Categoria: Commenti Eleison

I Doni Della Donna

I Doni Della Donna posted in Commenti Eleison on Ottobre 27, 2007

A fronte dell’affermazione che le donne non dovrebbero farsi avanti in pubblico in un qualsiasi modo, così da non fare apparire che abbiano autorità sugli uomini, un lettore di quel “Commento” di due settimane fa ha chiesto ragionevolmente: cosa dovrebbero fare le donne a fronte di quello che non devono fare?

Il primo principio in questione è che le creature di Dio sono create per raggiungere la loro perfezione agendo in conformità con la loro natura. Ora le creature senza ragione non possono scegliere di fare diversamente, ma gli esseri umani hanno la ragione e quindi devono scegliere di agire in conformità con la loro natura. La domanda fondamentale diventa allora: come differiscono essenzialmente le manifeste e complementari nature dell’uomo e della donna?

La Scrittura, la Parola di Dio, ci dice che la donna fu creata per essere la compagna dell’uomo (Genesi II, 10). Commentando questo testo, San Tommaso d’Aquino (Ia, 92, 1) dice che lei è stata creata per aiutarlo nella generazione dei bambini, perché in qualsiasi altro lavoro l’uomo può essere aiutato meglio da un altro uomo. San Paolo (anche qui Parola di Dio), dice parimenti che la donna sarà salvata dalla gravidanza (I Tim. II, 16).

Sta qui la chiave della natura della donna come donna: lei è destinata ad essere madre. Da quanto osserva San Tommaso d’Aquino, non si ricava che in tutto ciò che riguarda la maternità – che attiene niente meno che al futuro della razza umana – lei è superiore dell’uomo, mentre in tutto il resto è a lui inferiore?

Ne consegue ogni genere di conclusione, ma in risposta alla domanda del lettore, si può dire sicuramente che tutto ciò che una donna può essere indotta o obbligata a fare nelle attuali circostanze, se vuole essere felice vivendo in conformità con la natura che Dio le ha data, deve farlo in qualche modo, con intelligenza, in maniera materna. Insegnare in un contesto domestico privato o di puro accudimento, non presenta in proposito alcun problema. Al contrario, fare il soldato, l’avvocato, il pilota, il politico, ecc. ecc., presenta un problema serio.

Madre di Dio, ti invochiamo perché Tu voglia ispirare e proteggere la femminilità!

Kyrie eleison.

Missione di Roma

Missione di Roma posted in Commenti Eleison on Ottobre 20, 2007

È commovente visitare Roma, per la sua grandezza antica e moderna. Dell’antico foro dove parlava Cicerone e dove Cesare trionfò, rimangono solo ruderi sparsi in un’enclave attorno alla quale vortica la città moderna. Eppure anche i frammenti spezzati bastano a richiamare le rime maestose del romano Virgilio:—

Tu regere imperio, populos, Romane, memento:

Hae tibi erunt artes, pacisque imponere morem,

Parcere subjectis, et debellare superbos.

Tu di reggere col tuo impero i popoli, o Romano, ricorda:

queste saranno le tue arti, e alla pace d’imporre una regola,

risparmiare gli arresi e sgominare i superbi.

Virgilio non era cristiano, perché è morto 19 anni prima della nascita di Nostro Signore. Eppure ogni antico Romano ha condiviso il suo senso della grande missione di Roma: creare un ordine mondiale. Solo poco di quanto fecero quegli antichi basta a capire cosa dovrebbe essere l’ordine mondiale.

I cattolici lo sanno. Ovunque a Roma ci sono reliquie, santuari, chiese e basiliche dei martiri che, riorientando la loro virilità romana sul Cristo morente, nel corso di 250 anni hanno trasformato la loro città nel centro mondiale dell’unica vera religione, che tale rimane oggi. E Madre Chiesa ha rime altrettanto maestose per ricordare questa trasformazione. Per esempio, dalla Festa dei Santi Pietro e Paolo:—

O Roma felix! Quae duorum Principum

Es consecrata glorioso sanguine.

