimoniare la sua cattiveria e per mettere a disposizione una vera Messa per quando le anime si accorgono della cattiveria del NOM, come hanno fatto già con tempi e modalità diverse, in modo che tali anime possano mantenere la fede e non perderla prima della fine della crisi. Dall’altro lato, il NOM è in parte ancora buono a sufficienza per nutrire le anime innocenti e permettere a Dio di fare dei miracoli, sia per il nutrimento delle anime, sia per il loro ammonimento. Così facendo, Dio non sta confermando il NOM nel suo insieme, o la Neochiesa nel suo insieme, o i Neopapi complessivamente, ma fa affidamento su di me perché io usi il cervello e la Fede, che Egli mi ha dato, per discernere il bene dal male. Nel Suo Cielo glorioso, Egli non vuole robot senza cervello!

Kyrie eleison.

Elezione di Trump.

Elezione di Trump. on Dicembre 10, 2016

La cosa essenziale da dire sull’elezione nello scorso mese di Donald Trump come prossimo Presidente degli Stati Uniti è che si tratta di una tregua data da Dio dopo anni e anni di governo liberale, ma a meno che il popolo americano non ritorni seriamente a Dio, questa tregua sarà spazzata via da un ritorno in forza dei liberali per distruggere gli Stati Uniti una volta per tutte, come avrebbe fatto Hillary Clinton se fosse stata eletta.

Ora, è vero che non molte persone oggi pensano alla politica in termini di Dio, ma è esattamente questo il problema. A spingere Dio fuori dalla vita, soprattutto dalla politica, è stata una crociata condotta da massoni e liberali fin dalla fine del XVIII secolo. “Libertà da Dio” è stato l’inno della crociata della loro religione sostitutiva: l’umanesimo laico. Allo stesso modo, nel XX secolo il comunismo, con o senza questo nome, ha trionfato contro natura in tutto il mondo, perché ha agito come una religione, essendo, come diceva San Pio X, il messianismo del materialismo. E il liberalismo e il comunismo costituiscono il motivo per cui l’intero mondo occidentale ha virato a sinistra per centinaia di anni.

E questo è senza dubbio il motivo per cui un gran numero di elettori nell’elezione americana ha votato per la candidata che ha perso. Lei era nota in tutto il paese per le sue menzogne, immoralità e tradimento. La sua fedina penale era nota, incluso il sospetto che fosse stata responsabile, con il marito, dell’omicidio di ben oltre cinquanta uomini e donne che avevano sbarrato la strada alle loro ambizioni e carriera. Com’è possibile che qualcuno appena dignitoso abbia pensato di votare per lei, per non parlare di più della metà degli Americani che l’hanno votata (lei non ha vinto il Collegio Elettorale)? Lo stesso Paul Craig Roberts, eccellente commentatore sulla scena politica americana, è sconcertato da questa domanda. La risposta mancante è che sicuramente quella donna incarnò la guerra contro Dio. Per i liberali, la loro religione è la libertà. Il fatto che lei abbia orgogliosamente infranto tutti i comandamenti di Dio non è stato un argomento contro di lei, ma a suo favore. Lei è una santa del liberalismo.

Ora il suo vincitore, Donald Trump, non è, a quanto pare, un uomo propriamente pio, e anche lui è un liberale per vari aspetti – chi non lo è? – ma possiede una buona dose di quella decenza e generosità vecchio stile che sono state tipiche del migliore dell’America e degli Americani. Perciò egli è istintivamente contro gli empi, e dopo anni e anni di liberali ipocriti sotto una serie di presidenti liberali che hanno calpestato tutti gli Americani dignitosi, egli ne aveva abbastanza, ed è entrato in politica “per restituire a questo paese un po’ di ciò che esso ha dato a me”. E dopo gli stessi anni e anni di ciò che è stato in realtà un Sistema a partito unico, visto che dal tempo del governatore Wallace non c’è stato “un centesimo di differenza tra i Repubblicani e Democratici”, Trump, sfidando il Sistema, ha dato voce alla frustrazione della gente, e una serie di anime dignitose lo ha votato. Ma il Sistema è furioso.

Perciò egli ora deve tenere duro. È diventato il nuovo Presidente in forza del dignitoso istinto contro l’ideologia liberale. Ma questo è per sé un fuoco di paglia, perché lottare con l’istinto contro l’ideologia è come combattere contro i carri armati con le pistole a pallini. Per combattere una falsa ideologia è necessaria una vera ideologia, e per lottare contro la guerra a Dio è necessaria la pace con Dio, mantenuta nei termini di Dio e non dell’uomo. Ora, Dio è onnipotente e infinitamente buono, e può annullare il peggio che i suoi nemici possono tentare contro di Lui, con il minimo gesto del Suo mignolo, per così dire. Ma Egli non intende concedere la vittoria sulla Sinagoga di Satana se sa che la gente è pronta a ritornare quanto prima a Satana. La gente deve abbandonare Satana e deve ritornare sinceramente a Dio, che non si lascia ingannare.

E’ per lo stesso Donald Trump che si deve pregare con Adorazione, Contrizione, Rendimento di grazie e Suppliche. Dio lo ha sostenuto per concedere questa tregua. Includiamo lui e il Presidente Putin nelle nostre preghiere, perché la tregua si prolunghi. Diversamente, essa potrà finire presto.

Kyrie eleison.