Tag: rosario

Fare sul serio

Fare sul serio posted in Commenti Eleison on Febbraio 28, 2009

Ad un altro buon amico non importerà se cito la nostra recente corrispondenza, perché egli mi ha posto una domanda che potrebbero porre un certo numero di anime: “Cosa fare adesso?”.

Egli mi ha ricordato una lettera che gli scrissi due anni fa: “Per quanto riguarda la capacità della Tradizione cattolica, e naturalmente delle persone sensibili, di rispondere adeguatamente a questa crisi senza precedenti della natura umana, penso che se questi giorni non saranno accorciati, tutti ne subiranno. Naturalmente la Chiesa Cattolica sopravviverà, forse in un resto piuttosto piccolo, dopo una severa epurazione di ciò che oggi va sotto il nome di ‘Tradizione’”. E continuavo chiedendomi quante anime buone, nel 2007, avessero una sufficiente conoscenza del quadro generale (non solo sulla dinamica della Tradizione) da evitare di trovarsi in balia, per non dire sopraffatti, “dalla corruzione che imperversa intorno a loro.”

Dopo questa mia citazione, il mio amico mi ha chiesto: “Dove andremo a finire? Con gli orribili effetti dell’implosione economica che parte da Main Street e lo sconvolgimento politico che naturalmente ne seguirà? A che punto siamo della storia e cosa possono fare oggi gli uomini come me? Io non ho passato la vita a lottare per la Fede per poi finire col difendere una riserva indiana stile americano per i cattolici!”

Quanto al disastro economico, una settimana fa gli ho risposto che essa è solo agli inizii, e questo significa che i padri di famiglia come lui devono cercare di assicurare le basi per la sopravvivenza delle loro famiglie. Gli ho detto che sicuramente verranno fame e privazioni, e avrei potuto aggiungere: sangue nelle periferie. I popoli occidentali e quindi i loro politici sono così lontani dalla realtà che solo una spaventosa Terza Guerra Mondiale potrà cominciare a riportarli ad essa. A questi politici, la guerra apparirà come l’unica possibile via d’uscita dagli insolubili problemi economici. E per avviarla, si rischia che venga confezionato un altro “11 settembre”.

Per quanto riguarda il disastro nella Chiesa e la nostra situazione nella storia, ho risposto che questo significa che dobbiamo pregare in silenzio, costantemente e seriamente, per come è importante il Signore Iddio. Con la vittoria dell’imperatore romano Costantino nella battaglia di Ponte Milvio, nel 313 d. C., i cattolici passarono dalla lotta con i leoni a quella con le eresie, ma con il Vaticano II che fa marcire la Fede e le menti, la Chiesa ufficiale ha rinunciato a combattere l’eresia, così i cattolici sono tornati a combattere le bestie senza cervello nell’arena. Un’altra età dei Martiri incombe su di noi. “La Chiesa cattolica di oggi”, ho concluso, “ha un bisogno disperato di amici di Dio tanto serii quanto i suoi nemici”, perché solo tale serietà è in grado di renderli grati a Nostro Signore. Inoltre tale serietà “non può più essere dimostrata con semplici parole, ormai prive di significato, ma solo con il sangue” a cui ritorneremo.

Caro amico, recita il Rosario in famiglia, pianta patate in giardino e istruisci i tuoi figli sui martiri della Chiesa primitiva, la cui testimonianza torna ad avere senso al di là di ogni innata riserva.

Kyrie eleison.

“Scomuniche rimesse”

“Scomuniche rimesse” posted in Commenti Eleison on Gennaio 24, 2009

Come certamente un gran numero di lettori già sanno, un Decreto del 21 gennaio dalla Congregazione dei Vescovi a Roma (non l’ Ecclesia Dei ) ha “rimesso”, il Decreto di “scomunica” del 1 luglio 1988, così che i quattro vescovi della Fraternità San Pio X, allora dichiarati “scomunicati”, adesso sono “ri-comunicati”. A mio parere quest’ultimo decreto è un grande passo in avanti per la Chiesa, senza essere un tradimento da parte della FSSPX.