Horum cruore purpurata ceteras

Excellis orbis una pulchritudines.

O felice Roma! Che di entrambi i Principi della Fede

Sei consacrata col sangue glorioso.

Imporporata col loro sangue

Tu sola eccelli in bellezza tra le città.

Ma dove è la romana virilità che resiste all’anticristiano Nuovo Ordine Mondiale che si sta costruendo oggi?

Kyrie eleison.

Dottoresse

Dottoresse posted in Commenti Eleison on Ottobre 13, 2007

Pochi giorni fa ho incontrato a Roma una graziosa signora romana che mi ha chiesto perché in un sermone di diversi anni fa mi fossi opposto alla proclamazione papale di Santa Caterina da Siena a Dottore della Chiesa. Il problema, ho risposto, sta nella confusione di ruoli.

I recenti Papi hanno proclamato tre sante dottori della Chiesa: Caterina da Siena, Teresa d’Avila e Teresa di Lisieux. Ora, nessun cattolico di buon senso potrebbe mettere in discussione né l’ortodossia né la grande utilità di tutti i loro scritti. Dobbiamo solo ringraziare Dio per la loro ispirata e intuitiva saggezza. Tuttavia che il Papa le dichiari dottori, cioè insegnanti, significa incoraggiare le donne cattoliche a ergersi in pubblico come insegnanti. San Tommaso d’Aquino (IIa IIae, 177, art 2) avanza tre ragioni contro questo.

In primo luogo egli cita San Paolo (I Tim II, 12): “Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all’uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo”. San Tommaso distingue qui l’insegnamento pubblico dal privato: in casa una mamma deve insegnare ai suoi figli, in un ambiente quasi domestico una donna può anche insegnare, soprattutto a ragazze e ragazzini.

In secondo luogo, qualsiasi donna che si mostra in pubblico è suscettibile di suscitare il desiderio impuro negli uomini.

In terzo luogo, “le donne in generale non sono così perfette in saggezza da poter loro affidare l’insegnamento pubblico.”

Ciò che qui è in ballo è l’intero disegno di Dio per l’uomo e per la donna come complementari capo e cuore della famiglia. L’insegnamento di tipo pubblico è una funzione principalmente della ragione, o della testa – del capo, proprio come l’insegnamento in famiglia è soprattutto una funzione del cuore. Vero è che i tempi moderni stanno distruggendo casa e la famiglia, lasciando la donna frustrata, con poche alternative tranne l’uscire in pubblico, a cui lei non appartiene e dove spesso – si benedetta! – non vuole essere. Ma dando alle donne, anche sante, il titolo di “Dottore”, i Papi moderni stanno dando credito a questi tempi moderni, invece di contrastarli.

Le tre ragioni di San Tommaso d’Aquino possono sembrare fuori moda, ma la questione è se il nostro mondo nuovo stile possa sopravvivere, con le donne al comando, che si rendono continuamente il più attraenti possibile, e, in generale, pure “non perfette in saggezza”.

O Signore, concedici degli uomini!

Kyrie eleison.

Avanti da Ovest!

Avanti da Ovest! posted in Commenti Eleison on Ottobre 6, 2007

Un caso recente accaduto nel Nord Italia conferma che nelle attuali difficoltà della Chiesa, la speranza sta nella base piuttosto che nella Gerarchia. Tre importanti parroci italiani, camerati in seminario 10 o 15 anni fa, nel corso degli ultimi mesi hanno imparato a celebrare la vera Messa. Due di essi hanno deciso di non celebrare mai più . . . hmm . . . il Novus Ordo Missae. Uno di essi ha smantellato il suo nuovo altare verso il popolo. Un’affascinante inversione!

Essi hanno chiesto al loro vescovo di poter celebrare la vera Messa in pubblico. Questi ha risposto che poteva andar bene se fosse stato bene a Roma. Allora si sono recati a Roma per chiedere. La Commissione “Ecclesia Dei” ha risposto che poteva andare bene, ma “a patto che non ci fosse uno scontro” – come se si potesse evitare lo scontro nella guerra mortale tra il cattolicesimo e il conciliarismo!

