Importanza della cultura – II
Importanza della cultura – II on Dicembre 30, 2017
Ci rivolgiamo nuovamente al Presidente della Russia, Vladimir Putin, per un po’ di buon senso politicamente scorretto sulla nozione di “cultura”, che lui considera nel suo significato più ampio ma reale di valori, norme e modo di vita dei diversi popoli a livello nazionale e internazionale. I nemici dell’uomo e di Dio vogliono omogeneizzare tutte le nazioni in una poltiglia globale che per il loro Anticristo sarà molto più facile dominare colla tirannia mondiale che essi sognano. Dio onnipotente, al contrario, stabilisce una sorprendente varietà in tutta la Sua Creazione, perché l’ordinata varietà delle creature riflette meglio la Sua stessa pienezza infinita di essere. Ma ogni ordinata varietà comporta il più alto e il più basso, in altre parole la disuguaglianza. Ecco perché i Suoi nemici vogliono abbassare tutto allo stesso livello in nome dell’uguaglianza – “Libertà, Uguaglianza, Fraternità”, per esempio. I cattolici, al contrario, devono volere che tutte le creature siano tanto varie e disuguali, quanto il loro Creatore ha voluto che fossero. In questo caso Putin è dalla parte di Dio Onnipotente.
Qui, egli parla ad un gruppo internazionale di giovani che hanno partecipato al XIX Festival Mondiale della Gioventù e degli Studenti che si è tenuto a Sochi, in Russia, lo scorso ottobre.
(Si veda http://en.kremlin.ru/events/president/news/55842)
L’India, il nostro vicino di sinistra, ha una popolazione di 1,2 miliardi, e la Cina ha una popolazione di 1,5 miliardi. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, essi continuano a ricevere sempre più immigrati; e a quanto ho capito, la sua popolazione bianca e cristiana, è diventata ultimamente una minoranza, meno del 50% della popolazione totale degli Stati Uniti. Ciò che intendo dire è che il mondo sta attraversando un cambiamento drammatico e globale. Non sto dicendo che questo sia bene o male, ma solo che stanno avvenendo dei cambiamenti globali.
Hai detto che la Russia è un vasto territorio – infatti. Ma dal suo confine occidentale a quello orientale, è uno spazio eurasiatico. Per quanto riguarda la cultura, come per lingua, gruppo linguistico e storia, è indubbiamente uno spazio europeo in quanto è abitato da persone di cultura europea. Dico questo perché è questo che dobbiamo preservare se vogliamo rimanere un centro significativo nel mondo – e non lo dico in senso militare o in qualsiasi altro senso simile. Non dovremmo dividere i popoli in base alla loro etnia, e non dovremmo guardare indietro nella storia, pensando, per esempio, alla guerra tra Francia e Russia dal 1812 al 1814. Piuttosto dovremmo guardare al futuro per trovare modi per costruire un futuro comune e seguire un percorso comune.
È così che possiamo preservare la Russia e il suo popolo come un centro globale, significativo per le relazioni con i paesi asiatici e il continente americano. Se non riusciamo a preservare la Russia, essa sarà divisa in piccole associazioni semi-nazionali di Stati che alla fine perderebbero la loro importanza in senso globale come centri indipendenti. Se preserviamo la Russia, questo sarà un grande vantaggio per lo sviluppo di tutta l’umanità, perché la Russia è una parte importante della cultura globale e certamente deve essere preservata.
Infatti. Importante per la cultura degli uomini è sempre stata la loro letteratura, le arti visive e la musica, perché gli esseri umani di tutti i tempi e in tutti i luoghi hanno soprattutto bisogno di storie, immagini e musica per esprimere e condividere ciò che accade al loro interno. Ecco perché il teatro e il cinema, che possono combinare tutti e tre le cose, sono così influenti, oggi specialmente il cinema. Nella letteratura la Russia vanta un numero di autori di fama mondiale: Pushkin, Tolstoj, Dostoevskij, Chekov, Solzhenitsyn, ecc.; nella musica, Ciajkovskij, Rimsky-Korsakov, ecc.; nel cinema, Eisenstein e Tarkovsky hanno una reputazione internazionale. Putin ha ragione – con i lunghi inverni e i profondi pensatori russi, il suo paese può contribuire molto alla cultura mondiale che è di gran lunga superiore al mucchio di spazzatura democratica che attualmente esprime ciò che accade in mezzo a troppi uomini.
Pregiamo perché Putin non sia assassinato, visto che i nemici di Dio lo odiano, non senza ragione – egli sta conducendo il suo paese verso la sua consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, che ritarderà, almeno per un po’, l’Anticristo. Che Ella lo protegga.
Kyrie eleison.