Si tratta di un grande passo in avanti per la Chiesa, perché se fin dal Vaticano II il problema della Chiesa è stato la separazione dell’Autorità cattolica dalla Verità cattolica, con questo decreto l’Autorità cattolica ha compiuto un decisivo passo indietro verso la loro riunione. Proprio come dopo il Motu Proprio del luglio 2007, nessuno ha potuto più dire che il vero rito della Messa era stato vietato da Roma, anche se c’è chi si comporta ancora come se lo fosse, così anche adesso nessuno può più dire che i cattolici che tengono alla Tradizione sono “fuori della Chiesa”. Certo, un certo numero di conciliaristi continuerà a comportarsi come se lo fossero, ma sanno benissimo che non hanno più il Papa dalla loro parte. La differenza è enorme!

Naturalmente c’è ancora una lunga strada da percorrere prima che i neo-modernisti a Roma, consci o inconsci, si rendano conto – se mai lo faranno! – di come essi abbiano cambiano la Fede, ma come dice il vecchio proverbio: “Roma non fu costruita in un giorno”, e non verrà riparata in un giorno. Il fatto è che “mezza pagnotta è meglio di niente” – chiedete ad un uomo affamato! -, così nel frattempo lasciatemi dire come ringraziare Dio per questo grande cambiamento di direzione della Chiesa conciliare. Ringraziamo quindi la Beata Vergine Maria, il cui intervento sarà stato decisivo, grazie ai quasi un milione e tre quarti di rosarii offerti a lei con questa intenzione, tra i quali anche i vostri. E ringraziamo e preghiamo per Benedetto XVI e per tutti i suoi collaboratori, che hanno contribuito a far passare questo Decreto, nonostante, ad esempio, il clamore dei media orchestrato e programmato per impedirlo.

Tuttavia, chiedendo e accettando tale riconciliazione con la Chiesa conciliare, non è che la FSSPX corre il rischio di intraprendere la strada verso il Conciliarismo? Niente affatto! Non c’è dubbio che alcuni conciliaristi a Roma sperano che il Decreto servirà a preparare la FSSPX a tornare all’ovile del Vaticano II, ma il Decreto stesso, così com’è, impegna la Fraternità a nient’altro che a quei colloqui nei quali la Fraternità si è impegnata nel 2000, quando propose la liberalizzazione della Messa e la fine delle “scomuniche”, come pre-condizioni preliminari.

E allora, tali colloqui non comportano alcun pericolo? Certo che no! Ma San Pietro dice che dovremmo essere “ pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi ” ( I Pt. III, 15). Come può la FSSPX non gioire per la possibilità di poter presentare a Roma, prima alle stesse autorità romane, le profonde ragioni dottrinali che riteniamo essere alla radice del presente disagio della Chiesa? Guai a noi cattolici della Tradizione, se non fossimo pronti a dare ragione di quella speranza che è in noi per il salvataggio della Chiesa!

Quindi, cari cattolici, continuiamo a recitare il Rosario per la possibile realizzazione e per i risultati di tali colloqui, perché possano servire in primo luogo, e soprattutto, gli interessi di Dio, di Dio, di Dio.

Kyrie eleison.

Richieste giovanili

Richieste giovanili posted in Commenti Eleison on Ottobre 4, 2008

Un ventiseienne studente di Buenos Aires mi ha scritto un mese fa con un pressante appello. Eccolo:—

“. . . ritengo che la sua valutazione della situazione attuale in tutti i settori sia corretta, e la condivido. Ho ascoltato le sue conferenze e letto i suoi articoli, e capisco il tuo pessimismo e in parte lo condivido. Difficilmente esso può essere evitato se si guarda all’insieme del mondo in cui viviamo. Ho anche sentito da dei giovani della FSSPX quello che Lei pensa e dice. In tutta umiltà, la prego caldamente di esprimere le sue critiche in chiave positiva, specialmente quando si rivolge ai giovani, maschi o femmine. La prego, aggiunga a quello che dice delle parole di incoraggiamento, di speranza e di perseveranza . . . . Patricio”.