Cosa inevitabile, il vescovo ha scritto loro chiamandoli “all’obbedienza”. Noi tutti sappiamo che cosa significhi – “conformarsi (alla forma del Novus Ordo) o uscire”. O si sottomettono o saranno “sospesi”, “scomunicati”, ecc., in ogni caso espulsi dalle loro parrocchie. Vecchio copione.

Tuttavia, in Italia la FSSPX ha dovuto spedire su richiesta 600 DVD, presto 700, su come si celebra la vera Messa, nove su dieci di essi a sacerdoti e seminaristi. Questo quadro di una Gerarchia nelle tenebre, mentre spiragli di luce vengono da umili sacerdoti e laici, fa venire in mente quello di una nota poesia inglese, di Arthur Hugh Clough, accessibile su internet col suo titolo “Say not the struggle nought availeth” [Non dire che la lotta a nulla vale]. Ecco le ultime due strofe:—

Mentre qui invano si infrangono i flutti,

E non sembrano un solo palmo guadagnare,

Più indietro, con ruscelli e caletti,

Giunge silente la piena a inondare.

E non solo da est la si scorge,

quando l’illumina la veniente luce,

ma di fronte al sole che piano sorge,

ecco a ovest la terra riluce.

Dio Onnipotente, nella tua misericordia volgi lo sguardo ai tre sacerdoti.

Kyrie eleison.

Accordisti – I

Accordisti – I posted in Commenti Eleison on Settembre 29, 2007

Un argomento avanzato spesso in favore della Fraternità San Pio X che si avvia ad un qualche tipo di accordo con i neo-modernisti di Roma, si articola in qualcosa del genere: “Non ci si può aspettare che Roma torni improvvisamente alla vera Fede. In tutta la storia della Chiesa tali ritorni hanno avuto bisogno di decine o centinaia di anni. Volete che aspettiamo l’intera nostra vita prima di poter essere ricevuti di nuovo nella Chiesa? Sembra che vi piaccia il proverbio – ‘mezza pagnotta è meglio di nessuna pagnotta’. Innumerevoli anime aspettano che la Fraternità si muova.”

In effetti, qui si avanzano diverse argomentazioni. Prendiamole una ad una:

* Cosa io mi aspetti che Roma faccia o non faccia è di nessuna importanza. Al contrario la vera Fede, intera, è importante quanto la salvezza eterna o la dannazione. La vera Fede, perché “Senza la fede è impossibile piacere a Dio” (San Paolo agli Ebrei). Intera, perché chi nega un solo articolo della Fede ha perso la Fede del tutto (dottrina cattolica), e il neo-modernismo riduce in poltiglia ogni singolo articolo della Fede.

* Sarà stato necessario molto tempo perché le passate eresie fossero spazzate via dall’insieme della Chiesa, ma se i cattolici che dovevano fronteggiare l’eresia ariana avessero accettato il semi-arianesimo o anche un quarto di arianesimo, come sarebbe sopravvissuta la Chiesa? La Chiesa è sopravvissuta grazie ai cattolici come Sant’Atanasio, che ha insistito perché fosse spazzata via dalla Chiesa l’intera eresia ariana: si legga il Credo di Sant’Atanasio.

* Un’attesa di 30 o 50 anni o anche più, è di poca importanza rispetto alla purezza della Fede. Come disse notoriamente Sant’Atanasio: “Essi hanno gli edifici, noi abbiamo la fede.” Sono coloro che, per grazia di Dio, hanno la fede che “ricevono di nuovo”, per così dire, quelli che l’hanno ridotta in poltiglia (nessun aderente alla FSSPX che sia sano di mente presume che essa non abbia alcun tipo di monopolio su questa Fede).

* Mezza pagnotta è sempre pane e nient’altro che pane. Al contrario, una mezza verità è necessariamente accompagnata da una velenosa falsità, altrimenti non sarebbe nient’altro che la verità.

Se la FSSPX conducesse mai delle anime ad una verità cattolica mista all’errore, sarebbe meglio per esse se fossero uscite prima dall’esistenza. Non sia mai che si arrivi a tanto!

Kyrie eleison.Dall’Italia

Distruzione Della Famiglia

Distruzione Della Famiglia posted in Commenti Eleison on Settembre 22, 2007

Chiunque oggi sia seriamente preoccupato per gli esseri umani, si rende conto di due cose: primo, la parola di tre lettere è sufficiente perché esistano, ma perché crescano fino ad essere veramente umani, è assolutamente necessaria la famiglia. Secondo, questa famiglia così necessaria sta subendo un attacco feroce. Perché e in che modo?

La ragione profonda per cui Dio ha istituito la famiglia (padre-madre-figli) è per collocare le anime sulla strada verso il Cielo, invece l’uomo moderno sta facendo la guerra a Dio, e buona parte di questa guerra serve ad ottenere che quante più anime possibile vadano all’Inferno. Pertanto, la famiglia come l’ha progettata Dio, dev’essere distrutta, e la vita moderna deve essere condotta di conseguenza. Per quanto riguarda il come, ecco pochi paragrafi (dalla lettera di un amico non cattolico) che illustrano quale direzione è stata adottata oggi in Inghilterra e sicuramente in molti altri paesi, a meno che non abbiano la fortuna di essere “sottosviluppati”.

“Un decennio di governo laburista e della sua politica di ‘tutto è senz’altro permesso’, ha portato a quello che appare praticamente come la distruzione della famiglia. C’è poco incentivo a sposarsi, dopo la perdita totale dei vantaggi fiscali per le coppie sposate e il conseguente riconoscimento da parte dello Stato delle coppie conviventi e della parità dei sessi (un effetto collaterale del femminismo).

“Abbondano le madri nubili, e tutte sono tenute a lavorare, soprattutto, io penso, per riempire ulteriormente le casse dello Stato. Sembra non esserci alcun onere di responsabilità sui padri. Questo ha portato alla proliferazione dei servizi di custodia dei minori e delle scuole materne. Anche i bambini molto piccoli vengono lasciati negli asilo nido e recuperati alla fine della giornata di lavoro. Le scuole gestiscono la colazione e la sistemazione dei bambini nel dopo scuola. C’è una spaventosa perdita di esercizio della genitorialità.

“Nella parte bassa della scala sociale, i ragazzi, con i padri poco presenti ed esausti, con le madri incapaci, ricorrono ad una sorta di surrogato di ‘vita familiare’ all’interno delle bande urbane che oggi proliferano nelle principali città. I ragazzi trasformati in animali selvatici sono un vero e proprio problema. Nella parte alta della scala sociale, i genitori istruiti sentono un enorme senso di colpa per non poter trascorrere più tempo con i loro figli a causa del loro lavoro, dal momento che contano su bambinaie e ragazze alla pari. Ciò porta a livelli assurdi di indulgenza, al rilassamento della disciplina, all’attitudine a lasciar fare ai ragazzi quello che vogliono (negligenza benevola) e all’enfasi tremenda del terribilmente triste concetto di ‘qualità del tempo’ – ad esempio ‘potrei tornare a casa in tempo per passare cinque minuti a conoscere meglio i miei figli prima di andare a letto’.

“Molti di questi genitori sono anziane donne in carriera, che a mio avviso hanno poca idea di che cosa significhi essere un genitore – dopo tutto già loro sono allevati da genitori sessantottini che spesso rigettavano i concetti ‘vecchio stile’ di educazione dei figli e stabilivano pochi limiti nei comportamenti. Sono stato colpito dalla mancanza di auto-fiducia nei rapporti con i propri figli, mostrata da molti genitori di oggi. Bambini di tre anni ancora con i pannolini? Santi numi! Si ottiene la terribile risposta preconfezionata: ‘Se gli impongo la disciplina non mi amerà’. Patetico! Le punizioni corporali in pubblico sono illegali; peccato che per i capricci non sia così”.

Kyrie eleison.In viaggio negli USA