Caro Patrizio, ho apprezzato molto la tua preghiera. Tu appartieni a una generazione che è stata pesantemente ingannata da un mondo che da molti secoli sta andando male, ed ora è sull’orlo della catastrofe, umanamente parlando. Tu stesso riconosci che la situazione è grave come ripeto io, ma il tuo cuore è comunque turbato. Ecco la risposta di Nostro Signore stesso:

« Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore ». ( Gv. XIV, 27). E diversi versetti prima: « Il vostro cuore non sia turbato. Abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me » ( Gv. XIV, 1).

In altre parole, nell’agitazione e nell’angoscia provate dagli Apostoli dopo l’Ultima Cena per come il mondo malvagio stava accanendosi sul loro Divino Maestro – proprio come oggi! – essi non dovevano pretendere che il mondo non fosse tanto malvagio come sapevano, ma dovevano attivare la loro Fede cattolica!

Patrizio, con la tua Fede tu sai, tra le altre cose, che prima di tutto il Signore Iddio ha tutto perfettamente sotto controllo, e tutti i diavoli dell’Inferno (e della terra) non possono alzare un dito senza il suo permesso. In secondo luogo, che Egli ha un piano per trarre un maggior bene dal male dilagante di oggi. In terzo luogo, che se l’empietà di oggi non sta producendo il caos, che sarebbe una catastrofe di gran lunga superiore al suo crollo imminente, è perché il tranquillo successo dell’empietà significherebbe che noi esseri umani saremmo niente di più che delle bestie.

Patrizio, credi in Dio e abbi fede anche in Nostro Signore! E recita il Santo Rosario di Sua Madre.

Kyrie eleison.

Fra-fra-frana II

Fra-fra-frana II posted in Commenti Eleison on Agosto 9, 2008

Il 17 novembre dello scorso anno Commenti Eleison ha detto che il Grande Avvertimento profetizzato a Garabandal avrebbe potuto verificarsi in febbraio o marzo di quest’anno. Non è accaduto. Un lettore mi chiede perché.

La ragione è semplice. Non era ancora il momento stabilito da Dio Onnipotente. Quando sarà il momento? Non lo so. Tuttavia, credo ancora che Garabandal sia un vulcano che dorme, e credo che potrebbe facilmente eruttare nel 2009, perché la mia ragione principale per prendere sul serio un paio di indizii per il 2008 era costituita dall’instabilità e dalla precarietà della situazione mondiale, che è sempre più instabile e precaria che mai.

Il capitalismo avviato in Inghilterra dalla fondazione nel 1694 della prima Banca Centrale di una nazione, sta crollandoci intorno. I malevoli capitalisti che solo di recente avrebbero silurato qualsiasi governo che interferisse con la libera impresa, oggi stanno implorando il governo degli Stati Uniti perché salvi le loro banche. Così il capitalismo, fattosi “troppo grande per fallire”, oggi sta passando, abbastanza sicuramente, sotto il controllo di quel governo che, essendo ateo e materialista, equivale al comunismo!

Cosa accadrà quindi nei prossimi anni, solo Dio lo sa. Ma è facile immaginare che, per mantenere una parvenza di legge e ordine, si rendano necessarie: all’interno degli USA la legge marziale, e al di fuori degli USA la Terza Guerra Mondiale, che è imminente e che sarà terribile. Essa può attivarsi presto perché ormai da anni i vili mezzi di comunicazione stanno battendo i tamburi di guerra per un attacco contro l’Iran, e siccome la gente diventa sempre più scontenta per il crollo della moneta all’interno degli Stati Uniti, per i politici la tentazione di distrarla con una guerra esterna può diventare praticamente irresistibile.

Ci sono molte prove che sia il collasso, sia la guerra, siano state pianificate a lungo dai nemici di Dio, per permettere loro il controllo del mondo intero. L’unica luce nella quale si può cogliere l’intero problema e la sua giusta soluzione, è la luce di Dio e della nostra religione cattolica. Dio non si può beffare. Si Leggano i profeti del Vecchio Testamento, in particolare Geremia, e si recitino ogni giorno i 15 Misteri del Santo Rosario.

Kyrie eleison.